<<Sei pronta?>> domanda Clary, guardandomi spazientita.

<<Sì, ci sono>> rispondo. Se devo andare a esplorare il bosco, voglio farlo preparata: non si può mai sapere, magari troverò un serpente o qualche ragno velenoso.

Rabbrividisco al solo pensiero. Usciamo dalla stanza, trovando Sam che prepara la colazione. Sento l'odore della carne fino a qui, sento già lo stomaco protestare e in attesa di mangiare qualcosa.

<<Noi andiamo>> annuncia Clary, mentre io apro la porta.

Quanto umido... perché dobbiamo andarci alle sei di mattina? Vorrei vedere mia sorella prima di partire, almeno informarla. Sta ancora dormendo, se lo merita...

Camminiamo lungo il sentiero silenziose e imbarazzate: non abbiamo mai avuto la possibilità di parlare molto, semplicemente non ho mai avuto l'occasione di conoscere la "nuova lei".

Ho avuto più che altro voci che dicevano tutte la stessa cosa: era una vipera, pronta sempre ad attaccarti.

Ma dopo la scoperta su ciò che stava facendo Fitz è cambiata: se Mary facesse una cosa simile mi vergognerei di essere imparentata con lei.

Ha dovuto spiegare alla sorella più piccola cosa stesse accadendo, prendendo il peso della maggiore.

Eppure, sono convinta della mia teoria: lei non è cambiata, nessuno può cambiare così drasticamente. Un giorno di questi se ne uscirà con una delle sue battutine acide o farà qualche commento su di noi.

Lei è ancora una vipera, solo che questa è nascosta sotto il dolore. La sofferenza riesce a sopraffare qualsiasi sentimento e qualsiasi personalità, rendendoti incapace di reagire.

<<Ti vedo molto... preoccupata>> dico cercando di riempire il silenzio.

<<Ovvio>> fa lei <<Dobbiamo ritrovare Aimee, è la cosa più importante>>.

<<Posso farti una domanda?>> oso, guardando dove metto i piedi.

<<Certo>>.

<<Avresti fatto lo stesso un anno fa?>> chiedo <<Intendo, so che tu e lei non avevate buoni rapporti>>.

Si ferma e si volta verso di me, guardandomi triste: <<So di aver fatto davvero tante cose sbagliate, ma posso giurare di essere cambiata. Non sono più egoista, vendicativa o irrispettosa, ho capito che ho sbagliato e ho imparato dai miei errori. Ma non mi comportavo così perchè mi piaceva veder star male gli altri a causa mia, ero semplicemente insicura... Quando non si capisce come siamo e chi siamo, si tende ad essere scorretti, a "giocare sporco">>.

Riprende fiato: <<E io l'ho fatto. Per non mostrarmi debole mi sono mostrata forte... e stupida>> ammette <<Ma se potessi, tornerei indietro e direi ad Aimee quanto cavolo è in gamba. Lei è più forte e intelligente di quanto crede. E non ho mai avuto modo di dirglielo>>.

<<Mi dispiace...>> sussurro, cercando di trovare le parole da dire. Ma è così difficile <<Non avrei...>>.

<<Fa' silenzio!>> esclama severa.

Rimango sbigottita: <<Cosa?>>.

<<Non hai sentito?>> domanda. Prima che io possa risponderle, qualche metro più in là da dove siamo sento le foglie frusciare, seguite da delle voci umane.

<<Corri>> sussurra, cercando di non farsi sentire. Insieme a lei esco dal sentiero, cercando di non fare troppo rumore.

<<Sono gli Atlantidei?>> domando.

<<Chi altro potrebbe essere?>>.

<<Laggiù! Le vedo! Generale Murphy, fra le due c'è una delle sue figlie!>> esclama qualcuno, mentre io e Clary sobbalziamo.

Compaiono dei fasci di luce provenienti da torce. Non abbiamo tempo: siamo in trappola. 

<<Tu vai, io li distraggo>> dice risoluta Clary <<Ci vediamo alla casa, avvisa gli altri che ci stanno cercando. E che vogliono te e Mary>>.

<<Io non...>>.

<<Vai!>> esclama.

Inizio a correre via, non preoccupandomi di fare rumore. La sto abbandonando, sto abbandonando una della squadra... sopravviverà? Non lo so... spero di sì. Lei ce la farà, lei deve farcela.

<<Ehi idioti!>> la sento gridare <<Venite a prendermi se ce la fate!>>.

***

Busso alla porta disperata e con il fiatone. Sam mi apre e mi fa entrare immediatamente in casa, come se avesse capito che qualcosa non va: <<Che succede? Clary dov'è?>>.

<<Non... loro ci avevano accerchiate. Mi ha salvata. Non so se è morta, ma...>> la voce viene a mancare e io scoppio a piangere <<C'era il signor Murphy...>>.

Sam viene colto da un'illuminazione: <<Ci uccideranno tutti...>>.

<<Questo lo sapevamo già>> dice Jena, che nelle ultime ore ha assunto un'aria... aggressiva.

<<Non me ne starò qui con le mani in mano a vedere i miei amici morire>> sbotta Violet, prendendo la balestra e la faretra di mia sorella <<Ora io esco là fuori per cercarla e non avrò esitazioni a uccidere una di quelle teste di cazzo nel caso ne incontri una>>.

<<Ci uccideranno tutti>> ripete Sam <<Tranne te e tua sorella>>.

<<Cosa?>> chiedo, sentendo Violet uscire.

<<Il signor Murphy vi vuole vive. Rivuole le sue figlie, rivuole indietro la sua famiglia indietro>> spiega <<Ma vuole punirvi>>.

<<Spiegati meglio>> lo incoraggia Jena.

<<Vuole punirvi per aver disobbedito, perché siete scappate e perché vi state imponendo. E la punizione sarà vedere i vostri amici morire>> conclude.

<<Ma non accadrà>> interviene Jena. 

Ora che ci penso siamo rimasti solo noi tre in casa, dovrei andare a svegliare mia sorella e Dylan. Strano che non si siano già alzati... <<Dylan e Mary?>> domando.

Jena e Sam si lanciano un'occhiata nervosa: <<C'è una cattiva notizia. Anche loro sono scomparsi>>.

N/A

So che è cortissimo e mi scuso, ma non ho avuto tempo per scrivere!

E per non lasciarvi senza aggiornamento ho postato questo.

Sciau