Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

18. Giovedì

Questa mattina non sono stata svegliata dalla sveglia, ma da qualcosa di più doloroso: la voce di mia madre.

Mamma sgrida mio fratello a voce decisamente alta mette lui se ne infischia, e non ha intenzione di alzarsi dal letto.

Dopo lei entra anche in camera mia.

《Stella ancora nel letto sei?》dice lei.

《Sì, mamma. Purtroppo, però, sono stata svegliata》dico io infastidita.

《Meglio dai su muoviti se no farai tardi》dice lei.

Dopo altre prediche decido di alzarmi.

Apro l'armadio e comincio a vedere cosa mettere: sinceramente prendo le prime cose che trovo. Un jeans e una maglietta, con sopra un giubbino di jeans leggero.

Vado in bagno e mi trucco mettendomi un po' di matita e il mascara e un rossetto rosa leggero.

Prendo il telefono per controllare i messaggi e mi accorgo di averne uno.

Da Daniele:
"Mi dispiace ma mi sono svegliato adesso, non faccio in tempo a venirti a prendere. Ci vediamo a scuola :("

A Daniele:
"Non ti preoccupare. :)"

Decido di scrivere a Michelle, mi serve assolutamente un passaggio:
"Michelle, mica mi accompagni a scuola?"

Risponde subito:
"Certo. Sono da te in cinque minuti"

Menomale che esistono amiche come lei.

Scendo a fare colazione e poco dopo sento un clacson. Michelle.

Esco di casa e vedo la macchina.

《Ehi Michelle》dico.

《Stella, ciao come va?》Domanda.

《Bene. Tu?》Domando.

《Tutto bene》dice mentre fa partire l'auto.

《Daniele ti ha scaricato?》Domanda sorridendo.

《Ehm...diciamo che si è alzato dieci minuti fa》dico ridendo e lei mi segue.

《Be' allora siete fatti proprio l'uno per l'altro》dice lei ridendo.

《E dai smettila. Voglio essere solo sua amica》dico tirandogli un pugnetto sul braccio.

《Voglio vedere quanto durerà.》

Spero più tempo possibile. Non ho voglia di soffrire di nuovo. E sinceramente non credo che uno come lui possa perdere tempo con una come me. Siamo decisamente differenti. E quindi credo che lasciar perdere sia la cosa migliore per entrambi, anche se so che se la mia testa vuole lasciar perdere il mio cuore non credo ci riuscirà molto facilmente.

In macchina mettiamo la radio e passano una canzone che parla di una amore impossibile, praticamente la storia della mia vita.

Quando arriviamo davanti scuola scendiamo dall'auto e attraversiamo i corridoi. Poi qualcuno mi viene incontro, Sofia, tutta affannata.

《Stella》dice con il fiatone.

《Sofia che succede?》Domando preoccupata.

《Volevo dirti che domani mattina partiamo alle 8:00 quindi alle 7:45 ci troviamo davanti alla palestra e partiamo alcune con Daniele e altre con Alessia.》Spiega.

《Va benissimo. Ma ora devo scappare che ho il test di fisica alla prima ora》

《Okay, buona fortuna》dice sorridendo.

《Grazie, perchè me ne servirà molta》dico andando verso la classe.

Non ho studiato quasi per niente. In realtà ho studiato come una matta peró non ricordo niente. Perchè in sostanza le formule e queste cose così le so, ma il punto è che non so a che servono e quando devono essere applicate. Sono così tante che tra poco sulla mia fronte uscirà scritto 'Memoria Piena'.

Il professore ancora entra; e qualche minuto dopo di me vedo entrare: Jade, Jace, Alex, Michelle e Daniele.

Vado verso di loro e li saluto.

《Stella, Non ho studiato niente mi devi passare i risultati》sussurra Jace.

《Certo. Dimmi come posso se ti trovi dall'altra parte della classe rispetto a me. E poi non so molto.》ironizzo anche se è vero, ieri non ho studiato molto.

《Inventati qualcosa》dice.

Io scuoto la testa e sorrido.

《È impossibile》dice qualcuno accanto a me.

《Infatti》dico girandomi e trovandomi a incrociare lo sguardo di Daniele.

《Mi dispiace per stamattina》dice passandosi una mano tra i capelli.

Amo quando lo fa.

"Stella ma che dici?" Rimprovera il mio subconscio.

《Tranquillo》rispondo.

Ed è in quel momento che il mio sguardo Va a puntare un altra persona che fa ingresso nella classe: il professore seguito da Samantha.

《Ragazzi, tutti ai vostri posti》dice il prof.; così tutti ci sediamo.

Celebre frase che odio.

Io sono seduta in terza fila di quattro, dietro di me ho Daniele, invece di fianco a me ho Michelle.

Il professore ci consegna i test.

Mi basta buttare un solo occhio sul foglio per arrivare ad una sola conclusione: essere disperata. C'è Michelle che è andata in panico, Jace pure, Alex sembra abbastanza tranquillo e Daniele anche.

Ad un certo punto mi tocca una spalla e io indietreggio con la sedia per sentire cosa mi deve dire.

《Passami la tua verifica e tu predi la mia e fai finta di scrivere》sussurra vicino al mio orecchio.

Lo guardo confusa e lui annuisce come per dirmi di fidarmi.

Gli passo la mia a verifica da sotto il banco e prendo la sua: ha finito.

Ma come ha fatto.

Poi dopo un po' di tempo mi ritocca la spalla.

《Ridammi a mia verifica e io ti ridò la tua》sussurra.

Faccio come mi dice e quando riprendo la mia verifica tra le mani noto che è tutta fatta, non riuscivo a crederci: mi ha salvato la vita.

A fine lezione consegnamo le verifiche al professore.

Quando suona la campanella e Daniele si alza in piedi mi butto tra le sue braccia e lui mi strige a sè.

Ma cosa diavolo mi salta in testa?

《Grazie》sussurro.

《Non c'è di che》risponde.

《Comunque sei un pazzo》dico sorridendo.

《Ah si?》scherza.

《Sì. Ma se scopre che la verifica l'hai fatta tu, adesso sono praticamente uguali e poi la scrittura...》dico ma mi interrompe mettendo l'indice sulle mie labbra:《Uno, non lo scopre, due non sono uguali perchè ho fatto apposta apposta sbagliare qualche operazione, tre ho cercato di scrivere in modo differente e poi sono nuovo non lo noterà mai.》dice fiero di sè.

Scuoto la testa sorridendo.

Avvolge un braccio intorno alle mie spalle e usciamo dalla classe.

La giornata non dura molto e oggi non ho neanche visto Samantha, ma naturalmente adesso posso ringraziare il mio subconscio perchè canta vittoria sempre troppo presto, infatti lei sta venendo proprio verso di me e sembra arrabbiata. Molto arrabbiata.

Ha i capelli rizzati in testa e gli occhi che lacrimano con il trucco che si scioglie sul suo volto.

《Tu...》dice in prede alla rabbia.

《Cosa vuoi sta volta?》Domando con il massimo della calma.

《Cosa voglio?》chiede con una risata amara.

《Eh si, cosa vuoi.》dico scandendo bene le parole. A volte questa ragazza sembra tonta.

《Be' voglio che la finisci di metterti nella mia vita... perchè questa volta la pagherai cara. Ricordatelo》dice e se ne va.

Adesso vorrei capire cosa diamine le ho fatto.

Per un volta che non ci provochiamo a vicenda.

Non so più cosa pensare.

Poi si avvicina un ragazzo. Alto, ha gli occhi azzurri dove mi ci sono persa tantissime volte anni fa e dei capelli biondi bellissimi.

《Stella.》

《Ehm...si》

《E ti serviva qualcosa?》Domando.

《Volevo dirti che il professore di fisica vuole parlarti》dice.

《O mio Dio. No》sono in ansia non so che fare, avrà di sicuro scoperto che la verifica me la ha fatta Daniele.

《Ehm... Christian. Grazie》dico forzando un sorriso.

《Di niente》sorride e va via.

Cammino con le gambe che tremano per i corridoio nella scuola. Ad ogni passo che faccio sento battere sempre più forte il cuore.

Entro nell'aula di fisica e trovo il professore seduto sulla sua sedia.

《Buongiorno》dico.

《Buongiorno signorina, si accomodi》dice lui con una voce che mi fa paura.

《Grazie. Un ragazzo mi ha detto che voleva vedermi》dissi.

《Sì. Volevo dirle una cosa a proposito della verifica di oggi》dice lui serio.

Sono finita, mi ha scoperta ma non capisco perchè Daniele non lo ha convocato. Ho paura che gli hanno dato una punizione parecchio dura.

《Sì, mi...mi dica》balbetto.

《Allora lei è dall'inizio dell'anno scorso che dice di non esser brava in fisica. Ma dalla verifica che lei mi ha consegnato oggi, direi tutto il contrario, non ha sbagliato neanche una risposta. E che dire il voto è più che sufficiente una A meritatissima. Volevo solo dirle che deve credere in se stessa, infatti questa A è più che meritata.》Spiega.

In in questo momento ho un sorriso che arriva fino sopra gli occhi, non credo alle mie orecchie, non ci posso credere e questo è tutto merito di Daniele.

《Wow, grazie non so che dire》dico quasi sussurrando.

《Io spero che continuerà ad impegnarsi, davvero. Ora può andare. Arrivederci》dice lui.

《Sì. Grazie e arrivederci》saluto e vado via.

Esco felicissima da quell'aula e vado verso la persona che mi ha salvato la pelle. Se non ci fosse stato lui non so come avrei fatto.

Mi sta aspettando lì fermo immobile appoggiato alla sua auto che controlla qualcosa al suo telefono.

Dio ha fatto davvero un bellissimo lavoro con lui. È perfetto in ogni suo aspetto. Mi chiedo perchè non abbia fatto la stessa cosa con me.

Appena mi vede mette il telefono in tasca e mi rivolge un sorriso a dir poco stupendo. Quando gli sono davanti mi abbraccia come se non volesse più lasciarmi andare.

《Mmm...qualcuno è di buon umore》dice sorridente mentre saliamo sull'auto.

《E come non potrei...》dico io.

《Cos'è successo?》Domanda.

《Mi ha chiamato quello di fisica voleva parlarmi della verifica di oggi》inizio, ma gli si legge in faccia che è preoccupato tantissimo.

《E mi ha detto che ho preso A, e tutto grazie a te》dico.

《Be' diciamo che Io ho preso A》dice lui, passandosi una mano tra i capelli.

《Dettagli》dico io ridendo.

Arriviamo davanti casa mia e scendo dall'auto, lui anche per salutarmi.
Quando mi trovo davanti a lui mi abbraccia. Rimaniamo vicinissimi, lui ha le sue mani sulla mia vita e io ho le mie sulle sue spalle e noto che mi guarda e fissa intensamente le mie labbra.

Io rimango immobile come se fossi attaccata al terreno.

"No, Stella reagisci." Suggerisce il mio subconscio.

《Ehm...Grazie per il passaggio.》dico staccandomi da lui.

《Di niente》dice,

Sembra.. dispiaciuto.

《Ci vediamo domani》dico.

《Ciao a domani》dice.

È dispiaciuto. Quindi voleva baciarmi.

Io e lui siamo amici e basta. AMICI.

AMICI.

AMICI. Continuo a ripetermi. Così forse potrò cominciare a crederci.

AMICI.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro