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-Pensavo che non esistessero più copie di quell'articolo, almeno non in questa versione - Saché si mise a sedere sul divano che correva lungo un'intera parete del salotto, il quale, era l'anticamera degli appartamenti regali.
-Perché? Esistono altre versioni? Pensavo che fosse una prerogativa dell'impero far riscrivere gli articoli - dichiarò Anakin spostando lo sguardo da Padmé, seduta di fianco a lui a Saché.
-A dire il vero sì, ne esistono come minimo altre due versioni. Le parole sono più o meno le stesse, ma mancano le ultime righe che invece qua ci sono - la più giovane delle ancelle di Padmé indicò le famigerate ultime due righe, in cui Griffon dichiarava che avrebbe fatto di tutto pur di avere la allora senatrice di Naboo al suo fianco, anche rapirla.
-Certo, quello che hai in mano, Anakin è soltanto la bozza dell'articolo, non arrivò mai in stampa, perché venne bloccato prima e riscritto, perché non era un bene che uscissero parole di quel tipo. Sarebbe stato uno scandalo di proporzioni cosmiche, per questo vennero fatte almeno altre due versioni - rispose l'ancella con un sorriso verso il giovane Viceré.
-Direi che abbiamo capito con quale genere di soggetto abbiamo a che fare - affermò Sabé grattandosi la testa.
-Questo lo abbiamo capito già da tempo, solo il fatto che Griffon continui ad inviarmi doni non ha molto senso, sono una donna sposata, ho già scelto, perché non si arrende? - Padmé strinse la mano di Anakin quale sospirò.
Lo Jedi lasciò la mano di Padmé e si avvicinò alla grande finestra che dava sul gran viale, il quale portava al palazzo reale.
Aveva la sensazione che gli stesse sfuggendo qualcosa, come se Griffon stesse soltanto giocando con loro, aspettando il momento buono per attaccare davvero.
-Secondo me, Griffon sta saggiando le nostre abilità dal punto di vista bellico - intervenne Dormé tormentando l'orlo della manica del vestito.
-Dici? Ma lo sanno tutti che Naboo non ha un vero e proprio esercito - affermò Yané.
-Vero, ma stiamo parlando di un uomo molto determinato e molto sicuro delle sue capacità, oltre al fatto che, da quel poco che ci ha detto Eirtaé, dispone di una rete di spie altamente addestrate. - dichiarò Sabé incrociando le braccia.
-Le notizie che riceviamo da Rimmel sono poche e frammentate, non vorrei che Eirtaé stia rischiando troppo, forse sarebbe dovuto andare qualcun altro con lei, giusto per non lasciarla sola su un pianeta che non conosciamo - Dormé si morse il labbro inferiore, forse cercando di non mostrare quanto fosse preoccupata.
Lo erano tutti a dire il vero, ma ormai era troppo tardi per poter cambiare le cose, dopotutto Eirtaé aveva voluto andare da sola, affermando che una persona sola si muoveva velocemente e faceva meno rumore.
-Però non possiamo biasimare Eirtaé per la sua scelta, nonostante tutti i vostri talenti, ragazze, nessuna è una scienziata come lei, era l'unica che poteva infiltrarsi nel castello senza dare nell'occhio, senza contare che l'assenza di una sola ancella non si nota, mentre se a non esserci è più di una, ecco questo si sarebbe notato di più - intervenne Anakin i cui occhi non si erano staccati dalla finestra.
-Cosa suggerisci di fare? - volle sapere Padmé, mettendo a tacere ogni tentativo di protesta da parte delle sue amiche.
-Teniamo gli occhi aperti, perché ho la netta sensazione che Griffon non stia agendo alla cieca, sospetto che tra gli addetti ai lavori del palazzo ci sia una talpa, la quale passa informazioni ai nostri nemici, altrimenti come potevano sapere i sicari quale punto di Varykino era meno sorvegliata? - Anakin alzò lo sguardo verso le donne sedute di fronte a lui, le quali a quelle parole sobbalzarono.
-Chi? Chi potrebbe tradire Naboo? - volle sapere Padmé, forse sperando che il marito sapesse indicarle con precisione il nome o comunque che avesse delle basi solide per poter muovere un accusa tanto grave.
-Non ho prove solo ipotesi, ma sto osservando tutto con molta attenzione e mi sembra che nulla sia lasciato al caso, se ci pensi, Padmé tutte le volte che ci sono stati attentati, tu non eri presente o se c'eri non eri tu il bersaglio poiché l'obiettivo ero io -
Ancora una volta lo Jedi spiazzò sua moglie e le ancelle, le quali, probabilmente non avevano pensato a quella circostanza, e comunque era vero...tutte le volte che vi era stato un attacco ai danni della monarchia, almeno nell'ultimo periodo, il bersaglio non era mai Padmé, ma Anakin.
-Pensi che Griffon stia tentando di eliminarti? - domandò Dormé mordendosi il labbro inferiore.
-Ho la netta sensazione che sì, il re di Rimmel mi vuole morto per avere Padmé per sé. Ucciso io lei rimarrebbe vedova e lui tornerebbe all'attacco con ancora più insistenza di adesso - Anakin sembrava calmo mentre proferiva quelle parole, ma Padmé ormai lo conosceva e sapeva quanto quella eventualità lo spaventasse.
Non tanto per sé stesso, quanto per lei.
Anakin aveva giurato a sé stesso di proteggerla con ogni mezzo, e soprattutto ora che Padmé gli aveva confidato di essere incinta.
La regina non aveva ancora dato la notizia a tutta la corte, perché non vi era stato il tempo e, comunque avrebbe preferito aspettare ancora un po' prima di divulgarla, voleva che quella gioia rimanesse per lei e Anakin ancora per un po'.
Una volta che fosse stata divulgata la lieta novella, Padmé sentiva che non sarebbe più stata al sicuro, perché dentro di lei sentiva che Griffon non puntava ad eliminare solo Anakin, ma anche tutto ciò che la legava a lui, quindi la regina temeva anche per il loro bambino.
Quella creaturina innocente stava già rischiando la vita ancora prima di nascere.
Padmé non voleva cedere alle paure e alle paranoie, ma la teoria di Anakin sulla presenza di una talpa le sembrava ora più che mai sensata.
Il primo attentato lo avevano subito la notte dopo il matrimonio, cinque sicari avevano provato ad uccidere Anakin e a rapire Padmé, nell'unico punto della casa dove la sorveglianza era più blanda.
In seguito vi era stato l'attacco ad Anakin e Rabé nel corridoio, giusto qualche giorno prima.
Suo marito aveva ragione, Griffon stava cercando di separarla da Anakin e forse quello non era il suo unico obiettivo.
-Io penso che non sia soltanto la morte di Anakin l'obiettivo che Griffon si è posto - a quel punto tutti gli sguardi dei presenti si puntarono su Sabé.
L'ancella e migliore amica di Padmé si alzò e fece due passi avanti fino a mettersi di fianco allo Jedi.
-Temo che Griffon voglia fare terra bruciata intorno a te, Padmé, in modo che tu sia sola e talmente disperata da aver bisogno di qualcuno a cui appoggiarti e a questo punto... -
-Entrerebbe in scena lui...si ho capito - Padmé guardò le sue amiche e suo marito.
Insieme alla sua famiglia erano le persone per lei più importanti e non avrebbe permesso a nessuno di far loro del male.
Mandò un pensiero ad Eirtaé sperando che stesse bene e di rivederla presto tornare a casa.
-Beh io non permetterò che vi succeda qualcosa, così come non ho intenzione di cedere alla corte di Griffon, io ho già scelto e, nel bene o nel male, dovrà accettarlo - Padmé strinse la mano di Anakin che la abbracciò.
-Come scopriremo se vi è veramente una talpa? - volle sapere Dormé.
-Prima o dopo si tradirà, dobbiamo stare all'erta, per il momento non dovremmo dare segni di avere dei sospetti, deve sembrare tutto come sempre. Le spie sanno essere presuntuose, farà qualche passo falso, e per allora dovremmo essere pronti - affermò la regina.
Tutti i presenti annuirono, anche se, in quel momento la Forza urlò nella testa di Anakin, annunciando un pericolo.
Angolo Autrice : sono riuscita ad aggiornare nonostante il tempaccio e la connessione orribile che ho a casa, detto ciò spero che questo capitolo vi sia piaciuto e lo dedico a @pingoo00 e a @Lyls88 che sono resuscitate dall'oltretomba come me 😂🤣🤣🤣🤣 che la Forza sia sempre con noi.
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