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non mi sbavate davanti la foto ahahah...comunque vi avverto questo capitolo è dedicato a Fede e Camilla.

Camilla's pov

È da un mese che io e Fede stiamo insieme, e credo che sia arrivato il momento di fare il passo più grande.

-Amore, devo confessarti una cosa-gli dico mentre stiamo sdraiati sul mio letto

-Dimmi tutto-

-Ecco...io voglio...-

-Vuoi cosa?-

-Fare l'amore con te...lo so, sembro una stupida-, coprendomi la faccia con le mani

-Invece no...-, mi toglie le mani dalla faccia -...sono contento che mi ha confessato una cosa così importante-

-Ma sarebbe la mia prima volta...e sono un po' spaventata-

-È normale, ma cercheremo di fare le cose con calma-

-Ma come fai? Ad essere così...-

-Così come?-

-Così perfetto...a volte mi pare di essere in un sogno, da cui ho paura di risvegliarmi-

-Non è un sogno ma è tutto vero-, dice spostandomi una ciocca dietro le orecchie

-Si ma io ho paura che ti stancherai di me, un giorno-

-Ne abbiamo già discusso di questo discorso...io non mi stancherò mai di te, avrò sempre voglia dei tuoi baci, delle tue carezze...-, mentre mi dice questo mi sta baciando il collo -...e per favore mettilo bene in testa, io amerò solo te-, guardandomi negli occhi, e poi posa delicatamente le sue labbra sulle mie.

-Fede rimani a cena?-gli domanda mia madre aprendo la porta della mia camera senza bussare, menomale che non stiamo facendo niente di imbarazzante

-Se non disturbo, con molto piacere-risponde

-Perfetto, allora tra cinque minuti scendete che è pronto-ci avvisa

-Okay grazie mamma, ora puoi andare-, le dico, e lei dopo aver alzato gli occhi al cielo chiuse la porta, -Perché la tratti così male?-

-Tanto sa che le voglio bene e che sto giocando...e comunque grazie di essere rimasto a cena-

-Sono un po' in ansia. Tua madre la conosco da sempre ma adesso che ci siamo fidanzati, ho paura di quello che potrebbe chiedermi-

-Sii te stesso-.

Cinque minuti più tardi, scendiamo in cucina e sentiamo un buon profumino, -Che cosa hai cucinato?-, domando a mia madre

-Tortellini con panna, spero che ti piacciono Fede?-

-Ma scherzi, è il mio piatto preferito-

-Davvero? Allora ci ho preso-

-Si, ma ti sei dimenticata che a tua figlia non piacciono- borbotto

-Camilla, non fare la bambina-, sbuffo e mi siedo a tavola.

Federico's pov

Sono rimasto a cena a casa di Camilla, e ho un'ansia tremenda. La madre sa di noi, però potrebbe farmi sempre qualche domanda imbarazzante.

-Da piccola, era così scalmanata che quando andavamo in gita, dovevamo sempre chiamare la sicurezza perché si perdeva sempre-dice la madre

-Mamma, la smetti di sfottermi-risponde lei coprendosi la faccia con le mani. Per la vergogna.

-Che c'è non sto dicendo niente di male-

-Tranquilla, neanch'io ero un santo da bambino...la mia pediatra diceva che cantava già all'età di 4 anni e quando iniziavo non la smettevo più-

-Anche tu eri un bel peperino allora-

-Già, ma chi non lo era da bambino-, la cena trascorse in silenzio fino a quando la madre fa la domanda che non mi aspetto, -Ma lo avete fatto?-, mi va di traverso l'acqua cominciando a tossire mentre Camilla alza la testa di scatto, -Mamma, ma sono domande da fare queste?-le domanda

-Era solo una domanda, quanto storie-

-Beh comunque ancora no, stiamo facendo le cose con calma-risponde guardandomi

-Già, aspettiamo il momento giusto-dico.

La situazione sta diventando abbastanza imbarazzante, non è proprio il massimo parlare con la mamma della tua fidanzata.

Chiudiamo l'argomento, e parliamo d'altro.

A fine serata, -Grazie per la cena ma io ora devo tornare a casa-dico

-Grazie a te, per essere rimasto-risponde la madre

-Ti accompagno giù-dice Camilla prendendo la giacca e poi ci avviamo per l scale, -Mi volevo scusare per come si è comportata mia madre a cena-mi dice

-Non devi scusarti di niente, tua madre è stata carinissima-

-Si, ma a volte dice cose fuori luogo-

-E' tipico di tutte la madre. Lei si preoccupa per te...immagina se non ce l'avessi...-, mi fermo perché penso a mia madre

-Si, hai ragione...scusami non volevo che ti rattristavi-, mi si avvicina e mi accarezza la guancia, le prendo la mano e la bacio,

-Menomale che ci sei tu-dico.

Mi squilla il telefono e vedo che è mia sorella, decido di non rispondere.

***

Camilla's pov

Sono appena uscita da scuola quando mi arriva un messaggio, ed è da parte di Fede

Questa sera non prendere impegni, ho preparato una sorpresa.

-Chi ti scrive?-mi domando Gemma

-Tuo fratello, questa sera ha una sorpresa per me-

-Poi voglio tutti i dettagli-, facendomi l'occhiolino.

La sera stessa, indosso un vestito rosso che ho comprato qualche mese fa da Zara ma che ancora non ho avuto l'occasione di metterlo, e adesso è arrivata, ci abbino i tacchi e vado a truccarmi ma semplice solo con mascara, un filo di eyeliner e rossetto rosso.

Quando suonano alla porta, prendo la borsa, saluto mia madre ed esco di casa, lo trovo ad aspettarmi giù appoggiato alla sua macchina, vestito elegante con una rosa in mano.

-Buonasera amore mio....-, dice venendomi incontro e dandomi la rosa

-E' bellissima-, rispondo prendendola

-Bellissima come te...pronta per questa serata?-

-Si-, poi apre la portiera della macchina e salgo, chiude e poi fa il giro per salire al posto di guida

-Dove mi porti?-, le chiedo

-Sorpresa-, risponde sorridendo mettendo in moto.

Dopo mezz'ora di macchina, si ferma e davanti un ristorante, mi viene ad aprire la portiere e poi mi porge il braccio e in questo modo entriamo. Dice qualcosa al cameriere e, questo poi conduce al nostro tavolo che è molto in disparte, e ha una candela accesa, mi sposta la sedia per farmi sedere

-Iniziamo?-, domanda il cameriere

-Si-rispone Fede. Decido di fidarmi di lui.

La cena passa veloce e piacevole.

Quando usciamo dal ristorante, -Sei stanca?-, mi domanda Fede

-No-

-Okay, perché ho un'altra sorpresa-, risaliamo in macchina e ripartiamo, mi accorgo che non stiamo andando né a casa mia né a casa sua, ad un tratto si ferma davanti un palazzo,

-Intanto che io trovo il parcheggio, tu aspettami su al primo piano-mi dice, e così scendo dalla macchina e faccio come mi ha detto. Salgo nell'appartamento, la porta è accostata e così la spingo ed entro, c'è una luce soffusa e petali di rosa rosse sparsi per il pavimento che si estendono lungo il corridoio, li seguo e mi conducono in una stanza, dove ci sono altri petali sparsi sul letto e un enorme scritta su un cartellone che scende dal letto, dove c'è scritto "TI AMO, E NON DIMENTICARLO MAI". Spalanco la bocca, incredula

-Ti piace la sorpresa?-mi domanda alle mie spalle Fede

-È stupenda-, mi avvicino e lo bacio. Sento le sue mani scendere lungo la mia schiena, ho un brivido a quel suo leggero tocco, sento il rumore della cerniera aprirsi e poco dopo mi ritrovo in intimo davanti lui,

-Sei non sei pronta possiamo aspettare-mi dice

-Baciami e zitto-, tirandolo verso di me iniziando a spogliarlo finché non rimase anche lui in boxer, baciandoci ci andiamo a sdraiare sul letto, sento la sua erezione dura premere sul mio corpo, inarco la schiena per fargli slanciare il reggiseno. I nostri corpi nudi si muovono insieme in armonia.

Scende lungo la pancia fino al basso ventre, mi divarica leggermente le gambe, e mi bacia lì poi infila due dita

-Sei già bagnata-, mi sussurra, tira fuori un preservativo da qualche cassetto, -Il mio amico ne ha sempre una scorta-mi dice, se lo infila e poi entra dentro di me piano accelerando sempre di più fino a quando non raggiungiamo l'orgasmo.

Il mio primo orgasmo.

Piano piano esce da me, e si lascia cadere affianco, -Allora è come te lo aspettavi?-mi domanda

-Ma anche di più-rispondo baciandolo.

E poi ci addormentiamo abbracciati.

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Quando ci svegliamo, ho il braccio di Fede praticamente in faccia, lo sposto e sbircio l'ora sulla sveglia appoggiata sul comodino, e sono le 10 passate. Mi alzo stando attenta a non svegliare Fede, e cerco un qualcosa da mettermi e alla fine mi metto la camicia di Fede, vado alla ricerca del mio cellulare e vi trovo 5 chiamate da mia madre, 2 da Gemma e un suo messaggio, leggo quest'ultimo

Allora? Spero che sta andando tutto bene.

Ah ho detto a tua madre che dormivi da me.

La tua best

-Ma che ore sono?-mi domanda Fede ad un tratto

-Quasi le 10:30-

-Come le 10:30?! Tra mezz'ora ritorna il proprietario-, si alza dal letto di fretta, si mette i pantaloni e poi comincia a cercare la sua maglietta quando si accorge che ce l'ho indosso io, che lo guardo aggirarsi per la stanza con la braccia incrociate, -Ti lascerai quella camicia per sempre ma tra poco arriva il mio amico, e non è molto conveniente farci trovare mezzi nudi-mi dic

-Okay, ma devi venire a prenderla-dico, me la tolgo e la nascondo dietro la schiena, salgo sul letto -Vieni, oppure rimarrai cosi-dico

-Ah la metti cosi, va bene-dice salendo sul letto, ma io scendo dall'altra parte e continuiamo così per almeno tre minuti, ma alla fine mi afferra per il piede e mi tira verso di lui, -Presa-dice

-Hai vinto...anche se non eri male cosi-, sentiamo girare la chiave nella toppa -Cazzo, è arrivato!-salta dal letto e io mi alzo ma solo allora mi accorgo che c'è un po' di sangue sulle lenzuola, -Ehm...Fede?-lo chiamo

-Si?-

-Vieni a vedere-, si avvicina a letto e vede quello che sto vedendo io, -E' la tua prova che hai perso la verginità-

-Si, ma adesso cosa facciamo con il tuo amico?-

-Ci penso io tranquilla-, poi mi lascia sola nella stanza ad vestirmi mentre lui raggiunge il suo amico in cucina.

Dopo aver fatto colazione, salutiamo il suo amico e poi andiamo via.

-Amico, se nel tuo letto vedi...-gli dice Fede ma io gli metto la mano sulla bocca

-Niente...grazie di tutto-, e poi andiamo via.

-Ma perché non me lo hai fatto dire così era avvertito quando andava a dormire-, mentre stiamo in macchina

-Ci ho pensato io-

È stata una giornata stupenda.

N/A
Sono riuscita ad scrivere il capitolo.
Dopo questo excursus sul Fedmilla (Fede + Camilla), riprendo la storia con i nostri protagonisti, Benji e Gemma (non mi viene il nome per la ship).