NEVERLAND     |     Louis' POV

Mi asciugo le lacrime con il palmo della mano, un gesto infantile, ma del resto, resterò per sempre fermo alla mia piccola età.

Se avessi potuto cancellare quella notte con uno schiocco di dita, lo avrei già fatto fin da subito.

Non ho goduto la mia giovinezza a pieno, sono condannato a restare in questo posto per l'eternità.

Quante cose avrei voluto fare!

Quanti progetti avevo in mente!

Quanti sogni avrei voluto realizzare!

E invece no.

Mentre stavo guardando le stelle, con la persona più importante del mondo per me, con un sorriso stampato sul volto, la vita mi viene strappata via brutalmente...

Una mano mi tocca la spalla destra e sussulto di soprassalto.

Mi volto cercando di nascondere i miei occhi stanchi e lucidi.

"Liam?" sussurro tra i singhiozzi.
"Smettila di stare così, qua si sta infinite volte meglio di laggiù"

Sorride e mi guarda intensamente.

"Sai Lou, non siamo noi a scrivere il nostro destino, però possiamo cambiarlo"

Abbasso lo sguardo.

Non ho il coraggio di replicare niente, resto in silenzio cercando di trattenere le lacrime che vorrebbero scorrere senza sosta, portandosi via ogni pezzettino della mia felicità.

Solo adesso mi rendo conto che giocare a nascondino con Harry non era una cosa banale.

Solo Dio sa cosa non darei per poterlo riabbracciare, giocare un'ultima volta e dirci addio come si deve.

Anzi, vorrei restargli al fianco per sempre e farlo sentire amato come non ha mai fatto nessuno.

Ma io sono morto.

I morti non tornano più, sono andati via per sempre.