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Capitolo 10

Mi dirigo con passo deciso verso di lui, che intanto si è appoggiato ad un muretto nelle vicinanze della sua macchina. 

È sempre vestito di nero. Indossa dei pantaloni neri lunghi alle ginocchia. Porta una maglia nera oversize, decorata da scritte in cinese. Una cosa che noto del suo outfit è una lunga collana fatta con delle catenine argentate. Come ciondolo ha un grande teschio dorato molto luccicante. In testa porta una bandana bianca con una fantasia scura. I suoi occhi attenti e chiari come non mai si posano su di me. Un sorriso si spalanca sulla sua bocca, da cui si intravedono due labbra molto screpolate. 

Mi fissa ancora. Ha uno sguardo davvero strano, non so come descriverlo. Sembra un po' un ghigno, una presa in giro, non riesco bene a decifrarlo. Mi sento leggermente un po' come... come nel posto sbagliato al momento sbagliato. Non ne capisco nemmeno il motivo.

Non so cosa fare, nemmeno di chi mi devo fidare. Lucy mi ha letteralmente spaventato. Come ha potuto? Cosa le ho fatto io per poter essere trattato così? Mi ha minacciato con un coltello! Per non parlare di quel suo strano comportamento che ha assunto in questi ultimi giorni. Non riesco a fidarmi tanto di lei in questo momento. 

Più che fidarmi io ho paura. Ho paura di andare a casa! Non so cosa potrebbe capitarmi, o meglio, cosa trovo a casa, quando ci tornerò, sempre se non muoio adesso pe colpa di quest'altro cretino.

Benjamin... non mi sono mai fidato di lui e non mi fiderò mai. Mi chiedo anche cosa pensavo quando ho accettato di venire qui, in un posto mezzo abbandonato, con uno sconosciuto che potrebbe uccidermi da un momento all'altro.                                                                                                        Come posso essere venuto qui? Come posso essere venuto ad un incontro segreto con l'aggressore della mia fidanzata? Cosa ho per la testa? I criceti?

Ok. Me la smetto con queste paranoie. O almeno ci provo. Ho paura. Tanta paura. Sono sempre stato un ragazzo tanto fifone, e adesso sto anche superando il limite.

Lo osservo mentre tira fuori dalla tasca dei suoi pantaloni un pacchetto di sigarette. Lo apre e tira fuori una sigaretta. Rimette al suo posto la scatola. Sempre dalla stessa tasca prende il suo accendino verde con i teschi. Prova ad accenderlo più volte, fino a quando non fuoriesce una bella fiamma molto bella e grande, con cui accende la sua sigaretta. Infila l'accendino nella medesima tasca ed inizia a fumare. 

In tutto questo un irreale silenzio. Sono in preda al panico. Sul serio. Non so che altro dire per descrivere le mie sensazioni in questo momento.  Avrei una grandissima voglia di dirigermi verso la macchina e scappare... ma non posso. Non ho il coraggio di farlo. 

Intanto  Benjamin toglie la sigaretta dalla bocca, inondandomi di quel pungente odore di fumo. Non riesco a respirare bene con questa puzza. Non ho mai visto nessuno produrre un odore così schifoso quando fuma. Non so cosa ci sia in quella sigaretta, ma è troppo forte questo schifo di fumo.

Punta per l'ennesima volta lo sguardo su di me. Dalla sua bocca esce uno sporco ghigno pungente. Inizio a tremare. Sto tremando. Non riesco a bloccare né le gambe né le braccia, che intanto producevano delle leggere oscillazioni involontarie. L'ansia intanto sta bussando alla porta. No. Non riesco a resistere. Apro quella porta immaginaria e adesso anche l'ansia è qui con me a farmi compagnia.

-Allora Gregory come stai?- mi chiede con quella sua voce da psicopatico, facendomi venire pure i brividi di freddo. CHE CAZZO DI DOMANDA È COME STAI? COME DOVREI STARE? BENE? MA VAI A CAGARE BENJAMIN.

Dopo averci pensato un po' di tempo gli rispondo il più arrabbiato possibile, ma, in realtà, da come gli parlo, non posso sembrare altro che una femminuccia indifesa: -Come dovrei stare secondo te? Bene? Come dovrei stare con uno psicopatico davanti ai miei occhi? Con il mostro che ha torturato la mia ragazza?- volevo continuare con queste domande ma lui mi blocca :- Ehi calma amico! Rilassati, credo che tu sia partito stasera con la marcia sbagliata. Non capisci niente, e non darmi dello psicopatico perché non lo sono.- ha parlato il signore santo, penso con una risatina sulla labbra. 

-Va bene, non ti do dello psicopatico. Cosa ne pensi invece di mostro, verme,... se questi non ti piacciono ne ho altri nella lista...- continuo sicuro di me, senza far caso alla sua espressione, che nel frattempo si era fatta seria. Vorrei continuare a prenderlo in giro, ma preferisco starmene zitto perché sto tremando più di prima. Lo lascio parlare, tanto per sapere cosa mi vuole dire.

-Tu non capisci un cazzo. Se credi di fare il pagliaccio con me sei nel posto sbagliato. Senza evidenziare il fatto che sei rosso come un pomodoro e tremi peggio di una foglia. Ridicolo. Allora mi spiego meglio con la domanda di prima, dato che non ci sei arrivato. Come ti senti Stuart dopo la perdita del tuo amichetto Mike? Sei felice adesso? Vuoi morire anche tu?- rimango senza parole. 

Ripenso a Mike, alle notizie di stasera, a Lucy che mi ha minacciato con la mannaia sporca di sangue. Nella mente iniziano intanto a circolare tutti i ricordi che avevo di Mike, il mio migliore amico. L'infanzia che ho passato con lui, le furbate che facevamo a scuola. I litigi. Tutte le volte che mi ha aiutato, che mi ha fatto sentire bene. Era un vero amico lui. E adesso... è morto smembrato. Comincia a cadere una lacrima. Un'altra. Guardo per terra. Il suo sorriso, la sua positività, la sua voce e la sua passione nel suonare la batteria. Non ci riesco. Mike. Era la mia spalla. Il mio fratello separato dalla nascita. Non può essere stata questa la sua fine. Continuo a piangere. Tutti questi bei momenti passati insieme stanno tornando a galla troppo velocemente, non riesco a trattenere le mie emozioni e le mie lacrime. Tutte queste immagini, che girano attorno a me alla velocità della luce. Mi sembra di essere come in un altro pianeta, pieno di tutti ricordi, immagini, momenti, che girano attorno a me facendomi sentire male. Sto crollando. 

Da come me lo dice sicuramente è stato lui ad ucciderlo. Ho capito il suo gioco. Non lo lascerò continuare. Potrà uccidere chiunque voglia, ma Lucy non la toccherà mai. No. Non lo farà. Mi basta già aver perso Mike. Rialzo lo sguardo e lo punto verso di lui, verso quegli occhi bianchi e diabolici, che mi sorridono con lo stesso sguardo del diavolo. Lo fisso con un'espressione di sfida acida. Non riesco più a controllarmi. Non è volontaria l'espressione che sto facendo. Mi sento di nuovo come quel giorno dove  ero "posseduto" .  Sento di nuovo quella stranezza dentro di me.

Lo fisso serio e gli sputo queste parole: - Sei stato tu. Brutto bastardo. Lo hai ucciso tu Mike.- la mia mano destra si sta irrigidendo ed è pronta per sferragli un bel pugno su quella faccia da malintenzionato di merda. Lui per tutta risposta rimane in silenzio, stupito dalle mie parole. Ma non ho ancora finito. Manca la ciliegina sulla torta. 

-MARCISCI ALL'INFERNO BENJAMIN- gli urlo con tutto il fiato che ho in gola. Tanto non mi sente nessuno, perché questo magazzino si trova in culo al mondo. Nemmeno le macchine passano per questa strada. Sto apposto. Lui prova ad indietreggiare spaventato. Un sorriso maligno si apre sulla mia faccia. Nego con la testa con un sorriso da psicopatico. Mi avvicino a lui e gli tiro il mio gancio. Lo colpisco in pieno. Traballa e per poco non cade a terra.  

Non è naturale quello che sto facendo, perché non sono io a farlo. Guardo le mie mani. Non sono mai stato così forte da tirare un pugno del genere. La forza con cui lo ho dato era innaturale. Non ero io.  Poso lo sguardo su Benjamin. Dalla sua bocca esce sangue. Cosa sto combinando. Non è reale tutto questo. Non sono più me. 

Benjamin lentamente si tira su. Ancora perde sangue dalla bocca. Si avvicina con passi tremolanti. Mi guarda con uno sguardo un po' confuso, non più con quel suo ghigno da psicopatico. Dall'occhio destro gli scende una lacrima. 

 -Non lo ho ucciso io ma Lucy. -mi confessa con la massima sincerità. Rimango pietrificato. LUCY? COSA? NO. NON È POSSIBILE.

Solo alla fine capisco.


.......

Ciao a tutti!

Ecco a voi il capitolo 10!

Cosa ne pensate? Fatemi sapere nei commenti hahahha

✨Non faccio spoiler ovviamente✨

Raga comunque se mentre leggete la storia credete che qualche parte sia con frasi messe a caso o confuse non è affatto così. Lo faccio apposta cioè. Perché c'è un motivo se Greg pensa prima una cosa e poi un'altra, il motivo lo scoprirete più tardi.

Scusatemi se vi ho deluso ma l'incontro tra Benjamin e Greg non volevo metterlo tutto in un capitolo, se no verrebbe troppo lungo.

Segnalatemi sempre i vari errori che trovate nella mia storia, non mi offendo mica anzi mi aiutate a migliorare nella scrittura😅

Un bacio,

Gina🥰

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