*Pov Aurora*

"Luca, forse è ora di tornare in camera" dico indicandogli l'orologio.
Sono le sette e trenta e la sua operazione inizia alle otto.
"Si, hai ragione" scendiamo dal letto e andiano in camera insieme.
"Luca!" urla la professoressa Angela.
"Ti stavamo cercando tutti!" si lamenta.
"Scusa" dice Luca con voce bassa.
So che ha paura, ma andrà tutto bene, me lo sento.
"Vai in camera a prepararti" fa quello che le ha detto e io lo seguo,
"Aurora tu no" mi blocca. Luca si gira verso di lei e la guarda con sguardo sia arrabbiato che supplichevole.
"E va bene, ma non metteteci molto"
Si prepara e si siede sul letto, "ciao amico mio" dice Luca a Carlo, si abbracciano e poi si danno una pacca sulla spalla.
"Luca, dobbiamo andare" dice la dottoressa quando entra in camera.
"Solo due secondi" Luca mi fa segno di avvicinarmi e lo faccio.
"Potresti dire ai miei che mi dispiace? Che non è stata colpa loro, che sono solo un coglione, e che gli voglio bene?"
"Si Luca, ma glie lo dirai dopo"
"Okay... Aury ti amo" dice e mi abbraccia, mi bacia sulla guancia e poi si stende sul letto.
"Andiamo" dice Angela e porta via il suo letto, lo seguo e prima che possa entrare nella camera gli urlo: "Io ti aspetto qui!"

*Pov Luca*

Il dottore mi mette la mascherina e io comincio a contare pensando ad altre cose. Una lacrima scende dal mio viso e l'ultima cosa a cui penso prima di chiudere gli occhi è: "Scusami Aury"

*Pov Aury*

"Aurora..." la dottoressa Angela mi viene in contro con Maria.
"Non ce l'ha fatta" dice tutto d'un fiato e una lacrima le scende sul viso.
Rimango per qualche secondo a bocca aperta e poi parlo: "non è vero!" mi giro verso Maria, "Maria dillo anche tu che non è vero, Luca è forte, Luca ce la deve fare!" urlo.
"Aurora calma, non si può fare più nulla" Maria si siede vicino a me e mi abbraccia.
Comincio a piangere, "Luca... Luca non è... Non è... Luca ce la deve fare, lui è forte. Dobbiamo uscire da questo ospedale insieme, insieme, io e lui..."
"Maria, vado dai suoi genitori" dice Angela.
"No, aspetta!" dico alla dottoressa, "ho un messaggio per loro da parte di... Di Luca..."
Angela avvisa i genitori di Luca sulla brutta notizia e cominciano subito a piangere, la mamma di Luca si siede su una sedia e urla. Quanto vorrei fare qualcosa, quanto vorrei che fosse uno scherzo.
"Scusate..." mi avvicino a loro, "Mi ha detto di dirvi una cosa" mi ascoltano continuando a piangere, ogni tanto una lacrima mi riga il viso.
"Ha detto che non è stata colpa vostra se lui ha preso il cancro, ha detto che è stato un coglione e vi vuole bene" dico tutto d'un fiato, "mi dispiace"
"Come facevi a conoscerlo?" chiede sua mamma.
"Ecco... Io e lui... Eravamo fidanzati" sua mamma spalanca la bocca e si alza in piedi per venirmi in contro. Si abbassa e poi mi abbraccia continuando a piangere.
"Io non pensavo che sarebbe successo..." riesco solo a dire.

Non ho dormito un solo secondo, il pensiero di lui che non c'è più mi perseguita. È passata solo qualche ora, come potrò andare avanti se tutti i giorni sarà così? Prendo il cellulare e chiamo Clary, ho bisogno di parlare con qualcuno.
"Ei, tutto bene?" chiede quando risponde.
"No, per niente"
"Cos'é successo?" dalla voce si capisce che è preoccupata.
"Lui... Lui ecco... Non c'è più..."
"Aury, vuoi che venga lì?"
"No, non c'è bisogno. Devo solo parlare con qualcuno"
"Com'è successo?"
"Ha avuto un operazione al cervello"
"Quando?"
"Ieri mattina. Domani ci sarà il funerale"
"Vuoi che venga con te?"
"Non ti preoccupare, andrò con un suo amico"
"Va bene, allora se hai bisogno mi chiami, okay?"
"Si, grazie"
"Ciao" chiude la chiamata e poi appoggio il cellulare sulla gamba sinistra. Ripensandoci, io non ho neanche una sua foto, neanche una, vive solo nei miei ricordi. Scendo dal letto e vado in bagno a lavarmi, appena uscita trovo i miei genitori.
"Ei" dicono.
"Ciao" rispondo e mi siedo sulla sedia vicino al tavolo.
"Eccola qui" dice mamma e mi passa la protesi. La prendo in mano e la guardo per qualche secondo. Sembra quasi una vera gamba, spero di abituarmici presto.
"Provala" dice e lo faccio. Mi aiutano a metterla e poi mi metto in piedi per fare i miei primi passi con la gamba nuova.
"È un po' faticoso" dico mentre cammino per la stanza, "però credo che ci farò presto l'abitudine"
"Lo spero, così mettiamo da parte quella sedia a rotelle. Comunque, abbiamo una buonissima notizia"
"Ci vuole davvero una buona notizia" continuo a camminare. Vorrei che in questo momento Luca fosse qui a guardarmi, sarebbe contento per me.
"La dottoressa Angela ci ha parlato, ci ha fatto vedere le lastre e il cancro è completamente sparito" dice mamma e smetto di camminare, mi giro verso di lei e la guardo.
"Sul serio?" chiedo sbalordita e incredula.
"Certo tesoro, ti dimettono dopodomani"
"Ma... Ma è fantastico!" quasi lo urlo e i miei genitori sorridono.
È da tanto che voglio uscire da questo ospedale, e finalmente tra due giorni lo farò.

"Carlo, possiamo parlare?" chiedo quando entro in camera sua.
"Certo, che è successo?"
"Domani tu vai...?" chiedo riferendomi al funerale di Luca.
"Si, anche tu?"
"Si, ti va di andare insieme?"
"Va bene, alle 10:30 i miei mi portano a prendere i fiori, se vuoi ti portiamo"
"Okay, grazie mille"
"Di niente"
"Un'ultima cosa"
"Dimmi"
"Tra due giorni mi dimettono"
"Cosa? Sei seria?"
"Si"
"Ma Aury, anche io vengo dimesso tra due giorni!"
"O cielo che bello!"
"Sono felice per te"
"E io per te"