Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

First stroy/ Chapter two

flashback

"Ti fa paura?" scosta la tenda della finestra rimanendo a guardare le strade ormai deserte di Londra.
"No" rispondo seccata andando verso di lui.
"Non ti fa paura?" insiste volgendo il suo sguardo verso il cielo.
"Cosa mi dovrebbe far paura?" porto anche io i miei occhi sulle tante stelle che illuminano la città.
"Il buio, la notte, l'oscurità" si volta nella mia direzione e mi fissa per qualche secondo cercando di comprendere ciò che penso.
"Sherlock non ti è concesso sapere tutto" lui mi sorride.
"Non puoi cercare di dedurre anche i sentimenti, non è umano" il mio sguardo si addolcisce, non voglio che pensi sia un insulto.
"Allora illuinami, cosa ti passa per la mente?" come se fosse facile, come se potessi dirti davvero ciò che provo quando sento il tuo sguardo su di me e quanta voglia io abbia di baciarti. "Io ti dico cosa mi passa per la mente se tu mi dici cosa passa nella tua" gli propongo sperando che accetti.
"Ho un pensiero costante" parla dopo alcuni minuti.
"Un pensiero fisso nella mia testa da un po' di tempo" cammina verso la sua poltrona.
"Ho la sensazione che qualcosa mi stia facendo perdere la testa" fa cenno al posto di fronte a lui.
"Cosa?" ci sediamo entrambi.
"Tocca a te" è sempre stato questo il suo gioco: una domanda va bene due sono troppe.
"Il mio primo pensiero è mia madre" cerco di mantenere il suo sguardo.
"Mi soffermo a pensare a lei; di notte. Mi chiedo se guardandomi da lassù sia fiera di me" sento gli occhi pizzicare ma non ci faccio caso devo essere forte mi sono promessa di non piangere. Nessuno dei due dice nulla; non avevo mai parlato di mia madre con nessuno e credo che Sherlock lo abbia capito. Sospira incastrando i suoi occhi blu nei miei
"Credo sia ora di andare a dormire" dice.
Ci alziamo contemporaneamente.
"Ecco io dovrei andare da quella parte" indico le scale
"Ed io da quella" indica la sua camera da letto. Restiamo immobili per un attimo, lui poggia le sue mani sulle mie spalle avvicinandosi al mio orecchio.
"Buonanotte" mi da un bacio sulla guancia.
"Buonanotte" la mia voce è fievole. Si allontana dolcemente da me e con passi lenti va verso la sua stanza. Socchiudo gli occhi pensando alle sue labbra a contatto con la mia pelle: calde. Sorrido lievemente.
"Io so per certo cosa mi farà perdere la testa Sherlock" per una volta il buio non mi fa sentire sola.

fine flashback

Tremendamente strano era il rapporto tra me e Sherlock Holmes; così strano che nessuno riusciva a crederci. Sherlock rifiutava ogni singola forma di contatto con il mondo umano ma con me, anche se in piccoli gesti, lo ha sempre cercato.
Non ho mai capito cosa avessi di tanto speciale per essere all'altezza di Sherlock e non mi è mai interessato.
Mi è sempre bastato sapere che lui ci sarebbe sempre stato; che non mi avrebbe mai abbandonato.

La notte è difficile da affrontare quando ci si rende conto che si è costantemente soli, quando capiamo che non possiamo scappare dall'oscurità e, se prima non avevo paura del buio e delle sue sfumature ora il solo pensiero mi opprime l'anima.
Guardo l'orario: le tre di notte.
Brucia. Che cosa? Non lo so.
So solo che brucia, che non smetterà mai, fa male. Respiro profondamente mi alzo dal suo letto e vado verso la cucina; il mio telefono squilla.
Leggo il nome di John sulla schermata; non ricevevo una sua chiamata da mesi ,almeno, non di questo tipo. È stato difficile 'disintossicarlo' dai suoi incubi sul suo migliore amico e spero vivamente che non siano ricominciati erano distruttivi.

Porto il telefono all'orecchio "Dimmi" dico con voce impastata dal sonno "Sono John" le sue parole si confondono con i suoni della città "Sei ancora fuori?" gli chiedo preoccupata. "Stiamo venendo a Baker Street" - "Chi? Stiamo venendo chi?" - "Scusami tanto, spero tu sarai capace di perdonarmi"- non mi dà nemmeno il tempo di rispondere che attacca la chiamata.
Sospiro passandomi una mano fra i capelli "Cosa vorrà mai?" apro il firgorifero prendendo un po' d'acqua per preparare una camomilla, prevedo una notte movimentata.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro