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34-Mary

Il colpo fa un rumore che le mie orecchie non avrebbero mai voluto sentire.
Chiudo gli occhi sentendo le lacrime rigarmi le guance. Vengo percossa dai singhiozzi, ma non apro gli occhi.
Non voglio vedere mia sorella con un buco nel cranio, con il sangue che le cola lungo le guance fino al pavimento.

<<Mary?>>.
Il mio cuore perde un battito nel momento in cui sento l'adorabile voce della mia sorella.
Apro gli occhi e la trovo con gli occhi lucidi e la mano tremante.

Colpi a salve.

La vedo tramortita ma è ancora lucida.
Lascia cadere la pistola a terra e tenta i slegarsi senza successo.
<<Sei viva>> mormoro. Il mio cuore batte sempre più forte, potrebbe esplodere da un momento all'altro.

La gioia viene sostituita dall'ansia subito quando sento una serie di ticchettii.
La signora Murphy si avvicina lentamente, indossa un abito blu e calza delle scarpe col tacco bianche.
Le labbra pitturate di rosso sono incurvate in un sorriso e i capelli sciolti e scuri le cadono lisci sulle spalle.

<<Ragazze, ragazze>> Applaude e scoppia in un'arzilla risata <<Sacrifici. Adorabile come sareste disposte a dare la vostra vita l'una per l'altra>>.

<<Stalle lontana>> la minaccio.

Follia.
Non ho mai assaporato questa, solo in questo momento.
Vorrei prendere il cranio di quella donna e sbatterglielo contro il pavimento. Sentirla implorare pietà...
Voglio vederla morta.
Sarei disposta a tutto pur di vederla priva di vita.

<<Nel tuo sangue scorre l'intelligenza, non la forza, Marianne. Saresti potuta diventare un medico, vedevo quello sguardo che facevi quando ti veniva qualcosa.
Eri brillante... Quanta intelligenza sprecata>>.

<<Sono intelligente, sì. Ma anche in grado di ucciderti>> sibilo.

<<Smettila, Marianne! Non sei una guerriera, non sei nata per combattere!>>.

<<Guerrieri non si nasce, madre. Guerrieri si diventa>>.

Un sorriso furbo le compare sul volto, quindi si allontana verso una leva.
<<Ci vediamo in Paradiso>> Sorride.
<<Ci vediamo all'Inferno>>.

Sento il meccanismo attivarsi, poi inizia ad allungarsi.
Mentre urlo sentendo le ossa scricchiolare, riesco ad udire degli spari e il meccanismo fermarsi.

Qualcuno mi slega e, quando cado a terra, vedo Dylan prendermi per alzarmi:
<<Laura, segui la strada. Dobbiamo andarcene prima che torni>>.

<<Va bene>> la sento gridare.

I suoni si fanno sempre più deboli, la vista si offusca: <<Resta con me, Mary. Non lasciarmi di nuovo>>.

***

Scrivo con la penna l'ultima riga dell'equazione, l'ultima della giornata.
Fare trenta equazioni in due ore: un nuovo record.
Chiudo il quaderno e lo sistemo sulla libreria.

<<Madre, ho finito di lavorare>> Urlo guardando fuori dalla finestra. Il sole sta tramontando e fra poco io e Laura ce ne andremo.
Una nuova vita, nuove persone al nostro fianco... Forse, finalmente, una vera famiglia.

Sistemo con le mani la gonna azzurra e l'enorme fiocco attaccato al cerchietto.
Ammiro il mio riflesso allo specchio: i boccoli scendono lungo la schiena e il mio viso è molto naturale.

<<Marianne, Laura!>> esclama mio padre dal piano di sotto <<A dormire>>.

Al posto del vestito indosso un pigiama, che sarebbe composto da una maglia e dei pantaloni in tuta grigi.
Mi sistemo sotto le coperte del mio grande letto, quindi aspetto l'arrivo di papà.

Solo lui posso chiamarlo così e non 'padre'. Secondo lui è orribile essere chiamato così, gli sembra poco affettivo.
Lo sento entrare in camera e sistemarmi le coperte, poi mi lascia un bacio sulla fronte.

<<'Notte Marianne, fa' sogni d'oro>> dice.

<<Buonanotte papà>>.

Esce dalla mia stanza e immediatamente mi alzo dal letto.
Non è una buonanotte, è un addio.
Nel momento in cui tiro fuori la borsa con le mie cose, sento qualcuno entrare dalla finestra.
Dylan mi fa segno di stare zitta mentre si avvicina, poi si siede sul mio letto.

<<Quindi parti davvero>> Un piccolo broncio si forma sul suo viso mentre mi osserva infilare gli ultimi vestiti nella mia borsa <<È un peccato, Mary. Non sei obbligata a farlo>>.

<<Non sono obbligata a farlo? Parli sul serio?>> chiedo <<Mi sembra di vivere in una prigione, non ne posso più e... Non posso restare>>.

<<Perché no? Potresti venire a vivere da me, c'è spazio anche per Laura. I miei genitori capiranno se gli spiegherò tutto>> insiste.

<<I tuoi genitori morirebbero>> rispondo in un mormorio <<Verrebbero considerati colpevoli>>.

Triste ma vero.
I miei genitori farebbero di tutto pur di vedere puniti dei traditori o dei complici.
Mio padre ha un carattere buono ma si fa contagiare da quello di mia madre, la figura autoritaria in famiglia.

<<Resta, per favore>> sussurra.
Sentire la sua voce incrinata verso il pianto mi spezza il cuore, ma supererà tutto questo.

Voglio essere positiva, voglio immaginare che un giorno lo reincontreró.
E saremo più innamorati di adesso, vivremo una storia simile a quella di un principe e di una principessa.
Lui sarà il mio re e io la sua regina.

<<Non lasciarmi, Mary>> dice.

***

Quando apro gli occhi mi sento osservata.
Attorno a me vedo tutti i ragazzi che sospirano all'unisono non appena capiscono che sono viva.
Ricordo tutto, anche il ricordo che ho appena rivissuto.

<<State bene?>> chiedo alzandomi.

<<Tu stai chiedendo a noi come stiamo?>> domanda Jena <<Hai preso una brutta botta>>.

<<Laura?>>.

<<Sta dormendo, povera ragazza deve avere un sonno assurdo>> Aimee accenna un sorriso <<Prima di addormentarsi ci ha raccontato tutto. Non deve essere stato bello, mi dispiace>>.

<<No, non lo è stato>> concordo. <<Dylan?>>.

<<Sono qui>> Si siede vicino a me mentre io mi alzo per mettermi più comoda.
Accanto a me c'è del cibo e dell'acqua, da dov'è sbucata tutta questa roba?
<<Vogliono tenerci pronti per la prossima sfida>> spiega seguendo il mio sguardo.

<<Grazie>> dico <<Per essere venuto in nostro soccorso, intendo. Se non ci fossi stato tu io e mia sorella non avremmo fatto una bella fine>>.

<<Ehi, non preoccuparti. Siamo una squadra in fondo>> Sorride.

Annuisco: <<Sì, ma... Perché continui a starmi accanto nonostante tutto ciò che ti ho fatto?
Ti ho spezzato il cuore, Dylan. E non una, non due, ma tantissime volte. Tu continui a starmi vicino, perché?>>.

<<Perché ti amo>>.

N/A

Sorpresa! Laura è viva, mi scuso per eventuali infarti.

E poi buum, Marylan.👑

Li shippo un botto.

Anyway, ho già scelto come finirà Mystery e quale storia scriverò dopo la fine della trilogia.

Volete che posti le trame? Facciamo tipo a votazione*-*

Buona giornata pulcini❤

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