Chapter 8: Avoiding
"Oh, ma è mai possibile che una ragazza non possa dormire in pace? Dormire! Voglio dormire! Dormire, ronfare, sonnecchiare, cadere nel mondo dei sogni! Dormire!" Esclamo esasperata non appena sento la porta della mia stanza aprirsi, quando oercepisco dei tacchi sul pavimento che non possono che essere di mia madre.
"Ti prenoto una visita dallo psicologo" sospira, sedendosi sul letto accanto ai miei piedi, facendomi rannicchiare maggiormente sotto le coperte.
"Di solito entri in camera mia solo quando non ho steso il bucato o quando devi spedirmi da mio padre per un viaggio di lavoro" mormoro, cercando di nascondermi sotto le coperte, quando un'espressione colpevole si fa largo sulle labbra di mia madre.
"Sarebbe così orribile trascorrere sei giorni da lui?" Domanda, cercando di indorare la piccola con il suo tono zuccherino, facendomi imbronciare maggiormente.
"Mamma! Sai che detesto stare con lui e la sua nuova famiglia! Ti prego, lasciami a casa. Prometto che ti chiameró cinque volte al giorno e nel caso mi succedesse qualcosa chiameró la mamma di Ellie" propongo, cercando di farla ragionare, e lo sguardo sul suo viso dimostra che è effettivamente combattuta.
"Non è che non mi fido di te, è che non mi fido della tua maturità" commenta, facendomi inarcare un sopracciglio.
"Non ho praticamente una vita sociale. Ho un'unica amica, Ellie, che conosci da una vita. Non fumo, non bevo quasi mai e non mi drogo. Non sono sessualmente attiva e non ho strane fantasie di cose come bondage o robe simili. Sono single da diciassette anni e tutto ció che vorrei è un cucciolo di husky. Cosa mai potrei combinare in tua assenza? E se ti riferisci all'incidente con il microonde, sappi che non sapevo che il krapfen potesse bruciare!".
Mia madre mi guarda, osservandomi attentamente con il suo solito sguardo da psicologa per adolescenti, cercando di fiutare le bugie, peccato che non ce ne sia neanche una.
Effettivamente, sono un'adolescente piuttosto sfigata: il massimo della trasgressione per me è mangiare la Nutella a cucchiaiate.
"D'accordo, ma mi chiamerai sei volte al giorno e prima di andare a dormire ti chiuderai in casa con tanto di catena. Se ti succede qualcosa promettimi che ti rivolgerai a Liz Hemmings" cede, facendomi alzare gli occhi al cielo alla menzione del cognome 'Hemmings', ma annuisco lo stesso.
Pur di non vedere mio padre, questo e altro.
"Grazie, grazie, grazie!".
***
"Sono una donna libera" sorrido raggiungendo Ellie al suo armadietto, sorridendo vedendola nel suo completino rosso e nero preferito con tanto di calzettoni alti che la fanno sembrare una di quelle ragazze dei college inglesi che si vedono nei film.
"Il lupo cattivo ha lasciato la tana?" Domanda, lanciandomi un pacchetto di Skittles che mi appresto ad aprire, annuendo vigorosamente.
"Stamattina alle sette e mezza dopo un'ora e un quarto di raccomandazioni varie. Sapevi che nel microonde non si puó mettere la plastica?" Domando, scuotendo la testa tra me e me mettendo in bocca una caramella rossa, quando mi accorgo dello sguardo a dir poco sconvolto di Ellie.
"Eh, direi. È una conoscenza di base, Peach".
"Beh, non per me" borbotto, quando qualcuno si avvicina a noi, e non ho bisogno di alzare lo sguardo dalla bustina di caramelle per riconoscere di chi si tratti.
"Viscidume, quale onore" sospiro, alzando lo sguardo per vedere Michael davanti a me con tutti i suoi capelli verdi che sorride timidamente verso Ellie che, a sua volta, arrossisce.
Forse io e l'energumeno da circo abbiamo creato una nuova coppia.
Non che sia particolarmente di sapere che la mia migliore amica possa avere una cotta per qualcuno come Michael il Viscido, ma non ho parola in tutto ció.
"Peach, il piacere è tutto mio. Ti sei nuovamente lasciata trascinare nel gossip, a quanto ho saputo".
A quelle parole mi congelo, fissando Michael come se fosse un insetto da schiacciare, notando poi l'espressione confusa di Ellie.
Mi limito a scuotere piano la testa nella sua direzione, mormorandole un 'dopo', guardando poi Michael negli occhi: "e tu come lo sai, Clifford?".
"Ben poche cose accadono in questa scuola che io non sappia. Comunque sia, nessuno oltre a me lo sa, tu e Luke siete riusciti a tenere ben nascosto il video. Tra l'altro, come mai oggi non c'è?" Domanda Michael, osservandomi complice, come se condividessimo chissà quale segreto.
Effettivamente, peró, non ho ancora visto Luke, e anche se gli ho detto di starmi alla larga è strano che non si sia ancora fatto vedere.
Rivolgendo uno sguardo di scuse a Ellie e la tacita promessa di raccontarle tutto dopo mi congedo, decisa a cercare Luke vista la pausa pranzo, quando una ragazza mi si avvicina, limitandosi a darmi un volantino.
Forse non so dove sia Luke al momento, ma so per certo dove sarà stasera.
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