Quell'odio-amore esternato dall'arazzo💫

"No sé como pasó"
-Karen Mendéz

Draco's pov

La riabilitazione si è conclusa da molto tempo, fortunatamente e sfortunatamente lei sostiene il proprio peso da sola.

Il sole è sorto da un pezzo, mi sono appena legato un asciugamano in vita, mentre con uno più piccolo mi strofino i capelli bagnati dalla doccia finita da poco. Sento il rumore di una porta aprirsi, mi giro e vedo la Sanguesporco imbambolata davanti allo stipite della porta. Un calore la invade, così come il desiderio sessuale si accentua d'improvviso, infatti sino ai mesi prima quella concezione era esaurita se non assente. Lo sguardo le cade sull'asciugamano non saldo e non posso fare a meno di dare svago al mio veleno.
La guardo, ghignando alla vista del suo volto rosso e del suo sguardo basso.
È arrivato il momento di divertirsi, e mettere in imbarazzo la Granger è decisamente il modo migliore per farlo.

<<Va tutto bene?>> Mi passo una mano tra i capelli ancora umidi, mentre mi tolgo con nonchalance delle gocce d'acqua di dosso. Lei deglutisce, mentre va a fuoco.

Ghigno ancora, deciso a continuare questo stupido gioco. Mi stiracchio appena i muscoli delle spalle, che fa subito uno strano scricchiolio. La ragazza arrossisce più violentemente, e a stento mi trattengo dallo scoppiarle a ridere in faccia.

<<Sei uno stronzo.>>

<<Lo so.>>, mi tolgo il peso della risata da sopra al cuore, piegandomi leggermente sulle ginocchia, <<Salazar santissimo, la tua faccia è stupenda!>>

<<Davvero esilarante>>, sbotta ironica, <<muoviti a vestirti, mi serve il bagno.>>

Mi ricompongo subito. <<Sicura di non voler rimanere?>> Il ghigno che ho avuto in faccia si trasforma in un sorriso, per via dell'espressione sconcertata ed incazzata della ragazza.

Mi si avvicina all'orecchio, <<Ripensandoci...>> Scorge lentamente le unghie sul petto nudo in disegni circolari e mi sorprendo non poco dell'atteggiamento della ragazza. Dei piccoli brividi mi percorrono lungo la schiena al contatto delle sue dita sulla mia pelle.

Cosa diavolo mi sta facendo?

La mano scende più in basso, poi più in alto, a seguito in basso e poi in alto.
Sento il cuore accelerato, mentre il respiro si fa più pesante. Non so se essere spaventato dell'atteggiamento che sta avendo.
Mi sorride, avvicinandosi pericolosamente alle labbra in contemporanea alle mani che bramano il mio corpo.
Probabilmente lei sente sotto i suoi palmi la mia sudorazione anormale.
Le labbra carnose si avvicinano pericolosamente alle mie, ed io rimango di sasso, alla vicinanza tra di noi.
Gioca con ciò che mi copre, senza spostarlo completamente.
Mi esce un leggero sospiro, mentre il sangue pulsa forte sulle tempie.
<<Granger, se devi fare qualcosa falla ora, perché sto impazzendo.>> Sussurro con voce leggermente strozzata.

<<Con piacere>>, sussurra di rimando, <<chiudi gli occhi.>>

Abbasso piano le palpebre.

<<Implorami un po'.>>

<<Ti prego.>> Dico leggermente divertito, a volte sembra una bambina.

<<L'ultima volta.>> Attorciglia una ciocca di capelli attorno al dito.

Faccio una mezza risata per quel comportamento infantile. <<Ti prego.>>

<<D'accordo.>> Mi alza il viso, bagna appena le mie di labbra, mentre dischiudo la bocca per lo stupore.

Batto le palpebre un paio di volte, poi a risvegliarmi è il bruciore alla guancia.
Mi ha schiaffeggiato.
Per la seconda volta.

<<Siamo pari.>>

<<Ehi, Granger!>>Mi affaccio per vederla andare via soddisfatta. Mi sorge un altro dubbio;
Lei mi ha effettivamente baciato.

***

Pansy mi lascia tanti piccoli baci sul collo, chiazze violacee che macchiano la proprietà che incombe su di me.

<<Ho voglia di te.>>

<<Uhm...sí, un attimo.>> Biascico.

<<Voglio imparare ad apprezzare il verde, mele incluse.>>

<<Di che stai parlando?>>

<<Di noi, Malfoy.>> Si posiziona sopra di me, pressandomi. La vedo solo allora, Pansy tramutata in una Granger vestita di pizzo rosso, con un sorriso seducente e l'animo dominante.
Una leonessa domina la serpe o è la serpe a dominare una leonessa?

<<Dracuccio, ma che ti prende?>> Mi scuote e mi sveglio.

<<Niente, devi andare.>>

<<È tardi, fa freddo e->>

<<Vai.>>

<<Ma->>

<<Sai qual è l'accordo. Solo sesso.>>