La sveglia suona e come tutte le mattine faccio finta di non sentirla. Suona la seconda volta, ma io non ho sentito niente. La terza volta mia madre spalanca la porta della mia stanza dicendo che devo alzarmi immediatamente.

Cerco di essere di buon umore, di rendere la mia giornata meno schifosa di quello che è già, ma sopratutto cerco di non pensare negativo perchè se no lì sprofondo nella depressione.

Mi metto degli abiti semplicissimi, non ho voglia di fare niente, se fosse per me starei a casa tutto il giorno.

Metto una maglietta nera, come me, e un jeans blu scuro.

Vado in bagno metto il fondotinta per coprire le occhiaie, il mascara e la matita, con il rossetto nude.

Scendo a fare colazione e vedo un bellissimo cupcake aspettarmi sul tavolo del soggiorno. È come se mi dicesse "ti conviene mangiarmi, perchè sarò la cosa più bella della giornata".

Mi siedo e comincio a mangiarlo dopo due minuti non ne rimane niente. Stamattina è troppo tardi per bere il latte quindi vado a prendere lo zaino che Daniele dovrebbe essere qui a momenti.

Infatti dopo pochi minuti mi arriva un suo messaggio.

Da Daniele:
*Sono fuori ;)*

A Daniele:
*Sto arrivando :)*

È strano uscire di casa nel silenzio assoluto. Perchè mia madre dopo avermi urlato in faccia che dovevo alzarmi dal letto, ha accompagnato mio fratello dal medico per un controllo. Quindi sono rimasta da sola.

《Buongiorno, piccola》dice Dani appena mi vede.

《Buongiorno》

Dani mi abbraccia e posa un delicato bacio sulle labbra, solo con questo suo gesto mi sento meglio.

Entriamo in macchina e ascoltiamo la radio, arriviamo poco dopo a scuola.

Io mi chiedo come faccio a essere sempre in orario quando ho matematica e come faccio ad essere sempre in ritardo quando ho italiano. Non mi capirò mai.

Entriamo e vado a posare i miei libri nell'armadietto.

《Stella》

《Michelle》dico abbracciandola.

《Come stai?》Chiede.

《Bene?》rispondo indecisa, perchè non sto affatto bene.

《Sì devi stare bene okay?》

《Okay》rispondo.

Suona la campanella e noi entriamo in classe.

Sempre solita storia, sempre solite formule, ma oggi bussano alla porta e ci salvano dell'interrogazione.

Vediamo entrare tre ragazze. La prima sembra un confetto, la seconda è dark e la terza è normale. Almeno alle apparenze.

《Buongiorno professore. Queste signorine si sono trasferite da poco e alla prima ora hanno lei》dice la preside.

《Ma certamente. Accomodatevi》invita il prof. 

《Buongiorno ragazzi loro saranno le loro vostre nuove compagne. Krista》dice indicando il confetto《Martina》dice indicando la dark《Anastasia》dice indicando l'ultima ragazza. 《Sono le signorine Thompson》

《Buongiorno.》dice la classe.

La Krista ha già fatto un enorme sbaglio: si è seduta vicino a Samantha. Ma vedo che si rivolgono sorrisi a trentadue denti. Che cosa bella inferno chiama Inferno! Naturalmente sono ironica. È una cosa odiosa avere un altra Barbie nella classe.

Anastasia sta qualche banco distante da me.

Ha lunghi capelli neri corvini, occhi verdi grandi e di un colore molto intenso, sembra di vedere una distesa di erba. Ha un naso grazioso all'insù come le sue sorelle. E delle labbra rosee come quelle di Krista.

E Martina sta avanti a me. Ha dei capelli di media lunghezza marrone chiaro, occhi scuri e grandi. Con uno sguardo profondo. Ha le ciglia lunghe e folte, e le labbra di un colore rosso vivo.

《Ciao io sono Martina》dice porgendomi la mano.

《Piacere Stella》dico dandogli la mano.

《Piacere mio》dice lei girandosi davanti.

Le lezioni non durano molto e finalmente arriva l'ora di pranzo.

Sto morendo di fame.

《Andiamo gli altri ci stanno aspettando》dice Dani e annuisco.

Mi avvolge un braccio intorno alle spalle ed usciamo dalla classe.

《Hai visto quelle nuove?》Chiede ridacchiando.

《Sì e mi sembrano delle tipe a posto. Tranne quella Krista》dico.

《Come mai?》

《Perchè dai chi si veste da confetto proprio come Samantha: avevano gli stessi vestiti. E poi si sono sedute vicine e non hanno fatto altro che chiacchierare durante la lezione》dico.

《Dai non fare la paranoica. Forse ancora la conosce ma vedi che da domani la odierà》dice lui sicuro di sè.

Proprio in quel momento ci passano davanti Krista e il gruppetto di Samantha.

《Se come no》dico e lui alza gli occhi al cielo.

Samantha non perde occasione per fermarci. 

《Ciao》dice con un sorriso falsissimo.

《Che vuoi?》

《Volevo presentarvi Krista》dice lei.

《Ciao io sono Krista》dice la ragazza porgendomi la mano.

《Piacere Stella》dico.

《Piacere Daniele》dice lui e quel confetto gli fa gli occhi dolci.

Se avessi i laser agli occhi adesso lei non sarebbe qui.

《Ci si vede》dice Samantha.

《Anche no》dico trascinando Daniele dietro con me.

《Cerca di essere un po' gentile》dice una volta che ci siamo allontanati da quelle due.

《Un po' gentile? Quella Krista ti stava facendo gli occhi dolci》dico.

《Quindi è questo il motivo: sei gelosa》dice.

《Io gelosa? Cosa? No, impossibile》balbetto.

《Ecco ci sono gli altri andiamo》dico cercando di cambiare argomento.

La giornata passa in fretta e le altre ore di lezione sembrano essere più scorrevoli del solito.

Quando suona la campanella mi sembra di sentire il coro dell'Hallelujah di Händel.

Esco dalla classe e mi scontro con Sofia.

Va tutta di fretta, ha i capelli raccolti in una coda disordinata, porta un leggins nero e una felpa azzurra.

Dietro di lei vedo passare Alice e Azzurra con Jade che le raggiunge. Appena mi vedono mi salutano e io ricambio.

《Stella ci sei?》chiede Sofi.

《Ehm..si che c'è?》

《Sei pronta?》

《Per cosa?》chiedo confusa.

《Come per cosa?》urla e quando si accorge di aver alzato un tantino la voce si copre la bocca con le mani.

《Che succede?》chiede Daniele entrando nella conversazione.

《La tua ragazza non si ricorda che oggi abbiamo la prima partita.》dice Sofia.

Oddio. Vero. Abbiamo la prima partita e  non sono pronta.

《Oh, vero. Me ne ero scordata》dico sbuffando.

《Tutto okay?》chiede Dani, accorgendosi che ho la testa da un altra parte.

《Si, si.》rispondo poco sicura.

Ma mi chiedo come fa a essere tutto okay, quando hai la tua migliore amica che probabilmente non tornerà a giocare, un confetto che ci prova con il tuo ragazzo, tu che hai troppi pensieri per la testa, bah sto impazzendo.

《Ehi Stella》saluta un ragazzo con dei capelli chiari, magnifici. Quando metto a fuoco la persona capisco che è Christian.

《Ciao Cri》rispondo.

《Come va?》

《Potrebbe andare meglio》rispondo.

《Che succede?》

《Mi sono scordata che oggi c'è la prima partita per le nazionali》dico. 

《Forte! Io verrò a vederti》dice sorridente.

《Va bene》dico sorridendo.

《Ci vediamo, allora》

《Sì a dopo》dico e mi dirigo verso l'uscita.

Dani mi viene incontro e mi prende una mano.

《Piccola》

《Ehi Dani》

《Dov'eri?》chiede.

《Mi ha fermata Christian》dico.

《Ah》dice《Andiamo?》continua.

《Sì》