Capitolo 42
Benjamin's pov
Il mattino dopo quando mi sveglio e noto che al mio fianco c'è Elena nuda, capisco della cazzata che ho fatto.
-Buongiorno-mi dice lei sorridendo mentre io voglio solo cancellare quello che è appena successo tra di noi, faccio per alzarmi ma lei mi blocca -Dove vai?-
-A casa mia-
-Non puoi lasciarmi così, dopo quello che è successo ieri sera-
-Senti Elena, è stato un sbaglio che non doveva succedere-, dico mentre mi sto vestendo
-Ma ieri sera non sembrava uno sbaglio-, alzandosi e venendo verso di me tenta di baciarmi ma io mi sposto
-Sei proprio uno stronzo sai-mi dice, allontanandosi
-Se sono uno stronzo perché continui a venirmi dietro?-
-A dire la verità, quello che è venuto a casa mia senza che te lo chiedessi sei tu-
-Lo so, e ho fatto una cazzata...non dovevo venire-
-Perché sapevi che sarebbe successo, anche tu lo desideravi...era da tanto che non scopavamo così-, si avvicina di nuovo
-Elena per favore, smettila-, mi allontano, prendo la mia roba e mi avvio verso la porta, lei mi segue ancora in intimo, -Ti ricordi di quei giorni in cui venivi a casa mia solo per una cosa?-, mi domanda
-Quei giorni non esistono più, dimenticali-
-Ben sei diverso, non sei più quello di una volta-
-Beh le persone cambiano, ciao Elena-, appoggio a mano sulla maniglia con l'intenzione di aprirla
-Ma non prendi nemmeno un caffè?-, la guardo, le voglio rispondere di no pero un caffè mi avrebbe svegliato un po', e così accetto.
Gemma's pov
Quando esco di casa per andare a scuola, incontro Ben che sta rientrando adesso. Mi domandò dove avrà passato la notte, sicuramente da Elena. Quella non ha perso tempo a riprenderselo.
-H saputo da mio fratello che avete finito il disco-, gli dico
-Si-
-Sono contenta per voi, era quello che desiderate-
-Già-, poi vado via verso scuola, davanti al cancello aspetto la mia amica ed entriamo in classe.
Dopo scuola, sto andando a casa mia con Camilla quando incontriamo Elena, -Ehi ragazze-ci dice, sorridente più che mai. Può essere successo solo una cosa
-Ciao-
-Dove state andando?-
-A casa-
-Spero che non ti dia fastidio che noi stiamo riprovando ad avere una relazione-. Ci avrei scommesso la mia vita
-Ma no figurati, sono contenta per voi, che siete tornati insieme-
-Menomale...devo andare adesso, è stato un piacere incontrarvi-, e poi se ne va.
***
-La odio....deve sempre mettersi in mezzo tra noi-dico dopo aver bevuto il nono bicchiere di vodka, faccio segno al cameriere di portarmelo un altro ma Camilla mi ferma
-Gemma, credo che può bastare, non sei in te-, tento di alzarmi ma mi gira tutto e devo aggrapparmi a Davide
-Vedi non ti arreggi nemmeno in piedi, meglio andare-mi dice
-No, voglio restare-, e poi vado in pista seguita dai miei amici, cominciando a ballare
-È ubriaca fradicia, meglio portarla via prima che fa una pazzia-
-Ci penso io, intanto avvisa il fratello-dice Davide
-Cosa? Sei impazzito, quello la uccide-
-E cosa mi invento quando la porto a casa?-
-Non ti preoccupare ci penso io...tu portala a casa-
-Dai Gemma, andiamo-mi dice
-No, non mi va-rispondo continuando a ballare
-Non rompere, non vedi che siamo impegnati-aggiunge il ragazzo con cui stavo ballando
-Senti non ti ci mettere anche tu-, poi mi prende in braccio e mi porta fuori nonostante urlo di mettermi giù, mi mette in macchina, e mi mette la cintura -Così non scappi più-mi dice, gli faccio la linguaccia.
***
Il mattino successivo quando mi sveglio, ho un forte mal di testa tremendo, mi accorgo che sono nel mio letto e con addosso l'intimo, nonostante non mi ricordo niente della serata precedente, soltanto che ho bevuto e poi da quel momento in poi non mi ricordo più niente.
Giro la testa verso il comodino e trovo un bicchiere d'acqua con un pasticca, la prendo e mi fa passare il mal di testa.
Prendo il mio telefono, e c'è un messaggio di Davide e Camilla, li leggo entrambi
Perdonatemi, ma dovevo farlo.
Cami.
Perdonare cosa?
Ehi come stai? Mi sono preoccupato tantissimo ieri sera. Davide
Merda, che cosa ho fatto ieri sera?
Mi vesto e poi scendo in cucina dove trovo Ben, -Sai chi mi ha messo a letto?-, domando
-Sono stato io-, arrossisco solo al pensiero
-Ah, credevo fosse stato Davide-
-Lui ti ha solo portato a casa-, poi si alza e prima di uscire -Se sai che non reggi l'alcol, la prossima volta non bere-mi dice
-La prossima volta starò più attenta-, esce lasciandomi sola, adesso ho capito perché Camilla mi ha chiesto di perdonarla , ha chiesto aiuto a Ben
Perché cosa ha fatto ieri sera?
Rispondo a Davide
Eri ubriaca fradicia, e non sapevo come aiutarti, però sono contento che stai bene, te la senti di uscire?
La sua risposta non tardò ad arrivare.
Okay, ci vediamo al parco vicino casa mia?
Sono già là
Sorrido per la sua risposta, e poi vado a vestirmi per uscire.
Arrivo al parco con cinque minuti di ritardo, -Scusami per il ritardo, è tanto che aspetti?-, domando
-Ti aspetterei sempre-
-Che cosa volevi dirmi?-
-Niente, volevo solo passare un po' di tempo con te-
Non so cosa mi spinge a farlo, forse la sua gentilezza nei miei confronti, ma mi avvicino a lui e poso le mie labbra sulle sue, capisco dalla sua reazione che è sorpreso forse non se lo aspettava ma poi ricambia il bacio.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro