Quella volta in cui Sirius optò per una gonna
Alla mia luna
_wtfisagee dalle cicatrici storte,
che ora è a lezione di inglese,
e che quando tornerà
prenderà un infarto.
La copertina è brutta? Si Lu, lo è.
Attendo con ansia i tuoi insulti.
<3 <3 <3
Dove l'ultima Luna piena
ha sfinito Remus
e Sirius vuole solo vederlo ridere.
Potrebbe aver fallito però.
-Black, sta per caso indossando una gonna?- il tono sconvolto di Lumacorno risvegliò Remus dalla sua attenta contemplazione del nulla cosmico.
La classe ( e soprattutto James) scoppiò a ridere divertita, e Marlene, che indossava una divisa maschile, sorrise compiaciuta dell'aspetto dell'amico, ma Remus era piuttosto sicuro che Damian White di Corvonero, due tavoli avanti il suo, lo stesse guardando famelico, desiderando fin troppo di assaggiare il riccio. Remus non capiva il perché di quello sguardo, molto maghi indossavano le gonn-oh bhe, forse Remus capiva Damian.
Sirius Black, quel dannato cane, non stava indossando una tunica da mago ma la gonna e il paio di parigine di una divisa femminile, probabilmente quella della McKinnon a questo punto.
Ora, Remus era pienamente consapevole di essere gay, e non avrebbe mai pensato di sentirsi tanto attratto da una gonna e un paio di calze scure, eppure le gambe snelle di Sirius sbucavano appena da fuori la gonna e lui desiderava solo vedere di più. La camicia chiara faceva un piacevole sbuffo evidenziando le curve magre e Merlino, se la gonna plisettata non gli faceva un culo pazzesco.
Remus trattenne il fiato un lungo istante, mentre provava a calmare i suoi ormoni.
-Ho controllato il regolamento signore, e afferma che devo indossare una divisa. Non dice di quale sesso.-
La classe scoppiò a ridere di nuovo, mentre Remus simaneva ipnotizzato dal movimento delle labbra di Sirius.
Il pomo di Adamo del moro schizzò verso l'alto mentre Lumacorno scoppiava a ridere e si complimentava con Sirius per la sua arguzia, e tutti sembravano affascinati dal modo in cui Sirius sembrava aver fatto innamorare anche i professori, ma Remus era rimasto ipnotizzato dalla piccola ombra che la mascella di Sirius lasciava dul suo collo, là dove Remus avrebbe voluto posare le labbra per far capire a Sirius che non lo avrebbe fatto ridere così, ma che l'avrebbe solo ucciso lentamente, per far capire a quelle ragazzine che Sirius voleva far ridere solo lui, per far capire a quel dannato Damien White che Sirius era solo suo. La verità è che Remus non ne aveva alcun diritto. Sirius era solo il suo migliore amico, dalla gentilezza fin troppo goffa e il sorriso luminoso solo per tirarlo su.
Sirius si avvicinò saltellando al suo banco, pronto come sempre a fingere di seguire la lezione.
Diede un cinque rumoroso a James prima di soffrire via un ciuffo ribelle dal suo viso, facendo scoppiare Remus in un sorriso luminoso. Quando Sirius lo notò arrossì terribilmente.
Remus pensò di non essersi mai sentito tanto fiero di sé.
Il bizzarro abbigliamento di Sirius continuò a riscuotere attenzioni durante tutto il resto della giornata.
Un paio di ragazze del quarto anno di Grifondiro, animate dal coraggio che caratterizzava la loro casata avevano ammicato verso di lui, affermando civettuole "bel sedere, Black", Regulus lo aveva guardato con il suo solito sguardo che poteva esprimere disgusto così come ammirazione profonda e pura, e poi Severus aveva deciso di commentare con un brillante "il tuo amore per il cazzo ti ha reso una donna Black?" che per una volta sarebbe stato un commento con un minimo di senso logico, a cui Sirius avrebbe semplicemente riso, se solo la Evans non fosse sbucata fuori dalla folla per difendere il giovane Black ( "sei già razzista, classista, misogino e omofobo. Vuoi anche aggiungere bigotto e deficente alla lista, Severus?") e allora, invece che andarsene irritato, il serpeverde andò via col cuore spezzato.
(non era tra i risultati che la McKinnon voleva ottenere, ma James si era avvicinato timidamente alla Evans non appena la folla si era dispersa.
-Grazie.-
-L'ho fatto per Sirius.-
James aveva sorriso
- È per questo che ti ringrazio. Hai difeso mio fratello in modo brillante ed educato, e probabilmente hai anche evitato una rissa e la mia conseguente punizione. Quindi grazie.-
La Evans stava quasi per rispondere anche a lui in modo brillante, scarnando il suo cuore come ogni volta che gli rivolgeva la parola, ma lui la aveva preceduta, chinandosi velocemente per darle un bacio sulla guancia e poi era corso via completamente rosso, lasciando la Evans immobile, al centro del corridoio, a cercare di capire perché il suo cuore batteva così veloce e la sua pelle formicolava dove James la aveva sfiorata con le sue labbra.
Decisamente una vittoria insomma.)
Quella era decisamente tra le bravate più tranquille e ridicole dei Malandrini, quindi tra i docenti nessuno si mostrò eccessivamente infastidito dal comportamento del ragazzo. Silente si era addirittura alzato porgendo al giovane una mano da stringere mentre l'anziano ridacchiava, lasciando l'intera casata di serpeverde a bocca aperta, e dandogli dieci punti per la sua audacia.
L'unica che aveva chiesto una spiegazione, temendo che dietro ci fosse una trama ben più pericolosa era stata la McGonagall, così Sirius aveva aspettato che Remus entrasse in classe spinto da Marlene (santa sia, Marlene) e poi aveva guardato al donna negli occhi.
-Questa luna l'ha distrutto. Volevo solo distrarlo. Farlo sorridere.-
La donna annuì composta, poi gli sorrise e lo invitò ad entrare in classe (Se il cuore di Minerva si era sciolto come cera al sole alla dolcezza del Black e all'amore cieco di quei due ragazzi, nessuno avrebbe dovuto saperlo.)
Durante la cena in sala grande, Damien aveva provato per la terza volta ad avvicinarsi a Sirius. Era stata Marlene ad indicare a Remus il bel Corvonero in avvicinamento, così il biondo si era girato, per catturare gli occhi annebbiati del ragazzo nei suoi color ambra. Quello aveva interrotto la sua camminata a metà del cottidoio tra i tavoli, pietrificato dagli occhi glaciali di Remus come se fossero quelli di medusa.
" provaci con lui, ti sfido." aveva detto in labiale, ma con un espressione tale da terrorizzare il Corvonero come se glie lo avesse urlato.
Il ragazzo se ne era quindi tornato al suo tavolo con la coda tra le gambe, mentre la McKinnon poggiava soddisfatta la testa sulla spalla di Dorcas.
Sirius non si era reso conto di nulla, limitando ad accavallare le gambe sotto il tavolo, mentre la gonna scivolava un po' più in giù, lasciando intravedere i boxer stretti.
Lily Evans roteò gli occhi al cielo? Si.
Remus si strozzo col suo succo di zucca? Si.
Mary McDonald si limitò a chiedersi grazie a quale potere Sirius in gonna riuscisse ad essere più sexy di tutte le dannate ragazze di Hogwarts.
La serata finí più o meno così, si può dire. Con molte risate, alcuni sguardi digustati e un lupo mannaro che tornava in stanza col fiatone e i pantaloni fin troppo stretti all'inguine e si poggiava al legno freddo della porta con la schiena perché poteva reggere un Sirius che saltellava in giro, ma non uno che sculettava sensualmente sulle note di November Rain.
Intanto, in sala comune Marlene sbuffò vagamente irritata, mentre consigliava a Sirius di lasciare a Remus dieci minuti di solitudine prima di andare a vedere se stesse bene.
Non aveva mai avuto modo di provarlo scientificamente , e Remus sicuramente non ne avrebbe parlato ad alta voce in maniera casuale, ma Marlene era piuttosto sicura che dopo una giornata di Sirius in gonna Remus non avrebbe optato per una doccia fredda.
Dorcas si chiese un istante perché si fosse innamorata proprio di lei.
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