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Capitolo 16

La sera della festa è arrivata.

Emily ed io ci troviamo nella sua stanza a prepararci. Siamo a casa sua perchè la mia migliore amica (ex se mi trucca come se fossi un bambolotto) mi aveva minacciata che, se non avesse vestita lei, mi avrebbe buttata giù da un burrone per poi essere divorata da un branco di bestie feroci.

Detta così non sembra così minacciosa, ma se vedete gli occhi assatanati di Emily vi ricrederete.

Emily è già pronta e mi sta truccando. Indossa un abitino lilla, senza maniche, con il corpetto aderente brillantinato. La gonna, stretta in vita, si allarga morbida fino alle ginocchia. Ai piedi, dei sandali color argento.

È veramente bella. Sono sicura che Noah stasera sbaverá.

-Ecco, ho fatto!- esclama la mia migliore amica, riponendo l'arricciacapelli sullo scaffale della sua camera.

Vado in bagno alla specchio. Emily ha sempre fatto un ottimo lavoro con i miei capelli, ed ho oggi è stata fantastica: i miei capelli sono perfettamente lisci e sulle punte sono boccolosi.

Sulle palpebre è stata stesa una sottile linea di eyeliner e le ciglia sono state ripetutamente passate con il mascara, mentre le mie labbra sono rosse per via del rossetto.

-Grazie Emily!- mi alzo dalla sedia, gettandole le braccia al collo.

Non so cosa farei senza di lei. È tutto per me: la mia migliore amica, mia sorella, la mia confidente.

Stando attenta a non rovinarmi il trucco, mi infilo un top bianco e una gonna rosa lunga fino ai piedi con un fiocco intorno alla vita.

Devo dire che nell'insieme non sto così male.

Allaccio la mia collana preferita, un

-Sei veramente bellissima!- esclama la mia migliore amica. Si trova dietro di me, il riflesso del suo viso sopra la mia spalla destra, intenta a finire di truccarsi.

Mi siedo sul letto. Ho lo stomaco in subbuglio per l'emozione.

Il mio primo ballo.

E il mio accompagnatore, il mio cavaliere dall'armatura lucente è Daniel.

Oddio, rischio di svenire in questo istante.

Il telefono di Emily squilla e lei lo prende subito in mano, sorridendo poi in modo vistoso appena legge chi la chiama.

-Ehi, dove siete? Ah ah... okay, noi siamo pronte, vi aspettiamo a casa mia. Come? No, sai, avevo costretto Allison a venire a prepararsi a casa mia... okay, va bene,a dopo-

-Io avrei detto minacciato- la guardai male, seduta sulla poltrona nell'angolo della sua camera.

-Su, su, almeno sei vestita decentemente, sei quasi carina- mi liquida con un gesto della mano.

Lascio passare la sua affermazione da un orecchio all'altro. Sinceramente non mi importa di quello che pensa la mia migliore amica (lei pensa sempre che io sia bellissima).

Mi importa cosa penserà il mio Daniel.

Il suono ripetuto di un clacson attira la mia attenzione e mi muovo verso la finestra della camera di Emily.

Una Ferrari rossa lucida è parcheggiata vicino al marciapiede.

-È ora! ANDIAMO!- Emily mi prende per il polso e mi trascina giù per le scale.

Salutiamo velocemente i suoi genitori e Cia viviamo verso la macchina, proprio mentre i nostri due accompagnatori scendono dai sedili.

Sono sbalordita: ho già visto Daniel in smoking, certo, ma ogni volta è come se fosse la prima.

Lo poeta con una tale risolutezza e naturalezza che sembra proprio fatto per lui.

Noah non è meno bello di lui, ma per me esiste solo Daniel.

Emily mi riscuote e, stampandomi un sorriso in faccia, li raggiungiamo.

Questa sarà una serata che non dimenticherò mai.

Sarà la serata in cui confesserò i miei sentimenti a Daniel.

POV'S DANIEL

Io e Noah siamo appostati vicino a casa di Emily, e siamo in incredibile ritardo.

-Mamma mia, ma quanto ci mettono?- sbotta Noah, guardando l'orologio al polso.

--La tua ragazza ci mette un'eternità, hai ragione- borbotto anche io. A me non piace arrivare in ritardo.

Guardo verso la camera di Emily e, appena noto che la luce è ancora accesa, sbuffo.

Ho riconosciuto subito la camera della ragazza perchè da quando siamo arrivati non facciamo altro che sentire risatine e urla infuriate.

Sicuramente Allison.

Spero si sia vestita malissimo, perché non ho voglia di uccidere qualcuno per aver guardato il corpo perfetto della ragazza che amo.

-Emily non è ancora la mia ragazza- mi fa notare il mio migliore amico.

-Ma lo diventerà presto, giusto? Già vi baciate come se foste fidanzati- gli domando.

-Certo che si, ho intenzione di chierglielo stasera- mi sorride.

Vedo la luce della camera spegnersi e, dopo attimi che sembrano ore, le ragazze escono di casa.

A. I. U. T. A. T. E. M. I.

I miei boxer stanno per scoppiare. Allison è così bella e sexy che non si come farò a resisterle.

Indossa una gonna rosa lunga fino ai piedi, che copre i sandali dorati, e un top bianco. I boccoli armati scendono lungo la sua schiena, ben divisi e voluminosi.

Mi sorride radiosa con Emily al suo fianco mentre piano piano si avvicinano a noi.

Guardo Noah con la coda dell'occhio e rido tra me e me: sta letteralmente sbavando. È andato, lo abbiamo perso.

Emily salta addosso a Noah e lo bacia appassionatamente, mentre io stringo la mia Allison tra le braccia.

Credo fermamente che di solito non ci si dimostra amore solo tramite baci e abbracci, ma anche solo da uno sguardo, l'importante che il sentimento ci sia.

E, anche se Allison non ricambia il mio amore, io continuerò a starle vicino. È vero,ho detto che avrei confessato i miei sentimenti, ma se non ricambia come penso, non voglio stare male.

Entriamo in macchina, io dietro con Allison e Noah con Emily sui sedili anteriori.

Partiamo a razzo, pronti a passare una bella serata insieme, mentre stringo la mano di Allison nella mia.

* ** * ** * ** * ** * ** *

POV'S ALLISON

La palestra della nostra scuola è stranamente ben addobbata, almeno non l'hanno infestata di festoni e palloncini come gli anni scorsi.

I tavoli con cibo a bevande sono posti ai lati più lunghi della palestra e al centro, in alto, è stata appesa una palla da discoteca.

Una musica rimbombante quasi mi spacca i timpani e molta gente già si è buttata in pista a ballare.

Mi stringo al braccio di Daniel per non perdermi tra la folla e vedo il ragazzo che indica con un un movimento del mento i divanetti a Noah.

Ci facciamo spazio tra la gente e ci buttiamo sui divani, sospirando sollevati.

-Io vado a prendere da bere... cosa volete?- domanda Noah, alzandosi in piedi.

-Io un Redention*, grazie- dice Daniel guardandomi ed aspettando una mia risposta.

-Io un Blue Oceans*- diciamo in coro io e la mia migliore amica.

Ci guardiamo negli occhi e poi scoppiamo a ridere.

-In teoria, voi non dovreste toccare alcol. Siete entrambe minorenni e bisogna contare la percentuale di alcol già presente nel vostro sangue- ridacchia Noah.

-Siamo due gemelle separate dalla nascita- mi abbraccia Em, sorridendo.

Noah si allontana dalla nostra vista, probabilmente è andato a prendere le nostre ordinazioni, mentre noi iniziamo a parlare tra noi.

Daniel fa scivolare la sua mano nella mia e la stringe lievemente.

Guardo le nostre mani intrecciate e un sento improvviso calore diffondersi sulle guance.

-Ti va di ballare?- mi chiede il ragazzo, guardandomi negli occhi.

-A...adesso n...no- perfetto, sono così cotta di questo ragazzo che adesso inzio anche a balbettare per il minimo tocco delle sue mani.

Quelle mani, che in ogni mio sogno vagano sul mio corpo, esplorandomi, accarezzandomi...

Oddio, ma che pensieri faccio?! Non è da me pensare a queste cose! Di solito, tra me e Emily, io sono la ragazza che innoridisce a ogni frase del genere, mentre Emily se ne esce con una risata.

Saranno gli effetti dell'amore?

Vedo Emily alzarsi un pò infastidita e si dirige verso il bancone delle bevande alcoliche allestito verso la fine della palestra, sul lato opposto a quello da dove siamo entrati.

La guardo confusa e poi, quando aguzzo la vista, capisco tutto: una ragazza sta spudoratamente flirtando con Noah, ma si vede che lui è a disagio, anche se lo copre con un sorriso incerto. Appena però vede Emily diventa rosso, suppongo per la vergogna e la tristezza.

Vedo Emily gridargli qualcosa e scappare via, per poi essere rincorsa da Noah.

Guardo preoccupata Daniel, e lui annuisce, dicendomi silenziosamente di aver capito.

Si alza e si gira lievemente verso di me.

-Non muoverti da qui. Intesi?- mi domanda. Sembra un generale con la nuova recluta.

Annuisco e sospiro quando lo vedo andarsene e scomparire tra la folla.

Aspetto mezz'ora seduta sui divanetti e ben presto un bisogno importante mi costringe ad alzarmi ed andare nella direzione dei bagni.

Quando ho finito, esco per lavarmi le mani ma non mi accorgo subito di una persona dietro di me.

Sono quando una mano si posa sulla mie labbra prepotentemente, capisco di essere nei guai.

Vengo girata e sbattuta addosso al muro e,appena apro gli occhi, mi rendo conto chi è il mio aggressore.

Martin Coller, uno dei ragazzi più stronzo del mondo, faceva parte del gruppo di Daniel.

È un bel ragazzo, questo non lo nego, con i suoi occhi azzurri e i capelli biondi farebbe cadere ai suoi piedi tutte le ragazze della scuola con un solo schiocco delle dita.

-Piccola Allison mi sei mancata- mi sussurra all'orecchio, nauseandomi con il suo alito.

Ha bevuto, e direi anche parecchio.

Non faccio in tempo a formulare una parola che la sua bocca si spinge contro la mia, famelica. Con una mano mi tiene la testa, mentre con l'altra tira in su la gonna.

Cerco di staccarmi tirandogli dei pugni contro il petto, ma peggioro ancora di più le cose poichè mi blocca con una sola mano, quella che teneva la testa, entrambi i polsi.

Piano piano infila una mano sotto la gonna e mi accarezza le cosce, dirigendosi poi verso la mia intimità.

Scossa dai brividi di disgusto, mi dimeno, cercando di fuggire dalla sua presa, ma non ci riesco, è troppo forte.

Inizia ad accarezzarmi l'interno coscia e, quando inizia a spostare le mie mutandine, reagisco.

Gli mordo il labbro inferiore e, quando il ragazzo si stacca mugolando, grido aiuto.

-Piccola troia! Ora ti faccio vedere io- incomincia di nuovo a baciarmi e le lacrime sgorgano dai miei occhi. Li chiudo e spero soltanto che questo sia solo un brutto sogno.

Quando però non sento più il peso di Martin addosso,apro gli occhi e resto sorpresa.

Daniel sta picchiando a sangue Martin mentre Noah cerca di fermare il suo migliore amico.

Non mi rendo conto di essere scivolata in terra se non quando Emily corre verso di me e mi abbraccia inginocchiandosi.

-Va tutto bene, va tutto bene- mi sussurra, mentre io ricambio l'abbraccio piangendo.

Solo ora mi rendo conto di cosa stavo per subire, e mi sento così vuota. Davvero non valgo così niente da essere stuprata senza pietà?

Quando sento però il calore e il profumo della persona che amo, mi rilasso completamente, smettendo anche di piangere.

E, piano, scivolo in un sonno senza sogni, mormorando:

-Grazie, Daniel-

💕Angolo Autrice 💕

Ed ecco il capitolo 19! Allora, che ne pensate?

Povera Allison, proprio non se lo meritava, ma ehi!, se non ci fosse stato Martin, Daniel non avrebbe potuto fare l'eroe😉

Anyway, scusatemi se non ho aggiornato da tanto tempo, ma se vi dico solo due parole magari potrete comprendermi...

Scuola e compiti, vi ricorda qualcosa?

Ci vediamo al prossimo capitolo con un missing moment! Indovinate di chi?

Lety💕

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