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Capitolo 18. Rientro in Thailandia, con sorprese inaspettate(finale)

            Hollywood, California, Bangkok, Thailandia anno 2022.

P.o.v Ohm.

La cosa che più desideravo fare prima di ritornare in patria, era quella che aspettavo da tempo.

Infatti non appena io e Nanon  finimmo di impacchettare le nostre valigie, gli diedi un bacio a fior di labbra sorridente poi, dissi:

<<Piccolo, io non pensavo che sarei più  riuscito ad avere una persona accanto a me, nella vita...Quando il mio rapporto con Toey venne lacerato per causa dei suoi genitori, fui totalmente devastato da non volerne più sapere dell'amore fino a quando non ho incontrato te, Nanon... Quello che abbiamo noi due, è indescrivibile... Certe volte, io stesso mi stupisco di quanto siamo complementari e fortemente legati, l'uno all'altro... Nanon, posso dirti con certezza che la persona che vorrei facesse parte della mia vita per sempre, sia tu quindi alla luce di quanto detto, non mi rimane altro che fare... questo! >> conclusi serio, inginocchiandomi a terra e estraendo un piccolo scatolonino a forma di cuore, blu.
In quel momento la sua espressione stupita, mi rese felicissimo:

<<Ohm... Tu... tu.. stai.. per... chiedermi.. quella.. cosa... No.. non ci posso credere! >> espresse di colpo portandosi le mani alla bocca, meravigliato.
Allora io annuii dopodiché, aggiunsi:

<<Sapevo già, che saresti rimasto stupito quindi la tua risposta, dovrebbe essere un... >>

<<Sí, sí, un milione di volte, sì.. Al diavolo la giovane età, non me frega niente!... Voglio solo stare con te per tutta la vita intera, amore! >> esclamò commosso, mentre porse in avanti la mano sinistra per potergli infilare, l'anello.

<<É meraviglioso, ottima scelta! >> assicurò, sincero.

<<Ohm, sebben ricordi pochi secondi fa avevo detto che non me ne sarei fregato di nulla però riflettendoci sopra, non abbiamo messo in discussione le nostre famiglie... Chissà come reagirebbero ad un imminente, fidanzamento!>>sostenne, nervoso.
A quel punto compresi la sua ansia e lo strinsi tra le braccia, sospirandogli :

<<Noon, lo affronteremo insieme... Ti prometto che non sarai solo, mi avrai sempre con te! >> dichiarai, con sincerità.
Fu così che Nanon sorrise felice, poi ammise:

<<Neanche io prima di te ho avuto qualcuno che mi amasse nel modo unico, in cui mi ami tu... Ti amo profondamente khoon Pawat Chittwasangdee (signor Pawat Chittwasangdee)! >> terminó sincero accarezzando, il mio volto.
Inevitabile, fu non scambiarsi un altro bacio sulle labbra più intenso e profondo del precedente poi ad un certo punto percepii le sue mani affusolate , sulla mia camicia e gli domandai:

<<Amorino, qualche problema? >>

<<Nessuno, tesoro mio... Ho soltanto immaginato che sentissi caldo con questa camicia quindi mi stavo offrendo di togliertela, se non ti dispiace! >> esclamò deciso, con sguardo malizioso.

<<Ho capito... Beh a questo punto, perché non lasci che te la tolga anche a te?>> aggiunsi, compiaciuto.

Infine, ci togliemmo i vestiti buttandoli a terra e facemmo l'amore come mai lo avessimo fatto prima d'ora: i nostri baci, furono colmi di passione, frenesia, piacere, godimento;

le mani ovunque a tracciare ogni cellula dei nostri corpi , sudati;
gli sguardi scambiati a vicenda, intensi e bramosi.

In quel momento, vidi la nascita di un legame indissolubile, indescrivibile e quando raggiungemmo infine la vetta massima del piacere, crollammo esausti ma felici sui nostri, corpi.

Successivamente ci riprendemmo, restando nel letto abbracciati a coccolarci.
Nanon, mi accarezzava il volto dolcemente tracciando con le mani, ogni perimetro della mia faccia mentre io gli circondavo i fianchi accarezzando la pelle morbida, della sua schiena .

D'improvviso, iniziò a scrutarmi negli occhi profondamente.
A quel punto, lo guardai stupito e gli domandai:

<<Noon, a che pensi? >>

<<Stavo pensando a noi, Ohm...a quanto siamo fatti per essere insieme... In tutta la mia vita, non avrei mai immaginato di poter provare tanta, felicità!... Tu sei perfetto per come sei, non perdi tempo a prenderti cura di me in ogni momento persino in questo momento in cui mi hai circondato i fianchi con le tue braccia e mi stai accarezzando la pelle, della schiena... Queste tue dolci attenzioni, mi fanno impazzire di amore! >> dichiarò quasi commosso, con gli occhi lucidi.

<<Io provo la stessa cosa ogni volta che mi guardi negli occhi, e mi parli così.. direttamente... So bene, che non sempre riesci a trovare le parole adatte  per farti capire visto il tuo carattere introverso, ma basta una sola frase giusta detta in quel determinato  momento, ed è abbastanza... Noon, tra noi non occorrono grandi paroloni perché riusciamo a capire ciò che sta pensando, sentendo di fare l'altro solo con lo sguardo quindi non ti preoccupare se non trovi le parole, guardami ed io capirò! >> conclusi, sincero fissandolo, negli occhi.

<<Wow, é proprio vero che riusciamo a capirci solo con lo sguardo... Infatti il tuo in questo istante, mi sta dicendo che muori dalla voglia di darmi un altro bacio, vero? >> esclamò deciso, con sguardo malupino.

<<Esatto é così, vieni qui! >> sussurrai sorridente a bassa voce, mentre lo stringevo forte tra le braccia.
Fu così, che ci baciammo sulle labbra senza sosta mentre rotolavamo tra le lenzuola stropicciate intrise degli odori dei nostri corpi, sudati.
"É questa   la felicità, che ho  sempre desiderato avere!" pensai sognante osservando  il mio " universo " ridere a crepapelle, mentre gli facevo il solletico.
Ad un certo punto, mi fermai ed i nostri occhi si incontrarono di nuovo.
Restammo a fissarci a vicenda in silenzio fino a quando non decisi di interromperlo, parlando:

<<You you are my universe and I just want to put you close... You you are my universe and you made my heart  light up inside... (Tu sei il mio universo e voglio solo metterti vicino... Tu sei il mio universo e hai fatto illuminare il mio cuore, dentro)! >> rivelai, sincero.

<<Oh, amore mio.. Anche tu lo sei....You are so beautiful to me... You are so beautiful to me... Can't you see... You're everything I hope for... You're everything I need... You are so beautiful to me... (Sei così bello per me... Sei così bello per me... Non riesci a vedere... Sei tutto quello che spero per... Sei tutto quello di cui ho bisogno... Sei così bello per me)! >> esclamò con gli occhi lucidi dall'emozione, sincero.

<<Anche tu lo sei sempre stato, tesoro mio... Bello dentro e fuori... Sei bello, anche quando sei triste ed il tuo viso si riempie di lacrime stupende che asciugo, con le mie mani.. Per non parlare di quando sei arrabbiato, con me.... La tua espressione del viso, diventa molto cupa ed intensa... In quei momenti, ho pensato tante volte di volerti prendere per i fianchi e darti un bacio appassionato, sulle labbra! >>

<<Oh, e perché non lo hai fatto?... mi sarei potuto calmare, subito! >> assicurò, dispiaciuto.

<<Perché adoravo contemplarti quando, mi sgridavi! >>

<<Ma tu guarda che.. grandissimo... >>

<<Stronzo, idiota, quale delle due? >>

<<Grandissimo... stronzooooooo! >> concluse indispettito afferrando il cuscino per tirarmelo, addosso.
Io ricevetti il colpo poi lo guardai compiaciuto, e aggiunsi:

<<Ah, é così che vuoi giocare, vero?... Va bene allora, fatti sotto! >> terminai sicuro catturando il mio cuscino per lanciarglielo, addosso.
Avvenne una lotta di cuscini spietata all'ultimo colpo tra noi fino a quando, non fummo stanchi e dichiarammo tregua, all'unisono.
In tutto ciò, si era già alzato il sole per cui esclamai :

<<Cielo, è già mattina?... Non é possibile, dobbiamo partire!... Sbrighiamoci che tra meno di un quarto d'ora, avremo il volo! >> dichiarai agitato per cui ci preparammo velocemente, facendo una mini colazione dopodiché sistemammo in fretta la cucina, raggiungendo in seguito il nostro autista che ci condusse, all'aeroporto.

Il check in, fu molto veloce quindi non ci diede il tempo di pensare a cosa avremmo dovuto dichiarare  alla stampa al rientro dagli Stati Uniti, d'America.
Mentre ci trovavamo sull'aereo lui, disse:

<<Non appena atterreremo, saremo invasi dai giornalisti e dalle nostre fans per cui...meglio che mi tolga questo anello, dato che non sarebbe giusto che le nostre famiglie, lo scoprissero in quel modo... Lo rimetterò, all'arrivo a casa... A proposito dei propositi... Dovremmo dire ai nostri genitori che intendiamo anche  andare a vivere, insieme... Chissà, come la prenderanno specialmente mia madre e mia sorella, Nonnie?! >> sostenne, nervoso.

<<Ehiii, sta tranquillo piccolo... Lascia parlare me, andrà tutto bene... fai un respiro profondo e espira ! >> conclusi, rassicurandolo.

<<Va un po' meglio, ora? >>domandai, preoccupato.

Lui mi sorrise sereno, affermando :

<<Sí, grazie infinite tesoro mio...se non ci fossi, bisognerebbe inventarti! >> concluse deciso, assumendo un'espressione seria sul volto per poi catturare una delle mie guance ed accarezzarla piano, dicendo:

<<Ohm, ti prometto che quando ci sposeremo mi prenderò cura di te, come hai fatto e continuerai a fare tu per me! >> esclamò, sincero.

<<Noon, non é necessario che tu lo faccia... Io sono in grado di farlo da sol->> venni interrotto  improvvisamente, dalle sue dolci labbra che si posarono sulle mie.

<<Non lo dire neanche per scherzo, amore... Lascia, che io sia il tuo scudo quando ne avrai,   bisogno.. Nulla di più mi renderebbe così tanto, felice! >> espresse, motivato.
Alla fine, cedetti alle sue dolci parole stringendolo forte .

Atterrammo all'aeroporto principale di Bangkok Suvarnabhoumi e non appena scendemmo dalle scale dell'aereo, fummo invasi da una marea di paparazzi che subito partirono con le loro scomode domande a cui dovemmo rispondere, obbligatoriamente:

* Bentornati cari Ohm e Nanon... Com'è andata in America, avete per caso in serbo per noi delle splendide notizie?... Diteci, attendiamo con ansia*

<<Grazie infinite a voi tutti, per l'accoglienza... In America, é andata benissimo... Il regista, lo staff, la produzione... si sono rivelati tutti delle persone magnifiche che non ci hanno mai fatto sentire la nostalgia della nostra patria ma ci hanno accolto, consigliato, supportato in ogni momento, possibile... A Frank ed alla sua crew di professionisti eccezionale, dobbiamo molto... Delle novità ci sarebbero anche in realtà peró, non è questa la sede adatta per esporle... Lo faremo a tempo debito, quando ne avremo occasione di discutere con i nostri genitori... Se non avete ancora altre domande da porci, noi andremmo via se non vi dispiace!>> *conclusi chiaro e schietto, il discorso.

Nanon in quel momento, mi sorrise con lo sguardo che parve indicarmi un*bravo, ben fatto!* che io ricambiai, a mia volta.
La stampa, era stata sistemata per benino quindi ci dirigemmo all'uscita dell'aeroporto trovando le nostre famiglie, ad accoglierci.

<<Cari figlioli, bentornati a casa!... Abbiamo cercato di seguirvi dai telegiornali in questo periodo e siamo molto orgogliosi di voi, ragazzi! >> esclamò commossa, la madre di Nanon.

Noi allora la salutammo, ringraziandola con il saluto tradizionale:

<<Sawadee khraab, Mae... Khaawp khun  maak na khraab (Buongiorno, madre... Grazie, infinite)! >>

<<Mai bpen Arai lo, luuk (Di nulla, figlioli)! >> terminó sincera , accarezzando i nostri volti sotto lo sguardo sereno e tranquillo, dei miei genitori.

<<Mae Po..... Ohm.. Baan.. Mae... Kit..teung..mae..po..(Mamma,papà... Ohm.. é a casa... Mi siete mancati, mamma e papà)! >>

<<Ohm.. Luu...kit..teung..luu..gan..(Ohm,figliolo... Ci sei mancato anche tu, caro)! >> dichiararono felici, spalancando le loro braccia per accogliermi con un caldo e morbido abbraccio dopodiché, mi staccai, dicendo:

<<Mamma, papà io e Nanon dobbiamo parlare con voi e con la sua famiglia perché abbiamo delle novità importanti, che vi riguardano! >> sostenni, deciso.

<<Oh... Cosa é successo in questi mesi che eravate, lì? >> domandarono confusi sua madre ed i miei genitori, all'unisono.
Stavolta lui, prese il mio posto a parlare e aggiunse:

<<Beh... Ecco... Posso soltanto dire che da parte mia e di Ohm, ci sono delle intenzioni molto serie per il nostro futuro... Ne discuteremo domani, se volete... Ora, é meglio andare a riposare per recuperare le energie perse, siete d'accordo? >> espresse sincero,rivolgendosi a loro.

<<Nanon, ha ragione in questo caso... Sarebbe più opportuno parlarne domani sera a casa sua, per comodità! >> assicurai , convinto.
Entrambi le nostre parentele, si convinsero per cui facemmo rientro a casa ognuno, per sé.

"Sarà solo per l'ultima volta, amore mio... Se domani dovesse andare tutto liscio, potremmo iniziare a vedere la nostra prima casa... Non esser triste e sorridimi Noon, come fai sempre! "pensai sereno, fissandolo negli occhi.
Lui quindi, mi lesse nel pensiero" Lo so, che sarà l'ultima volta ma mi mancherà comunque non poterti stringere più, la notte... Sto sorridendo, non ti preoccupare stai tranquillo!" pensó ricambiando lo sguardo sorridente, mentre mi osservava lasciare il luogo di ritrovo, in compagnia dei miei genitori.

Il mattino seguente io e Nanon, ci mancavamo troppo perciò, ci preparammo veloce facendo colazione insieme ai nostri familiari poi, ci vedemmo.
Ovviamente, passai a casa sua per prelevarlo.
A differenza delle volte precedenti, lui si fece trovare fuori casa sua non appena bussai, al citofono.
Quando aprendo il cancello mi vide, si gettò felice tra le mie braccia e lo catturai, stringendolo forte a me.
Restammo a lungo abbracciati fintanto che ci staccammo contemporaneamente per poi guardarci negli occhi dritti, e dire:

<<Ciao amore mio, quanto mi sei mancato.. Non vedevo l'ora di poterti stringere forte a me, di nuovo... Non immagini stanotte che tristezza infinita senza di te al mio fianco, Ohm! >>esclamò, sincero.

<<Non è stato facile neanche per me, averti lontano... Stanotte, mi sono addormentato tardi e nervoso perché non avevo te al mio fianco ma ora siamo, insieme! >> conclusi, emozionato.
Infine Nanon, mi accarezzò il viso dopodiché, mi diede un piccolo bacio a fior di labbra.
Di seguito, salimmo a bordo della mia auto per dirigerci nel posto in cui potevamo essere noi stessi, senza paparazzi alle spalle: il mare.
Arrivammo sulla spiaggia di Pattaya, rapidamente scendendo  in fretta dalla vettura, tenendoci per mano.
Iniziammo a camminare sulla sabbia a piedi nudi dato che decidemmo di toglierci, le scarpe.

<<Ah.. Non mi sembra vero in questo momento di essere qui, con te....godermi questi attimi della giornata prima di affrontare la battaglia più grande della nostra vita, Ohm! >> dichiarò convinto, lui.

<<Già... Ancora non riesco a crederci che diremo tutto ai nostri genitori sul matrimonio, sulla convivenza... Spero che comprendano appieno, la nostra decisione... In tal caso, scapperemo di nuovo!>> rivelai ad un certo punto  intenzionato, seriamente.

<<Scappare dai nostri drammi ogni volta che si ripresentano, non è sempre la scelta più adatta per risolvere, il problema! >> sostenne, certo.

<<E allora, cosa faresti tu?... Lasceresti le cose così come stanno senza lottare per avermi al tuo fianco, quindi? >> chiesi, perplesso.

<<No, non sto dicendo nulla di tutto ciò.. Mi hai frainteso, amore mio... Io intendevo che bisogna restare ed affrontare le situazioni, combattendo ardentemente per raggiungere la felicità, come obiettivo finale... Ovvio che farei di tutto per poter vivere con te, Ohm! >> assunse, deciso.

<<Stesso discorso  vale per me, piccolo!... Sarei disposto a fare ogni cosa affinché tu sia al mio fianco, Nanon... Non ti lascerò mai, stanne certo! >> dichiarai, schietto.
A quel punto lui  sorrise, accarrezzando dolcemente il mio viso ed unimmo nuovamente le nostre labbra con un bacio appassionato, e ricco di gioia.

<<Ti amo immensamente, Ohm! >>

<<Anche io Nanon, ti amo allo stesso modo! >>

<<Certo che é incredibile come é successo tutto questo, vero? >> espresse all'improvviso, riflettendo.

<<Vero, lo so.. Se pensassi che io quel giorno, volevo fuggire dalla Thailandia per non tornare più ma mi sono ritrovato te sul mio cammino inaspettatamente ed abbiamo affrontato insieme, quell'avventura breve ma meravigliosa come, l'Inghilterra! >>

<<Sì, quel primo nostro viaggio in Europa, lo ricorderò sempre con molta felicità, sai?>>

<<Certo, lo so perché io farò lo stesso, amore come pure l'esperienza negli Stati Uniti, la terrò sempre presente nel mio cuore! >>

<<Queste due avventure, ci hanno fatto crescere moltissimo e comprendere un mucchio di cose, e situazioni! >>

<<É vero, Nanon!.. Ti confesso che da quando siamo tornati in Thailandia, non passa mai un momento in cui non ripensi all'Europa, all'America, con nostalgia! >>

<<Anche a me, accade spesso... Non riesco a togliermi dalla mente il pensiero di non essere più lì, insieme a te... mangiare, dormire, recitare, fare l'amore e persino litigare, discutere con te per dei motivi inutili, futili, ne sento la mancanza! >>dichiarò, riflessivo

<<Noon, dopo le nozze... ritorniamoci di nuovo! >> sottolineai, eletttrizzato.
In quel momento lui, mi fissò di colpo sbalordito in volto per poi tornare in sé, e domandarmi:

<<Dopo il matrimonio, vuoi ritornare negli USA?... Ohm, ma é una pazzia... Il nostro posto è qui a Bangkok, in patria... Non lo metto in dubbio che mi piacerebbe molto rivivere quei momenti ma non é possibile, amore... É qui che abbiamo le nostre famiglie, gli amici,il lavoro... >>

<<Hai dimenticato che proprio per questo motivo io stavo lasciando tutto, all'epoca? >>

<<No, perché sebben ricordi io ti ho seguito assecondando la tua folle fuga, in quel giorno! >>

<<Allora, non ti debbo dire nient'altro perché sai già come la penso, a riguardo! >> terminai arrabbiato, mentre mi allontanavo da Nanon che mi guardò in volto  dispiaciuto, per la discussione.

Fu così, che ci separammo finendo ai lati opposti della spiaggia.

"Non riesco a trovare parole adatte per ciò che é successo, veramente... Sono allibito... Pochi secondi fa eravamo lí insieme a ricordare quei momenti stupendi poi tutto é cambiato, all'improvviso!" riflettei, abbattuto.

Ma mai mi sarei potuto aspettare accadesse un fatto, incredibile.
Nel frattempo che mi trovavo sdraiato sulla sabbia a rimuginare scosso con la mente Nanon, incominciò a cercarmi disperato per tutta la spiaggia con la speranza, di rivedermi e chiarire il nostro litigio "Ohm, dove sei?... Perché mi hai lasciato qui da solo, abbandonandomi?... Oggi doveva essere un giorno speciale ed importante, per le nostre vite... Non posso crederci che per una sola parola contraria detta da me, tu sia fuggito!.. Fatti sentire, amore mio! " elaboró, sconvolto.
Di seguito la rabbia che avevo tenuto dentro di me, si placò e mi alzai andando a cercarlo.

Senza spiegarcelo, ci ritrovammo improvvisamente e non appena i nostri sguardi si incontrarono, dimenticai tutto e corsi ad abbracciarlo fortissimo riempiendolo di baci dolci, sulle labbra.

<<Scusami, scusami tanto.. Ho esagerato con te prima, sono stato molto duro.. Non meritavi affatto vivere un momento del genere, mi sono comportato da egoista e non ho pensato a ciò che potevi sentire, provare... Perdonami, Nanon! >> terminai piangendo disperato, sul suo petto.
Nanon, prese ad accarezzarmi la schiena con leggerezza intanto che mi strinse  tra le sue braccia, rispondendo:

<<Perdonato, stai tranquillo che non potrei mai essere arrabbiato con te, ti amo troppo!.. Preoccupato per te, questo sì!... Infondo anche io dovrei chiederti scusa per prima, Ohm!... Non ti ho detto il vero motivo per cui mi sono rifiutato di accettare la tua proposta di trasferirci in America, dopo le nozze!.. La verità, è che ho avuto molta  paura di ciò che ci sarebbe accaduto una volta presa, questa decisione ma stando lontani, ho riflettuto con attenzione e sono più che convinto a fare questo passo avanti con te quindi senza alcun indugio ulteriore, andremo in America! >> concluse, convintissimo.
A quel punto, lo sollevai in alto colmo di gioia e ci guardammo negli occhi, intensamente per poi farlo scendere a terra e baciarlo,ardentemente.

In seguito, lasciammo Pattaya e ci dirigemmo a casa sua:

<<Sei pronto per la lotta più forte di tutti, i tempi? >>mi chiese curioso, mentre eravamo in auto.

Io annuii, stringendogli la mano forte e arrivammo a destinazione.
Scendemmo dalla macchina, nervosi però molto motivati:

<<Noon, ci siamo amore... Scommetto che tua madre, ha fatto già accomodare i miei genitori in salotto! >> esposi, consapevole.
Infatti quando bussai al citofono, sua sorella minore Nonnie ci venne ad aprire, facendoci da guida.

Come avevo espresso poc'anzi, le nostre famiglie erano tutte e due in soggiorno sedute.
Noi dunque senza alcun indugio ulteriore, decidemmo di parlargli apertamente:

<<Sawadeekhraab...Grazie mille per la vostra presenza Khun Mae, Po'... Io e Nanon, dobbiamo dirvi due cose: la prima, é che abbiamo pensato di sposarci, la seconda di vivere insieme ma non qui in Thailandia bensì, in America!... Siamo perfettamente consapevoli del fatto di essere molto  giovani anche ma ciò che ci lega, non è un sentimento adolescenziale, è amore vero per cui non potremmo mai più continuare a vivere, separati!... Io amo Nanon con tutta la mia anima e sono sempre più sicuro che con me, sarà felice perché saprò prendermi cura di lui nel miglior modo possibile, come lo sto già facendo... So anche che qui in Thailandia nonostante sia stata applicata la legge sui matrimoni civili, non è possibile sposarsi liberamente perché ci sono dei limiti dovuti al rispetto della religione buddhista, al governo, ecc.... quindi le registrazioni, avverranno all'estero e mi dovrò recare personalmente in questi giorni nel caso in cui accettereste la nostra, unione... In quel caso, io e Nanon andremo in Inghilterra per gli step conclusivi... Ultimo accenno al trasferimento definitivo negli Stati Uniti... Ci abbiamo riflettuto attentamente e il nostro desiderio più grande, è quello di allontanarci da tutto il business thailandese perché vogliamo essere liberi di viverci, nella normalità... Quando si spargerà la notizia del nostro matrimonio qui, saremo oppressi dalle domande ancor peggio sarà quando dovremo confessare il nostro trasferimento, in America... Non preoccupatevi, per il direttore P'Tha... Sarà il primo ad essere messo al corrente di tutte, le cose... Ora, non ci rimane altro che ricevere la vostra approvazione e benedizione... Posso sposare Nanon e vivere felice con lui per tutta,la vita? >> conclusi, intenzionato.
A quel punto le nostre madri, si alzarono dal divano venendo vicino a dirci:

<<Innanzitutto, vi ringraziamo per avercelo detto e vi diamo la nostra approvazione e benedizione... Possiate essere felici per la vita, figlioli! >> conclusero sorridenti, mentre ci strinsero tra le loro braccia.
In quel momento Nanon ed io, ci scambiammo uno sguardo rapidissimo a vicenda infine, sorridemmo.
La battaglia più dura di tutti i tempi, era ormai passata e nei giorni successivi, ritornai a Londra per le registrazioni delle nostre nozze.

Feci rientro in Thailandia, la settimana seguente dato che dovetti farmi carico di un sacco di faccende, burocratiche "Ah..non ne potevo più di firmare tutti quei fogli e fogliettini!...la cosa positiva almeno era che il mio gattino adorato, ogni sera mi suonava una canzone diversa, in videochiamata!... Che meraviglia!" riflettei sognante in aereo , mentre la mia mente veniva trasportata a quei momenti, indimenticabili.
Proprio grazie a Nanon, che ho potuto affrontare quei lunghi giorni di permanenza, in Inghilterra.
Successivamente il mio volo, atterrò e all'uscita dal velivolo, mi ritrovai una marea di giornalisti agguerriti ma non ci feci caso perché poco più in lontananza, vi era la persona più importante della mia vita, che mi stava fissando con gli occhi pieni di lacrime.
Alché, io scavalcai in un colpo solo la stampa e corsi verso di lui, a braccia aperte:

<<Cosa sei venuto a fare qui che é pieno di paparazzi , sei pazzo? >>gli rivelai, allarmato.

<<Lo so, e non mi importa nulla di ciò che pubblicheranno poi... Mi sei mancato come l'aria, non avrei potuto resistere un minuto in più senza, vederti! >>affermò, schietto.
Fu allora che fregandomene di tutto il resto, presi il suo viso e gli diedi un bacio lungo e ricco di passione, sulle labbra.
Nanon agli inizi, rimase di stucco perché spiazzato dal mio gesto improvviso dopodiché sorrise, chiudendo gli occhi e lasciandosi travolgere dalla sensazione incredibile delle mie labbra, sulle sue.
Ebbene sì, ci stavamo assaporando a vicenda incuranti, dei commenti della stampa che ci osservava, attentamente.
Ad un certo punto però lui, decise di staccarsi interrompendo il nostro momento, di dolcezza.
Al principio, lo guardai esterrefatto ma mi fece segno col dito puntato sulle sue labbra, di tacere e guardarmi attorno.

<<Credo proprio che stavolta, abbiamo esagerato! >>esclamò, imbarazzato.

<<Ehm.. già, ma non potevo non baciarti soprattutto per le tue bellissime parole dette poco, prima! >> gli confessai, obiettivo.

<<In effetti, hai ragione... la colpa è anche un po' mia che mi sono fatto trascinare  parecchio dall'emozione forte di rivederti, amore però è giunto il momento di parlare con loro! >> sostenne, diretto.

Fu così, che ci voltammo a vicenda verso la loro direzione e dicemmo:

<<Dovete perdornarci per avervi mancato di rispetto... Il fatto è che eravamo stati lontani per settimane e ci siamo fatti sfuggire la mano, scusateci non accadrà mai più, ve lo assicuriamo! >> dichiarammo, sinceri.

<<Lo avevamo intuito, non vi preoccupate...state tranquilli.. Piuttosto Ohm quella famosa faccenda che dovevi sbrigare, tutto bene alla fine? >>mi chiese curioso un giornalista della Daradaily news ed annuii.
Stranamente dopo aver fatto una sola domanda, ci lasciarono stare e ci dirigemmo all'uscita dell'aeroporto sommerso, dai nostri fan:

<<Shiaaaaaa... Ohi... A quanto pare, dovrò scordarmi per oggi un rientro in paese, silenzioso in grande stile! >>dissi, rassegnato.

<<Ebbene si, Ohm.. Non angosciarti troppo tesoro, mio... Piuttosto dovresti rallegrarti del semplice fatto che queste persone così come me, hanno atteso con ansia il tuo ritorno e volevano, celebrarti! >>concluse il mio futuro sposo, sincero.
A quel punto non potei fare nulla se non sorridergli, di ricambio.
Successivamente, venimmo raggiunti dal nostro autista privato e salimmo a bordo dell'auto.
Durante il tragitto Nanon, divenne silente.
Ciò mi preoccupò tanto per cui, gli domandai:

<<Noon, va tutto bene?... Parlavi tanto pochi secondi fa ed ora stai zitto, cosa ti succede? >> assunsi, agitato.

<<Nulla, Ohm... É solo che stavo pensando a una cosa che dovrei dirti ma non trovo le parole, adatte! >> rispose, sereno.

In quel momento nella mia mente, frullarono tantissimi pensieri alcuni anche negativi "Che sarà mai ciò che non riesce a confessarmi?... Non sarà mica il fatto di non voler più, sposarmi?... Ma che assurdità, impossibile!" riflettei turbato, arrovellandomi il cervello.
Nanon lo notò e preoccupato, mi domandò:

<<Amore mio, ti senti bene?...Mi sembra che tu sia agitato per qualche motivo che mi é ignoto, vero? >> sostenne, convinto.

<<Come mi conosci tu nessuno, mai... Mi stavo arrovellando il cervello per quello che ho appena finito di udire da te e mi chiedevo cosa non hai il coraggio di dirmi, Nanon?... Hai cambiato idea sul nostro matrimonio, per caso? >>

<<No, no.. Ma come ti viene in mente di fare certe, insinuazioni?... Non cambierei mai idea per qualcosa che ho sempre desiderato accadesse, mai... Il motivo, é un altro... In queste settimane, ho riflettuto tanto sulla questione del vivere insieme ed ho pensato di fare qualcosa...>>

<<Che cosa, amore? >>

<<Promettimi prima che non ti arrabbierai quando te lo dirò, ok? >> terminò, schietto.

Io annuii per cui tirò un sospiro, lieve e affermò:

<<Io... Io... Ho comprato una casa per noi due... É da due settimane, che non vivo più con mia madre e mia sorella... Lo so, che dicevamo di doverla cercare insieme  ma non ho più resistito...Si tratta di una casa provvisoria, in attesa di quella definitiva in America... Ti chiedo umilmente scusa amore mio, per ciò che ho fat->> gli tappai la bocca con un bacio sulle labbra, ricco di gioia.
Lui separandosi, mi osservò negli occhi perplesso per poi, aggiungere:

<<Non sei arrabbiato con me per ciò che ho, detto? >> chiese, stupito.

<<No, assolutamente piccolo anzi sono molto felice che tu abbia pensato a noi due in questo lasso , di tempo... Ti dirò di più, Nanon... Ci stavo riflettendo anche io in quel periodo e mi ero promesso che ti avrei chiesto di andare a vivere insieme, mi hai solo preceduto! >> conclusi, diretto.
A quel punto lui, mi diede un altro bacio appassionato dei suoi congiungendo le nostre fronti, una volta separatosi:

<<Meno male che sollievo che mi dai, amore... Sapessi, quanto mi sono sentito in colpa in questi ultimi, mesi... Non dormivo più bene la notte al pensiero che ti saresti arrabbiato saputa, la notizia però non è stato così... Vederti gioire, mi rende così felice e sereno... Non vedo l'ora di sposarti, Ohm! >> concluse sincero sorridendo, raggiante.

<<Anche io, cucciolino... Eccoci qui di nuovo insieme, piccolo mio adorato... Sai quanto mi piace molto vederti sorridere, in quel modo?... Mi piace tantissimo anche sapere che la ragione di ciò, sono io! >>

<<É vero, Ohm... Solo con te, posso sorridere di gioia.. Quando sono insieme ad altri, non è la stessa cosa!>>

<<Lo so Nanon, e da questo momento in poi, ti prometto di farti sempre sorridere e mai abbattere perché io vivo per quel sorriso che mi fa battere il cuore forte ogni qualvolta lo vedo inciso sul tuo volto, tesorino mio! >>dichiarai con gli occhi lucidi, sincero.
A quel punto, ci baciammo nuovamente poi lui mi sospirò sulle labbra:

<<Non vedo l'ora di arrivare a casa nostra e fare l'amore con te, Ohm! >> esclamò, eccitato.

<<Anche io, gattino! >>
Di seguito, arrivammo a destinazione e rimasi a bocca aperta per la bellezza della nostra, dimora.
La parte esterna della casa, era dipinta da un blu oceano, il cancello era nero come le finestre che si specchiavano, da fuori.
Nanon, sorrise felicissimo mentre mi stava fissando ed io notandolo, dissi:

<<Incredibile... Non riesco a crederci che sia davvero casa nostra... É meravigliosa, Noon! >>dichiarai, affascinato.

<<Lo so, aspetta di vedere l'interno! >>concluse prendendomi per mano fiero di sé stesso per introdurmi, dentro.

Non appena varcata la soglia dell'entrata, gettai le valigie sul pavimento rimanendo senza parole nel vedere i colori bianco marmo e oro  giallo, del soggiorno:

<<Wow, che soggiorno stupendo!.. Scommetto che i colori sono stati tutti scelti da te, vero? >> dichiarai con certezza, ed annuì.

<<Hai dei gusti sopraffini, amore mio!... Mi mostreresti, la cucina ? >>gli domandai, pieno di curiosità.

<<Certamente, mio adorato futuro marito! >> rispose sorridente nel mentre mi riprese la mano stringendola  forte, nella sua.
Così, raggiungemmo la cucina interamente costituita da marmo bianco sul piano di cottura, sul soffitto e pareti  bianco avorio mentre i mobili, erano neri.

<<Eccoci in cucina, tesoro! >> esclamò ad un certo punto allegro , il mio fidanzato.

<<Spettacolare!... Spero che la utilizzeremo spesso per conto nostro e dei nostri, chef!... Perché noi oberati di impegni, dovremmo per forza farci aiutare da qualcuno! >> affermai, pienamente convinto.

<<Sì, ma non è il caso di parlarne adesso, non credi? >> aggiunse diretto  avvicinandosi lentamente, verso me dopodiché, sospirò all'orecchio qualcosa che mi fece capire che era giunto il momento di dedicarci a noi soltanto per cui, lo presi in braccio e abbandonammo la cucina, recandoci in camera da letto.

<<Finalmente, qui... Non vedevo l'ora di mostrartela, Ohm!... Ti piace? >> mi chiese, impaziente.

Gli risposi annuendo si, con un bacio a fior di labbra.
Tutto il soffitto come le pareti, erano in bianco latte, i mobili blu oceano, il letto matrimoniale era bianco avorio e oro giallo ma ci fu un dettaglio particolare che mi fece restare molto, colpito.

Quel dettaglio era rappresentato, dalle iniziali dei nostri nomi scritte in blu e oro, sui cuscini:

<<No, ma è una cosa pazzesca!... Hai fatto incidere le iniziali dei nostri nomi, sui cuscini?... Sei fenomenale, piccolo mio! >> aggiunsi ammaliato, mentre gli stavo circondando i fianchi con le mie braccia, dolcemente.
A quel punto ci fissammo dritti negli occhi, sorridendo a vicenda poi unimmo, le labbra.

D'un tratto, ci staccammo per spogliarci all'unisono tenendo sempre i nostri guardi fissi sull'uno all'altro riprendendo a baciarci sulle labbra, con più voga e passione.

Durante i nostri baci intensi, percepivo la voglia estrema di  Nanon, di fare l'amore con me e ciò mi fece morire, di eccitazione.
Quindi non persi tempo e lo gettai sul letto, iniziando a baciarlo sulle guance per poi scendere al collo e leccarlo, con la lingua.
In quel momento lui, stava gemendo di piacere mentre stringeva tra le mani forte, le lenzuola.
Fu allora, che decisi di catturargliele per posarle sul cuscino e stringere le sue dita, con le mie.
Infine, raggiunsi il suo petto e lo riempii di baci su tutto il corpo compresi, i capezzoli.

Nanon, urlava il mio nome a squarciagola implorandomi di soddisfare la sua erezione, divenuta gonfia per cui abbassati un poco di più i suoi boxer grigio perla, catturai il suo membro incominciando a muoverlo dal basso verso, l'alto.
Al mio futuro sposo, parve piacere parecchio il mio gesto tanto da chiudere gli occhi e rilassarsi al tocco delicato della mia mano ma quando aumentai la velocità, li riaprí e gemette, all'impazzata.

<<Ohm, non voglio venire adesso... É troppo, presto! >>  disse schietto  fermandomi, con la sua mano.

<<In effetti hai ragione, piccolo!... Adesso, é il tuo turno! >> gli sussurrai piano  sulle labbra prima di riassaporarle, ancora.
In seguito Nanon, fece le mie stesse cose però non raggiunsi l'orgasmo completamente dato che lui aveva in mente di fare qualcosa, di diverso.

<<Senti amore mio, mi hai sempre soddisfatto tu ogni qualvolta abbiamo fatto, l'amore... Questa volta è giunto il momento di appagare te per cui rilassati Ohm, farò tutto il possibile per farti stare bene  come non mai! >> concluse sincero mentre mi baciava le labbra con la lingua e toccava i miei capezzoli con le sue dita, soffici.

Inevitabile non gemere di piacere, in quel momento solo che non mi sarei   mai potuto immaginare come avrei urlato a squarciagola, dopo aver percepito la sua lingua leccare avida, la parte interna del mio sedere.

<<Ah.. Ah... Ah.. N.. O... O. N... Ah... Amore...!>> gli urlavo a voce alta senza minimamente preoccuparmi di essere udito dal vicinato, intero.

<<Ohm, calmati ti prego o l'intero vicinato penserà che ci stiano, ammazzando! >> dichiarò il mio fidanzato, divertito.

<<Te.. la.. ridi... Eh... Intanto.. la colpa è solo tua... Mi.. stai... facendo.. impazzire...! >>gli rivelai, sincero col fiato corto.
Lui allora fece un sorriso, malizioso ed aggiunse:

<<Eheheheheh... Amore mio bellissimo, questo è solamente l'inizio...Vedrai come godrai in quel momento, lì! >>dichiarò compiaciuto mentre mi accarezzava il viso, con leggerezza.

<<Mi erano mancati tanto questi momenti indescrivibili tra di noi e non vedevo l'ora di tornare, a riviverli! >> espressi, emozionato.

<<Sapessi a me quanto, Ohm... Fare l'amore con te è la cosa più bella che ci sia al mondo, tesoro!... Adoro.. da impazzire.. come mi fai sentire speciale,.. in quei momenti... perché.. mi tratti.
come... una perla, preziosa...!>> affermò commosso, Nanon.

<<Certo piccolino mio, perché tu per me sei la perla più bella e preziosa della mia vita, Noon! >> gli confessai, emozionato.
A quel punto, riprendemmo a baciarci fino a quando lui non mi sollevò le gambe, portandosele sulle spalle ed inserì, le dita.
Inizialmente, avvertii un lieve dolore che si assestò quando il mio fidanzato, mi baciò sulle labbra e accarezzò il viso, pian piano.
Successivamente Nanon, entrò dentro di me riempiendomi totalmente della sua essenza e quando raggiungemmo il limite insieme tenendoci per mano, serrammo gli occhi, sorridendo gioiosi e completamente, appagati.

<<Noon, é stato spettacolare... Amami sempre così, da oggi in poi! >> gli confessai, estasiato.

<<D'accordo, però non abituarti troppo dato che vorrei essere amato da te, anche! >> rispose, consapevole.

<<Puoi starne certo, amore... Ti amerò, alla follia! >> esclamai, sincero.

<<Benissimo, era ciò che volevo sentirti dire, Ohm!... Non vedo l'ora arrivi il giorno del nostro, matrimonio... Entrambi, vestiti di bianco con le coroncine di fiori sopra le nostre teste, che emozione! >> concluse felice, fantasticando.

<<Anche io sono impaziente di sposarti, Noon! >> sostenni, elettrizzatissimo.
In seguito, ripartimmo per l'Europa trascorsi due giorni dalla nostra convivenza provvisoria in Thailandia e finalmente,  arrivò quel giorno che avevamo tanto agognato e che  avrebbe reso le nostre vite, più entusiasmanti.
Nanon ed io, scegliemmo la bellissima spiaggia di Phucket.
Alle nozze, erano presenti tutti i nostri migliori amici e colleghi di lavoro tra cui anche Tay Tawan e New Thithypoom genitori acquisiti, del mio compagno.
Per quell'occasione più incredibile della nostra vita, i paparazzi   furono esclusi e se qualcuno di loro avesse tentato di intrufolarsi segretamente , avevamo disposto ai nostri legali di prendere  provvedimenti, in merito.
Mentre mi trovavo già sulla spiaggia insieme agli altri, il mio futuro sposo invece era ancora in hotel a prepararsi:

<<Com'è possibile, che non si trova la mia coroncina di fiori bianchi?...Mamma,Nonnie... aiutatemi a trovarla che Ohm, mi sta aspettando! >> esclamò, agitato.
Alla fine, accorsero le due donne più importanti della sua vita sempre pronte a risolvere ogni problema ed infatti unirono le forze riuscendo a trovare la coroncina, e a fargliela indossare:

<<Grazie, mille!... Per fortuna che ci siete voi.. altrimenti sarei, perduto! >> affermò lui, sincero.

<<Nanon figlio mio caro, ci saremo sempre per te però da oggi in poi, dovrai cavartela da solo come é giusto, che sia!... Da oggi, incominci una nuova vita diversa da quella, passata... Stai per sposarti con l'uomo che ami ed hai scelto di avere al tuo fianco e da questo momento, sarete in due a sostenervi, incoraggiarvi, aiutarvi.. Mi capisci, tesoro? >> concluse sua madre, sincera.

<<Sì, ti capisco mamma.. Non ti preoccupare stai tranquilla, che ce la farò... Adesso andiamo perché il mio futuro consorte, non merita di aspettare così tanto tempo! >> constatò, obiettivo.
Intanto che l'attesa del suo arrivo cresceva enormemente per smettere di essere agitato, mi misi a ripensare a tutto ciò che avevamo fatto e ci era successo "Quante cose che abbiamo fatto, e quante ce ne sono capitate?...Ancora non mi sembra vero che oggi, lo sposerò... Io Ohmpieng Pawat Chittwasangdee (vero nome di battesimo di Ohm), diventerò il compagno di vita di Nanon Korapat Kirdpan.... Che, meraviglia!" riflettei sognante, con lo sguardo verso il cielo.

Ad un certo punto, venni destato dai miei pensieri perché mia madre mi sussurrò pian piano all'orecchio che lui , era giunto.
Non appena lo vidi, sorrisi emozionato e gli andai incontro per condurlo, all'altare.

<<Finalmente, amore mio... Credevo che avessi cambiato idea e non volessi più, sposarmi! >> gli confessai, schietto.

<<Cambiato idea, Ohm?... Assolutamente, no... Io non vedo l'ora, tesoro ! >> rispose sicuro col sorriso più luminoso e raggiante, che mai.
Fu così che raggiungemmo l'altare insieme, mano nella mano e ci sedemmo sulle sedie bianche con i nastri verde, smeraldo.

<<Eccoci qui riuniti in questa giornata, a celebrare l'unione di questi due splendidi giovani uomini: Ohm Pawat e Nanon Korapat che hanno deciso di gridare al mondo, il loro amore!... Allora, io mi rivolgerò a voi due in modo particolare a te, Ohm... Sei disposto ad unirti in matrimonio con questo uomo  Nanon, ed amarlo per tutta la vita? >>esclamò il funzionario, civile.

<<Sì, sono disposto! >>

<<Adesso é il tuo turno, Nanon.. Sei disposto ad unirti in matrimonio con questo uomo Ohm, ed amarlo per tutta la vita? >>

<<Sì, sono disposto! >>

<<Allora é  con immenso piacere che posso dichiararvi oggi, marito e marito... Possa il vostro amore essere sempre florido e rigoglioso come le foglie gialle e rosse, d'autunno!... Congratulazioni, vivissime! >> terminó di dirci, il funzionario.
Finalmente era stato compiuto il grande passo ed io e Nanon, non riuscivamo più a contenere la nostra felicità.
Infatti, abbracciavamo forte  chiunque ci capitasse a tiro per congratularsi con noi persino, degli sconosciuti che si trovavano a camminare sulla spiaggia per caso, "eravamo incontenibili " pensai felice, mentre stavo fissando il mio sposo che sorrideva.
Ad un certo punto, se ne accorse e mi fissò anche lui:

<<Non mi guardare così, sono felice! >> esclamò, imbarazzato.

<<Lo so, amore... Ormai, dovresti conoscere benissimo che  quando ti guardo é perché amo osservare, ciò che fai! >> rivelai, sincero.

<<Sì, certamente però a volte quando mi guardi in faccia in quel modo non lo so... É come se sentissi di spogliarmi con gli occhi... É una cosa stupida, lo ammetto! >> concluse, mortificato abbassando il capo.
A quel punto, sorrisi e glielo risollevai con due dita poste sotto al mento dopodiché, ammisi:

<<No, piccolo mio... Non é una cosa stupida anzi è normale che tu abbia questa sensazione dato che in realtà è la tua anima che spoglio, non il tuo corpo! >> dichiarai, schietto.
Tale dichiarazione, lo spiazzò al punto tale da esserne, stupito e dire:

<<Ohm.. Io...non credevo che fosse così... Ho sempre pensato che.... >>

<<Che intendessi farlo con il corpo, vero? >> gli domandai diretto, ed annuì.

<<Non ti preoccupare stai tranquillo, amore mio... Ora che ci siamo sposati, dovremmo andare a festeggiare per conto nostro oppure insieme agli altri? >> gli chiesi d'un tratto, curioso di sapere la sua risposta.

<<Beh, ammetto che l'idea di festeggiare solo noi due, sarebbe stata la più allettante ed emozionante però, è giusto che anche gli altri siano testimoni di questo meraviglioso, avvenimento! >>aggiunse attentamente, per cui rubatogli un piccolo bacio a fior di labbra gli presi la mano, dicendo:

<<Andiamo a scatenarci, mio bellissimo girasole! >> esclamai, raggiante.
Così, ci avviammo verso l'hotel dove avremmo potuto festeggiare le nostre nozze insieme alle nostre famiglie, e a tutti gli amici.
I festeggiamenti, furono pazzeschi e divertenti.
Durante i quali, io e mio marito ci divertimmo molto cantando, ballando persino ubriacandoci senza esagerare, naturalmente.
Al termine del ricevimento nuziale , salutammo gli invitati e salimmo a bordo della limousine:

<<Ohm, faresti una pazzia insieme a me? >> mi propose all'improvviso Nanon mentre eravamo, lì dentro.
Io non capendo cosa volesse dirmi, gli domandai confuso:

<<Ehm... Che intendi, dire? >>

<<Ecco... Qui nella tasca destra dei pantaloni che indosso, ho due biglietti di  andata e ritorno per gli Stati Uniti... Doveva essere il mio regalo di nozze per te, amore mio.. I nostri bagagli sono dentro al bagagliaio della mia auto per cui rientreremo a casa e ci dirigeremo verso l'aeroporto secondario, Douen, Meuan! >>concluse, elettrizzatissimo.
In principio, lo guardai in viso  sconvolto poi realizzata la cosa, lo abbracciai forte...... Questa sua sorpresa, era la migliore mai ricevuta in vita mia.... Ma come avrebbero potuto reagire gli altri?...
               Fine prima parte capitolo finale.

Buongiorno a tutti voi dopo tanto tempo eccovi la prima parte dell'epilogo di questa storia... Spero che vi piaccia baci alla prossima con la seconda ed ultima parte, ciuaoooooooooooooooooooo

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