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Capitolo 5

Sono disteso in un prato pieno di fiori di tantissimi colori. 

Guardo il cielo, di un azzurro pulito e luccicante, veramente bello.

Non ho mai visto un cielo così.

È stranissimo, sembra quasi irreale.

C'è qualcuno vicino a me. Sento una presenza.

Mi volto.

Lucy sta accanto a me e mi sta fissando allegramente, indicando il cielo.

Mi volto verso di  lei e sto per baciarla che... il suono della sveglia mi percuote le orecchie.

Apro gli occhi e mi guardo intorno nella stanza.

Non c'è Lucy. Il letto è vuoto.

 Noto qualcosa di strano.

La finestra che conduce al grande terrazzo, è aperta.

Tira tantissimo vento.

Mi alzo e scendo dal letto.

Mi avvicino in punta di piedi verso la finestra aperta.

Vedo un'ombra sfuggente.

Mi immobilizzo per circa cinque secondi.

Faccio un altro passo verso lì, sempre in punta di piedi.

Esco in terrazza. Non vedo nessuno.

Continuo ad avanzare lentamente, guardandomi intorno alla ricerca di Lucy.

Mi appoggio al muretto del terrazzo e guardo verso il basso, dove si trova il giardino.

Vedo un qualcosa di scuro in lontananza correre nel mio giardino, per poi nascondersi dietro un albero.

Cerco di prendere fiato.

Ad un tratto sento un qualcosa alitare proprio dietro di me. 

Rimango pietrificato.

Mi giro o non mi giro?

Visto che tanto muoio uguale mi giro, in modo che almeno il tipo, chiunque sia, abbia l'opportunità di traumatizzarmi per bene.

So che non dovrei farlo.

Ma devo farlo.

Non lo so il perché.

Vorrei che tutto questo non sia reale, e spero che non lo sia, nonostante lo sia.

"Mi dispiace vecchio mio, è giunta la fine" penso.

Mi giro.

Non l'avessi fatto.

Una figura piena di sangue sta ad un palmo dal mio viso adesso.

Dall'aspetto mi sembra comunque un essere umano, ma non riesco a riconoscere chi sia.

Due occhi grigi, contornati di rosso, mi stanno fissando.

La sua pelle è leggermente a macchie verdastre, proprio come la pelle di un morto.

Porta un paio di shorts mimetici, con una maglietta nera con 2 teschi.

Sull'occhio sinistro del teschio destro c'è una profonda ferita, piena di sangue mezzo asciutto.

Credo sia stato colpito con qualcosa come una lancia, non so..

Rialzo di nuovo lo sguardo verso di lui, e lo vedo aprire la bocca e..

Sento di nuovo risuonare la sveglia.

Ho sognato tutto il tempo.

Apro gli occhi a fatica.

Spengo la sveglia e mi volto.

Lucy sta dormendo e la finestra è chiusa.

Sospiro e tiro una bestemmia a bassa voce pensando a quello stupido sogno.

Perché il lunedì devo sempre svegliarmi  bestemmiando?!

Questa sarà una domanda a cui cercherò di rispondere più tardi.

Vado in cucina e mi preparo un caffè.

Oggi devo vedere pure quel bastardo.

Il bello è che devo vederlo di mattina, perché il lunedì ho sempre il turno di mattina.

Rispondo alla domanda che mi ero posto prima: mi sveglio bestemmiando perché il lunedì è un giorno di merda.

Vado al bagno e mi lavo i denti, con la voglia di vivere sotto la norma.

Mi sembra di essere nei video clip delle canzoni, dove mostrano la routine di una persona depressa.

Dopo essermi lavato vado in camera e apro l'armadio. Senza pensarci tanto mi vesto con i primi vestiti che mi capitano sotto mano, ovvero una t-shirt nera con due teschi e un paio di shorts mimetici.

A pensarci mi sembra di essere vestito come un sedicenne che va a ballare con gli amici, ma non ci faccio peso.

Do un bacio sulla fronte a Lucy e me ne vado in macchina.

Appena presa la strada principale accendo la radio su una stazione casuale.

Ok, sono arrivato.

Esco dall'auto e mi dirigo verso l'ufficio.

Entro.

Guardo il grande orologio appeso sulla parete centrale.

Sono le 8:25 .

Mancano ancora cinque minuti.

Esco fuori.

Un vecchio fuoristrada con la musica a tutto parcheggia accanto alla mia jeep.

Da lì scende un ragazzo con i capelli scuri, che quasi gli coprono gli occhi.

È vestito completamente di nero, e porta al collo una collana con delle catene ed un piccolo gioiellino.

Dall'apparenza potrebbe sembrare un emo, ma in realtà è Benjamin.

Avanza verso di me piuttosto velocemente.

Si ferma. 

-Ciao Gregory. Che piacere rivederti. Quanto tempo è passato da quando andavamo a scuola insieme.. Peccato che non abbiamo avuto alcun tipo di rapporto e amicizia.- mi dice sogghignando con un tono veramente strano.

-Ciao.. Benjamin. Credo dobbiamo andare a prepararci se no faremo tardi- cerco di chiudere il discorso ed essere il più veloce possibile, perché non voglio avere nulla a che fare con lui.

-Stai tranquillo Gregory, non devi avere fretta. C'è qualcosa che devi sbrigare dopo il lavoro per caso? Devi vederti con qualcuno, con la tua ragazza Gregory?- inizia a fissarmi e a sogghignare di nuovo, come se avesse una pistola da puntarmi contro.

-Non ti deve interessare il motivo per cui ho fretta. Sono fatti miei personali. E a te, chi sia la mia ragazza non ti deve proprio interessare.- gli rispondo con odio, mentre lui continua a fissarmi negli occhi come uno psicopatico.

No, aspetta, è uno psicopatico.

Saliamo nel furgoncino e andiamo verso il palazzo dove devo fare le prime consegne, che si trova a circa trenta minuti da qui.

Per rompere il silenzio Benjamin decide di parlarmi per primo: -Come mai tutto questo silenzio? C'è qualcosa che non va? Mi odi per caso?-

-Sì, ti odio, se ti interessa così tanto.-

-E perché? Cosa ti ho fatto? Ci siamo "conosciuti" al college se non sbaglio e tutto qui. Non hai mai più avuto nulla a che fare con me.. sempre se non mi sbaglio..-mi sta spaventando tantissimo questo ragazzo.

Ma.. poi.. come fa a saperlo?

Da come parla è impossibile che non sappia nulla riguardo quello che è successo, o almeno credo.

Spero che siano coincidenze, ma è difficile sperarci date le circostanze.

L'importante è che lui non provi a toccare un'altra volta Lucy, perché sarà l'ultima cosa che farà.

-Non rispondi?-

-No, niente, mi ero un secondo bloccato.. cosa avevi detto?-

-Perché mi odi? Nemmeno mi conosci!-

-Eh che.. tu.. mi spaventi! Guardati! Mi fissi come uno psicopatico!-

-Quindi tu se odi qualcosa o qualcuno è soltanto perché ti spaventa?-

-No ma.. poi che cazzo te ne frega? Sono cazzi miei questi!-

-No, anche miei. Perché tu odi me non qualcun altro. Dimmi il motivo o te ne pentirai di non avermelo detto.-

-Oh, guarda. Siamo arrivati. Devo consegnare cinque pacchi in questo palazzo. Mi ci vorrà un bel po'.. a dopo!- ed esco dal furgoncino.

"Te ne pentirai di non avermelo detto" , ho paura.

Mi ridurrà come Lucy se starò zitto? Mi ucciderà nel furgoncino.. non so di cosa è capace di farmi.

Ok, ho consegnato i pacchi. Cosa faccio? Ho paura di rientrare nel furgoncino.

Lui.. mi sta fissando sogghignando.

Abbassa il finestrino.

-Entra entra, non ti uccido..- dal modo in cui lo dice vuol dire il contrario. 

Continua a fissarmi.

- ENTRA PRIMA CHE MI INCAZZO!- mi urla mentre accende una sigaretta. 

Entro.

-Quindi? Devi dirmi qualcosa?-

-Ha-hai.. tu.. - mentre balbetto lui avvicina la sua sigaretta al mio viso.

-Dai, ce la puoi fare.-

-Una persona mi ha detto.. mi ha detto che tu, alcuni anni fa, stavi per uccidere una ragazza innocente..- confesso a bassa voce, così bassa che nemmeno ha capito. Mi chiede di ripetere. Gli dico la stessa cosa, solo che a voce alta e in un modo più chiaro. 

-Quale persona te lo ha detto?- 

- Una persona, non ricordo chi-

-Bugiardo, sai chi te lo ha detto-

-No, non lo so, o meglio, non me lo ricordo perché me lo ha detto molto tempo fa-

-Perché gli hai creduto subito? Come fai a sapere che quello che ti ha raccontato sia vero senza.. le PROVE.- si ferma perché il semaforo è rosso. Mi guarda ed intanto continua la sua fumata. Gli osservo le braccia, piene di tatuaggi con tutti simboli satanici e teschi.

Provo a parlare, ma non ci riesco. Non so cosa potrebbe farmi.

"Ti prego Greg qualsiasi cosa ti chiede su di me tu non sai nulla d'accordo?" le parole di Lucy entrano nella mia testa.

Non posso farlo. 

Non posso dire nulla a quell'uomo.

Non devo.

Semaforo verde.

Benjamin accelera.

Scuote la testa e mi dice questo: - Senti, se non me lo vuoi dire, non dirmelo. Tanto so che te lo ha detto lei, anzi, che hai salvato lei. Sta con te adesso, sarete pure fidanzati, abiterete insieme,.. Le so senza saperle queste cose! E il motivo per cui le so non ti riguarda, o almeno, ti riguarda, ma per quanto non ti fidi di me crederai solo che ti  racconti stronzate. Lei ti avrà detto di non dirmi nulla e di non fidarti di me.. di starmi lontano, che io sono pericoloso, che io faccio cose che solo all'inferno si possono vedere.. - abbassa il finestrino e tira fuori il braccio che tiene la sigaretta, guardandomi con un sorriso inquietante.

-In che senso.. "le sai senza saperle queste cose"?- gli chiedo con voce tremante. 

Lui mi guarda e scoppia a ridere.

-Non puoi capire Greg, tu non capirai mai cosa c'è dietro questa storia. Anzi, è meglio se non capisci, perché ci rimarrai molto male dopo. Molto male.- mi guarda ancora con uno sguardo divertito.

-Sta' tranquillo Greg, appena la troverò la ucciderò. Voglio vederla bruciare dopo 15 minuti che le avrò dato fuoco.- continua ridendo. 

Lo fisso con uno sguardo interrogativo e gli chiedo il perché, ma non ricevo alcuna risposta.


.......

Ciao a tutti!

Ecco a voi il Capitolo 5!

Lo so, è un capitolo un po' noioso, ma spero vi sia piaciuto almeno un pochino😅😊

Cosa ne pensate finora della mia storia? Cosa c'è dietro tutta la storia di Benjamin e Lucy secondo voi? Cosa nascondono entrambi? E cosa centra il N. 13 di Dark Street?

Cercherò di provare a rispondere ad alcune di queste domande nei prossimi capitoli ahahahah

Correggetemi se trovate eventuali errori nella storia e scusatemi pure se per caso ne trovate tanti😅

Ricordate: Nulla è come sembra, tutto è possibile qua 😂

Un bacio,

Gina🥰

P.S. Avete fatto caso che Greg si è vestito con gli stessi abiti che portava il tipo che aveva sognato? E poi, chi era? Lo scoprirete in seguito

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