Ambientazione: Due anni prima della partenza di Fey

Una regola che tutta la Feida conosce, e che nessuno si sognerebbe mai di infrangere, è di non svegliare assolutamente Saryuu mentre dorme...almeno ché non si è un certo coniglietto verde di nome Fey Rune. Saru, infatti, diventa alquanto furioso se qualcuno lo disturba mentre è nel mondo dei sogni: vi basti pensare che una volta l'El Dorado aveva attaccato mentre lui stava schiacciando un pisolino e diciamo che per due mesi l'organizzazione, con a capo Heikichi Toudou, non si è fatta più vedere. Nessuno sa esattamente cosa sia successo: gli ultraevoluti non avevano fatto in tempo a uscire che era tutto finito, mentre gli agenti, dell'El Dorado, coinvolti erano troppo terrorizzati per raccontare qualcosa. Comunque, oggi vi racconto cosa successe quando fu infranta per la pima e ultima volta questa famosa legge, quindi mettetevi comodi e ascoltate quello che sto per narrarvi. Tutto ebbe inizio alcuni anni, due per la precisione, prima della sconfitta della New Gen da parte della Chrono Storm. Era un mattino nuvoloso, l'orologio segnava quasi le 9.30, quando la tranquillità della Feida fu interrotta da una visita inaspettata: Zatan e Rodeo avevano catturato un agente nemico che, in cima a un albero, spiava la sede della New Gen. Il prigioniero era un ragazzo abbastanza giovane, poteva avere diciotto o diciannove anni, con una massa di capelli castano chiaro e un paio di perforanti occhi azzurro ghiaccio. Il giovane fu rinchiuso in biblioteca in attesa che li fosse cancellata la memoria, poi l'avrebbero rispedito al suo quartier generale con informazioni totalmente sbagliate. Putroppo c'era un piccolo problema: l'unico che sapeva manipolare i ricordi altrui era Saru che...beh stava ancora dormendo profondamente. Gli ultraevoluti, riuniti fuori dalla biblioteca, si guardarono negli occhi per decidere che sarebbe andato a svegliare il loro leader. - Ma qui ci sono solamente femminucce, nessuno ha il coraggio di svegliare Saryuu! - esclamò Garo, appoggiato al muro a braccia incrociate, con un tono di voce sprezzante. Meia li rivolse subito un occhiata truce - Se credi di essere più coraggioso di noi vacci tu Garo! - li disse la ragazza alzando un sopracciglio, l'altro rise staccandosi dal muro - Come vuoi fifona, ti dimostrerò che siete solo codardi - detto questo salì le scale che portavano ai dormitori. Gilis riuscì a fermare in tempo la propria fidanzata che aveva tutta l'intenzione di seguire Garo per farli capire di non essere una fifona. Passarono pochi minuti di attesa finché, con un grido assomigliante all'urlo di una ragazza, Garo volò letteralmente giù dalle scale per poi sbattere contro il muro e rimase a terra svenuto. - Garo...stai bene? - chiese Heizu avvicinandosi al suo capitano preoccupata, esso aprì di poco gli occhi rossi - Impossibile sveg... - Garo non fece in tempo a finire di pronunciare la sua frase che risvenne di colpo. Molly ebbe un moto di coraggio, così salì le scale, ma fece la stessa fine di Garo e fu soccorsa dal sua migliore amico Chel. - Bene. Chi è il prossimo volontario? - chiese ironica Meia facendo un sorriso enorme, ricevette solamente occhiate che dicevano " sono solo un codardo, non scegliere me ".

Passarono alcuni minuti di completo silenzio quando, il rumore della porta d'ingresso che si apriva e richiudeva, lo interruppe. Dei passi, poi dal fondo del corridoio apparve nientemeno che Fey, appena tornato dal centro. - Ragazzi, che succede? - chiese il verde vedendo tutta la New Gen radunata fuori dalla biblioteca, poi il suo sguardò si posò su Garo e Molly - Come mai Garo e Molly sono a terra svenuti? - Fey fece un'altra domanda sempre più confuso. - E che abbiamo un prigioniero. Saru li dovrebbe cancellare i ricordi, ma sta dormendo. Garo e Molly...beh hanno cercato di svegliarlo - spiegò brevemente Yokka al suo capitano che capì immediatamente cosa fosse successo. - Ci penso io a buttare giù dal letto quel pigrone - annunciò il verde divertito - Ma sei sicuro? - li domandò Nike incredulita dal coraggio del capitano della Garu, dopo aver visto cosa era successo ad altri due giocatori. Fey sorrise - A me non succederà la stessa cosa - detto questo salì determinato le scale. Un silenzio tombale scese nel corridoio, tutti avevano gli occhi puntati sulle scale in attesa che anche Fey volasse giù dalle scale. Ma, il tempo passava, e non succedeva nulla. Proprio quando tutti cominciarono a pensare che Saryuu avesse fatto volare il verde da un'altra parte, ecco che si sentirono dei passi scendere. Erano Fey, rosso in viso, e Saru, con un sorriso di divertente malizia dipinto in volto. - Allora dov'è questa spia che è la causa del mio risveglio? - domandò l'albino con un tono di voce stramente allegro per uno che odia essere svegliato, nessuno rispose limitandosi a guardarlo ad occhi sgranati. - È in biblioteca - rispose Giris dopo alcuni minuti di silenzio, Saru annuì poi entrò nella stanza chiudendosi la porta dietro di sé. - Come cavolo hai fatto? È perché sei tutto rosso? - domandò Meia a Fey, rimasto in silenzio tutto il tempo. Il verde li rivolse un occhiata imbarazzata - Saru è solo un baka - detto questo se ne andò velocemente, lasciando tutti gli altri con un grande punto di domanda sopra la testa. Cosa successe esattamente nella camera di Saryuu non lo seppe nessuno, ma forse un giorno ve la racconterò.