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Capitolo 16

Questo capitolo sarà scritto dal p.o.v scrittore.
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Un dolore lancinante alla testa, fa risvegliare la ragazza.

"Ti sei svegliata finalmente"
Una voce maschile si fa spazio nella stanza.

Lucy si sentiva ancora strana, che fosse ancora ubriaca?

"Sei svenuta per una mezz'ora circa, sono le due di notte"
Continua la voce.

"E..rik..?"
Riesce a dire solo questo, le sue facoltà mentali devono ancora rimettersi del tutto.

"Il famoso Erikobra in persona"
Scherza lui, portandole un bicchiere d'acqua.

Si siede affianco a lei, che era sdraiata sul suo letto.

"Dove..sono?"
Vedeva quasi completamente tutto buio, c'era solo una flebile luce ad illuminare la stanza.

"Sei in camera mia, al locale mi hai chiesto di portarti con me"
Ghigna lui.

La bionda si alza di scatto allarmata
"Juvia! Cana! Sono ancora al local-"
Non fa in tempo di finire la frase che l'improvviso bisogno di correre in bagno per rimettere la prende alla sprovvista.
Erik sospira, la raggiunge in bagno e si inginocchia affianco a lei.
Le raccoglie i capelli con un unico gesto delicato della mano, e con l'altra le massaggia dolcemente la schiena.

"Tranquilla, sanno che sei con me"

La ragazza sorride debolmente, e dopo essersi sciacquata la bocca si fa riaccompagnare a letto.

"Mi fa male la testa"
Aveva uno strano tono di voce, lo aveva detto quasi sussurrando.

"Beh, sei ancora ubriaca, è normale"
Sbuffa.
"Magari è anche la tua prima sbronza"

"..."

"Naah, non ci credo, è la prima volta che bevi?"

Erik guarda la ragazza sorpreso, che non osa proferire più parola per diminuire l'imbarazzo.

"Beh, questo spiega il fatto che tu fossi con un ragazzo che non conoscevi e che ti ha messo le mani addosso in bagno e per lo più, ubriaca fradicia."
Dice con tono di rimprovero, mentre stringe il lenzuolo sotto i suoi pugni.

I ricordi della scena si fecero spazio brutalmente nella mente di Lucy, e le lacrime per lo spavento iniziarono a scendere, piano piano.

Erik alla vista della ragazza in lacrime, sospira, e senza dire nulla si avvicina e la abbraccia, facendola appoggiare a sé.

La circonda interamente con le sue braccia, appoggiando il suo mento sopra la sua testa.

Lucy, avverte per la prima volta, da quando aveva lasciato la reggia, un nuovo profumo. Un nuovo sentimento, ma che al contempo sente di aver già provato. Un nuovo senso di protezione, che non sentiva da quando aveva abbandonato la sua amata camera con il letto sotto la finestra.

Si, esatto.
Lucy in questo momento, si sente a casa.

La ragazza, sorpresa dal suo gesto, schiuse le labbra e le si inumidirono ancora di più gli occhi.
In ginocchio sul letto, si girò interamente vero di lui e gli circondò il suo collo con le braccia, si sentiva davvero piccola in quel momento in confronto a lui.

Sul viso pensieroso di Erik, comparve un'espressione che neanche lui sapeva definire.
Chiuse gli occhi, e le sue labbra si curvarono in un dolce sorriso.
Ma poi, dopo aver sentito che il corpo della ragazza ha iniziato a tremare il suo viso si fece serio.

"Lucy, che succede?"

La ragazza non risponde, ma iniza a singhiozzare.
Si stacca dall'abbraccio e si mette seduta a gambe incrociate davanti a lui.

"Lucy?"

"Neh Erik, ricordi quello che mi dicesti l'ultima sera alla locanda?"
Lucy faceva ancora fatica a parlare, molto probabilmente non badava neanche a quello che diceva.

"Si, lo ricordo."

Lucy ha lo sguardo rivolto verso la finestra, è spento...vuoto.

"Anche io avevo il letto sotto la finestra"
Cerca di sorridere, ma fallisce nell'impresa.

"Ora dove lo hai il letto?"

Lei abbassa lo sguardo, mentre le labbra di lui formano una linea dritta.

"Ora..ce l'ho tra la scrivania e il comodino"

"Dov'è che avevi il letto sotto la finestra?"

"Alla reggia, poi mi hanno licenziata"

La ragazza rispondeva alle sue domande con fare meccanico, senza pensarci, senza dar peso a quel che stava dicendo.

"Alla reggia?"
Lo sguardo di Erik si soffermò all'improvviso sulle sue labbra tremolanti.

"Sono andata via, mi hanno cacciata all'improvviso dalla reggia dopo 17 anni che stavo li, senza mai essere uscita, mi hanno cacciata senza una spiegazione valida!"
Lucy alzò la voce, stava per perdere il controllo.

"Lucy io.."

"Mi hanno allontanata da lui, quella puttana ha fatto di tutto per farci allontanare, e alla fine c'è riuscita!"

Erik strinse i pugni, cercando di mantenere la calma.
Perché quelle parole gli hanno fatto così male?

"Mi hanno buttato fuori, senza un minimo ritegno... Mi sono ritrovata fuori dalle mie mura senza un posto in cui andare, senza nessuno su cui fare affidamento, senza che stesse al mio fianco..."

Erik, si è ritrovato all'improvviso di fronte ad una ragazza debole, fragile e, tutto d'un tratto, sente il bisogno di proteggerla.

"Erik, perché si è comportato così?"

Erik alza lo sguardo, e si ritrova a riflettersi in un paio di occhioni color nocciola, gonfi e stanchi.
Non sapeva che dire.

"Erik, mi ha preso in giro?"

"Adesso basta, Lucy."

La ragazza sussultò per quell'improvvisa affermazione.

Basta?

"Basta?"

"È esattamente quello che ho detto."
Erik non ne poteva più di sentirla parlare di lui,ma non perché si era stufato, ma perché in qualche modo, ogni parola che lei pronunciava, era per lui un colpo basso.

La ragazza, si sentì stupida.
Fece una finta risata e poi si diede uno schiaffo da sola.
Al che, Erik scattò e la fermò prima che lei potesse darsene un secondo.

"Lucy, cosa fai?!"

"A te non importa, perché te lo sto dicendo?"

Erik, senti un qualcosa contorcersi nello stomaco a quelle parole.

"Perché sono qui? Perché mi hai aiutato? Perché io vedo in te una nuova casa? Perché io vedo in te un nuovo futuro? Perché io vedo in te una nuova famiglia? Una nuova possibilità? Perché io sento che mi sei entrato nel cuore?"

"Lucy.."

"Perché sento che voglio stare con te? Perché sento che non voglio che tu mi lasci andare?"

Erik, si lasciò andare, e posò le sue labbra sulle sue.
Lei, rispondendo al bacio, gli prese il viso tra le mani.

Nessuno dei due, sapevano cosa esattamente provavano nei confronti dell'altro.

Ma quella sera, Erik spense la flebile luce, e la fece sua.

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*Angolo me*

Ghihihihi, ve lo aspettavate?
Sorpesha :3
Beh, però non dimenticate che è sempre e comunque una NaLu.
Quindi...ah già, non devo dirvi nulla :p

COMUNQUE!
Avviso per tutti gli scrittori che seguono questa storia!
Io e Fin-Light abbiamo fondato un tormentone per gli scrittori.
Abbiamo scritto sulle note della nota canzone "Finché la barca va (lasciala andaaree~)" una parodia che fa:

Finché la mente va~, laasciala andaare~
Finché la mente va~, tu noon fermaare~
Finché la mente va~, lasciala andaare~
Quando il blocco viene il campanello suonerà!

Potete vederla anche come una challenge, alla fine del vostro capitolo, spiegate che avete preso parte a questa challenge, e dopo aver taggato me e Fin-Light, mettete il testo della canzoncina invitando gli scrittori a fare lo stesso.

È un modo per divertirsi tra scrittori! E per qualsiasi domanda/chiarimento, basta scrivermi in chat! Spero lo facciate tutti!

PS: il gruppo WhatsApp è sempre aperto :3

Al prossimo capitoloo!~❤












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