Capitolo 33
-Andiamo a fare una passeggiata per il centro? Così ti faccio vedere quel negozio figo di cui ti parlavo l'altro giorno-mi dice Camilla mentre usciamo da scuola
-Ma adesso? Non possiamo fare un altro giorno?-
-Si, adesso-
-Va bene, se proprio insisti-, e ci avviamo verso il centro.
Quando arriviamo in piazza, vedo dei palloncini rossi e poi sentiamo della musica, e poi sbuca mio fratello, che comincia a cantare
Alla fine della canzone mi prende per mano e mi conduce da Ben, e nel breve tratto mi sussurra -Perdonarlo, ti prego non ce la faccio più a vederlo depresso, non è più lo stesso-, rido e mi lascia sola, mi si avvicina Ben in tutta la sua bellezza, con una semplice camicia bianca e i jeans, ha tentato di vestirsi elegante ma non ci riesce proprio
Mi consegna una busta, -Qui c'è scritto tutto quello che non riesco a dirti a parole-, la prendo e l'apro
'Non cerco scuse per giustificare ciò che ho fatto. Ho sbagliato e me ne sono reso conto troppo tardi. L'unica cosa che posso dirti è che cercherò di riconquistare il tuo amore e la tua fiducia, giorno dopo giorno. '
Sta per parlare ma io gli metto un dito sulle labbra, -Sh, non aggiungere altro-dico prendendo l' iniziativa e lo bacio
-E questo cosa significa? Sono perdonato?-
-Si -, e poi ci baciamo di nuovo.
-Ritorni a casa?-mi domanda mio fratello mentre stiamo andando verso casa di zia
-Certo, che torni a casa-, dice Ben
-Ovvio...mi sei mancati-
-Venite a salutare zia?-domando quando siamo casa
-No, ti aspetto qua, non mi va di subirmi le chiacchiere di zia-risponde mio fratello
-Io invece vengo con te-, dice Ben
-Certo, devi portarmi la valigia-scherzo mentre stiamo entrando nel palazzo, -Anzi adesso che ci penso potevo chiederlo a Ferdi-esclamo mentre saliamo le scale
-Ferdi?-, domanda Ben
-Un ragazzo che frequenta l'università che è ospite da mia zia-
-Ah e com'è?-
-Bellissimo, simpaticissimo...ah e qualche volta siamo usciti-, ma in realtà non è vero
-Ah-, vedo che è geloso e cosi scoppio a ridere, inciampando quasi dalle scale, -Ma dai, è possibile che credi a tutto?-
-Vaffanculo-
-È così bello farti ingelosire-
-Ah si eh-, inizia a farmi il solletico sapendo che è il mio punto debole, inizio a ridere e nonostante gli dico di smetterla lui invece continua, ad un tratto inciampo e Ben cade sopra di me, e in questo modo posso sentire la sua erezione premere sulla mia pancia
-Mi viene duro solo stando così-mi dice
-Benjamin-lo rimprovero, ma in realtà mi piace quando fa questi commenti perversi, e lui lo sa infatti sorride sarcasticamente.
Sentiamo aprire la porta, -Gemma?-, dice mia zia, ci alziamo di scatto
-Ciao zia...ti presento Ben-, lui saluta stringendo la mano prima a zia e poi a Ferdinando
-Mi stai facendo un po' male-gli dice
-Ah si scusa...a volte non mi regolo-risponde Ben, mentre io alzo gli occhi al cielo. È sempre lo stesso
-Sono contenta che avete risolto-mi dice mia zia
-Anch'io, infatti sono venuta a prendere la mia roba, torno a casa-
-Mi mancherai, è stato bello averti qua-, entro in casa vado verso la mia camera dove sono stata questi giorni, raduno le mie cose e poi ritorno in sala, abbraccio mia zia promettendole che l'avrei chiamata più spesso poi abbraccio Ferdinando, ma dura più del previsto e Ben si intromette
-Credo che ora può bastare-, dice
-Tranquillo fratello, la stavo solo salutando mica ci stavo provando-
-Va bene, è meglio che andiamo-dico, Ben prende la valigia e io lo zaino, salutiamo di nuovo mia zia e poi usciamo da casa
-Ben, devi tener a bada la tua gelosia-
-Lo so, ma devo difendere ciò che mi appartiene-, sorrido a quella sua affermazione. Nessuno mi ha detto mai una cosa del genere.
Lo bacio cogliendolo di sorpresa da fargli cadere la valigia, gli salto in braccio legando le gambe alla sua vita, mi fa appoggiare al muro dell'ascensore continuandomi a baciare
-Cazzo, quanto mi sei mancata-dice tra un bacio e l'altro, sentiamo che l'ascensore si sta fermando e così smettiamo e ci sistemiamo, l'ascensore si apre ed entrano due persone, gli facciamo spazio, mi guardo i piedi ma al tempo stesso mi scappa da ridere e con la coda dell'occhio vedo che anche Ben sta cercando di non ridere. Perché gli ascensori sono così imbarazzanti? Per fortuna arriva presto al piano terra e usciamo, Fede e Camilla non stanno fuori dal palazzo li proviamo a chiamare ma non rispondono al telefono
-Fede mi ha lasciato un messaggio...lui e Camilla sono andati a fare un giro, dice di andare senza di loro e che ci saremmo rivisti a casa-, dice Ben
-Okay-, così ci dirigiamo verso casa.
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