Capitolo 15
-Però è stato carino quel tuo amico a invitarci a cena questa sera-, dice Carlo mentre sto in bagno a farmi la doccia
-Si, è stato carinissimo-. Non sono affatto tranquilla per questa sera. Non so cosa aspettarmi da Ben. Non so a che gioco sta giocando. Mi finisco di preparare e poi esco dal bagno, -Come sto?-, domando
-Sei bellissima-
-Grazie-
-Andiamo?-
-Si-, prendo la giacca e la borsa e poi usciamo.
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-Ben arrivati, aspettavo solo voi-ci dice Ben venendoci incontro
-Per di qua, seguitemi-. Il cameriere mi aiuta a togliere la giacca e poi seguiamo Ben
-Sei favolosa-mi sussurra camminandomi al fianco
-Cosa devo aspettarmi da questa sera?-
-Ah non lo so, tu cosa ti aspetti?
-Io assolutamente niente ma meglio stare in allerta, sei imprevedibile-, al tavolo ci aspetta mio fratello
-Ciao sorellina-mi dice abbracciandomi -Vieni a Milano e non mi dici nulla, menomale che abbiamo viaggiato sullo stesso treno-
-Stavate sullo stesso treno?-, domanda Carlo
-Si, vi ho visto salire sul treno-
-Ci vogliamo sedere?-, domando cambiando argomento
-Certo-, io e Carlo ci mettiamo da un lato, Ben e Fede dall'altro. Davanti a me si siede proprio Ben
-Ma la tua fidanzata dove l'hai lasciata?-gli domando
-É a Londra per un servizio fotografico-
-Perché non l'hai seguita?-
-Perché avevo un tour da fare-
-Ordiniamo?-si intromette mio fratello altrimenti io e Ben continuiamo per tutta la cena
-Si-, la cameriera viene a prenderci le ordinazioni e poi se ne va
-Allora professore, che fa oltre l'insegnare?-, gli domanda Ben
-Amo passeggiare nelle montagne-
-Si...e mi ha promesso che mi ci porterà-aggiungo
-Che bello...non sapevo che ti piacesse camminare in montagna-, mi dice
-Le persone cambiano-, sorridendogli
-Anche tu sei di Roma?-
-No proprio...sono di Latina, poco vicino Roma-
-Com'è bella?-, lo sta prendendo in giro, non gli interessa nulla di quello che dice. Vuole solo darmi fastidio.
-Abbastanza-
-Okay Ben adesso può finirla con l'interrogatorio-dico
-Sto solo avviando una conversazione, a lei non dispiace professore vero?-
-No, figurati-
-Ma a me si, quindi smettila-
-Che c'è hai paura di qualcosa?-, mi sta sfidando
-Vaffanculo Ben-, alzandomi e vado in bagno.
Dopo essere uscita dal bagno, trovo Ben appoggiato al muro, alzo gli occhi al cielo e proseguo dritto, ma lui mi prende per il braccio, -Che cosa vuoi?-
-Scusami, mi sto comportato male-mi dice
-Perché ci hai invitato a cena?-
-Volevo conoscere il tuo fidanzato-
-No, a me non sembra...quindi ora ce ne andiamo-
-Ma abbiamo appena ordinato...dai prometto che la smetto-
-Sicuro?-
-Si-, torniamo di là
-Tutto bene?-mi domanda Carlo
-Si-, intanto ci hanno portato le nostre ordinazioni. La cena prosegue bene.
Benjamin's pov
-Mi volevo scusare per essere sembrato maleducato-, gli dico quando al tavolo ci siamo solo io e lui
-Ma no figurati-
-Posso farti una domanda?-
-Certo-
-L'ami veramente o la stai prendendo in giro?-
-L'amo sul serio-. Ad un tratto gli squilla un telefono, senza volerlo leggo il nome sul display, Patrizia
-É una mia collega di lavoro, scusa ma devo rispondere-, così si alza e se ne va al bagno.
Non è da me impicciarmi ma il mio istinto mi dice che nasconde qualcosa, se è solo una collega perché non può rispondere davanti a me?
Mi alzo e lo seguo, la porta è chiusa e da fuori riesco a capire poco e niente
Si, ti porterò un pensierino...ma adesso non chiamarmi più, sono occupato
È davvero strano.
Forse mi sto sbagliando, e per il momento è meglio che non dica nulla dei miei aspetti a Gemma.
Ritorno al tavolo per non farmi scoprire. -Tutto bene? È sorto qualche problema?-, gli domando quando fa ritorno
-Si, tutto apposto...scusami, ancora-
-Nessun problema-, ci portano il dolce
-Vado ad avvisarli che è arrivato il dolce-dico alzandomi, esco fuori e li vedo seduti su una panchina a parlare
-É arrivato il dolce, venite?-, raggiungendoli
-Si-rispose Fede alzandosi e con lui anche Gemma.
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-Grazie della cena-dice Carlo, usciti dalla pizzeria
-Di nulla, è stato un piacere conoscerti-dice mio fratello
-Già ci salutiamo, conosco un pub andiamo a bere qualcosa insieme-propongo
-Io sono stanco...ma se tu vuoi andare, sei libera-, le dice
-Non ti offendi?-
-Ma no figurati, mi fido di te-
-Ma non farò tanto tardi-
-Tranquillo, la riaccompagniamo noi in hotel-dice Fede
-Allora a dopo-.
Gemma's pov
-Io non mi fiderei a lasciarti andare a bere qualcosa con il tuo ex-mi dice Ben stiamo al pub, Mio fratello ha incontrato degli amici e si è aggregato a loro mentre Ben è voluto rimanere con me
-Si fida di me, e poi non avrei nessun motivo a tradirlo-
-Sicura?-
-Si-
-E tu ti fidi di lui? Pensi di conoscerlo così bene?-
-Certo-
-Non lo so, forse ha una famiglia, una moglie-
-Me l'avrebbe detto-
-Proprio sicura?-
-Parli come se già sapessi qualcosa...che sai?-
-È solo curiosità, a volte le persone non sono come ci appaiono-
-E tu di Sharon pensi di conoscerla davvero? Sei sicuro che sia andata a Londra per un servizio fotografico o magari ha un'amante-
-Sharon la conosco molto bene...prima di fidanzarmi con lei ufficialmente ci siamo frequentati per vari mesi-
-Anch'io lo conosco molto bene-
-Io ti ho solo avvertito, poi fai come ti pare-
-Grazie...ho sonno, mi accompagni in albergo-
-Ma sono solo le undici e mezza-
-E quindi me lo devi dire tu quando avere sonno?-
-Okay, dai ti accompagno-, avviso mio fratello
-Ci vediamo presto-mi dice
-Si-
-Buonanotte-
-Notte-, gli do un bacio sulla guancia e poi andiamo via.
-Io sono arrivata-dico davanti all'hotel
-Ah però non si fa mancare nulla eh-esclama Ben -È uno dei hotel più rinomati di Milano-
-Se uno può metterselo...grazie e buonanotte-dico sto per entrare ma lui mi prende per il braccio
-Stavi dimenticando una cosa-, e poi si avvicina e mi bacia da un bacio, non sulla bocca ma vicino
-Buonanotte...sono contento di averti incontrata-mi sussurra all'orecchio facendomi venire i brividi
-Buonanotte-, e poi corro dentro saluto il tipo della vigilanza e vado verso la camera. Trovo Carlo appena uscito dalla doccia con solo un asciugamano legato intorno alla vita
-Pensavo dormissi-dico togliendomi il giacchetto
-Avevo delle cose da sbrigare...e poi ti aspettavo, ti sei divertita?-
-Si-, prendo il pigiama e vedo a metterlo e poi mi infilo dentro le coperte e lui mi segue
-Tu sei sincero con me?-gli domando
-Si-
-Se ci fosse qualcosa me lo diresti, vero?-
-Certo-, mi abbraccia -Non ti farei mai soffrire-.
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