Chapter 11: Explaining
"No, mamma, non ho ancora bruciato casa, tranquilla" sbuffo alzando gli occhi al cielo, cercando con una mano di tirare fuori la vaschetta di maccheroni al formaggio dal microonde mentre con l'altra finisco di mettere via le penne nell'astuccio, tenendo il cellulare tra il collo e l'orecchio.
Anche questo è una specie di talento, no?
"Ho seriamente paura di tornare e trovare casa mia in uno stato spaventoso" sospira, quando la sento prendere qualcosa in mano, probabilmente il suo fidato calice di vita rosso.
"Piuttosto, spiegami il tuo ultimo stato di Facebook. Si intuisce che c'è qualcosa che ti tormenta" continua, facendomi emettere un gemito infastidito.
Proprio a me doveva capitare la madre impicciona?
"Mamma! Non usare le tue doti da strizzacervelli con me!".
"Non lo sto facendo... Voglio solo dire che sai di potermi parlare di tutto, vero?" Domanda, quasi titubante, e sorrido leggermente alla sua preoccupazione, sedendomi poi davanti alla mia cena.
"Sí, mamma, lo so. Non hai nulla di che preoccuparti, davvero" rispondo sinceramente, tenendo in equilibrio la forchetta tra medio e indice prima di farla cadere rovinosamente sul tavolo.
Dopo un rapido saluto ed una raccomandazione da parte sua di non distruggere casa riesco finalmente a mettere giù il telefono, sospirando quando sento una risata dalla persona davanti a me.
"Tu e tua mamma avete davvero uno strano modo di dirvi 'ti voglio bene'" commenta Ellie, allungandosi per prendere una forchettata di pasta, facendomi scuotere piano la testa con un sorriso leggero.
"Siamo una più scema dell'altra, ma è tutta la famiglia che ho".
"Beh, visto come si comporta tuo padre, direi proprio che hai scelto la famiglia migliore" risponde lei, inclinando piano la testa facendomi ridacchiare.
"Giá, lui, quell'antipatica di sua moglie e quello snob di Calum possono rimanere dove sono. Ora, passiamo alle questioni importanti: cosa succede tra te e Michael, fanciulla?".
Le guance di Ellie assumono cento, mille sfumature di rosso mentre abbassa la testa, ma io non demordo, spingendo la vaschetta verso di lei.
Il cibo è un ottimo metodo per farla parlare.
"Oh, e va bene. Giuro che a volte sei proprio una strega, Peach".
Sorrido vittoriosa a quelle parole, prendendo un sorso di thè alla pesca ('un sorso di te' come direbbe qualche stupido biondo immaturo) quando comincia a parlare.
"Beh, alla festa abbiamo parlato tanto, anche se all'inizio era un po' imbarazzante dato che ero con lui solo per un ricatto. Ma alla fine... Non so, è stato bello. Mi aspettavo fosse davvero viscido come dicono tutti, ma in realtà è quasi il contrario. Abbiamo parlato di tutto e di nulla... Siamo diventati amici. Fino all'altroieri, quando mi ha chiesto di uscire e...".
"E?" La incalzo, curiosa di sapere come continua, quando alza gli occhi al cielo, praticamente pugnalando un maccherone.
"E siamo usciti. Ha promesso che mi avrebbe portata fuori altre volte, ma non come amici, a degli appuntamenti. È che mi piace, Peach" confessa, guardandomi direttamente negli occhi, facendomi sorridere maliziosa prima che finalmente prenda la prima forchettata di pasta.
"La mia piccola Ellie è innamorata! E Michael il Viscido con lei non è viscido! Posso fare da damigella d'onore al matrimonio?" Domando, prendendola leggermente in giro quando mi lancia contro il tappo della sua bottiglietta d'aranciata, facendomi ridacchiare leggermente.
"Troppo presto per parlare di matrimonio, direi. Piuttosto, qual è la storia tra te e Luke?".
Rimango interdetta da quella domanda, stupita, prima di scrollare le spalle.
"Andiamo, Peach! Cosa c'è tra voi? Ieri sera alla festa sei sparita e a scuola oggi sei arrivata con lui! È chiaro che c'è qualcosa tra voi" elabora, gesticolando vivacemente, facendomi arrossire leggermente prima che scuoti la testa.
"Nessuna storia, Ellie. Mi ha accompagnata a casa e ci siamo incontrati per caso sulla strada verso scuola, nulla di che" rispondo, evitando il suo sguardo.
Non so perchè, ma non me la sento di raccontarle ciò che è accaduto ieri o stamattina, non tanto perchè non mi fidi di lei, quanto perchè preferisco tenere quello che c'è stato e che non si ripeterà mai più tra me e Luke.
"Continuo a detestarlo" aggiungo, scrollando le spalle prima di allungarmi verso la vaschetta, non perdendomi però il sorriso di Ellie.
"Se lo dici tu, cara Peach".
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