Capitolo 3 "Legami"
Luna (pov's)
:-Noi due cosa?!- non riuscì a trattenermi e guardai Riccardo con gli occhi fuori dalle orbite :-mi prendi in giro spero- dissi speranzosa, ma il suo sguardo disse il contrario:-Mio padre dice che è un buon metodo per conoscerci bene- disse con le braccia conserte. Lo guardai stranita e mi misi una mano sugli occhi :-io mi butto dalla finestra...- dissi al limite di una crisi isterica. Riccardo mi sorrise :-dai, accomodati- dice indicando il letto. Mi sedetti anche se un po' perplessa. Riccardo fece un respiro profondo:-Penso che dovremmo andare d'accordo fin da subito. Non voglio creare rogne- disse ridacchiando nell'ultima frase. Lo invidiavo. Era così controllato e posato, io ero un uragano di stranezza e goffaggine. Gli feci un piccolo sorriso :-D'accordo- dissi semplicemente. Lui sorrise gentilmente :-Abbiamo gusti diversi in fatto di vestiario- commentò osservandomi. In effetti aveva ragione. Presi il mio cappello e glielo misi :-Così stai meglio- dissi ridendo. Riccardo rise a sua volta :-Sei proprio un...- :-Uragano?- suggerii :-Esatto- sorrise mi rimise il cappello :-Hai animali?- chiese. Mi illuminai :-Certo! Ho un micione col muso schiacciato. Sembra sempre depresso- dissi fiera. Lui dovette soffocare una risata :-beh? Che hai da ridere?- chiesi confusa :-Nulla, solo che dare del depresso al proprio gatto è...particolare come descrizione- si spiegò facendo attenzione con le parole. Sghignazzai :-Tale animale tale padrone- e giù altre risate. In quel momento il gatto era chiuso in una gabbietta al piano di sotto. Seguì un imbarazzante silenzio quando chiedemmo all'unisono :-Ti piace il calcio?- rimanemmo in silenzio e un sorriso si allargò sulla bocca di entrambi :-Un punto in comune!- esclamai :-Vero. Quindi presumo che l'anno prossimo passerai alla Raimon, giusto?- :-In realtà...- ero imbarazzata :-In realtà io pensavo di passare alla Royal- abbassai lo sguardo. La Royal e la Raimon erano sempre state rivali :-E come mai questa scelta?- chiese pacato. Avampai :-Ecco, diciamo che la mia scelta potrebbe essere stata condizionata da Jude Sharp- ammisi. Mi guardò confuso per poi capire :-Non dirmi che sei una delle sue fan?- scoppiò a ridere :-E smettila! Lo ammiro molto e allora ho pensato di seguire le sue orme- misi un broncio infantile. Riccardo si ricompose :-Stai ancora pensando a quale scuola scagliere?- chiese con calma. :-A questo punto credo che passerò alla Raimon- :-Ottima scelta- rispose lui. Era strano, con lui mi sentivo bene, eppure erano passati solo pochi minuti. Lo osservai e ottenni la mia risposta. Il suo carisma e la sua calma ti faceva sentire a tuo agio :-Lo sai- dissi dopo poco :-credo mi troverò bene qui
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