Capitolo 43
-Aspetta...che cosa significa questo?-mi domanda Davide fermandomi
-Non lo so, forse un modo per ringraziarti per essere sempre così gentile con me...adesso mi prenderai per una stupida-, coprendomi la faccia per l'imbarazzo, e abbassai la testa
-Ehi, io non lo penserai mai...-, facendomi alzare la testa -...ti chiedo solo di non illudermi-
-Che vuoi dire?-
-Io ci tengo a te, e molto-
-In che senso ci tieni?-
-Sto cercando di essere tuo amico ma non è così facile...Gemma, io ti amo-
-Davide, io ormai...-
-Lo so, il coglione sono stato io ad essermi accorto tardi... Benjamin è davvero un cretino a lasciarti andare-
-A lui servono ragazze più mature-
-No, a lui serve solo qualcuno che glielo ricordi, lui a te ci tiene ma è che non lo sa dimostrare abbastanza-
-Con Ben ci siamo divertiti ma non siamo fatti per stare insieme...a lui non gli interessa niente di me-
-Ti sbagli di nuovo, gli importa molto invece quando ti ho accompagnato a casa ieri sera, era davvero preoccupato e credo che gli dia alquanto fastidio la mia presenza-
-In che senso fastidio?-
-Un po come te che non sopporti che ci sia Elena-
-Non è vero questo-
-Si come ieri, gli hai tirato i peggio insulti-
-Solo perché ero arrabbiata e ubriaca-
-Gli ubriachi dicono sempre la verità, no?-
-Ti va di venire a pranzo a casa mia?-
-Ma se ti ho appena detto che Ben non mi può vedere...ma aspetta, me lo hai chiesto di proposito?-
-No, voglio solo invitare un amico a casa-
-Okay, allora accetto-, e cosi ci al alziamo dalla panchina e andiamo a casa
-Che ci fa lui qua?-, domanda Ben
-Beh quello che fa anche lei qua-rispondo indicando Elena dietro di lui
-Fratellino, Davide può rimanere a pranzo vero?-domando a Fede
-Certo-
-Rimane anche Elena-, aggiunge Ben
-Se sapevo che c'era tutta questa gente, invitavo anche Camilla-dice Fede
-Hai ragione, adesso le chiedo se vuole venire anche lei- dico, e poi vado a chiamarla, e accetta subito.
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-Beh ragazzi grazie per il pranzo ma io devo proprio andare adesso-, dice Davide alzandosi dal tavolo dopo aver finito la partita di Risiko
-Ti accompagno fuori-dico, indosso il giacchetto e poi lo accompagno fino al cancelletto, lo saluto con un bacio sulla guancia, ma lui appoggia le sue labbra sulle mie, -Non dirmi niente, pensaci e poi mi fai sapere-mi precede
-Ma cosa?-
-Di riprovare a stare di nuovo insieme-, e poi se ne va lasciandomi senza parole, chiudo il cancello e torno in casa.
***
-Ehi Rossi, che intenzioni hai?-mi domanda Jasmine mentre sto entrando nel cortile della scuola, mi fermo e mi volto verso di lei
-Il tuo unico neurone ha smesso di funzionare?-, domando a mia volta
-Non fare la spiritosa, sai benissimo di cosa parlo-
-E invece no-
-Puoi anche esserti presa Benjamin Mascolo, ma non io non ti lascerò prendere anche Davide-
-Io non mi sono presa nessuno-
-Ti ho visto l'altro giorno al parco con Davide-
-Stavamo solo parlando-, preciso
-A me non mi sembra proprio-, mi fa vedere la foto sul suo telefonino: dove ci sono io con Davide che ci baciamo
-Era un bacio stupido, e poi non devo darti nessuna spiegazione su quello che faccio nella mia vita-
-Io ti avverto...lui non te lo lascio-
-Davide te lo puoi anche prendere, a me non interessa-, dico senza rendermi conto che Davide è appena entrato, e dalla sua espressione amareggiata capisco che ha sentito tutto.
-Ciao Davide, stavamo giusto parlando di te-dice Jasmine, chiamandolo, lui si avvicina a noi
-Davide, posso spiegarti...-, dico
-Credo che io sia di troppo, me ne vado-, dice Jasmine, andandosene via. Scommetto che l'ha fatto apposta.
-Quindi è vero, non vuoi avere nessuna storia con me?-
-Io non ti voglio prendere in giro, non riesco a vederti come un fidanzato, preferisco che tu mi stia affianco come amico-
-Ho capito, preferisco averti come amica che non averti proprio-
-Grazie per avermi capita-, dico e poi entriamo ognuno nella propria classe.
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-Ragazze, devo darvi una bella notizia-ci dice Fede quando ci è venuto a prendere a scuola
-Cosa?-
-Domani esce il nostro disco-, si vede che è davvero felice
-Wow, sono davvero contenta per voi-dico
-E dalla settimana prossima cominciano gli in-store in tutta Italia, e credo che per qualche mese dovrai stare da zia-
-Perché non posso venire con voi?-
-E con la scuola?-
-Ah già, che palle pero eh...ma non posso andare da Camilla?-
-Io la ospiterei molto volentieri-aggiunge lei
-Non voglio che i tuoi si prendono questa responsabilità-risponde Fede
-La conoscono da una sempre, sono felici di averla in casa-
-Ma si tratta di una notte, mentre ora di qualche mese-
-Beh, che fa? È la mia migliore amica la ospiterei anche per un anno-
-Vabbè, ne riparleremo con più calma-, dice fermandosi sotto casa di Camilla, si salutano con un bacio e poi andiamo a casa nostra
-La prima copia ce l'avete voi?-, domando
-Si-
-Voglio vederla-
-Ma non puoi pubblicarla fino a quando non esce ufficialmente-
-No, tranquillo non lo faccio-.
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Hola chicas! Sono a Madrid in questi 15 giorni, si dove sono stati anche B&F.
Io vi penso anche da qui, e quando ho il wifi (praticamente solo in camera) e tempo libero aggiorno, ossia dopo pranzo per qualche ora e la sera dopo le 23.
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento.
Os veíamos en el proximo capítulo.
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