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Capitolo 26

Stava correndo nella Foresta da cinque minuti, ma dei suoi compagni di avventura e del Camaleonte non c'era neanche l'ombra.
Si fermò per guardarsi indietro, con la strana sensazione di essere osservato, eppure a parte la sua ombra e gli alberi morti che lo fissavano, non c'era nessun altro nelle vicinanze.
Era strano non vedere i tre ragazzi. Si era un po' abituato alla loro presenza, come se fossero l'unica parte più o meno amichevole di quel mondo.
«Non che mi importi di loro, comunque» sussurrò tra sé e sé, quasi volendo giustificare la sua preoccupazione.

Continuò a camminare più lentamente, affondando i piedi nella neve e inoltrandosi nel folto della Foresta Pietrificata. Stringeva il mazzafrusto tra le mani come se fosse la sua ancora di salvezza. Del resto, in un posto abitato da simili mostri forse lo era davvero. Era la sua unica possibilità di uscire vivo da lì, e anche se non era del tutto certo di essere in grado di padroneggiare l'arma senza darsi una botta in testa, era più sicuro di sé dallo scontro con Oliver.
Insomma, se l'aveva battuto forse significava che era davvero bravo!

Oliver era fantastico: riusciva a Manipolare la terra come se niente fosse, e sicuramente era un asso anche nel combattimento corpo a corpo. Teneva molto a Rory e a Eileen, e Nessuno avvertiva chiaramente il suo senso di protezione nei loro confronti.
Era un ragazzo fin troppo serio, certo. Ma era come se tenesse radicata un'antica e profonda gentilezza in sé, che mostrava a tratti solo a chi pensava che lo meritasse.
Eppure, Nessuno percepiva chiaramente di non essergli per niente simpatico. Già dal loro primo incontro, Oliver si era solo sforzato di essere gentile, ma si vedeva che non lo sopportava.
«Poteva anche risparmiarsi quel pugno» borbottò Nessuno sfregandosi il naso con una smorfia di dolore.
A ripensarci, non riusciva proprio a comprendere perché Oliver l'avesse colpito, ma Nessuno non si pentiva della sua scelta di reagire e proseguire da solo per raggiungere il Portale che lo avrebbe condotto sulla Terra.
Era solo e quasi indifeso, certo, ma perlomeno, grazie alla chiacchierata che aveva fatto con Cooper, riusciva a comprendere un po' di cose su quel posto...

Era sdraiato sul letto morbido, pensando a tutto quello che gli era stato rivelato in quella giornata disastrosa che gli aveva rubato completamente la calma e il torpore indotti da Alex. Gli incubi che riguardavano Kyle, il nuovo mondo in cui si trovava, la Maledizione, il fatto che sarebbe morto... Ellie. Quella ragazza proprio non la capiva. Eppure si rispecchiava in lei, nel suo modo di fare. I suoi occhi nascondevano tanti segreti e un dolore terribile che cercava disperatamente di assopire, e sebbene fossero tanto diversi dai suoi, erano pure così simili.

Si era slacciato la cappa verde dal collo e si era tolto gli stivali, scalciando e buttandosi a peso morto sul letto. Aveva stretto il cuscino contro la sua faccia, in un gesto che faceva sempre da piccolo quando sentiva il bisogno di rassicurarsi, in qualche modo.
Ad un certo punto però, aveva sentito un peso estraneo poggiarsi sul suo letto.
D'istinto, era balzato in piedi quasi sopra la tastiera, e aveva impugnato il cuscino a mo' di spada.
Cooper era scoppiato a ridere.
«Prima cerchi di soffocarti con un cuscino e poi impugni lo stesso cuscino come un'arma. Stai cercando di uccidermi dalle risate?» esclamò ilare, asciugandosi le lacrime di divertimento dagli occhi.

Nessuno abbassò il cuscino, imbarazzato, e si passò una mano tra i capelli. «Come sei entrato quiborbottò con gli occhi bassi, ancora imbarazzato ma ancor di più infastidito dalle risate derisorie di Cooper. «Era chiuso a chiave

Cooper mostrò la chiave che teneva nel palmo della sua mano. «Questa, dici? Ellie si è addormentata davanti la porta mentre faceva la guardia. Non è stato difficile per un asso come me rubargliela e a entrare senza farmi notare né da lei né da te» gli spiegò, vantandosi.

Nessuno alzò gli occhi al cielo: Cooper era proprio un bambino. Poi però, gli venne un pensiero. «Ellie è rimasta a fare la guardia? Pensavo fosse andata in camera sua dopo avermi chiuso a chiave.»

Cooper sospirò. «Le avevo detto che non c'era alcun pericolo, e che di te ci si poteva fidare. Ma ovviamente ha fatto di testa sua

Nessuno era sempre più seccato. «Non capisco proprio cosa le abbia fatto di male. Quella ragazza ce l'ha proprio con me

«Ognuno di noi nasconde dei segreti, e Eileen Christine Lynch non è da meno. Quello che mi chiedo veramente è cosa nascondi tu

«Io non nascondo proprio nulla» mentì Nessuno. «Sono un ragazzo normale come tanti altri

«No, non è vero. E tu lo sai benissimo» ribatté Cooper, alzandosi dal letto. «Non capisco perché continui a mentire a te stesso! Accetta la realtà di cui ti trovi a far parte, e accetta il fatto di non essere come tutti gli altri, perché se non lo farai, l'unico a soffrire sarai tu

Nessuno si scaldò, furibondo. «Non ho chiesto io di nascere così, non ho chiesto io di essere additato come un mostro! Se non fossi esistito nulla di tutto questo sarebbe mai successo! Kyle sarebbe in salvo, lontano da me e dai miei problemi, e molte persone sarebbero ancora vive...» sussurrò, ripensando alla sua vecchia famiglia.

Cooper abbassò il tono della voce, comprensivo. Si sedette nuovamente vicino a Nessuno, e gli poggiò una mano sulla spalla. «Il fatto di non essere come tutti gli altri non è necessariamente una cosa brutta. Non saresti ancora vivo, altrimenti. Sai, ancora non mi spiego come hai fatto a sopravvivere alla Maledizione.»

«Ancora per poco.»

«E così Ellie te l'ha detto, eh

Nessuno annuì con un cenno della testa.

«Quella ragazza deve imparare a farsi gli affari suoi» ridacchiò Cooper, come se stessero parlando di cose di poca importanza.

Nessuno lo guardò male.

Cooper lo ignorò. «Sai, il fatto che tu sia vivo dopo la Maledizione, è già di per quello che nel vostro mondo chiamano "miracolo". Ora devi solo scoprire perché sei rimasto in vita. Qual è il tuo scopo in questo mondo?»

«Evidentemente morire di morte violenta

Cooper ridacchiò. «Alquanto funesto, non troviPoi poggiò un libro verde sul comodino accanto al letto di Nessuno.

Nessuno accarezzò senza pensarci la copertina, affascinato. «È il Libro della Conoscenza, vero?

Cooper annuì. «Lì troverai tutto quello che c'è da sapere sugli Evil e su questo mondo. Troverai molte risposte alle tue domande, ed è tutto gratis» gli spiegò, strizzandogli l'occhio. «Sai, non mi sono scordato del nostro patto e del tuo debito a tal riguardo, ma mi sa che la mia curiosità dovrà aspettare momenti più opportuni. Facciamo finta che ciò che sto facendo sia quella che nel vostro mondo chiamano "vendita a rate".»

Nessuno scosse la testa, divertito. «Per essere uno degli abitante di un mondo primitivo e totalmente differente dalla Terra, sei parecchio informato
Cooper lo guardò male. «Senza offesa per il primitivo» si affrettò ad aggiungere Nessuno. «È solo che sei diverso da tutti quelli che ho incontrato in questo mondo

Cooper diede un'ultima occhiata al Libro. «La normalità è sopravvalutata
Poi si avvicinò alla porta, aprendone uno spiraglio. Poco prima di uscire, si girò verso il ragazzo, trovandolo già immerso nella lettura del libro. Sorrise di nascosto, senza farsene accorgere.
Si girò nuovamente verso la porta, tornando però improvvisamente serio e senza riuscire a evitare di borbottare una frase. «Resta solo da vedere se sceglierai di morire per salvare quel tuo amico o se morirai nella disperata e inutile ricerca di trovare una cura alla Maledizione

«Che cosa hai dettogli chiese Nessuno prestandogli poca attenzione, senza alzare gli occhi dal libro che aveva davanti.
Ma ormai Cooper era già uscito dalla stanza.

«Chissà cosa aveva detto» si chiese Nessuno. Poi scrollò le spalle, convincendosi della poca importanza della cosa. «Sarà stata una delle sue solite sciocchezze.»
Ruotò in mano il mazzafrusto, camminando senza fretta senza però distrarsi un secondo. Non si era mica scordato di essere seguito da dei Viandanti in cerca di dissetante sangue umano e deliziose ossa da rosicchiare. Rabbrividì, evitando di soffermarsi troppo su quei pensieri.

Si fermò di botto, con un pensiero improvviso in testa: ora che ci pensava, forse riusciva a comprendere finalmente cosa era successo prima.
Oliver l'aveva colpito perché aveva paura. Non ne sapeva molto a riguardo, ma tutti gli si erano rivoltati contro, compreso Rory, a causa della trasformazione della sua arma, che non si aspettavano completamente.

Riprese a camminare, fissando però il mazzafrusto nella sua mano. Ricordava chiaramente che, in un paragrafo del Libro della Conoscenza, si parlava delle "Armi di Pietra di Mana", molto rare ma usatissime dagli Evil.
Se non si ricordava male, queste armi erano le uniche in grado di scalfire i Viandanti e gli Shadows con loro, dato che composti da una metà Viandante.
Persino gli Shifter risentivano dei loro colpi a causa del loro sangue.
Ricordava il paragrafo quasi a memoria.

Dal Paragrafo 5 De "Canoscenza Et Vita Degli Evil":

ARMI DI MANA,
A Cura del Secondo Cancelliere
MERLO AMBROEUS

Le Armi Di Mana Sono Oggetti Indistruttibili Et Potentissimi, Praticabili Solo Dai Livelli 3 In Su Del Consorzio degli Evil.
Necessitano Infatti Di Una Particolarissima Forma Di Energia, La Più Pura: Quella Che Proviene Dalla Propria Anima.
Non Si Sa Bene Perché Dal Livello 4 Fino Al Livello 7 Gli Evil Non Siano In Grado Di Usare Appieno Queste Armi, Ma Si Suppone Che Esistano Individui Privi Della Forza Necessaria Ad Evocare l'Energia Della Propria Linfa Vitale, Et Quindi Non In Grado Di Trasformare La Forma Primitiva Delle Suddette Armi Nella Forma Evoluta, Che Si Adatta Alle Peculiarità Di Ciascuno La Evochi.
Per Questo Gli Evil Si Differenziano In Sette Livelli: Per Distinguere Gli Incapaci Dai Capaci, I Deboli Dai Forti...

E da qui in poi Nessuno si era rifiutato di leggere. Riteneva fosse piuttosto stupido e razzista suddividere le persone in Livelli in base a ciò che sapevano fare o non fare, e ne era stato piuttosto infastidito. Ricordava comunque che questo Merlo Ambroeus aveva terminato il lunghissimo discorso con una breve descrizione della faccenda:

Le Armi Di Mana Dunque,
Durante l'Evocazione Tramite Cui Si Evolveranno,
Passano Dal Tipico Colore Nero Della Pietra Di Mana A Un Colore Più Lucente Et Brillante,
Che Rispecchia Lo Stato d'Animo dell'Individuo.
Ovviamente I Livelli Più Sfortunati Non Possono Saperlo, Quindi Non Mi Dilungherò Troppo Nella Descrizione Di Un Fenomeno Che A Chi È d'Interesse Naturalmente Conosce Già...

E qui Nessuno si era rifiutato nuovamente di continuare, anche se non ce ne sarebbe stato bisogno dato che la descrizione finiva solo due righe più avanti. Era davvero frustrante leggere gli scritti di questo Merlo Ambroeus – che a quanto pare era pure un Cancelliere – perché pieni di riferimenti cattivi nei confronti dei Livelli più bassi, che tra l'altro costituivano la maggior parte della popolazione Evil.
Eppure, il Libro era pieno zeppo dei suoi trattati, che costituivano quasi la metà del Libro. L'altra metà era stata scritta dal Terzo Cancelliere e a tratti da quelli che gli erano succeduti. Il Dodicesimo, che a quanto ne sapeva Nessuno era anche quello dell'attuale Consiglio, si era limitato a un breve appunto al limite dell'ultima pagina.

Nessuno aveva trovato strano che non vi fosse alcuna menzione sul Primo Cancelliere nel Libro, ma non ci pensava più di tanto. Del resto, anche la presenza di alcune parole latine l'aveva un po' sorpreso, ma era troppo impegnato a leggere delle usanze Evil e rimanere sempre più affascinato da Nyareth e dalla sua storia per arrabbiarsi più di tanto per le frasi crudeli di alcuni testi.

In ogni caso, ora almeno sapeva il perché della reazione esagerata della combriccola: un Terrestre non sarebbe mai riuscito ad Evocare la propria energia e far Evolvere un'arma di mana.
Evidentemente lui non era un Terrestre come tutti gli altri, Cooper aveva ragione.
Mentre osservava il mazzafrusto e la sua debole luminosità, sentendosi come un estraneo che possiede qualcosa che non gli appartiene, sentì un rumore davanti a sé, e si trovò circondato da tre enormi Camaleonti che lo fissavano ringhiando.

*Angolo autrice*
, io amo gli angoli autrice, ma credo che questo sarà l'ultimo. Non lo so. Sto ancora decidendo ^^"
Se mai dovessi eliminarli sul serio, metterò un unico capitolo con su scritto "Avviso", di cui cancellerò la pubblicazione ogni volta che lo aggiornerò con qualcosa di nuovo, in modo tale che vi arrivi la notifica. Cosa ne pensate? :D
Scrivetelo qui ----->

In ogni caso, passiamo ai fatti: è iniziata la scuola, lavoro per tutti e compagnia bella, quiiiiiiindi... Aggiornerò 1-2 volte la settimana, e cercherò di non sgarrare. In fondo, questa estate sono andata parecchio avanti, non credo di avervi delusi, e anche se siamo ad appena metà primo libro, credo che stia procedendo un po' a rilento ma bene. Ho aggiustato molte cose, accorciato e diviso molti capitoli e fatto una prima necessaria revisione (parecchio lavoro, insomma. Soprattutto perché sono senza un beta. A proposito, qualche anima pia a cui piace il mio libro si offre, ? No, vero? D: T^T) Se qualcuno volesse davvero aiutarmi facendo il beta serio, lo scriva qui ----->
(Ho davvero bisogno di qualcuno che mi aiuti a revisionare, già °^°)

Ora che la trama si sta complicando parecchio (credo che si noti, no? :'D) cercherò di fare del mio meglio per completare di scrivere questo libro nel modo più ottimale possibile, e probabilmente aggiungerò alcune cose che mi sono sfuggite in tutti i capitoli, quando finirò di scrivere i capitoli nuovi, iniziando così la seconda revisione e partendo con il secondo libro :P

Ce la possiamo fare!
Sinceramente non mi sarei mai aspettata di arrivare fin qui, e con tutti i problemi personali e non che ho avuto (un giorno ci scriverò un libro, ! :DDD) tra robe che mi sono state copiate, appendicite e altro, sono arrivata al capitolo 26 *urla strappandosi i capelli*

Ringrazio prima tra tutti la mia aguzzina preferita che mi aiuta con il morale in una maniera assurda, _Alessandra_Shadows_, e che mi fa ricordare sempre perché continuo a scrivere. Grazie °^° ♥, ti adoro (๑¯ω¯๑)
Un giorno ti spedirò nel mondo di Nobody's Land, promesso! (╥╯﹏╰╥)ง
(Muahahahaha)

E poi ringrazio -TheMadHatter_ e la mia parabatai love_books_03 che mi sopportano e supportano (scusate il gioco di parole xD) sempre.
Grazie

Ovviamente ce ne sono tanti altri, ma non posso taggarli tutti xD
Sappiate comunque che vi adoro tutti, anche perché continuate a leggere questa storia ^-^
Detto ciò, fatemi davvero sapere cosa ne pensate di questo capitolo, perché senza un beta mi è difficile essere obiettivi ^^"
Spero vi sia piaciuto! Alla prossima *^*

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