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•Capitolo 32•

Capitolo 32

Tre giorni. Mi sembrava di essere chiusa lí dentro da una vita.

Crystal e Jake sono venuti a trovarmi soesso , Josh non l'ho più rivisto e non ho notizie di Kyle.

Sicuramente domani andrò a cercarlo, voglio sapere come sta.

Sono tornata da poche ore a casa e dopo aver passato l'interrogatorio di Jack e Dany mi sono rintanata nella mia stanza.

Il silenzio viene interrotto dal suono del telefono. Un messaggio

Da Crystal:

~sei a casa? Tutto bene?~

Da Natasha:

~tutto bene, ci vediamo domani a scuola, buonanotte~

Lascio il telefono sul comodino e scendo al piano di sotto per mangiare qualcosa, ancora un po' intontita.

Mio padre è sul divano mentre guarda qualcosa sul giornale.

Arrivo in cucina e inizio a frugare nel frigo e tra i mobili. Alla fine prendo della carne e lentamente ne mangio un fetta. Metto tutto in ordine e torno in camera.

Do un ultimo sguardo al telefono prima di mettermi a dormire.

"Uno, due, tre..." corro velocemente a nascondermi, anche se mi trova sempre.

Corro nel giardino accucciandomi sotto lo scivolo giallo e rosso.

"Finito! Ti vengo a prendere" sento l'erba scricchiolare sotto i suoi passi e l'eccitazione stringermi lo stomaco.

"Presa!" Improvvisamente vengo tirata per i piedi e mentre tento di divincolarmi sento la risata di Blaire riempire l'aria.

Anche se sono arrabbiata le sorrido, mantenendole un piccolo broncio.

Mi accarezza le guance guardandomi con quelle sue pozze smeraldo.

Le abbraccio le gambe poggiando la testa sul suo grembo. Mi passa le mani tra i capelli dolcemente e rimaniamo , in mezzo al giardino in silenzio.

"Sai che ti amo vero?" Disse all'improvviso, continuando ad accarezzarmi.

Annuii, mi sentivo così amata e protetta tra le sue braccia.

"Ti amo davvero, Nat, farei di tutto per te" e anche se mi stava dicendo cose belle alleggiava un'aria vagamente triste, che mai avevo visto su di lei.

Mi prende per mano e ci avviamo dentro casa ma un colpo di pistola arresta i nostri passi, mi volto terrorizzata verso di lei e vedo il corpo di Blaire cadere piano all'indietro, appena tocca terra ci troviamo nel solito salotto impregnato di sangue, il mio vestito é stracciato e le gambe sono sanguinanti, Blaire ha gli occhi sbarrati mentre é agonizzante a terra mentre muore.

"No" urlo "Blair ti prego, ti prego!" Mi si rompe la voce e i singhiozzi mi scuotono il petto strozzandomi nelle mie stesse lacrime.

Striscio verso di lei e vedo quegli occhi, che amavo più di ogni altra cosa, vitrei e incolore. Guardo quel buco in petto dove rigoli di sangue colano fino al pavimento.

Scuoto il capo, non può essere.

Sbatto i pugni sul suo corpo continuando a piangere, l'abbraccio bagnandomi e capelli, il volto e il collo di sangue, mentre il mio continua ad uscire dalle gambe.

"No!" Urlo "no,no,no,no,no,no!" urlo nella notte.

Non ce la farò mai.

Non ci posso credere di aver perso mia sorella, non riesco ad accettare che non la vedrò mai più per tutta la vita, non sentirò mai più la sua voce.

Do a pugni il letto mentre continuo a urlare presa da non so quale pazzia.

17 anni. Aveva diciassette anni quando si prendeva cura di me, quando mi presentava alle sue amiche senza vergognarsi o nascondermi, quando non usciva perché stavo male. Era sempre lei, a 17 anni che dimostrava una maturità incredibile.

Sentivo che prima o poi sarei impazzita. Non sapevo nemmeno spiegare cosa sentivo. Era un senso di vuoto così angosciante. Non mi importava avere amici, fidanzati o quant'altro. Io volevo tornare a casa e dire a mia sorella tutto quello che succedeva nella mia vita mentre mi accarezzava i capelli, volevo vederla diplomarsi e continuare la sua vita, anche se fosse stata lontana da me.

E la cosa che mi faceva stare più male é che avevo paura di dimenticarla, di dimenticare la sua voce o il suo volto.

Inizio a singhiozzare, senza lacrime, come se fossero delle convulsioni. Non reggevo più, non riuscivo più a stare in silenzio, a non dire cosa fosse successo davvero quella notte, a non dire più quanto stavo male, quanto vedere il suo corpo senza vita mi avesse estirpato qualsiasi emozione dal petto.

Volevo piangere, perché per lei ne sarebbe sempre valsa la pena, ma non ci riuscì e mi sentí ancora più in colpa.

Dio, quanto l'amavo, e nessuno avrebbe mai capito quanto stessi male.

Mi guardai allo specchio ancora singhiozzante e mi tirai quei dannati capelli ancora in preda ai singhiozzi, mi stropicciai il volto compulsivamente, perché volevo essere diversa, non volevo essere la sua fotocopia e mi odiavo per quello.

Mi odiavo ogni giorno, perché sarei dovuta essere al suo posto.

                             ***

Osservo le occhiaie profonde sotto agli occhi e sbuffo afferrando di malavoglia l'unico correttore che possiedo. Sospirai per tutto il tempo e la testa aveva ricominciato a pulsare da quella notte.

Mi vestí e mi asciugai i capelli lentamente, era ancora presto, non c'era bisogno di correre, e non ce l'avrei fatta nemmeno probabilmente.

Uscì dalla stanza e afferrando lo zaino e il telefono andai al piano di sotto pronta per uscire.

Erano tutti seduti a tavola ad osservarmi, mia madre col capo chino e gli occhi stanchi mentre mio padre non incrociava il mio sguardo. Jack e Dany mi guardavano con gli occhi colmi di dolore e capì che avevano sentito quella notte.

«quando torni dobbiamo parlare» disse mio padre.

Annuii solo prima di uscire e recarmi a scuola.

Varcai i cancelli dopo pochi minuti e vidi Crystal seduta sulla macchina di Josh mentre smanettava preoccupata con il telefono e parlava con lui.

Mi avvicinai lentamente, con gli occhi semichiusi e quando puntarono gli occhi su di me Crystal mi saltò completamente addosso, in tutti i sensi, e mi ritrovai schiacciata sul muro dietro di me.

Mi abbracciò stringendomi, non mi impegnai più di tanto a ricambiare l'abbraccio, non quella mattina.

Josh si avvicinò osservandomi e non mi preoccupai, perché quel giorno non mi importava di nulla.

Aveva sminuito il nostro bacio? Non mi importava, non aveva valore. Si era riavvicinato a Molly? Non sentivo più quel senso di fastidio. Volevo solo mia sorella, quel giorno più che mai.

Tremai al pensiero e continuai a fissare Josh.

«come stai?» disse senza salutare.

Annui lievemente, avevo un sonno assurdo.

«bene»

Rise tristemente «come al solito»
«oggi abbiamo l'ora da passare insieme, tra qualche giorno dobbiamo consegnare la relazione»

Sbarrai gli occhi «non é giornata, Josh, non ci riesco»

«devi venire , non so che scrivere»

Feci spallucce «qualsiasi cosa, non mi importa» mi fissò intensamente prima di fare un sorrisetto malizioso.

«sicura?» accennai un sorrisetto annuendo.

Mi prese per le spalle e mi strinse contro il suo petto. Rimasi senza fiato.

Per un attimo, quella notte scomparve, una piccola parte di dolore mi lasciò libera di respirare e un singhiozzo scappo via dalle mie labbra, sperai che non l'avesse sentito.

Continuò a stringermi fin quando non arrivò Jackson a strapparmi dalle sue braccia.

«lasciacene un po' Josh, la vuoi tutta per te?» scherzò Jackson abbracciandomi «mi sei mancata un sacco» rimasi spiazzata da tutto l'affetto che mi stavano dando quella mattina.

Osservai Josh che rise lievemente, arrossì e non potei non notare la sua bellezza.

«Natasha!» senti chiamarmi in lontananza, e quando vidi James nacque un piccolo sorriso spontaneo sulle mie labbra, che non passò inosservato a Josh.

Sì avvicinò al nostro piccolo gruppo sorridente e mi abbracciò anche lui sollevandomi da terra. Rise e poi mi mise giù «allora sei pronta per il ritorno?».

Annuii a mia volta e mentre gli altri iniziarono a discutere tra di loro mi fermai a fissare il vuoto pensando a come rintracciare Kyle. Chiamarlo sarebbe stato inutile.

Mi volto sentendo gli occhi si Josh bruciarmi addosso, incastro gli occhi nei suoi, prima di prendermi un minuto per osservarlo bene, indossava dei jeans neri e un maglioncino aderente del medesimo colore, i capelli erano tirati indietro in malo modo e alcuni ciuffi più lunghi ricadevano sulla fronte.

Risalgo di nuovo ai suoi occhi e non posso non notare il solito ghigno malizioso. Beccata.

Abbassò lo sguardo imbarazzata ed entro velocemente in classe.

«Sunders, ho saputo dell'incidente, sono contento che ora stia bene» mi rivolse un sorriso sincero mentre alcuni alunni mi fissavano curiosi.

Abbozzai un sorriso e presi posto nella unica sedia libera, accanto a Molly. Alzai gli occhi al cielo mentre lei era intenta ad osservare il suo block notes bianco.

Era davvero una bella ragazza, gli occhi erano incorniciati da lunghe ciglia nere, le labbra erano sporgenti e carnose mentre il fisico era degno di una modella. Josh se le sceglieva accuratamente, pensai subito.

Appena poggiai lo zaino sul banco alzò lo sguardo e mi guardò intensamente.

«ciao» sussurrai per farle distogliere lo sguardo.

«oh...ciao, come stai?» balbettò in preda alla...paura?

Ricordai che l'avevo sempre trattata con sufficenza e capí la sua reazione.

«bene, ora» giocai con l'astuccio per mettere fine a quel dialogo.

Passai l'ora a concentrarmi sul professore che spiegava e non su di lei che non smetteva di guardarmi e lanciarmi occhiate fugaci.

Al termine della lezione preso tutto velocemente andando direttamente alla lezione successiva.

                              ***

La mensa era gremita di persone, mai come quel giorno non riuscivo a raggiungere il solito tavolo senza dare spallate di continuo per farmi spazio.

Noto subito Crystal seduta sulle gambe di Jake, mentre Josh é intento a sbuffare guardandoli con le braccia incrociate. Intravedo un'altra testa che riconosco essere Molly. Sbuffo e mi avvicino.

Quando vedo anche Austin mi fermo stupita. Da quando pranzava con noi?

Posai lo zaino per terra prima di sedermi senza salutare nessuno.
Crystal mi fissava con il suo solito sorriso stampato in faccia.

«Natasha! Come stai? Fa ancora male la testa?» il suo sorriso si tramuta in un'aspirazione preoccupata quando la fissò senza rispondere.

Mi riprendo dal mio stato di trance.

«ehm..si,a volte fa male ma passerá» la rassicuro sorridendole. Non riuscivo a sostenere i loro sguardi pieni di compassione.

Addirittura Milly, che avevo sempre insultato, mi guardava come se fossi un bicchiere scheggiato, pronto a distruggersi.

Perché la verità é che loro sanno che c'é qualcosa che non va in me, che la sentono la scia di dolore che mi porto dietro e che non possono fare niente.

«l'importante é che ora stia bene» mi viene in aiuto Jake «capitano, quando é la prossima partita?»

Per fortu a il discorso prende una piega diversa e il pranzo passa in completa tranquillità «allora..ci vediamo all'uscita?» mi chiede titubante Crystal.

Josh mi guarda e ricambio lo sguardo «no..in realtà devo trattenermi a scuola»

«vabene, ci sentiamo nel pomeriggio, ti va di uscire stasera? O ti senti ancora debole? Sai, una cosa tranquilla» si tortura le mani attendendo una risposta.

Le sorrido flebilmente « magari ci organizziamo,si»

Batte le mani entusiasta e non posso fare a meno di sorridere, adoro questa ragazza.

Finiamo di mangiare e ognuno torna a seguire le lezioni.

Prego che il tempo passi lento, ma niente, cammino nei corridoi per arrivare nel laboratorio di informatica nel modo più lento possibile.

Il battito accelera e lo stomaco é stretto in una morsa dolorosa. Dopo un po' di tempo...io e Josh, da soli.

Spero che si limiterà a scrivere quella maledetta relazione, dopotutto non ho dimenticato il nodo in cui ha sminuito quello che era successo tra noi.

Scuoto il capo amaramente..un'illusa, quello ero. Ho dato importanza ad un bacio che non valeva niente, Josh va baciando ragazze a destra e a manca e io mi sono solo trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato, e io gli ho permesso di usarmi, io, che non mi ero mai avvicinata ad un ragazzo, ho permesso che il mio primo bacio venisse considerato una "stronzata".

Entro nel laboratorio e Josh é lí che armeggia con lo zaino di stoffa nera e non posso fare a meno di osservare i muscoli delle braccia flettersi ad ogni momento.

Non poteva andare bene.

💋💋💋💋💋

Ciao a tutti.
Sembra una vita dall'ultima volta che ho aggiornato ma la verità é che non ho mai smesso di scrivere , scrivevo poco ma scrivevo.

Ho già pronto metà dell' altro capitolo quindi non ci vorrà molto per il prossimo aggiornamento.

...vedremo cosa succederá

Al prossimo capitolo!

~kiss💋💋💋

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