Capitolo 19: Sasori contro Sakura e Chiyo (parte 1)
Dal mio nascondiglio osservavo la scena attentamente: i ninja di Konoha stavano per fare la loro mossa, ne ero certa, soprattutto Naruto che, in prima fila, urlava minaccioso contro i due membri dell'Alba.
Non lo avevo mai visto tanto arrabbiato; con lo sharingan potevo notare quanto il suo chakra fosse in fermento e aumentasse sempre più, causa l'influenza della Volpe a Nove Code sigillata dentro di lui. Chissà se ne era consapevole, o se ancora glielo stavano tenendo nascosto, ma era poco probabile.
Con un agile scatto, Deidara si alzo in volo con una delle sue creazioni d'argilla, portandosi dietro il corpo del Kazekage; subito Naruto lo seguì, raggiungo poi dal suo maestro.
La vecchia e la rosa restarono nella caverna, in attesa di iniziare lo scontro contro Sasori.
L'aria era carica di tensione, gli avversari si squadravano con occhio critico, in cerca di qualche punto debole nel nemico.
"Che dici Kurama, quelle due ce la faranno?"
"Non saprei, sono contro un membro dell'Alba che sembra abbastanza capace. Stiamo a vedere."
«Sakura, non temere. Ci sono io qui. Tu resta dietro» impartì la vecchia alla giovane kunoichi.
La vecchia preparo dei kunai che prontamente scagliò contro Sasori, indirizzandoli con dei sottili fili di chakra. Sasori si difese con una coda di metallo, dalla quale dedussi che quello non fosse il suo vero corpo.
Il membro dell'Alba prese quell'altro come una dichiarazione: aveva tutta l'intenzione di contrattaccare, avrebbe dato il massimo in questo scontro.
«Se volete sfidarmi, allora non ho altra scelta... che ne dici di diventare parte della mia collezione insieme a quella mocciosa, nonna Chiyo?» disse Sasori levandosi la cappa dell'Akatsuki, mettendo in bella mostra il suo guscio di legno e metallo, pieno di trucchi e trappole letali ben nascoste. «Prima vi caverò gli organi interni, poi, dopo avervi scuoiato, vi laverò c in cura e vi estrarrò il sangue...» proseguì con un tono raccapricciante per la sua serietà.
«Sakura, quello non è il vero corpo di Sasori. È una marionetta.» spiegò la vecchia alla sua compagna, intimorita dal macabro discorso del nemico.
«...quindi vi sistemerò in modo da non devi marcire e monterò il meccanismo, così la mia collezione di marionette crescerà di numero. Come ha detto la vecchia, anche questo è uno dei tanti corpi che possiedo...e tra l'altro con voi due arriverò precisamente a 300 pezzi. È la mia arte.» conclude solennemente Sasori.
"Quelli dell'Alba sono dei pazzi..."
"E tu che hai voluto unirti a loro, alla fine."
La vecchia continuò a sussurrare alla ragazza, descrivendole la tecnica del nemico e il suo modo di combattere; Chiyo a quanto pareva conosceva bene l'avversario, infatti poco dopo potei ascoltare il suo smielato racconto sulla vita di quello che era suo nipote.
Entrambe le kunoichi erano preoccupate, l'arte marionettista dell'avversario era formidabile, inoltre, come appunto suppose la vecchia, aveva migliorato le armi nascoste presenti nella marionetta, diventando un avversario ancora più temibile.
Poco dopo le due si lanciarono all'attacco; Sasori si difese con le armi della marionetta, dando il via allo scontro.
Sakura e la vecchia Chiyo si difesero da ogni attacco, schivandolo brillantemente, quasi li prevedessero e alla fine la rosa, dopo che la pericolosa coda di metallo di Sasori venne bloccata, lasciando basito Sasori stesso, riuscì a sferrare un colpo devastante alla marionetta che proteggeva Sasori, distruggendola e costringendolo a mostrarsi.
«L'hai manovrata con i fili di chakra della tecnica della marionetta e inoltre hai attaccato dei fili di chakra anche alla coda di Hiruko... però è notevole, me ne sono accorto soltanto quando la coda si è bloccata...immagino che sia successo quando mi hai attaccato con quei kunai all'inizio. Li hai sostituito con i fili di chakra quando la coda li stava parando.» dedusse Sasori brillantemente, al che le due rimasero di stucco, soprattutto Sakura.
Se questo era il livello dell'Alba, ero a cavallo. Simili capacità di analisi le possedevano solo esperti jonin; di sicuro lui un tempo lo era stato, oppure aveva fatto molta pratica dopo che aveva abbandonato il suo villaggio.
Restava però da vedere come se la cavava in un vero scontro; quello di prima era appena considerabile un riscaldamento.
«Oh... ho anche limitato il chakra fino all'ultimo momento, in modo che non si vedesse... sei stato bravo a capire.» disse sorpresa Chiyo.
«Non per nulla, la persona che mi ha insegnato a giocare con le marionette sei tu.»
«Già... ma il gioco finisce oggi.» affermò determinata la vecchia.
«Allora... pensi che sarà così facile, nonna Chiyo?»
Le due rimasero sconvolte, soprattutto la vecchia, nel vedere finalmente il volto del loro nemico.
"Yaaaawn... io mi sto annoiando a sentire tutte queste chiacchiere..."
"A chi lo dici Kurama, ma non possiamo fare nulla se non attendere che inizino a darsele"
"Spero si sbrighino... mi sa che farò un pisolino per ingannare l'attesa"
"Fa come ti pare"
Tornai a concentrarmi sullo scontro.
Nel mentre parlavo con Kurama, Sasori si era preparato ad attaccare le avversarie con una marionetta di cui continuò a blaterare per un bel po. Sembrava andare molto fiero di quel pezzo di legno; forse era il suo asso nella manica.
Sasori lancio all'attacco la sua marionetta, e la vecchia protesse Sakura avvicinandola a se con i fili di chakra.
Sasori tentò di colpire la ragazza con delle lame nascoste nel braccio della marionetta, ma prontamente Chiyo sfruttò la coda dell'altra marionetta come scudo, che venne distrutta in un colpo solo.
Che velocità!
Sasori poi attivo un congegno che fece spuntare una foresta di braccia e mani dalla marionetta, che indirizzò contro Sakura, che dovette improvvisarsi contorsionista per evitare di essere colpita.
Accortosi dell'inefficacia del suo attacco, passò all'uso della sua arma fondamentale: il veleno. Da una delle ramificazioni della marionetta uscì una nuvola di gas velenoso, che avrebbe sicuramente eliminato Sakura de questa non avesse trattenuto il respiro. Purtroppo non aveva più aria nei polmoni, così furbamente utilizzo una carta bomba per spargere la nube velenosa; la vecchia, potendo vederla di nuovo, riuscì ad attirarla vicino a sè, ma il colpo aveva danneggiato anche lei, ma era stato il prezzo da pagare per salvarsi.
La ragazza sembrava determinata a voler catturare personalmente Sasori; non aveva alcun legame con lui, nemmeno lo conosceva, perciò non capivo il motivo di tutta quella risolutezza.
Sasori non li lascio intimidire dallo sfogo rabbioso della ragazza, e proseguì scagliando una moltitudine di kunai contro le kunoichi.
Questa volta, anche la vecchia tirò fuori il suo arsenale, due marionette che Sasori parve riconoscere: le sue prime marionette, "Madre" e "Padre".
«Che vuoi fare con quelle? Sono marionette che ho costruito io, conosco già tutte le loro abilità, è inutile...» cercò di scoraggiarle, ma invano.
Chiyo non demorse: collegò le marionette con dei fili metallici che utilizzò per distruggere la foresta di braccia; in seguito le tre marionette si scontrarono ad una velocità sorprendente, forse senza sharingan non sarei nemmeno riuscita a seguire perfettamente i loro spostamenti.
Era incredibile, non immaginavo che i marionettisti fossero così eccezionali; lo scontro era ad un punto di stallo, nessuno pareva prevalere sull'altro, perciò Sasori decise di usare il suo asso nella manica: la sua marionetta, essendo derivata da una persona, possedeva le stesse abilità e tecniche di quando era viva, era superiore alle normali marionette.
Dalla bocca della marionetta di Sasori uscì una strana sabbia formata da granelli di ferro; Sakura era sconvolta, e Chiyo capì che Sakura non sarebbe riuscita a sostenere lo scontro, ma non fece in tempo a d allontanarla che il rosso scagliò su di loro una raffica di proiettili creati con la sabbia ferrifera.
Nuovamente la vecchia usò le sue marionette per proteggere lei e Sakura, ma in cambio le marionette rimasero danneggiate dalla sabbia, che finì per arrugginirle.
Sasori si sentiva sicuro si sé, era certo di avere la vittoria in pugno; ripetè l'attacco, certo che almeno una delle due sarebbe morta, ma Chiyo sorprese tutti: usò una marionetta, quella che poteva ancora avvalersi di uno scudo di chakra, per proteggere Sakura, mentre col suo stesso braccio, trasformato in un meccanismo simile a quello delle marionette, difese se stessa. Perfino Sasori rimase stupito, anche se poco, della trovata della vecchia.
"Non gli fa ribrezzo aver trasformato se stessa in un pezzo di legno?"
"A quanto pare no"
"Io lo trovo disgustoso"
"Se se... lasciami dormire in pace"
"Fanculo"
"Prima le ragazze"
Le kunoichi ormai erano senza difese; Sasori colse l'occasione per sferrare il suo attacco decisivo: con la sabbia ferrifera creò una piramide e un parallelepipedo.
Chiyo invitò nuovamente Sakura a fuggire, ma questa di rifiuto suggerendo di usare lei stessa come una marionetta. All'inizio era scettica dell'idea della rosa, ma poi si convinse e la condusse contro la costruzione a quattro lati, che venne sbalzata via dalla potenza del pugno della ragazza.
"Caspita! Questo di che è interessante"
"Finalmente hai deciso di seguire lo scontro con me"
"Eh eh... so riconoscere un talento quando lo vedo.."
"Ne dubito. E poi possiede solo forza fisica, non ha usato alcun jutsu finora, mi sa che non ne conosce nemmeno quella là... e comunque so farlo anche io! Che ci vuol a concentrare chakra nel braccio e distruggere tutto?"
"In effetti... non è poi questo granché"
"Se battono Sasori sarà solo per culo"
"Sono d'accordo"
Sasori, stanco perché il combattimento stava andando avanti già da un pezzo, tentò ancora di eliminare Sakura, costruendo un fitto groviglio di rovi con la sabbia che ferì superficialmente la ragazza; lei però non sapeva che la sabbia fosse stata impregnata di veleno, e dopo un attimo si accasciò a terra priva di sensi.
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