3.scuola
SCUOLA. Metodo per tortura studentesca.
La odio, alzarsi presto tutte le mattine, fare di tutto per non arrivare in ritardo, test, interrogazioni. Praticamente una cosa odiosa.
Le persone che ci sono al suo interno sono simpatiche, non tutte, ma la maggior parte si.
《Ehi Ali!》esclamo facendo segno con la mano alla mia amica.
《Ciao Stella》mi risponde lei.
Alice è la mia migliore amica, le voglio molto bene è fragile e minuta, simpatica e gentile e sempre super creativa.
Ha lunghi capelli biondi scuri sono folti e morbidi, sono tantissimi. Ha occhi azzurri tendenti al blu. E uno sguardo profondo. Le sue labbra sono sottili e piccole, sono di un rosa chiaro. È una ragazza bellissima, in tutti i suoi aspetti.
Indossa un jeans strappato blu come piace a lei e ha sempre una felpa che arriva leggermente sopra l'ombelico che le mette in mostra la sua pancia piatta.
Alle apparenze sembrerebbe la solita perfettina, snob, ma in realtà è tutto tranne quello.
È solare, non c'è giorno che la vedo senza il sorriso sulle labbra, e non si trucca molto.
Non le piace essere al centro dell'attenzione.
《Chi abbiamo alla prima ora?》 Chiedo, guardando l'orario.
《ehm... Satana》risponde.
《Oddio no, quella ce l'ha con me... Vorrei non averla mai conosciuta!》
《Anch'io sarebbe un sogno, anche se la parola sogno nell'argomento scuola non ci sta benissimo》 dice ridacchiando.
《Sì, infatti》rispondo ridendo.
《Comunque Jade e Alex hanno chiesto di te》 mi dice Ali.
《Okay Grazie, vado a vedere cosa vogliono》così la saluto e vado dai ragazzi.
Jade e Alex sono i miei migliori amici da quando eravamo piccoli. Jade è una ragazza con i capelli a caschetto biondi, folti e morbidi. Non si fa mettere i piedi in testa da nessuno ed è scontrosa con chi non la conosce. Invece, Alex è un tipo piuttosto misterioso, cioè è riservato, ha dei capelli, scuri e ondulati, occhi scuri profondi. È molto filosofico, ama scrivere, però non è uno di quei secchioni insopportabili, anzi è un ragazzo magnifico.
《Ciao ragazzi mi cercavate?》 Domando.
《In realtà Sì... volevamo avvisarti che non abbiamo Scorpione》esclama piena di felicità Jade.
《Siiii che bellooo, e chi viene?》esclamo felicissima.
《Mi sa o "la papera stonata" oppure "Il brodo il pollo"》è Alex a parlare.
《Allora preferivo Scorpione》 dico sbuffando. E poi tutti ci siamo messi a ridere.
Affianco a noi passa un ragazzo non lo avevo mai visto prima, molto alto, avrà all'incirca un anno più di me. Capelli biondi folti che sembrano seta, risplendono ai raggi solari. Occhi grandi, scuri con uno sguardo profondo.
Quando si avvicina a me mi accorgo che era seguito dell'allenatrice Alessia e Sofia una mia compagna di squadra di pallavolo.
Quando arriva più vicino riesco a notare i particolari ha dei lineamenti perfetti, e quei capelli sono fantastici, sembra un modello.
Ha un naso piccolo e grazioso. Le labbra rosee e carnose. Non avevo mai visto tanta bellezza in una sola persona.
Quando incontro il suo sguardo mi viene una scarica di brividi, sembra che solo con uno sguardo già mi conosca alla perfezione.
《Ciao Stella, volevamo solo avvisarti che oggi l'allenamento lo posticipiamo alle 16》 mi spiega Sofia.
《Ah perfetto va benissimo》rispondo.
Poi prendo Sofia per una braccio e le chiedo. 《Ma chi è quel ragazzo biondo che stava con te e Alessia?》
《Ah intendi Daniele... Come mai ti interessa?》 Mi guarda incuriosita lei.
Daniele bel nome.
Ed ecco che comincia con i suoi film mentali.
《Oh no così per sapere sai... È parecchio carino》 ammetto.
《Uu, si è molto, molto carino. Lui sarà il nostro allenatore, affiancherà Alessia》mi spiega Sofia.
《Ah bene, almeno se non vinciamo mi allenerà uno splendore》 dico ridacchiando.
《Eh si comunque sta venendo da questa parte... Ciao io vado》
《No, no ferma non mi lascia...》non riesco neanche a finire la frase che Daniele mi sta davanti.
Rimango incantata da tale bellezza.
Quando incrocio il suo sguardo, vedo un mondo dove serve una chiave ed io non la ho.
Sempre che, però, lui ci sia già entrato nel mio per come mi guarda.
《Ciao tu devi essere Stella, volevo solo presentarmi sai Sofia parla molto di te, dice che in campo sei formidabile, una delle migliori》 dice con un sorriso abbagliante.
Ha un sorriso. Cavolo, se volevate farmi morire proprio oggi, ci state riuscendo.
《Ciao... Oh diciamo che me la cavo》 rispondo cercando di nascondere l'imbarazzo.
《Non vedo l'ora di vederti giocare. Approposito io sono Daniele, aiuterò Alessia ad allenarvi per le nazionali》 spiega.
《Sì Sofi me ne aveva parlato》 Proprio in quell'istante suona la campanella. Che mi salva da quella conversazione imbarazzante.
《Va bene ciao ci vediamo all'allenamento》dico.
《Sì certo. A dopo》 dice guardandomi con quei suoi occhi marroni. Mi fa l'occhiolino e mi sorride, io ricambio e entro a scuola.
Quando entro a scuola non posso non far caso a tutte queste persone che lanciano occhiate assassine ai professori che passano per i corridoi.
Però adesso ho in testa solo una persona: Daniele.
È bellissimo, nonostante io lo conosca da quanto? Neanche cinque minuti. Posso dire che sono già fuori di testa.
Entro in classe e vedo Jace che parla con Christian, Nathan, Dylan e altri ragazzi.
Jace appena mi vede urla:《Ecco la ritardataria》
《Sono in orario》preciso.
《Grazie a me》dice facendomi l'occhiolino.
Sorrido e noto che Christian, Nathan e Dylan ci fissano.
《Che c'è?》chiedo.
《Ma voi state insieme?》Chiede Christian passando i suoi occhi azzurri da me a lui.
Christian. Lui è un ragazzo magnifico. Occhi grandi e azzurri come il cielo limpido. Ti ci perdi in un baleno. Capelli biondi con un ciuffo che sporge sulla fronte. È il capitano della squadra di calcio della scuola ed è circondato da ragazze.
《Cosa?no》dico.
《Sembrate due fidanzatini》dice Nathan.
Nathan da tutti detto Nate. Lui ha un solo pensiero: ragazze. Basta finito lì.
È bello, ha dei capelli scuri e folti ed occhi profondi. Il particolare che mi piace di Nate sono i suoi occhi. Sono grandi, scuri e ha sguardo profondo. Sono come la porta ad un mondo in cui non riuscirai mai ad entrare.
A differenza di Christian è indecifrabile, perchè quando lo guardi non riesci a capire che emozione prova. Invece Christian è un libro aperto. Almeno per me.
《Siamo amici》dice lui.
Dopo quelle parole fa ingresso in classe la professoressa di italiano.
È una prof che scherza, ma che fa sul serio.
Nel senso lei con il suoi alunni ci scherza, ma quando si deve lavorare è seria e determinata a raggiungere il suo obiettivo. Ovvero quello di torturarci.
Con il suo sguardo assassino passa da uno studente all'altro. E la sua espressione è sempre ferma, a tratti fa paura.
《Brown, devi cambiare posto》dice.
《Cosa?Perché?》Chiede Jace naturalmente sorpreso.
《Perchè?Tu non puoi stare in ultima fila, su mettiti in seconda》dice lei.
Jace apre bocca, probabilmente per controbattere, ma decide di richiuderla quando la prof incrocia il suo sguardo.
Alla fine acconsente e si sposta in seconda fila.
Io sono in penultima fila, dietro di me non c'è nessuno, mentre di fianco a me ci dovrebbe essere Michelle, ma ancora torna quindi è vuoto.
Tutto è vuoto senza di lei. Mi manca e non vedo l'ora di riabbracciarla.
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