19-Bree
Prima di iniziare, saluto questa ragazza che mi ha chiesto questo piccolo favore.
Ciao rebeccadutu, un abbraccio❤
Buon capitolo pulcini🐣
Mi sveglio improvvisamente con il fiato corto. Così come ogni volta d'altronde.
Stavolta non era uno di quei sogni strani, era un ricordo...
Le mani di Fitz su di me, i baci appassionati... e la videocamera.
Quello stupido aggeggio che mi ha rovinato la vita, che mi ha rovinata fino ad uccidermi.
<<Bree, tutto okay?>> chiede Alex.
Mi volto verso di lui, poi mi guardo attorno: non sono nella mia stanza, sono in piscina insieme a Katy e Alex.
Devo essermi addormentata.
<<Sì, scusa... non so cosa mi è preso...>> dico, ma lui capisce subito che sto mentendo.
<<Sai che puoi dirmi tutto, vero?>> chiede.
Annuisco. Con lui si è creato un buon rapporto, nonostante sia passato solo un giorno da quando ci conosciamo.
Mi appoggia una mano sulla coscia, ma io mi ritraggo subito. Lui mi guarda come se avesse capito tutto, colto da un'illuminazione: <<È successo davvero?>>.
<<Sì>> rispondo <<Ma non voglio parlarne. Per favore>>.
La storia di Fitz è ancora una ferita aperta. Sogno ogni notte la stessa scena, sentendo il dolore sul corpo e la droga che entrava in circolo. Ero ingenua, e credo di esserlo ancora.
<<Va bene>> Sorride <<Ma ora è il caso di far tornare il sorriso su quel bel visino>>.
Si alza e mi prende in braccio. Allaccio le braccia attorno al suo collo per non cadere all'indietro, mentre lui si avvicina al bordo della piscina: <<Pronta?>>.
<<Mettimi giù. Alex, mettimi giù!>> esclamo ridendo.
<<Va bene>> Fa spallucce e mi molla, facendomi cadere in acqua.
Quando ritorno a galla, sono in una stanza nera, illuminata da una piccola lampadina sul soffitto. Sono nuda in una vasca da bagno, ma non da sola.
Accanto a me c'è una vasca piena d'acqua, con una ragazza al suo interno. Vengo scossa dai brividi quando la riconosco.
Aimee.
Le esce del sangue dalla bocca e dal naso e guarda della palline sul bordo della vasca, che rilasciano qualche scossa elettrica.
Si volta verso di me con occhi spiritati: <<Devi salvarci, Bree. O moriremo tutti>>.
Qualcuno mi afferra per le spalle e mi immerge nell'acqua. Rimango lì per minuti, o forse secondi.
Quando sento l'aria mancare, la forza sparisce e ritorno a galla. Ma non sono più nella vasca.
Sono in un bosco, immersa in un lago. Mi alzo lentamente, sporca di fango e sempre nuda.
In lontananza riesco a scorgere una villa altissima e illuminata: dove sono? Cosa sta succedendo?
<<Non potrai più sfuggirci! Ormai sei nostra, Clary!>> esclama qualcuno.
Vedo Clary correre verso di me, ma nel momento in cui ci scontriamo, mi passa attraverso.
Mi volto verso di lei per seguirla, ma ci ritroviamo entrambe in un vicolo chiuso. Lei si guarda disperata attorno, con una strana luce negli occhi.
Dalla tasca prende un coltello e lo guarda: <<Non mi avrete>> sussurra.
Con una decisione mai vista prima da parte sua, si colpisce allo stomaco. La presa si fa sempre più debole, così come le sue forze.
Cade a terra, morta, mentre i suoi inseguitori arrivano:
<<Merda>> esclama Tyler. Si avvicina e le preleva del sangue <<Era positiva>>.
<<Portiamola nella cantina>> decide qualcuno. Questa voce... l'ho già sentita.
<<Clary!>> urla Fitz, cercando di raggiungere la sorella <<Cosa le avete fatto?!>>.
Tyler prende una pistola e gli spara alla testa: <<Portiamoli giù. Il gioco ha inizio>>.
<<Bree!>>.
Mi sveglio sullo sdraio, con Katy e Alex che mi guardano ansiosi:
Alex sospira sollevato: <<Pensavo fossi morta... Stai bene?>>.
<<Sì>> sussurro.
<<Vado a prenderti da bere>> dice Katy, poi si allontana.
<<Bree? Cosa sta succedendo?>> chiede Alex preoccupato.
Ci penso un attimo. Devo dirglielo oppure no? Chi è lui per me, per sapere tutto questo?
Sospiro: <<Devo raccontarti una cosa>>.
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