12 Oc (Kimeitsu No Yaiba)
Nome: Hanketsu (In giapponese, significa "Giudizio")
Secondo nome: No (In giapponese, significa "Della")
Cognome: Mori (In giapponese, significa "Foresta")
Età apparente: 22-24 anni
Età attuale: 471 anni (data di nascita sconosciuta)
Razza: Umano (precedente)
Demone (attuale)
Sesso: Maschile
Orientamento: Etero
Frasi preferite:
1) Questo è ciò che io cerco, nel fondo della tazzina da tè quando ne bevo il contenuto. Quel ricordo che è celato in me, che mi spiega qualcosa di me. Qualcosa che possedevo già sotto le cicatrici, ma che non sapevo dire...
2) Invecchiare e poi morire... Meraviglioso è il processo di queste creature di passaggio, chiamate esseri umani.
3) Sun Tzu disse "Uccidine uno e ne terrorizzi mille".
Aspetto:
Gli piace: la gioia, gli umani, Shinobu, le pesche.
Non gli piace: Muzan, sé stesso, la perdita, le calzature
Carattere: Hanketsu è un individuo taciturno, dal comportamento amichevole e rispettoso che indossa sempre un espressione serena e compassionevole. In generale, anche da umano, Hanketsu ha un indole gentile e silenziosa, mostrando raramente, in presenza di altri, scoppi di emozioni.
Il suo comportamento esteriore si rivela una piccola parte di ciò che è realmente, al punto di aiutare Shinobu nell'infastidire Tomioka, o bevendo del tè con Kagaya Ubuyashiki, come era solito fare con i suoi predecessori.
Parla raramente; quando lo fa, parla in un senso lento ed enfatico che dà più gravità e autorità alla sua voce.
Le sue parole possono essere estremamente dure, specialmente quando rimprovera le persone. Le sue minacce risultano a dir poco crudeli e straordinariamente serie.
Tra tutti i pilastri del Corpo Ammazza-Demoni, nonostante sia il più disinvolto ed esibisca riservatezza esteriore, dignità e umiltà, forse Hanketsu è colui che nasconde un aspetto di sé più oscuro e vendicativo, portandolo a provare uno stato di estrema furia quasi costante, che lo rende affine a Shinobu.
La sua lunga vita lo ha imposto a vedere orrori e crudeltà indicibili, portandolo a addolorarsi della perdita della sua amata per sette anni. Tuttavia, ciò non lo ha reso insensibile, mostrandosi un amico fedele, una persona gentile e ben consapevole della sofferenza.
Tali esperienze, lo hanno reso estremamente sensibile alle sensazioni e alle emozioni altrui, come paura, sollievo, rabbia, tristezza o gioia, percependole in maniera astratta, ma amplificata.
Abilità
• Fisiologia demoniaca anormale: Hanketsu possiede diversi tratti demoniaci unici che lo distinguono da tutti gli altri demoni. In particolare, Hanketsu può ripristinare continuamente il suo potere senza consumare sangue umano come dovrebbe fare qualsiasi altro demone, recuperando le forze solo attraverso il riposo o la consumazione di carne demoniaca, nonostante debba passare molto tempo a dormire per recuperare e riguadagnare il suo potere.
Inoltre, Hanketsu ha uno straordinario tasso di crescita, come mostrato più volte quando diventa più forte senza alcun addestramento o consumo di esseri umani.
• Rigenerazione immensa: Hanketsu possiede una delle più potenti abilità rigenerative esistenti, seconda solo a Muzan e Kokushibo.
La sua velocità di rigenerazione è così veloce, che può riparare danni appena subiti, ricostruendo parti del corpo.
Inoltre, Hanketsu può rigenerare completamente la sua testa, avendo già vinto, in precedenza, la morte per decapitazione.
•Velocità e riflessi immensi: Hanketsu possiede livelli di velocità smisurati, che superando di gran lunga quelli di tutti gli altri demoni di rango superiore, a tal punto da poter decapitare o colpire chi vuole senza usare alcun tipo di respirazione.
I suoi riflessi gli permettono di anticipare e reagire all'attacco di un qualsiasi nemico, così da poterlo finire senza estrarre la spada.
• Forza immensa: Come Pilastro, ma soprattutto come Demone, oltre a possedere la più alta concentrazione di sangue di Muzan, Hanketsu possiede una smisurata forza fisica. È in grado di rompere il terreno applicando della pressione alla gambe o distruggere la testa di un demone superiore con un semplice pugno.
Tale forza gli permette brandire la sua spada occidentale, che pesa più di centosettanta chili.
• Resistenza immensa: Grazie all'altissima concentrazione di sangue di Muzan, Hanketsu possiede una resistenza incredibilmente elevata. Il suo collo è così durevole che le spade Nichirin faticano a reciderlo, così come la sua testa è molto più tenace ai possibili impatti.
• Istinto omicida: Hanketsu possiede una presenza omicida e travolgente che fa perdere la voglia di combattere ai suoi avversari se di rango minore al suo.
Gli effetti differiscono in base all'avversario, ma la presenza provoca un tremore incontrollabile del corpo.
• Vitalità e Tenacia illimitata: Come tutti i demoni, Hanketsu possiede una resistenza e una vitalità infinite, non si stanca mai e rimane sempre in condizioni fisiche e mentali ottimali, oltre a essere in grado di sopportare ondate di assalti come se nulla fosse.
• Intelletto tattico: Come spadaccino di talento che esiste da quasi cinque secoli, Hanketsu ha sperimentato innumerevoli situazioni di battaglia e minacce che ha imparato a superare.
Anche senza il marchio di Demon Slayer e il Mondo Trasparente, Hanketsu riesce a capire lo stile di combattimento di qualcuno e le capacità fisiche della persona, utilizzando tali informazioni per contrattaccare, se necessario.
• Immunità alle malattie: Hanketsu è immune a ogni genere di virus, batterio, e sostanze chimiche dannose per il suo corpo. Inoltre ha sviluppato l'immunità al glicine, assumendo dosi di veleno estremamente leggere nel tempo, insieme all'aiuto di Tamayo e Shinobu.
• Autosostemento: Hanketsu non ha bisogno di mangiare, bere o respirare, se non per il proprio piacere personale.
Stile di respirazione
Respiro del Diavolo: Composto da sette Kata, ognuno di loro è un singolo respiro con una sola forma.
Hanketsu apprese tale respiro da un maestro spadaccino dell'occidente, che lo creò per contrastare il Respiro di Dio, unico stile di respirazione che può, probabilmente, eguagliare il Respiro del Sole.
Tecniche
-1) Respiro della Superbia, prima forma: Squarcio di Ashborn
Hanketsu pone la sua spada dietro la schiena, e comprime i muscoli delle braccia per caricare il colpo. Una volta pronto, la lama fende l'aria e squarcia l'ambiente, tagliando la terra e recidendo l'avversario.
Apparentemente, assume la forma di un mostro umanoide dorato che sferra un attacco verso terra.
-2) Respiro dell'Ira, prima forma: Furia di Kamish
Hanketsu assume una posizione elevata prima di eseguire uno scatto ad altissima velocità verso il bersaglio e scatenare un singolare, devastante fendente. La tecnica è abbastanza potente da scavare completamente il terreno sulla sua scia.
Apparentemente, assume la forma di un drago occidentale, titanico e distruttivo, pronto a sterminare tutto ciò che incontra.
-3) Respiro della Gola, prima forma: Fame di Ber
Hanketsu scatta in avanti ad alta velocità e scatena una raffica di fendenti che coprono un'ampia area oscurando i loro movimenti. Apparentemente, assume la forma di una formica umanoide che segue i movimenti della spada.
La tecnica mangia e divora le carni dei demoni, prolungando la durata della forma.
-4) Respiro dell'Invidia, prima forma: Specchio di Baran
Una tecnica di messa a fuoco che eleva al massimo la visione cinetica di Hanketsu che gli permette di percepisce il mondo come se fosse al rallentatore, e gli di copiare i movimenti avversari, senza usare lo stesso stile di respiro.
Apparentemente, assume la forma di specchi dalla sfumatura violacea intorno all'area circostante ad Hanketsu.
-5) Respiro dell'Accidia, prima forma: Sonno di Legia
Hanketsu interrompe tutti i movimenti del corpo ed entra in uno stato di completa tranquillità, deviando, bloccando e tagliando qualsiasi attacco in arrivo con una velocità impercettibile con la sua lama. Tuttavia, la sua efficacia è limitata in quanto gli attacchi veloci e numerosi possono sfondare.
Apparentemente, assume la forma di un gigante incatenato che protegge Hanketsu.
-6) Respiro della Lussuria, prima forma: Bacio di Rasaka
Hanketsu curva la spada in più direzioni e affetta l'avversario, rendendolo in grado di decapitare più nemici contemporaneamente. Apparentemente, assume la forma di un cobra corazzato, delle dimensioni di una casa, e squame blu.
-7) Respiro dell'Avarizia, prima forma: Tocco di Igris
Hanketsu scatta verso il nemico a velocità tremenda, effettuando movimenti rotatori per generare slancio prima di sferrare un singolo fendente orizzontale diretto al collo del bersaglio per una decapitazione, volto per l'appunto, a prendere la testa dell'avversario. Apparentemente, assume la forma di un cavaliere rivestito di un armatura nera, con un pennacchio rosso fluente.
Arte del sangue demoniaco: Cerchio dei mille inverni "Cocito".
Derivato dalla cultura occidentale del suo maestro, Hanketsu ha sviluppato un arte del sangue demoniaco ispirata al trentunesimo canto della Divina Commedia di Dante Alighieri.
Secondo quanto scritto dal poeta, l'ultimo cerchio dell'inferno è costituito da un immenso lago di ghiaccio, detto "Cocito", reso tale dal vento causato dal movimento delle ali di Lucifero. Sono qui puniti i traditori di chi si è fidato, simboleggiati dalla freddezza del ghiaccio, così come furono freddi i loro cuori e le loro menti nell'ordire il peccato, in contrapposizione alla carità, tradizionalmente simboleggiata dal fuoco.
L'arte del sangue demoniaco di Hanketsu gli permette di abbassare drasticamente la temperatura circostante di un area, detta per l'appunto "Cocito", rendendola estremamente letale per i demoni che la inalano, causando un lento e doloroso decadimento delle capacità motorie e ostacolando in una certa misura, anche la rigenerazione dei demoni, rallentando o bloccando completamente il processo.
Tuttavia, tale arte possiede proprietà speciali che la rendono dannoso solo per i demoni e per oggetti di natura demoniaca, pur essendo completamente innocue per gli umani e altri oggetti.
Spada: Arma con taglio occidentale a doppio filo. La lama è forgiata utilizzando il classico metallo per le spade Nichirin, ma la caratteristica dell'arma non è solo nel suo stampo, ma anche nella sua costruzione.
L'intera arma è stata fusa e forgiata da un singolo blocco di metallo scarlatto, non rendendo necessaria la costruzione del manico o dell'elsa.
La gemma rosso sangue incastonata come pomello nella spada, è una pietra composta dalla sabbia di ferro cremisi scarlatta, usata nella costruzione delle spade Nichirin. Questa gemma è un caso estremamente raro di formazione naturale di una cristallizzazione da parte della sabbia ferrosa, pertanto è stata incastonata nella spada di Hanketsu come promemoria, essendo lui, il primo demone a essere un pilastro e un ammazza demoni.
Backstory: Hanketsu nacque come figlio maggiore di una famiglia di contadini e taglialegna. Dopo la nascita dei due fratelli, adottò l'idea che, essendo il figlio maggiore, avrebbe dovuto proteggere la sua famiglia e sopportare qualsiasi difficoltà per loro. Sebbene la famiglia non godesse di uno stile di vita sontuoso, Hanketsu viveva felicemente e mostrava amore e cura l'uno per l'altro.
Nel villaggio dove viveva tuttavia, non era visto di buon occhio, per via del colorito cadaverico della pelle e di una misteriosa voglia dalla forma di artigli che gli percorreva il collo fino alla clavicola, al tal punto da essere considerato un mostro, o addirittura, un demone. Crescendo, Hanketsu imparò a utilizzare l'ascia e a lavorare nei campi, vendendo il legname tagliato per guadagnare soldi per la sua famiglia. Ma tutto ciò cambiò una notte d'inverno. Con la minaccia di un branco di lupi affamati, Hanketsu fu costretto a combatterli, armato della sua ascia e di una vecchia katana arruginita e smussata.
Hanketsu non mostrò timore, rimorso o paura, decimando rapidamente il branco grazie all'accesso al mondo trasparente, dovuto alla voglia sul collo. Il padre, accorso per aiutare il figlio, assistette ad un macabro spettacolo, che lo terrorizzò a tal punto da rinnegare il figlio e allontanarlo dalla famiglia, dichiarando un chiaro pentimento alla scelta di non sopprimere il proprio genero alla nascita.
Salutando i fratelli un ultima volta e senza nessuna casa in cui tornare, Hanketsu si auto-esiliò da Edo, vagando con i pochi beni in suo possesso. Infuriato e solo, cominciò a massacrare i predatori e i banditi che incontrava per dare sfogo alla sua ira, salvando varie persone nel processo, ma ottenendo solo la paura da parte loro. Fu durante uno dei soliti incontri che Hanketsu fu avvicinato per caso un uomo. I suoi tratti non erano di quelle terre, così come non lo era l'arma che portava sul fianco. Tuttavia, parlava fluemente la lingua del continente, i suoi abiti erano puliti e non erano consumati.
L'uomo si presentò, definendosi un maestro di spada dell'occidente, una terra lontana e ben diversa dal Giappone, venuto in queste terre per aprire un dojo. Infastidito dal comportamento negligente e allegro dell'uomo, Hanketsu lo sfidò a combattere, ma venendo sconfitto facilmente, con sorpresa di quest'ultimo. L'uomo lo accolse così che potesse occuparsi di Kyoka, la figlia malata di quest'ultimo.
Già abituato a occuparsi dei suoi fratelli, Hanketsu aveva pochi problemi, anche se lo trovava snervante quando lei lo derideva o prendeva in giro a caso. Tre anni dopo, la salute di Kyoka migliorò abbastanza da poter stare in piedi e fare le faccende. Hanketsu continuò ad allenarsi come allievo dell'uomo nel Respiro del Diavolo. Questo finché l'uomo offrì di lasciare a lui il dojo, prendendo la mano di Kyoka come sua sposa, con sorpresa e imbarazzo di Hanketsu.
Quest'ultimo accettò, giurando dentro di sé che li avrebbe protetti, a qualsiasi costo. Nelle sere successive, Kyoka gli rivela ciò che ha iniziato a provare col tempo passato insieme a lui, chiedendo al ragazzo se fosse d'accordo con il fidanzamento e la proposta, alla quale le ha ribadito i suoi voti, promettendole di proteggerla e amarla per il resto della sua vita.
Tuttavia, il destino aveva altro in mente per il futuro di Hanketsu. E aveva il nome di Kibutsuji Muzan.
Il re de demoni massacrò Kyoka e suo padre, ferendo mortalmente Hanketsu e facendogli dono del suo sangue, incuriosito dalle caratteristiche fisiche del ragazzo e pensando ad una possibilità in lui per conquistare il sole, sparendo nel nulla, così come arrivò.
Hanketsu sopportò un dolore inimmaginabile per sette lunghi giorni, sentendo ogni vaso sanguigno, ogni osso, ogni filamento muscolare, ogni nervo, implodere e rigenerarsi continuamente, perdendo la caratteristica voglia sul collo, ma ottenendo un potere molto più grande e oscuro.
Il corpo di Hanketsu accettò il sangue del demone, donandogli caratteristiche e abilità superiori a qualsiasi essere umano e dalla sua maledizione, ne ricavò un arma da poter usare per la sua vendetta, ma completamente ignaro delle possibilità e dei limiti della sua nuova natura.
Una volta che si adattò finalmente alla sua nuova natura, Hanketsu pianse la morte della sua amata, seppellendo lei suo padre insieme, e custodì la loro tomba per sette anni, non toccando alcun essere umano.
Sapendo che la sua natura era corrotta, Hanketsu si diresse quindi dal più forte degli ammazza demoni, Yoriichi Tsugikuni, unico detentore e creatore del respiro del sole, chiedendogli di aiutarlo a compiere seppuku.
Vedendo il demone costituirsi da sé, Yoriichi gli porse la mano, chiedendogli tutta la storia dietro a tale azione, e promettendo, che se fosse stato necessario, avrebbe estratto la sua katana per ucciderlo.
Spiegatogli tutta la storia, Yoriichi lo testò, porgendogli una goccia del suo sangue, al quale Hanketsu resistette senza dare segni di cedimento. Assistendo ad un tale avvenimento, Yoriichi portò Hanketsu nel corpo ammazza demoni, garantendo per lui che non avrebbe ferito o ucciso alcun umano.
Nei secoli successivi, sebbene la sua natura fosse temuta e disprezzata in tutto il corpo ammazza demoni, Hanketsu ha combattuto, ucciso, decapitato e mutilato migliaia dei suoi simili, utilizzando il suo respiro e la sua tenacia, ricevendo in dono dalla casata degli Ubuyashiki, il titolo di Pilastro del Diavolo.
Curiosità:
1) Hanketsu detesta profondamente indossare qualsiasi tipo di calzatura, preferendo di gran lunga camminare a piedi nudi. Tale caratteristica c'è l'aveva da umano, e la conserva tuttora come demone.
2) Hanketsu conserva gelosamente la katana arrugginita regalatagli della sua amata, unico legame rimastogli con il suo passato.
3) Hanketsu è solito bere tè al gelsomino insieme agli Ubuyashiki, durante il periodo di fioritura dei ciliegi
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