Capitolo 21 | Gianluigi
Perché? Perché tra tutte le ragazze presenti in questo mondo, la mia ragazza doveva fare amicizia con le ragazze più inopportune in questo momento? Lei non sa di tutto ciò, anche se sospetta di qualcosa, viste le continue domande che mi ha fatto negli ultimi giorni e che tutt'ora sta continuando a farmi.
*MESSAGGIO DA BEATRICE*
''Sei sicuro di non conoscere Vanessa? Vanessa Arcuri? O magari sua sorella Asia? Magari hai incontrato delle ragazze simili nelle tue visite. Non sono gelosa, anzi, mi farebbe piacere ma vorrei sapere la verità.''
Questo è il suo ennesimo messaggio, in cui inutile dire che mi avrà inviato un'altra decina di messaggi identici in questi giorni.
Ma nel messaggio, mi ha dato un'informazione in più, che forse non mi doveva dare, ma sono felice che l'abbia fatto.
Oddio ma che sto dicendo? Io sono innamorato di Beatrice, non di quella bambina di Valentina o Vanessa. Ecco, mi sono già dimenticato del suo nome, bel passo Gian.
Ma il mio cervello continua a fissare il mio telefono, e all'inizio non capisco il motivo, ma poi mi appare una notifica da Instagram e capisco tutto.
Le ragazze all'età di Vale.. Vanessa, sono sempre sui quei cavolo di social, quindi se provo a cercarla potrò trovarla.
Apro l'applicazione, tanto da interrompere la mia lettura di un libro che narra della mia città natale, con un'ansia indefinita.
Visto che il mio cervello sceglie da solo cosa fare, perché non sa dirmi se devo chiamarla o no?
Aspetta, ora ho capito, ma come la chiamo se non ho il numero? Un semplice messaggio basterà? Le dovrò dire per filo e per segno tutto tra me e Beatrice e che lei ha capito male quel giorno in cui ci siamo visti per la prima volta. Ho forse non ha capito per niente male.
Lo ammetto, io volevo rivederla per una seconda volta, ma non in questo modo e non volevo tali conseguenze.
Vado sul segno della lente d'ingrandimento su Instagram per iniziare a cercarla. Come si potrà chiamare?
Con quel dubbio in testa, mi butto e scrivo 'Vanessa' e il primo risultato, dopo svariati profili di alcune amiche, è 'Vanessaarcuri'.
Forse la fantasia sul nome lascia un po' desiderare ma non è questo il punto. Instagram mi dice che abbiamo un amico in comune io e lei: Beatrice Bianco. Quella scritta mi appare come un muro, che non riesco a scavalcare. Ora a quel nome, mi vengono solo i brividi addosso.
Ma ora la vera soluzione dov'è? Mi scuso o no?
Allora decido di scrivere ad entrambe.
*MESSAGGIO PER VANESSA*
''Ciao, dal mio nickname avrai già capito chi sono e volevo scusarmi con te. Sai quello che è successo, non fare finta di niente.''
*MESSAGGIO PER BEATRICE*
''Non sono stato totalmente sincero con te. Ma devi capire che avevo paura, comunque si, le conosco a malapena. Qualche giorno fa sono venute da mio nonno e ci siamo 'conosciuti'. Spero che tu non te la sia presa, ti amo.''
Ma di una cosa non sono sicuro. Sono sicuro di non averle detto la verità per paura? O non l'ho detta per fare un favore a Vanessa? Qualcosa mi dice la seconda, ma perché avrei dovuto fare un favore a Vanessa? Tutti quei pensieri, vengono travolti dal telefono che inizia a vibrare.
Beatrice o Vanessa?
La prima ipotesi mi sta chiamando. Ora che faccio? Mentre il telefono vibra per la chiamata, le scrivo un messaggio.
*MESSAGGIO PER BEATRICE*
''Scusa ma non posso parlare ora.''-mento. In realtà in questo momento sono da solo, ma ora lei è l'ultima persona con cui vorrei parlare. E chi è la prima?
*MESSAGGIO DA BEATRICE*
''Quando ci possiamo vedere? Devo chiarire un po' di cose con te.''
Lei? Forse sono io che devo chiarirle un po' di cose, e forse anche troppe.
*MESSAGGIO PER BEATRICE*
''Ehm, dopo cena?''
*MESSAGGIO DA BEATRICE*
''Non posso, devo uscire con degli amici. Non puoi proprio rispondere ora?''
Siccome mi sta assillando un po' troppo, decido di chiamarla per finire qui la storia di Vanessa.
''Ciao.''-la saluto freddo. Devo dire che io odio le chiamate, ma in questa situazione, sto cambiando idea sulle chiamate.
''Hey. Scusa se stasera non posso ma devo uscire con mio padre.''-mente e lo so benissimo.
''Ma non avevi detto che uscivi con degli amici? Poi quando mai hai degli amici qui?''-aggrotto confusamente le sopracciglia.
''Cosa?! Io non ho scritto amici, io ho scritto che esco con mio papà. Che ti sta succedendo Gian?''-per poco non urla. Infastidito dal suo comportamento, tolgo il telefono dall'orecchio e vado sui messaggi.
''Vai sui messaggi e riguarda ciò che hai scritto. Forse non stai bene tu.''-ribatto infastidito per la sua ultima frase detta.
''Che cavolo hai appena detto scusa? Non sto bene? Chi è quello che mi ha mentito qui?''-ribatte anche lei.
''Te l'ho già detto. Pensavo che non fosse una cosa così importante e l'ho ignorata.Ringrazia a Dio che l'ho ignorata, perché sarebbe stato molto difficile.''-concludo e subito dopo mi accorgo di quello che ho detto alla fine.
Sarebbe stato molto difficile ignorare chi? Vanessa? Sono sicuro che adesso Beatrice sarà perplessa.
''Ma hai visto cosa hai scritto tu?''-domando cambiando discorso, arrabbiato più che mai.
''Tu mi avevi detto che non volevi perdermi e perciò non mi hai detto la verità. Ma poi ignorare chi?''-domanda arrabbiata.
''Intendevo di tralasciare il fatto che io conoscessi Vanessa o meno. Poi io e lei, non ci conosciamo okay? A malapena so il suo nome.''-ammetto.
''Dimmi il suo nome.''-mi ordina.
''Vanessa Arcuri.''-rispondo in totale tranquillità.
''Come fai a sapere il suo cognome?''-mi chiede infastidita e alla sua reazione scoppio a ridere.
''Forse perché me lo hai detto tu? Non capisco, sei gelosa per caso? Allora non puoi sgridarmi del fatto che io sono geloso, quando anche tu lo sei e forse anche troppo.''-mi giustifico.
''Va bene, hai capito tutto. Esco con degli amici. Scusa ma non volevo farti preoccupare.''-abbassa improvvisamente la voce, come se avesse paura di me.
''Ma almeno puoi dirmi chi cazzo sono?''-le chiedo furioso, cercando di tenere un tono di voce non troppo alto.
''Non li conosci..''-dice con un filo di voce.
''Scusa, ma allora la cosa non funziona. Tu devi sapere tutto e dico tutto su di me, mentre io non devo sapere niente su di te? O mi dici i nomi, o va a finire male.''-le urlo, ma allo stesso tempo mi sento in colpa.
''Non li conosci, davvero..''-ripete.
''Se non mi dici chi sono, riattacco.''-le dico, trattenendo la gelosia.
''Esco con Davide e Sebastiano, e con qualche loro amica penso.''-dice.
''Davide? Quello che ci ha fatto litigare?''-chiedo.
''Si.. ma è cambiato.''-dice con un filo di voce.
''Ti rendi conto che per una sua falsa voce, abbiamo litigato io e te? Perché gli dai una seconda possibilità?''-le chiedo nervoso, ricordandomi di ciò che aveva combinato quello stronzo in passato.
''Sono sicura che è cambiato, con me si è scusato. Anche tu hai delle amiche no? Non capisco perché io non possa uscire con chi mi pare.''-ribatte.
''Non sto dicendo che non puoi uscire con un ragazzo che non sono io. Ma non voglio che tu esca con il motivo per cui abbiamo litigato per circa due settimane.''-le spiego.
''Non sarà più così, te lo prometto.''-conclude.
''Va bene, sta a te scegliere. Se esci con lui e ti racconta un'altra menzogna su di me, i nostri due anni insieme finiranno nel cesso. Se è veramente cambiato, non mi arrabbierò più se uscirai un'altra volta con lui, ma tu dovrai fare lo stesso con me.''-le propongo.
''Ci sto allora.''-aggiunge e riattacco.
Da una parte, voglio stare con lei, dall'altra no. So che in una relazione, la gelosia è normale però essere troppo assillanti non fa bene a nessuno dei due. Una cosa, è uscire con degli amici, l'altra è uscire con una persona che ha rovinato un bel rapporto tra te e un'altra persona. Anche io vorrei essere come lei, ma non ci riesco, non riesco a dare delle seconde possibilità a tutti. E sono sicuro che non ci riuscirò mai. All'apparenza sembro un tipo gentile, ma dopo un po' inizio a chiudermi e a non dare tanta fiducia alle persone. Faccio esattamente l'inverso di ciò che fanno gli altri. Sono strano e di questo ne sono consapevole.
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