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Capitolo 1

-Rossi, un altro quattro...-mi dice la prof di matematica mentre mi riconsegna il compito -...se continuerai così, verrai bocciata-

-Giuro che recupererò, prof-

-Non giurare...così hai detto anche all'ultimo compito-

-Beh, nel senso che nei prossimi compiti andrò meglio-

-Se continui così sarò costretta ad inviare una lettera a tuo fratello per informarlo del tuo andamento scolastico-.

Eh già, vivo con mio fratello Federico, poiché i miei genitori sono morti quando avevo circa un anno. Fino a quando mio fratello era minorenne, siamo vissuti con una zia, la sorella di nostra madre, che ci ha fatto da tutore legale. Poi quando mio fratello, ha compiuto diciotto, e ha iniziato a fare qualche lavoretto per guadagnare soldi, siamo andati a vivere nella nostra vecchia casa, che non abbiamo mai messa in vendita.
Con noi abita anche il suo migliore amico Benjamin. Tra me e lui non corre buon sangue. Siamo sempre in disaccordo su tutto. Se dice bianco io dico nero. La convivenza all'inizio non è stata una cosa facile.

***

-Benjamin cos'hai in mano?- gli domando entrando in casa e mi avvicino a lui –Ehm...sto controllando la posta-rispose, glieli tolgo dalla mani e mi allontano per controllare se c'è la lettera della prof ma per fortuna ancora non c'è, gli riconsegno la posta –Aspettavo una lettera-mi giustifico

-Potevi dirmelo, invece di fare tutto questo casino-

-Dov'è mio fratello? -domando cambiando argomento

-E' uscito ma dovrebbe tornare presto-

-Ultimamente sta uscendo parecchie volte e non dice mai dove va...forse mi nasconde qualcosa-

-Anche se fosse, è grande e può fare quello che vuole-

-Beh se lo faccio io, pero ha sempre da ridire-

-Vorrei vedere, hai sempre diciassette anni-

-Vado a studiare...-, e poi me ne vado via.

Una volta in camera cerco di studiare quando vengo interrotta dal mio cellulare che sta squillando ed era Camilla *Ehi Gemma, questa sera andiamo alla festa che hanno organizzato Max e Davide*

*Non mi va di andare alla festa di quei due cretini*

*Dai fallo per me, potrebbe essere la volta buona*

*Okay, ma se Davide ci prova di nuovo, giuro che me ne vado*

*Giuro che si ci riprova...non te lo chiederò più*

*Ho detto che ci vengo*

*Grazie sei un'amica, ti vengo a prendere alle 20*

*A dopo*, e poi riattaccai e per tutto il pomeriggio studio anche se non sapevo cosa stavo studiando. Non perché sono stupida e non capisco ma perché a me la matematica non mi piace e non mi entra in testa.

Alle 19 mi comincio a cambiare, ma mi sono appena tolta appena la maglietta quando entra Benjamin, - Non ti hanno insegnato a bussare prima di entrare? - domando coprendomi

-Ti ho vista crescere, non è che mi dia così fastidio vederti nuda-

-Beh, a me si dà fastidio farmi vedere nuda-

-Come sei esagerata...vabbe comunque ero venuto ad informarti che Federico torna tardi questa sera, e cosi siamo solo io e te...cosa vogliamo fare? -

-Io questa sera devo andare ad una festa, quindi organizzati in altro modo-

-Come ad una festa? -

-Si, una festa organizzata da due miei compagni di scuola-

-Vabbe, allora mi organizzeró in un altro modo-

-Se vuoi puoi venire con me-

-No, non conoscerei nessuno e poi adesso che mi ricordo devo vedermi con un amico...comunque grazie per avermelo proposto...ti lascio vestirti-, e poi chiude la porta della camera. Non mi va di mettermi qualcosa di elegante ma allo stesso tempo non voglio neanche vestirmi da barbona, quindi opto per un semplice vestito nero con una scollatura a cuore con i tacchi neri. Alle 20 suonano alla porta -Gemma, é per te-mi chiama Ben

-Sto arrivando-rispondo mentre mi sto finendo di truccare, prendo la borsa e la giacca e scendo da Camilla, la quale sta parlando con Benji - Possiamo andare- dico

-Wow, sei uno schianto-mi dice

-Ringraziami che ho messo il vestito, ero indecisa di non metterlo-, usciamo da casa e ci dirigiamo verso la festa che si tiene nella palestra del nostro liceo.
Non voglio immaginare come sono riusciti a convincere il preside per fargli dare il luogo della festa. Ma loro possono. Figli di avvocato, basta che i loro padri sganciano i soldi, e hanno tutto ai loro piedi.

Dopo aver parcheggiato la macchina, ci incamminiamo verso la scuola, nel cortile della scuola vi sono già persone ubriache, entriamo dentro e veniamo assalite da una musica ad alto volume, Camilla mi trascina a ballare quando mi ritrovo in mezzo alla pista sola senza sapere cosa fare, senti qualcuno che mi poggia la mano sulla spalla, mi volto di scatto e mi ritrovo Davide davanti –Non pensavo che saresti venuta-mi dice

-Sono solo venuta per accompagnare Camilla-

-Dai ammettilo sei venuta solo per vedere me-

-No, se non fosse stata per Camilla sarei rimasta tranquillamente a casa con il migliore amico di mio fratello, che se anche non ci sopportiamo, è meglio stare con lui-,

-Ti dimostro che ti stai sbagliando-, detto ciò mi bacia, lo allontano subito

–Non farlo mai più-, e poi lo lascio in mezzo alla folla e vado alla ricerca di Camilla, -Io me ne vado-dissi

-Aspetta, come te ne vai?-

-Si...non mi piace la festa-

-Ha fatto qualcosa Davide?-mi domanda

-Preferisco non parlare...tranquilla chiamo Benji e mi faccio venire a prendere-

-Sicura?-

-Si-, e poi me ne vado via ma una volta fuori decido di non chiamare Benji e di tornare a casa a piedi, ma mentre sto camminando un gruppo di uomini ubriachi mi si avvicina. Fingo di stare al telefono ma loro si avvicinano lo stesso, - Ehi bambola, cosa ci fai in giro tutta sola a quest'ora?-, li ignoro e proseguo dritto ma loro non mi lasciano in pace, mi circondano, ormai non avendo più una via di scappo e mi abbasso, quando sento qualcuno minacciarli di andare via e poi mi raggiunge, -Gemma, stai bene? -, alzo lo sguardo ed è Benji, lo abbraccio e lo ringrazio di avermi salvato. Non sono più felice di vederlo come adesso. -Mi spieghi cosa ci fai in giro, non eri alla festa? - domanda

-Si, pero mi ero stancata e me ne sono andata-

-Potevi chiamarmi cosi ti sarei venuto a prendere-

-Non mi andava di disturbarti-

-Dai su andiamo a casa-, saliamo in macchina e ci dirigiamo verso casa, ma una volta entrati mio fratello ci chiesi, -E voi da dove venite? -. 

N/A
QUESTO É IL PRIMO CAPITOLO DELLA FF SU BENJI&FEDE, SPERO CHE VI PIACCIA, VOTATE E LASCIATE UN COMMENTO.
A PRESTO.

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