<<Breanna, puoi fermarti per un momento e guardarmi?>> Lascio cadere l'ultimo vestito nella valigia e mi giro verso la mia amica  <<Da quando sei tornata da quella festa ti comporti in modo strano. Si può sapere cosa ti succede?>>.

<<Non posso spiegarti tutto, ma fidati di me. Tornare ad Hauntown è la cosa giusta>> rispondo.

Chiudo la valigia e la tolgo dal letto spoglio.
La tranquillità di Londra mi mancherà, lo stile di vita e la compagnia di Katy.
Ho fatto così tanti sacrifici per poter venire qui, il mio sogno di aprire un albergo si sta sgretolando... Ma devo salvare i miei amici, la loro vita ha la precedenza.

Vado in salotto dove controllo sul cellulare l'orario del volo.
Eatan non sa che tornerò, voglio fargli una sorpresa. Non gli parlerò delle mie visioni, lo sappiamo solo io e Dylan.
E Aimee, ovviamente.

Chissà se la visione è stata data dal nostro collegamento emotivo.
Lei mi ha riportata in vita, certo, ma se non fosse stato proprio per quello?
La gente tende a notare solo le cose più evidenti, come appunto che mi ha riportata in vita.

Lei è stata la prima a volermi veramente bene e ad accettarmi.
È stata lei a darmi il nomignolo Bree, lei ha insistito per distruggermi la bolla che mi circondava e che avevo creato per difendermi.
Lei mi ha fatta rinascere, mi ha fatto capire cose importanti e mi ha fatta sentire bene.

Lei è semplicemente la mia migliore amica.

<<Io devo andare>> dico <<Alex mi sta aspettando>>.

Il ragazzo ha insistito tanto per poter venire con me e alla fine ho ceduto.
Avere un amico con me mi aiuterà, sopportare tutto questo da sola sarebbe troppo difficile.
E mi fido di lui anche se lo conosco da meno di una settimana.

Scendo di sotto e trovo la sua auto accostata. Sistemo la valigia, poi salgo e mi siedo accanto a lui.
Partiamo in silenzio per raggiungere l'aeroporto: mi sento un fascio di nervi pronto ad esplodere.

<<Non posso sapere il motivo per   il quale hai deciso di partire così in fretta>> dice continuando a guidare <<Ma mi fido di te. So che c'è qualche cosa che non mi vuoi dire, non serve che tu lo faccia.
Ti starò vicino, combatteró al tuo fianco se sarà necessario. Non ti lascerò sola>>.

Sorrido: <<Grazie, Alex. Sono contenta tu sia qui con me e... Ho paura, tanta. Ma con te al mio fianco tutto mi spaventa di meno>>.

Chiudo gli occhi e mi appoggio al finestrino. Prima di addormentarmi riesco a sentire delle voci, basse e confuse.
I singhiozzi uniti alla paura e all'odio. La voce dice:
Stammi lontano, non dovrai più avvicinarti a me o a lei.

***

A

pro gli occhi ritrovandomi nel mio vecchio dormitorio.
Abbiamo fatto sette ore di viaggio, ma finalmente siamo qui ad Hauntown.
Mi alzo e subito mi metto una felpa bianca e dei jeans. Mi preparo a dovere sentendo tutti gli studenti chiacchierare fuori dalla porta.

Il professor Dofel ci ha gentilmente offerto un tetto in una stanza vuota e abbiamo dormito qui.
Mi giro verso Alex che sta dormendo come un bambino.
Il viso rilassato mi fa venire in mente un'idea abbastanza cattiva.

Faccio qualche passo indietro e, prendendo la rincorsa, salto sul suo letto.
Lui urla e si alza di scatto, facendomi cadere dal letto.
Mentre io rido lui borbotta cose come "Sei pazza" o "Ma che ora è?".

Gli lascio il tempo di prepararsi, quindi esco dalla stanza.
Guardo una serie di ragazzi passare e altri si fermano per salutarmi.
Nessuno nomina i miei amici, perché?

<<Bree?>>.

Mi giro verso quella voce familiare, così mi butto fra le braccia di Eatan.
Ricambia l'abbraccio e rimaniamo così finché il professor Dofel non sbuca alle sue spalle.

<<Sorpresa, Eatan!>> dico.
Alex si ferma alle mie spalle e io mi giro verso di lui. <<Alex, lui è Eatan. Eatan, lui è Alex>>.

I due si scambiano un sorriso ma niente di più.
Il professor Dofel mi fa cenno di seguirlo e io obbedisco.

Mentre camminiamo penso a come si troverà Alex qui, ma Sebastian inizia a parlare.

<<I ragazzi stanno bene? Hai avuto altre visioni? Magari su Violet...>> Lui sa delle visioni, ma non ne ho avute su sua figlia.
Mi dispiace vederlo così, ma cosa posso farci? Non posso comandarle.

<<No, mi dispiace. Neanche degli altri, sono preoccupata>> ammetto.

<<La tempesta sta per terminare, mancano tre giorni. Spero resistimo>> Mi fa entrare nel suo ufficio, dove una ragazza tiene fra le braccia Luna.
Sta ridendo mentre la mora le fa il solletico e indossa un completino giallo.

<<Guarda chi c'è, Luna. Zia Bree!>>.

Mi avvicino per prendere fra le mie braccia Luna, ma non appena entro a contatto con lei una fitta alla testa mi trafigge.

Cado a terra presa dagli spasmi ed inizio ad avere un'ennesima visione.

N/A

Come capitolo fa schifo, scusate. Non volevo lasciarvi senza capitolo, ma è corto e scritto malissimo.

Sono molto stressata e quindi neanche l'ispirazione è delle migliori.

Scusate.

Domanda: Eanna o Bralex?