L'inverno arrivò gelido anche quell'anno sulla città di New York, portando con sé il freddo intenso e la neve che caratterizzava ormai costantemente il paesaggio della Grande Mela, con i suoi enormi grattacieli imbiancati, e il grande albero di Natale addobbato al Rockefeller Center.

Il Natale era trascorso da poco, l'anno stava quasi per concludersi, e tutto correva velocemente esattamente come sempre in quella città magica e surreale.

Josh parcheggio' l'auto e insieme a Niall si diresse all'interno dell'aeroporto, mano nella mano, come se fossero ancora due adolescenti innamorati.
Il tempo passava, ma il loro amore cresceva smisuratamente.

"Zio Niall!!" esclamò una voce squillante proveniente dalle porte scorrevoli sul fondo.

"Desy!! Amore! Finalmente!" esordì il biondo correndole incontro, mentre sopraggiungeva alle sue spalle una figura maschile, decisamente più alta di lui.

"Freddie?!" disse Niall bloccandosi a metà strada, scrutando quel bellissimo ragazzo di 18 anni che aveva di fronte.
Capelli biondissimi, occhi azzurri glaciali e un sorriso accattivante da togliere il fiato.

"Tesoro ma quanto sei cresciuto dall'ultima volta?! Sei... siete... Dio mio siete già così grandi!" farfuglio' Niall cercando di contenere l'entusiasmo di riavere lì con sé quei ragazzi a cui era tanto affezionato.

"Niall rilassati, li abbiamo visti solo qualche mese fa, durante l'estate, non sono poi tanto diversi" disse Josh sorridendo alla scena.

"Ma se sono cresciuti tantissimo! Guardali! Sono bellissimi!" continuò il biondo nella sua stramba descrizione dei due ragazzi al suo fianco, indicandoli con le braccia aperte, esterrefatto.

"Sì zio, siamo cresciuti, ma ora andiamo a casa, ti prego, abbiamo fame" sussurro' la dolce Desy, viso angelico e occhi scuri vispi e accesi, nella bellezza dei suoi 16 anni.

"Qualcuno ha detto fame? Allora la tappa al Mac è d'obbligo! Andiamo!" esclamò Niall abbracciando i ragazzi e dirigendosi con Josh, e tutti i loro bagagli, verso l' auto.

Pranzarono raccontandosi i vari aneddoti avvenuti nei mesi in cui erano stati separati.
I due ragazzi erano soliti trascorrere le vacanze scolastiche, e in generale ogni occasione possibile, con i loro amati 'zii' americani, a New York, mentre per il resto dell'anno vivevano a Londra con i loro genitori Louis e Harry, in compagnia degli altri 'zii' londinesi Zayn e Liam, e dei loro vari 'cuginetti'.

Erano una grande famiglia, nonostante non ci fossero di base legami di sangue, ma l'amore che li univa tutti era più forte di qualsiasi vincolo genetico.

Arrivarono a casa, e i ragazzi si poterono rilassare nelle loro stanze, mentre i due adulti si accoccolarono sul divano davanti al camino acceso, con una tazza fumante di cioccolata calda nelle mani.

L'odore attirò subito i due adolescenti che corsero entusiasti in salotto a reclamarne una parte.

"Siete peggio di vostro zio Niall quando si tratta di cibo!" li canzono' Josh ridendo.

"Ci avete cresciuti bene, abbiamo appreso qualcosina da ognuno di voi!" replicò Freddie, soffiando sulla sua tazza per raffreddare la cioccolata.

"Sì, ma il desiderio ardente di Niall per il cibo non lo definirei 'qualcosina'" ribatté Josh, guardando sorridente il marito.

"Meglio aver ereditato la voglia del cibo, che qualcos'altro" mormorò Desy, abbassando lo sguardo imbarazzata, nel tentativo di soffocare una risata.

"Come hai detto, signorina?!" disse Niall sgranando gli occhi.

"Ahah dai scherzavo zio Niall! Lo sappiamo tutti che hai un sacco di passioni, in primis quella di divertirti e divertire gli altri!"

"Stai tergiversando Desy, ma te lo perdono, perché effettivamente ridere e far ridere mi riesce troppo bene, ahah!" rispose il biondo, lasciandosi andare ad una risata che coinvolse tutti.

"Dai zii, raccontateci di nuovo di quando andavate ai concerti e facevate la guerra con l'acqua o con la panna!" gridò Freddie con entusiasmo.

"O di come, zio Niall, hai fatto rincontrare papà Harry con papà Louis dopo i tanti anni in cui erano stati lontani" continuò la ragazza, sfoderando i suoi occhioni da cerbiatta.

"O di come ti sei accordato con zia Gemma per ritrovare papà Harry qui a New York" disse di nuovo Freddie, preso dalla scia dei ricordi.

"Dai ragazzi queste cose le sapete già, la nota positiva è che grazie al riavvicinamento di Louis e Harry, io ho conosciuto l'uomo più meraviglioso che esista sulla faccia della terra, e che ora è seduto accanto a me, mio marito" esterno' Niall, guardando Josh negli occhi e baciandolo dolcemente.

"Che cosa cute! Siete così romantici! Scommetto che hai messo qualche telecamera anche qui per riprendere questi momenti, vero zio Niall?!" domando' Desy con la sfacciataggine di ragazza adolescente che la distingueva.

"C-COSAAA?!! MA CHE DIAVOLO STAI DICENDO DESY??" sbotto' il biondo sgranando i suoi grandi occhi celesti, e avvappando subito in viso.

"È stato zio Josh a raccontarci che ti piaceva 'tenere sotto controllo' la relazione dei nostri papà quando erano più giovani, e che hai sempre avuto un chiodo fisso per farli stare insieme" spiegò la ragazza, mimando col gesto delle virgolette le parole 'tenere sotto controllo'.

Niall girò lo sguardo verso suo marito, fulminadolo con gli occhi, mentre l'altro se la rideva alla grande, non riuscendo a trattenere le lacrime.

"È vero che ho sempre tenuto alla relazione dei vostri genitori, e fondamentalmente ho fatto di tutto per tenerli uniti, MA NON HO MAI USATO TELECAMERE PER SPIARLI!!" urlò il biondo, diventando ancora più paonazzo.

"Mi fa piacere sapere che tutto quello che ti ho detto in questi anni l'hai raccontato ai nostri nipoti, modificando a tuo piacimento certi dettagli, complimenti Sig. Devine!" disse Niall guardando furioso negli occhi di Josh che, dal canto suo, non smetteva di ridere.

"Ha modificato i dettagli anche quando ci ha raccontato di quella volta in cui papà Louis era seduto e papà Harry è andato sotto al tavolo e gli ha fatto un..." cercò di dire Desy, ma la sua bocca venne tappata velocemente dalla mano di Niall, che si alzò dal divano di scatto, gettandosi sulla ragazza.

"NO QUELLO È VERO, MA VOI NON DOVRESTE SAPERLOOOO, VERO JOSH??!!" chiese rivolgendo lo stesso sguardo sanguinario di poco prima al marito.

Tutti scoppiarono definitivamente in una fragorosa risata, rallegrando e riscaldando quella fredda serata invernale.

Josh abbracciò teneramente Niall, baciandolo tra una risata e l'altra, stringendolo e accarezzandogli il viso coperto da un sottile strato di barba, che lo rendeva ancora più bello e sensuale di quanto non fosse già.

Ogni volta che i ragazzi si riunivano con gli zii americani, le serate diventavano colme di risate e di calore.
E anche quella sera fu esattamente così.

Passarono i giorni, e arrivò il 31 dicembre, ultimo giorno dell'anno.
Desy e Freddie si accordarono per passare il capodanno insieme ad alcuni amici a Times Square, mentre Niall e Josh approfittarono dell'occasione per deliziarsi di una gustosa cenetta romantica a lume di candela a casa.

Si prepararono, vestiti di tutto punto, nei loro elegantissimi completi scuri, e si accomodarono al tavolo, gustando i deliziosi piatti preparati da loro stessi, in quanto ottimi cuochi entrambi, accompagnati da vini pregiati.

Niall guardò intensamente Josh negli occhi per tutta la serata, senza staccare mai il contatto visivo da lui... osservò come le sue labbra si muovevano lentamente mentre masticava i piccoli bocconi di cibo, come la punta della sua lingua sfiorava i lembi della forchetta sfiorandola delicatamente... e come passava leggera sul contorno delle labbra per raccogliere piccolissime gocce di champagne dopo ogni sorso.

Allungò un piede sotto al tavolo, facendolo scivolare su quello di Josh, accarezzandolo lievemente.

Josh sorrise di quel gesto, alzò gli occhi in quelli di Niall, fissandolo malizioso, continuando a mangiare.

L'altro continuò la salita del suo piede libero, dopo aver tolto le scarpe, verso la gamba del marito, salendo lentamente fino all'interno coscia, andando poi a solleticare il cavallo dei suoi pantaloni, percependo già il lieve rigonfiamento che li rendeva stretti.

Josh sussultò a quel contatto, smise di mangiare appoggiando le braccia sul tavolo, chiudendo gli occhi e beandosi della sensazione di piacere che lo attraverso'.

Niall andò avanti con quella tortura fino a quando non sentì l'erezione del marito spingere prepotente per uscire dai pantaloni.

Fu allora che Josh si alzò di scatto dalla sedia, girò intorno al tavolo, raggiunse Niall e, afferrandolo per un braccio, lo trascinò verso la loro camera da letto, travolgendolo in un bacio passionale che di casto ebbe ben poco.

Le lingue si scontrarono frenetiche in una lotta di saliva e sapori mischiati, mentre i vestiti vennero abbandonati lungo il percorso e le mani viaggiarono svelte sulle loro pelli accaldate e sensibili.

Quando furono completamente nudi, si abbracciarono ancora più stretti, facendo scontrare i loro bacini, creando uno sfregamento tra le loro erezioni dure e pulsanti, che mandò in tilt i loro sensi.

Josh fece scorrere le sue mani sulla schiena madida del marito, scendendo verso le natiche tonde e sode, che afferrò saldamente, stringendo con le dita.
Lo sollevò da terra invitandolo ad aggrapparsi a lui, e lo spinse contro il muro, tenendolo fermamente per le coscie.

Niall allacciò le gambe intorno ai fianchi del marito, muovendo leggermente il bacino, continuando a strusciare i loro membri insieme, mentre gemiti e ansimi rumorosi sfuggirono dalle loro labbra, ormai rosse e gonfie per i morsi e i baci dati.

Il biondo si aggrappò meglio alle spalle di Josh, conficcandoci le unghie quando quest'ultimo, dopo essersi succhiato due dita, andò a stuzzicare la tenera fessura del più piccolo, penetrandola leggermente appena la sentì rilassarsi.

"Aah Josh... sii" gemette Niall appena le dita del marito iniziarono a sforbiciare dolcemente tra le sue pareti strette, e la sua lingua percorse tutto il suo collo, depositando scie umide alternate a morsi decisi, partendo dalla clavicola fino ad arrivare sotto all'orecchio, dove succhiò con veemenza, lasciando un visibile segno violaceo.

Josh continuò a preparare Niall per un tempo che parve interminabile, fino a quando fu proprio il biondo a supplicare di più.

"Ti... ti prego Joshua, b-basta... aah!" gridò Niall quando Josh affondò deciso dentro di lui, spingendosi fino in fondo e fermandosi per fare abituare l'altro alla sua presenza.

Niall sentì le sue pareti inglobare perfettamente l'erezione marmorea del marito, percependone tutta la lunghezza, centimetro dopo centimetro, lo sentì muoversi con movimenti dolci e intensi, che andarono intensificandosi man mano che l'amplesso si fece più travolgente.

La schiena del biondo irlandese sfregò contro il muro e venne spinta verso l'alto ad ogni affondo, mentre le sue mani sfiorarono i tatuaggi presenti sui bicipiti tonici e scolpiti del marito, i cui muscoli guizzarono possenti, ad ogni sforzo, sotto le sue dita.

Senza staccarsi un solo istante, Josh afferrò meglio Niall e lo portò sul letto, continuando a spingersi prepotentemente in lui, aumentando il piacere del marito appena sfiorò il suo punto più sensibile, facendolo contorcere e dimenare dal godimento.

"Dio... Niall amore... sei bellissimo, m-mi fai impazzire" sussurrò l'americano sulla pelle del più piccolo, continuando a colpire la sua prostata, spingendo feroce in lui, affondo dopo affondo, ancora e ancora, sentendo il culmine montare veloce.

Niall incastrò i suoi occhi cerulei, ora divenuti più scuri e lucidi per l'eccitazione, in quelli verde acqua di Josh, mentre sentì il suo corpo tendersi e irrigidirsi.

Strinse più forte la presa sulla schiena del marito, mentre quest'ultimo sollevò una sua gamba, portando il suo avambraccio sotto alla coscia, alzandola e spingendo dentro di lui selvaggiamente.

La mezzanotte sopraggiunse anche in quella stanza, ricca di gemiti e parole sconnesse, sussurrate e spezzate da ansimi e gridolini.
Il count-down proveniente dalle strade sottostanti scandì perfettamente i secondi mancanti, uno dopo l'altro.

Josh rallentò volontariamente le spinte, rendendole molto profonde e intense, affondando in Niall a ritmo dei secondi.

"5..." disse il più grande spingendo.

"4..." un altro affondo.

"3..." ancora uno.

"2..."

"1!" gridarono contemporaneamente i due amanti.

Niall arcuò la schiena, gettando indietro la testa sul cuscino, sentì un brivido secco percorrergli la colonna vertebrale, che esplose in un orgasmo potente, facendolo schizzare fiotti di candido seme tra i loro corpi, mentre Josh si riversò abbondante tra le carni del biondo, riempiendolo del suo liquido bollente in profondità.

"Buon anno!" si dissero simultaneamente i due sposi, mentre i loro respiri affannati e i loro cuori impazziti cercarono di tornare a un ritmo normale.

I loro corpi si rilassarono, esausti e appagati, mentre le loro mani si accarezzarono a vicenda per momenti interminabili, beandosi di quel momento intimo e perfetto, che diede inizio a nuovo anno ancora tutto da scoprire, ma sicuramente ricco di emozioni e tanto tanto amore, come tutti quelli precedentemente vissuti insieme.

"Zii siamo tornati! Buon ann... oh santo cielo!" gridò Desy entrando in casa con Freddie, notando i vestiti sparsi ovunque, dal salotto fino a scomparire verso la zona notte.

Un sorriso sornione aleggiò sul viso della ragazza, mentre fissò suo fratello, scambiandosi uno sguardo complice.

Nel frattempo, Niall e Josh si coprirono velocemente con degli accappatoi e cercarono di recuperare gli indumenti sparsi in giro, dovendo uscire dalla camera.

"Quei due ragazzini ce l'hanno proprio per vizio di ripiombare in casa nei momenti meno opportuni" sbuffò Niall aprendo la porta e palesando la sua presenza con Josh al seguito.

"Buon anno anche a voi, piccole canaglie!" rise il biondo guardando i due ragazzi in salotto.

I quattro si guardano sorridendo, tra imbarazzo e malizia.

"Buon anno cari zietti vogliosi!" disse Freddie ridendo, mentre lo sguardo fulminante di Niall lo incenerì all'istante.

"Bene, Freddie vai a spegnere la telecamera, così potremo mandare il nostro regalo in ritardo ai papà, sai quanto ci tenevano" esordì Desy, facendo calare un silenzio assordante nella stanza, tra gli occhi sgranati dei due adulti e le loro bocche spalancate.

"CCOOSAAA?!" sbottò incredulo Niall sentendo le gambe molli.

"Zio Niall, anche papà Harry e papà Louis ci tengono a 'tenere sotto controllo' la vostra relazione" ammise sorridente la ragazza.

"NON. CI. VOGLIO. CREDERE!" gridò Josh, sull'orlo di una crisi di nervi.

"E fai bene zio Josh! Stavamo scherzando! Ahah dovreste vedere le vostre facce, oddio!" scoppiò a ridere Freddie.

"Forse..." continuò Desy, attirando di nuovo gli occhi sbigottiti su di sé, per poi scoppiare tutti definitivamente in una fragorosa risata generale, che riempì la stanza di quel calore e quell'affetto che furono la caratteristica principale di tutti gli anni trascorsi insieme.

Niall e Josh abbracciarono i nipoti guardandosi negli occhi felici, beandosi della sensazione di 'casa' che li avrebbe accompagnati anche in quel nuovo anno appena arrivato.

Fine.

N. A.
Ciao a tutti gente, questa è una semplicissima O. S. sui Nosh, piccolissimo sequel di "The red thread".
L'ho creata appositamente per una ragazza dolcissima che me l'ha chiesta, AlessiaSiragusa5 è dedicata tutta a te😘
Non è sicuramente un granché, è una storiella un po' così, per giunta ambientata durante il periodo natalizio, ma vabbe'🤣, ho voluto farla per regalare una piccolissima gioia a Niall. Mi sono resa conto che purtroppo, molto spesso, nelle ff è il personaggio più penalizzato dei 5, e per una volta ho voluto dedicare qualche minuto anche a lui e alla ship Nosh Devoran.
Senza contare che mi sono cimentata in un tipo nuovo di scrittura, quindi ho utilizzato questo pretesto per fare un esperimento... Insomma due piccioni con una fava😂 (paragone azzeccatissimo per delle ship gay, ma vabbe'🤣 🤦🏻‍♀️ ora mi dileguo ahahahaha).
Fatemi sapere cosa ne pensate, mentre io preparo la mia seconda storia Larry😍💙💚😘

Ringrazio come sempre tomlinsay per la meravigliosa copertina ❤️❤️ grazie mille tesoro, sei fantastica 😘😘
A presto, un bacio💋

R.

P. S....

Prendiamoci tutti un minuto per ammirare la bellezza di quest'uomo 😍😍😘💙