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Primo giorno - Regali

Luglio, era l'inizio di questo mese estivo in cui tutto ebbe finalmente il suo inizio, in quel preciso momento, una vettura si stava avvicinando alla villa più lussuosa della città di Magnolia.

Ad attendere il loro arrivo furono i padroni di casa, insieme ai domestici della famiglia Dragneel, infatti l'incontro era tra loro e la famiglia Heartphilia.

Era davvero un evento raro che queste due famiglia si incontrassero, infondo erano amici di vecchia data ed era una rimpatriata tra loro, dopo i quattro anni passati.

L'ultimo incontro era servito per decidere il futuro delle loro famiglie, come ormai si sapeva, i propri figli, gli eredi delle loro rispettive famiglie erano giovani e sapevano poche cose riguardo a queste decisioni.

Dentro il veicolo, una ragazza vi stava seduta con le gambe accavallate, il cappello a nasconderle il volto, osservando il paesaggio dal finestrino con un espressione imbronciata.

I genitori la guardarono esasperati, si chiedevano come sarebbe andata a finire se lei continuava ad avere quell'atteggiamento, infine decisero di lasciar perdere, ormai era stato tutto deciso.

Intanto, davanti alla porta della villa, i signori Dragneel erano spazientiti, soprattutto il capo famiglia che non ne poteva più del comportamento infantile del figlio, che se ne stava in stanza sua, senza degnarsi di ricevere gli ospiti.

La vettura sorpasso il cancello, una volta vi entro, fermandosi davanti alla piccola scalinata della porta d'ingresso, l'autista uscì velocemente dalla macchina e si diresse ad aprire lo sportello del veicolo.

La famiglia Heartphilia, gli ospiti, finalmente si incontrarono con i padroni di casa e dopo i saluti entrarono dentro la villa, raggiungendo poi una sala abbastanza grande.

La ragazza ormai si era tolta il cappello, così che ora si potesse ammirare la sua presenza, cosa che alla signora di casa piacque molto e infatti ci mise poco ad affiancarla.

- Figliola sono sicura che farai conquiste - la donna era euforica, il suo nome era Grandine, aveva dei lunghi capelli rosa chiaro, dai riflessi biancastri, gli occhi azzurri e dalle forme ancora invitanti, indossava un vestito regale bluastro, non troppo chiaro, per essere una che aveva la sua età dimostrava ancora un buon fascino giovane signora.

- Come se le volessi - rispose del tutto annoiata la giovane ragazza, i capelli di un bellissimo biondo dorato le arrivavano lunghi fino a metà schiena, gli occhi nocciola mostravano tutta la sua noia, per non parlare dell'espressione che aveva tirato su in quel suo viso, mostrando la sua pelle chiara e a prima vista, delicata.

Il suo abito regale era di un bell'azzurro, un fiore fatto di stoffa le era legata alla vita e indossava della scarpe col tacco di beige che venivano nascoste dal vestito.

Lucy Heartphilia, così la ragazza si chiamava ed assomiglia in un modo incredibile alla madre Layla, solo che quest'ultima aveva un abito rosastro, con qualche ricamo sul bianco, gli occhi era più scuri e i capelli di un biondo grano tenuti una coda da cipolla.

Il padre Jude aveva una pettinatura piuttosto elegante, proprio come il suo vestito che era di un marroncino chiaro, simile al beige, i capelli di un biondo scuro abbellivano al meglio il suo viso, come i suoi baffetti del medesimo colore, insieme ai suoi occhi castani.

Igneel aveva lunghi capelli rossi, i suoi occhi del medesimo colore ma più ardenti, la pelle ne scura ne chiara e il suo abito era nero ma non troppo scuro.

Quando la giovane bionda si accorse del modo con cui si era rivolta alla signora di casa, si alzò con uno scatto a porgere le sue scuse, la giornata infondo non sarebbe stato delle migliori che avesse mai passato.

1 luglio, l'inizio del suo incubo, aveva cercato di non pensarci perché lei pensava che se lo avesse saputo qualche giorno prima dell'annuncio, che sarebbe avvenuto di li a poco, avrebbe sopportato meglio la realtà.

Era riuscita a dimenticarsi della notizia più brutta della sua vita, grazie a quel giorno di quattro anni fa, già, non si era mai dimenticata quell'episodio ma ora era inutile buttarsi nei ricordi, la realtà le era venuta addosso con un tale impatto da segnarle l'umore.

Rimasero lì a parlare del più e del meno ma Lucy non aveva detto grandi cose di se, non se la sentiva in quel momento, voleva solo che la giornata finisse al più presto e il tempo sembrava aiutarla.

Era ormai pomeriggio inoltrato ed era giunto il momento di dare il via alla festa, gli ospiti arrivavano uno dietro l'altro e si riunivano tutti nella sala più grande della villa, allestita a dovere per l'evento che sarebbe stato annunciato.

Tavoli banditi da ogni leccornia e bevande, un angolo dove venivano posati alcuno regali o meglio, doni fatti dagli invitati, una musica leggera a muoversi nell'atmosfera e il chiacchiericcio delle persone a contornare il tutto mentre al centro della sala c'erano le due famiglie, solo i figli mancavano all'appello.

Igneel prese in mano il discorso ed insieme a Jude intrattennero gli invitanti, tutti signori ricchi ma c'era qualche eccezione, poco tempo e l'annuncio venne fatto.

- Signori e signore, con mia grande felicità vi informo di un annuncio molto importante - con queste parole, il padrone di casa attirò l'attenzione di tutti, verso di se, anche la figlia degli Heartphilia e il figlio dei Dragneel portarono le loro orecchie tese per il momento.

La bionda stava dall'altra parte della sala, più precisamente oltre le porta alla sinistra della stanza, per quanto riguarda il ragazzo, lui si trovava dalla parte opposta, sempre dall'altra parte della porta.

- Ma prima vi presento i nostri bambini - aggiunse Jude, sembrava felice di ciò che stava per fare, ciò però fece irritare non solo Lucy ma anche il giovane, già non andava a genio quello che si stava per annunciare a due ragazzi.

- Lucy Heartphilia, vieni piccola mia - disse il padre della ragazza tutto contento, l'interpellata aprì le porte e prima di oltrepassarla fulminò con lo sguardo suo padre, che appena la vide incominciò a sudare freddo, lui sapeva che non doveva mai far arrabbiare la figlia ma in un modo o nell'altro, ci riusciva sempre e non era un bene per lui, che era in grado di ignorarlo per mesi interi.

- Natsu e Wendy Dragneel presentatevi ai gentili signori - e con queste parole esclamate da Igneel, i due nominati aprirono le loro porte, mostrandosi al pubblico che si divideva a gettare sguardi sia alla bionda, sia ai ragazzi dalla parte opposta.

Il ragazzo che portava il nome di Natsu Dragneel vestiva con un gilet smanicato lasciato bellamente aperto, mostrando il fisico magro ma ben scolpito, cose che le ragazze a vederlo svenivano o arrossivano o amicavano in sua direzione, il tutto ignorate senza tanti complimenti.

Indossava dei semplici pantaloni bianchi che gli arrivavano fino alle ginocchia, coperto da una mantella che partiva dalla vita, dei sandali neri, un polsino sul braccio sinistro e una sciarpa a scaglie bianca sul collo.

I capelli corti e spettinati avevano una strana colorazione, simili a quelli della madre ma di un rosa molto acceso, le sue iridi sembravano delle pozze nere, così profonde e la sua pelle abbronzava lo rendevano un bel ragazzo agli occhi delle donne, giovani e mature che fossero.

Wendy, la ragazzina che gli era a fianco aveva i capelli lunghi, con due code alte ai lati del volto, di un blu come il cielo, i suoi occhi marroni come la nocciola davano un tocco alla dolcezza del suo viso, indossava un vestito da sera, lungo fino ai piedi e di un azzurro chiaro come il mare, scarpine a tacco corto di un bianco panna e un sorriso sul volto.

Entrambi si mossero in contemporanea alla ragazza dai capelli biondi, che in quel momento li portava con una crocchia al lato destro del suo volto, indossava anch'ella un abito da sera di un verde acqua molto scuro, stretto il necessario sul suo fisico, dando non poca immaginazione a chi guardava i suoi lineamenti perfetti.

Tutti gli uomini della sala guardavano con interesse a Lucy, che si sentì terribilmente a disagio con tutti quegli occhi puntati addosso, infatti si strinse il braccio destro col sinistro per via del nervoso, distogliendo pure lo sguardo dagli invitati.

Molti erano scettici o meglio, erano shockati dal modo in cui era vestito il figlio del nobile Dragneel, anche il padre lo guardò severo, ricevendo un occhiataccia dal rosato.

I protagonisti della serata erano giunti al fianco delle rispettive famiglie, così ora i due uomini potevano finalmente fare il loro annuncio.

- Ed ora l'annuncio cari ospiti... - inizio Jude diventando improvvisamente serio mentre posava la sua mano destra, sulla spalla della figlia, che non li degnava neanche di uno sguardo.

- Vi annunciamo il fidanzamento dei nostri figli!! - e con l'esclamazione a gran voce di Igneel, Natsu e Lucy si voltarono di scatto verso i propri padri, shockati più della prima volta.

Sapevano che l'annuncio riguardasse il fidanzamento e il futuro matrimonio ma non si aspettavano di certo che avvenisse tra di loro, era stato detto come se loro si fossero dovuti fidanzare con qualcuno che non avesse a che fare con le loro due famiglie.

La sala si riempì di applausi e congratulazioni, il che fece solo salire la rabbia ad una certa bionda, che dopo aver appreso del dettaglio tralasciato, si girò verso il padre e con la mano destra aperta, fece partire uno schiaffo sul viso di Jude, poi se ne andò indignata dalla sala.

Il rosato aveva assistito alla scena con una notevole sorpresa, però non riuscì a vedere bene il viso di lei ma il suo odore non le era nuovo, preso da uno stano impulso di curiosità, lasciò anch'egli la stanza e si diresse dalla giovane.

Lasciato tutti basiti, Lucy si ritrovò nel giardino nel retro della grande casa, solo in quel momento, vedendo i fiori, le piante e la fontanella, riuscì a calmarsi un pò, ma non avrebbe perdonato così facilmente il padre, per averle nascosto un dettaglio così importante, anche se alla fin,e non si era degnata di vedere il volto del suo, cosiddetto, fidanzato.

Si mise a sedere a terra, troppo stanca per quella assurda giornata, il sole stava pure tramontando e lei ora non sapeva cosa fare, di tornare dentro non se la sentiva ancora, avere i sguardi di quei pervertiti, a suo parere, era davvero una sensazione orribile.

Improvvisamente senti una mano calda sulla sua spalla scoperta, piano si girò per vedere chi fosse e se era uno di quei pervertiti lo avrebbe lasciato un bel segno di cinque dita sulla guancia.

Come non detto, il proposito era andato a farsi benedire quando le sue iridi si specchiarono in quelle di lui, il suo fidanzato e a vederle da così vicino, quelle pozze magnetiche, quel verde smeraldo la fecero irrigidire e non solo.

Natsu vedendo il suo volto sussultò, quel bel faccino le era famigliare eccome, però non riusciva a ricordarsi dove ed entrambi sapevano di conoscersi, che tra loro c'era un legame speciale, lui fece scivolare la mano dalla spalla fino a porgergliela.

- Mi concederebbe un ballo - strano ma vero, il rosato si era comportato in modo galante con lei e la bionda si sentì avvampare il viso, ciò non le tolse la voglia di afferrare la sua mano e alzarsi da quel prato fresco.

- Con molto piacere - accettò con un sorriso quella richiesta, non se lo spiegava nemmeno lei ma al momento poco le importava, così Natsu la strinse a se, la sua mano destra messa nel fianco sinistro di Lucy, quest'ultima porta la sua sinistra nella spalla del rosato, che unisce la mano libera in quella della bionda a sorreggerla all'altezza della spalla.

Il ragazzo le sussurrava all'orecchio i passi da fare, la giovane ebbe dei brividi a sentire la sua voce calda, in tutti i sensi, parlando anche del suo respiro e del suo calore, però anche così lei eseguiva e con calma, seguendo la musica, ballavano un lento.

I grilli trillavano un dolce accompagnamento, nel mentre che la notte avvolgeva il cielo e le lucciole incominciavano una danza intorno a loro, dando quell'atmosfera romantica che i due si godevano col sorriso.

Il tempo sembrava a loro sfavore, infatti ormai era il tempo del saluto, di un arrivederci e dovettero ritornare in sala, ricongiungersi alle loro famiglie e alla fine tornare ognuno alle proprie abitazioni.

Gli ospiti furono i primi ad andarsene e infine giunse anche il momento per gli Heartphilia di tornarsene a casa, i signori Jude e Layla si accomodarono nella vettura e quando anche Lucy fece per entrare, Natsu si precipitò giù dalle scale, le prese la mano e le diede un baciamano, i loro sguardi si incrociarono di nuovo.

- Ci vediamo domani al parco - detto queste parole, il rosato le diede una confezione piatta e rettangolare, era un regalo da parte sua e lei non perse tempo ad aprirlo e trovarci un biglietto per un film del cinema.

- Grazie, è il più bel regalo che abbia ricevuto questa sera!! A domani!! - la bionda era sincera e gli sorrideva con le gote leggermente arrossate, per lui era il più bel sorriso mai visto in vita sua e con quell'appuntamento per il giorno successivo, i due si separarono con quel dolce silenzio.

Entrambi i ragazzi, nella propria stanza, attesero con grande ansia che l'indomani arrivasse il più in fretta possibile, così da poter conoscere meglio quel legame che li lega.


Angolo Autore

Eccovi il capitolo del one day, che spero vi piaccia e che mi diciaste cosa ne pensaste, perché sono curioso di scoprire la vostra opinione *^*
Detto questo, vi lascio ed io mi imbuco nello scrivere, che ne ho di lavoro da fare xD alla prossima!!

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