•charpter 12•
≪se mi lasciassi andare il braccio, puoi stare sicuro che non scapperei≫ lo guardo verso il basso ≪non mi circola più il sangue, inoltre non saprei dove andare, non riesco a trovare il bagno in casa mia, figuriamoci se riesco a trovare una via di fuga ≫ dico non curante cercando di essere convincente, socchiudo gli occhi infastidita e con la coda di quest'ultimo cambia improvvisamente espressione; all'inizio dura ed accigliata a pensierosa.
Presa la decisione piano piano lasció andare la presa affievolendola fino a lasciarla completamente, come una piccola foglia marrone che si stacca dal ramo di un albero.
Lui si allontana di pochi centimetri per bussare e suonare nuovamente, in quell'istante mi ronza in testa un'idea.
Il porticciolo era piena di piccole piante dentro a dei vasetti marroncini, lui di spalle, un'occasione perfetta per stordirlo per il tempo che basta a poter scappare.
Ne prendo due in mano e saltano riesco a colpirlo nella nuca, non vedo la sua reazione e corro via.
Svolto l'angolo e vedo una casetta di legno colorata di rosso e con il tetto verde, ha delle piccole finestrelle anch'esse verde ed il cancelletto è aperto, non ci pensò due volte entro di corsa.
Però quello che noto subito è l'odore di letame che c'è lì dentro , mi guardo in torno e noto che ci sono dei cavalli dentro ai propri box.
Diamine, non potevo trovare posto peggiore, uscire di qui potrebbe essere pericolo, magari mi stanno cercando o qualcosa del genere.
Io stupida incosciente che sono entrata qui, penso scuotendo la testa e fisso il pavimento, fieno, fieno ovunque.
Sento uno dei cavalli nitrire e scuotere la testa verso avanti, mi avvicino e lo guardo. Non è uno dei box più puliti al mondo, ma quello meno sporco rispetto allo stato indecente degli altri ed è grande abbastanza per mettere due delle balle di fieno lì giù.
La puzza é forte, ma cerco di resistere, ricorda gli esercizi di apnea per pulire il bagno.
Non essendo molto forte, anche se è solo fieno ho un po' di difficoltà, apro il cancelletto e lui sembra contrariato, sbuffa.
≪ehm, lo so che mi odi≫dico avvinando la mano con grande lentezza e toccandogli il muso, ma muove la testa ≪ma non ho altro mondo, se mi trovassero chissà cosa mi farebbero, ti prometto che alla fine ti darò un paio di zuccherini e carote≫. L'animale sbuffa ed io trascinando due balle di fieno cercando di non sporcarlo, sgattaiolo accanto a lui chiudendo il box.
Avvicino il fieno ad altre 3 posizionate da qualcuno precedentemente.
Creo un piccolo spazio tra le pareti del box ove mi inserirò, metto una palla di fieno in posizione obliqua sopra le altre creando una specie di torretta, con il cavallo che si rifiuta di collaborare e per poco non mi tirava un calcio in fronte.
Utilizzando il piccolo spazio riesco a passare senta gettare tutto ed avendo scelto uno dei punti 'puliti' sistemo tutto in modo che non mi si veda.
Dopo alcuni minuti che sembrano un'infinità, un cavallo sbattere il piede contro il pavimento ed a loro volto anche gli altri fanno altrettanto.
Qualcuno fa un rumore strano con la bocca, simile al verso dei cavalli. ≪buoni belli≫ dice autorevole una voce giovane.
Sento dei passi avvicinarsi sempre di più, ad ogni passo cercavo di non muovermi e di non fare rumore respirando.
Sudo molto, non solo per la poca aria pulita che ho in questo angusto posto, ma anche per l'ansia di essere scoperta.
Sento qualcosa tirare lentamente il mio 'tetto' che mi sottrae alla vista di chiunque stia camminando, sento i passi fermarsi ed i talloni producono un rumore schietto ruotando su se stessi ed uno strano rumore che somiglia al triturare qualcosa coi denti.
≪Signore qui non c'è nessuno≫ dice qualcuno con una voce calda e soddisfatta ≪glielo avevo detto, durante il mio turno, non accade mai nulla≫
≪sarà meglio che sia vero≫ i passi si avvicinano e sento un respiro smorzato ≪altrimenti saranno guai, chiaro?≫ sento un peso cadere a terra e si crea un boato, come se un sacco sia stato gettato da un palazzo.
≪Roger, Doger e Michael, andiamo≫ i passi si velocizzano verso la direzione opposta, ma altri passi insicuri e maldestri arrivano a punto in cui si era formato il fracasso.
≪padre, tutto okay?≫
Spazio autrice
Ehy paipis,
Come state?
Oggi non ho molto da fare e chi è come me annoiata che ne dice di scrivermi e di conversare un pochito?
Come ve pare il capitolo, lo so gli aggiornamenti sono pochi e non molto graditi penso, ma faccio del mio meglio
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