Capitolo 14 | Vanessa
Ieri sera, è andata alla grande. L'unica cosa negativa è stata Asia, che dopo aver salutato Mattia, era giù di morale, ma è bastato il promemoria per la partenza di oggi e si è subito ripresa.
Abbiamo anche scoperto, che la fidanzata di mio papà si chiama Carmela ed è un ex-amica dei genitori di Giacomo. Da quanto ho capito, nemmeno loro la sopportano. Io non conoscendola di persona, non potrei non sopportarla ma è bastato un gesto per farmela odiare.
''Ragazze, avete preso tutto? Oggetti per il bagno? Spazzolini, spazzole, profumi e deodoranti?''-domanda mia mamma agitata.
''Mamma, ho preso tutto tranquilla. Io e Vanessa abbiamo controllato, tutte le nostre cose ci sono. Tu hai tutto?''-la tranquillizza mia sorella.
''Gli occhiali da sole!''-aggiungo io.
''Giusto, me li prendi tu? I miei sono sopra il comodino.''-chiede mia sorella e annuisco.
Corro per le scale e vado in camera e prendo i nostri occhiali.
E come potevo dimenticarlo? Stavo per dimenticare il motivo per cui sono in partenza. Afferro il diario e lo nascondo nella mia borsa a tracolla e corro al piano di sotto. Insieme trasferiamo le valigie dall'appartamento al bagagliaio della macchina.
''Quanto manca Vanessa?''-sussurra mia madre mentre guida.
''Mamma, tranquilla, siamo praticamente arrivate e mancano quaranta minuti circa alla partenza.''-la calmo mentre mette la freccia per la stazione.
La stazione di Padova da fuori può sembrare immensa ma in realtà non è proprio così. All'interno ci sono dei normali negozi: l'ultima cosa a cui stiamo pensando in questo momento.
''Il tabellone non lo hanno ancora aggiornato mamma. Vuol dire che dovremmo aspettare per sapere in che binario bisogna andare.''-bisbiglia Asia, guardandosi intorno spaesata.
Devo dire che oggi la stazione ha molti viaggiatori in partenza. Vengo spesso qui e di solito c'è meno gente. Le mie due compagne di viaggio si rilassano e io ne approfitto per dare uno sguardo al tabellone luminoso davanti a noi.
Destinazione Ora Binario
Firenze C.Le 9.16 3
Roma Termini 9.21 4
Treviso C.Le 9.26 1
Napoli C.Le 9.30 2
Milano C.Le 9.32 4
Appena leggo le modifiche, scuoto per il braccio mia madre e glielo faccio notare.
''Eccolo!''-urla Asia.
''Il treno 06987, FrecciaRossa è in arrivo sul binario 2, proveniente da Venezia Santa Lucia e diretto a Salerno C.Le.''-annuncia l'altoparlante.
''Come Salerno? Ma non dobbiamo andare a Napoli?''-domanda mia mamma spaventata.
''Mamma. La corsa finisce a Salerno, ma intanto si ferma anche a Napoli.''-rispondo ridendo.
'' Vanessa hai tu i biglietti vero?''-domanda mia sorella.
''Si, gli tiro un secondo fuori per vedere quali sono i nostri posti.''-urlo. A causa del treno non si riesce a sentire molto la mia voce, ma fortunatamente Asia capisce senza che glielo ripeti.
''Posti D14-15-16..''-mormoro all'interno dell'infinito corridoio luminoso..
''Eccoli.''- dice sottovoce Asia, appoggiando il suo trolley.
''Poso le valigie qui se non vi dispiace.''-domanda nostra madre, appoggiando le valigie sul pavimento.
Fortunatamente il treno, non aspetta per molto e partiamo. Dopo le solite raccomandazioni da parte della compagnia, estraggo il cuscino dalla mia borsa e provo con vari tentativi a dormire.
Siamo già a Bologna e il sonno mi è passato. Sono riuscita a dormire per si e no un quarto d'ora, poi sono stata svegliata dalla batteria scarica del mio telefono e l'ho attaccato alla corrente.
''Prossima Fermata: Ferrara. Next Stop: Ferrara.''-annuncia una voce, subito dopo il treno si ferma.
Io e la mia famiglia, abbiamo preso i posti da 4. Io sono seduta tra il finestrino e mia madre. Mentre di fronte ho Asia.
A Ferrara, sale una ragazza, la quale si siede di fronte a Carol. Ha i capelli molto lunghi, di un biondo cenere. Gli porta legati in una coda di cavallo, con un fiocco rosso ed ha gli occhi scuri e ci sorride.
''Mi piacciono tanto i tuoi capelli.''-mi complimento con lei.
''Grazie mille, possono sembrare belli, ma è una vera tortura asciugarli.''-ridacchia la ragazza.
''Capisco, io proprio per questi gli ho tagliati. Adesso sono ancora lunghi, ma dovevi vedermi prima. Gli avevo ancora più lunghi e non ce la facevo più.''-ammetto.
''Si, ti stanno bene infatti. Comunque io sono Beatrice.''-approva e si presenta con un gran sorriso.
''Io sono Vanessa.''-mi presento stringendole la mano.
''Io sono Asia.''-interviene mia sorella.
''Piacere mio.''-esclama Beatrice.
''Dove sei diretta?''-domando incuriosita dalle due valigie che porta con sè.
''Biglietti, prego.''-ci domanda un signore alto e robusto.
La ragazza gli mostra il biglietto sul telefono e lui annuisce.
''Grazie e buon viaggio.''-ci augura il signore dopo aver visto i nostri biglietti.
''Grazie.''-esclamiamo tutte e quattro insieme.
''Scusa, mi sono persa. Cosa mi avevi chiesto?''-domanda Beatrice facendo dei gesti strani con le mani.
''Si, ti stavo chiedendo dove eri diretta.''-ripeto.
''Sono diretta a Latina. Dall'anno scorso, studio a Ferrara e prima di ciò, abitavo a Latina con tutta la mia famiglia. Ora sto tornando a casa e ti assicuro che mezza valigia è piena di regali per i miei parenti.''-spiega con gli occhi lucidi.
''Che bello. Dev'essere molto bello rivedere la propria famiglia dopo tanto tempo. Noi abitiamo a Padova e siamo dirette a Napoli.''-chiarisco guardando per un piccolo momento As.
''Napoli! Siete molto fortunate. Buona vacanza allora. Il mio fidanzato è proprio di lì e appunto ad ogni festa ci vediamo. La maggior parte delle volte è lui a venirmi a trovare, ma la prossima settimana potremmo beccarci lì, dato che lo andrò a trovare insieme alla mia famiglia.''-appunta con un gran sorriso.
''E starai tanto?''-domanda Asia.
''Non meno di una settimana.''-risponde.
''Ottimo, perché noi saremo ancora lì.''-le spiego.
''Allora, se non vi dispiace, posso darvi il mio numero? Cosi possiamo sentirci in caso di notizie.''-propone Bea.
''Direi che è un'ottima idea. Tieni, scrivimi il tuo numero.''-le porgo il telefono già impostato sulla rubrica.
''Ecco, ma come mi memorizzo?''-domanda.
''Metti ''Beatrice Latina <3''-rispondo.
''Va bene, ecco fatto.''-mi porge il telefono. Gli ultimi cinque minuti gli passiamo a scambiarci i telefoni.
''Non mi avete raccontato molto di voi. Quanti anni avete? Io ne ho 21.''-chiede Beatrice.
''Io ho diciotto anni, mentre Vanessa ne ha quindici. Abbiamo un rapporto fantastico, e anche io come te, sono fidanzata.''-riassume Asia.
''Io invece no.''-aggiungo.
''Come no? Eppure sei una ragazza così carina.''-esclama la bionda.
''Grazie, se è per questo, anche tu lo sei. Ma non mi sento pronta ecco. Secondo me le relazioni a quest'età possono aspettare.''-spiego dicendo la mia.
''Si, ma se non provi a quest'età, quando provi?''-mi domanda facendo l'occhiolino.
''Io sono d'accordo per qualsiasi cosa dica Vanessa, l'importante è che non mi porti nessuno a casa.''-ride mia madre facendo finta di dormire.
''Molto divertente mamma.''-dice Asia facendole una smorfia.
Siamo quasi a Latina e ad ogni chilometro sto conoscendo sempre di più Beatrice, abbiamo scoperto di avere tante cose in comune. Nonostante la grande differenza d'età.
''Prossima fermata: Latina. Next Stop: Latina.''-dice la solita voce antipatica.
''Penso che la parte più brutta del viaggio stia arrivando.''-annuncio malinconica.
''Eh già. Vorrà dire che ci dovremo vedere per forza la prossima settimana! Ci conto. Scrivetemi su Whatsapp appena arrivate a Napoli. Io vi scrivo la prossima appena arrivo lì.''-dice e inizia ad alzarsi prendendo le sue valigie.
''E' stato un grande piacere conoscerti.''-le diciamo io e Asia abbracciandola.
''Anche per me, grazie per la compagnia, ci sentiamo presto.''-dice facendo l'occhiolino e scendendo dal treno.
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