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Capitolo 3 | Vanessa

''Potremmo fare una gara, però non ti prometto niente. Nelle ultime due settimane non ho fatto altro che mangiare.''-propone mia sorella con il fiatone.

Oggi è una bella giornata, ma non fa nemmeno così tanto caldo. Era da tanto tempo che io e mia sorella, non passavamo del tempo, insieme, ma da sole. Senza nostra madre. 

Con lei mi sento bene, riesco a dire tutto ciò che mi passa per la mente senza alcuna preoccupazione. Spesso mia madre si ritrova a dover chiedere ad Asia, che cosa le racconto quando siamo sole, ma lei non le risponde.  Asia sa benissimo che mi fido di lei e non vuole di certo deludermi.

''D'accordo. Chi arriva per prima alla casa gialla, vince. Via!''-urlo, iniziando a correre il più velocemente possibile. Mi sento così libera mentre corro, ho sempre qualche pensiero in mente e, se negativo, correre mi libera da esso.

Per ora sto vincendo io, ma mancano ancora cento metri al traguardo stabilito.

''Se mi fai vincere, ti mostro una foto del ragazzo, con cui avrai un appuntamento domani.''-urla mia sorella, oramai sfinita, alle mie spalle. 

Ingenua che ero e che sono ancora, mi fermo di scatto e ripeto dentro di me, la frase urlata.

Appuntamento? Ho un appuntamento domani? Non dovevo tagliare l'erba? O forse dovevo stendere la biancheria... o forse non mi ricordo un cazzo.

''Di chi? Oh dannazione, era un'altra delle tue.''-penso a voce alta, battendomi la mano sulla fronte e riprendendo inutilmente a correre, anche se so già di aver perso.

Con sorpresa, riesco a raggiungerla e arriviamo contemporaneamente al traguardo.

''Abbiamo vinto insieme.''-dice battendomi una pacca sulla spalla destra.

''Tu non me le racconti tutte. Chi è questo ragazzo?''-scuoto la testa confusamente, togliendole la mano dalla mia spalla.

''Te l'ho già detto. Accadrà tutto domani. Ma tutta questa curiosità da dove ti spunta?''-mi prende in giro, incamminandosi verso casa. Lasciandomi lì, senza una spiegazione e con due dubbi che mi tormentano. 

Il primo dubbio è: mi sta prendendo per il culo?

Che poi si dirama in un: 'si starà divertendo a prendermi in giro, perciò devo cercare di non cascarci maggiormente'.

Il secondo dubbio è: chi è questo ragazzo? Almeno è carino? Ma, Vanessa, vuoi un fidanzato?

Che poi si dirama in un: 'torna al primo dubbio, non voglio un fidanzato'.

''Asia, parla.''-le ordino rincorrendola.

''Anzi no! So che, che, che non dici sul s-serio!''-dico alzando la voce, cercando di sembrare il più sicura possibile. Ma essendo una ragazza insicura di natura, fallisco miserabilmente.

''Sabato avverrà il tuo primo appuntamento al buio, non sei emozionata?''-mi prende in giro girandosi nella mia direzione.

È il primo dubbio Vanessa! 

''Ma scherzi?''-rido tirandole una lieve sberla sul capo.

''Dovresti esserlo invece, è un ragazzo d'oro. Tieni a mente questo nome: Giacomo.''-esclama gesticolando.

''Giacomo Marchesini?''-domando stupita.

''Non vuoi mica dirmi che lo conosci, vero?''-mi chiede sorpresa, tirandomi per un braccio.

''Ho un vago ricordo del suo viso, ma me lo avevi presentato qualche anno fa. Non ricordo molto. Quasi niente.''-penso ad alta voce, grattandomi la nuca.

''Però ti ricordi il nome. E' già un buon segno.''-pensa, con fare perverso.

''Niente facce, d'accordo? E poi perché devo uscire con lui?''-domando, guardando in giro per l'imbarazzo che si è creato. Di solito non mi trovo mai in imbarazzo con mia sorella.

''Sai che esiste il verbo ''conoscere''? Non ti fa mica male conoscere qualcuno.''-ritorna con le sue solite frasi antipatiche.

''Potevi farmi conoscere una ragazza, così me la facevo amica.''-borbotto calciando i sassolini.

''Ti farò conoscere un ragazzo, così te lo farai amico.''-tenta di copiarmi, sorridendomi.

''Non sei spiritosa, ma spero vivamente che Giacomo lo sia.''-la canzono.

''Giacomo e Vanessa, la coppia che scoppia.''-dice ridendo e io come risposta, le mostro il dito medio.

''Per che ora ho sta cosa?''-le domando ridendo.

''Alle 16 in centro. Stai tranquilla che ci saremo anche io e suo fratello.''-dice appoggiandomi una mano sulla spalla.

''Faremo un'uscita a quattro come in quella famosa puntata di iCarly?''-chiedo ridendo.

''Punto uno. In quella puntata non escono in quattro, bensì in sei. Pessima a fare paragoni con le serie TV. Punto due. Non andremo in un ristorante.''-mi prende in giro.

''Beh, magari sarà quello che farete te e Mattia alla sera. Poi chissà, vi spingerete oltre.''-ribatto questa volta io, con aria perversa.

''Sì nei tuoi sogni, quando dormi abbracciata a Giacomo.''-ride vendicandosi.

''Non mi ricordo nemmeno la sua faccia.''-le ricordo.

''E' questo a sinistra.''-dice porgendomi il suo smartphone.

''Me lo ricordavo più brutto, sai?''-sorrido imbarazzata.

Nella foto è insieme ad un altro ragazzo, che non è Mattia. Ha i capelli scuri e arruffati. Ha gli occhi verdi, per i quali impazzisco di già. In questa foto, ha i pantaloni molto corti e per questo, non riesco a non essere imbarazzata. Asia se ne accorge, ma non parla. Ride soltanto.

Giacomo ha superato a pieni voti, la prova sulla bellezza esteriore, ma riuscirà a superare anche quella sulla bellezza interiore?

''Succederà qualcosa, lo sento.''-dice tormentandomi il braccio.

''Comunque gli ho mostrato una tua foto e ha detto che non sei male.''-dice dandomi una leggera gomitata.

''Davvero? E quale foto gli hai mostrato? Non mi stai prendendo in giro vero? Ma lo ha detto veramente Giacomo? Ma di persona o per messaggio te lo ha detto?''-inizio nervosamente a tempestarla di domande.

''Hey calma. Come mai t'interessa tanto? Neanche tu me le racconti tutte però eh.''-ridacchiamo.

''Me lo ha detto per messaggio ma è stato veramente sincero, sul serio. Gli ho mostrato questa foto che non sapevo neanche di avere.''-mi sorride.

''Ma sei pazza? Me l'hai fatta mentre dormivo!''-urlo imbarazzata.

''Ma lui ha detto che non sei male, anche se dormivi. Guarda il lato positivo. Se gli mostravo una tua foto normale, non si limitava ad un semplice 'non è male'. Giacomo quando pensa una cosa, te la dice senza problemi.''-dice cercando di calmarmi.

''Ma insomma, mi hai vista? Sono orrenda. Ho mille imperfezioni sul viso e su tutto il corpo. Come fa a dire non è male? Avrebbe dovuto dire il contrario invece.''-dico con voce disperata, mentre prendo il mio viso fra le mani.

''Giacomo guarda anche l'interiorità, perché ha un cervello. Non devi assolutamente preoccuparti, anche perché sei una ragazza stupenda e se non ti vorrà, sarà un coglione che capirà subito cosa avrà perso.''-dice abbracciandomi.

Si sta facendo tardi e il cielo ce lo sta comunicando, grazie al suo cambiamento di colori. In estate si fa buio molto tardi e questa cosa mi piace molto, perché mi permette di godermi a pieno la giornata. Infatti la mia stagione preferita è l'estate, nonostante io fossi nata in inverno, ho sempre amato questo periodo dell'anno.

L'estate mi permette sempre di fare tante cose, grazie alle mie giornate prive di scuola. L'estate è anche giusta per conoscere nuove persone.

Ma per me, non ci sarà mai la giusta stagione, per fare conoscenza con qualcuno, che non sia mia madre o mia sorella.




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