NEVERLAND      |    Harry's POV

6 anni dopo

Mi sorride, mi fissa dritto negli occhi e tenta di baciarmi.

Le metto una mano sopra le labbra ricoperte da chissà quanti chili di rossetto Chanel e la spingo via brutalmente.

Mi fa il muso e comincia a fare i capricci come una bambina.

Una delle tante zoccole che mi corrono dietro, sperando di ricevere chissà quale forma di affetto.

Attorciglia i capelli biondi tinti tra le mani e mi si avvicina nuovamente.

"Levati dal cazzo, non bacio le tele di Picasso" sbotto.

Si allontana sculettando nei suoi jeans strappati ed evidenziando maggiormente la scollatura del top microscopico che indossa.

Faccio un ghigno ed aggiusto la maglietta nera a maniche corte che mostra interamente i miei bicipiti muscolosi e possenti.

È notte fonda ed il buio ricopre quasi totalmente la piazza poco illuminata, lasciando intravedere i grandi alberi che la circondano.

Infilo una mano nella tasca dei jeans strappati ed afferro il pacchetto di sigarette.

Ne estraggo una e la contemplo sotto la fioca luce della luna piena.

Scorgo un tizio che sta fumando poggiato sulla ringhiera attorno al laghetto e mi avvicino a lui lentamente.

"Fra, hai da accendere?" chiedo, noncurante del fatto che indossi una lunga giacca grigia orrenda e che il cappello gli copri quasi interamente la faccia.

In tutta risposta mi passa un piccolo accendino scuro e soffia nell'aria liberando un'enorme nuvola di fumo grigiastro.

Accendo la mia sigaretta e la tengo tra le dita lanciando occhiate allo strano individuo al mio fianco.

"Harry Edward Styles" mormora con una voce rauca.