Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Resa dei conti

《Colin...》sussurro con un filo di voce, quel che mi è rimasto anche se dopo attimi lunghissimi in cui il silenzio ha fatto da padrone.

Ha sentito quel poco che ho detto ma che risulta, in realtà, essere tutto.

Mi alzo dal letto come se fossi un robot con le batterie scariche, senza energia e priva di qualsiasi pensiero.

Ma il suo viso mi fa capire immediatamente di non essere l'unica a sentirsi così.

Non era così che volevo venisse a saperlo. Non era questo il modo, né il momento.

Lo guardo con rapidità, un'occhiata così veloce che quasi non me ne rendo conto, ma in quel mezzo secondo riesco a scorgere le sue dita che si rilassano e si stringono nuovamente a pugno.

Sospira, forte, così tanto da riempire quel silenzio assordante che ci aveva avvolti come una coperta in una notte gelida.

《Ti do la possibilità di darmi una spiegazione, perché credo sia giusto, ma ciò non vuol dire che capirò e perdonerò a prescindere le tue azioni e i tuoi comportamenti.》
La sua voce è così seria, rude... fredda.

Un po' come il mio cuore e la mia mente adesso, congelati e malfunzionanti a causa di una tempesta che ho causato soltanto io.
E da dove dovrei iniziare? Cosa dovrei dirgli, che parole dovrei usare per farmi perdonare dall'unico ragazzo che mi ha resa felice, che mi ha fatto provare il piacere di amare e di essere amata?

Mi guarda, con quegli occhi verdi che risultano essere solamente tristi, a causa mia. E i miei già piangono dapprima lacrime salate e calde, non accennano a voler smettere di cadere.
Lo guardo, o almeno ci provo.

《Venivo ogni giorno in ospedale, rimanevo lì anche ventiquattro ore, mi stendevo su quel letto bianco e incrociavo le nostre dita. Restavo ore intere a guardare il tuo viso perfetto; Parlavo, tanto, forse troppo per te, ma in quel momento non avresti potuto dire niente. Purtroppo neanche zittirmi con un bacio come eri solito fare. Eri... entrato in coma.》

Finisco la frase a testa bassa, incapace di continuare ed ammettere la verità ai suoi occhi, con un senso di vergogna che si insinua e si espande nel mio stomaco a macchia d'olio mentre la paura di perderlo definitivamente mi fa tremare le ginocchia.

《...Mi odierai quando ti dirò ciò che ho fatto.》La mia voce esce in un sussurro appena udibile, infatti noto i suoi piedi muoversi di qualche passo verso la mia direzione. Nascosta dai capelli alzo di poco gli occhi, e lo trovo ad osservarmi con indecisione, le dita lunghe e sinuose ad accarezzarsi in un gesto quasi disperato le guance ricoperte dalla barba.

《Non ti odierò》alzo il viso di scatto alle sue parole mormorate tra i denti.
《Si che lo farai》esclamo sicura, i miei occhi riflessi nei suoi.

《Provaci.》
《Colin, non voglio peggiorar-》
Skyler, parla.》mi intima con voce ferma, le mani chiuse in due pugni con una forza tale da far sbiancare le dita.

"Sto per dire la verità. Sto per dirgli che l'avevo abbandonato per puro egoismo, sto per dire a Colin il peso enorme e lacerante che mi porto dentro al cuore e mi avvelena l'anima."

Prendo un respiro profondo che a causa del pianto viene spezzato a metà.
Punto gli occhi fuori dalla finestra, come se questo gesto potesse servirmi per acquistare coraggio e un minimo di calma.

Mi guardo intorno passandomi le mani fra i capelli. Gli do le spalle, perché di guardarlo negli occhi non se ne parla minimamente. Troppo codarda per dire la verità guardandolo in viso, in quegli occhi verdi che mi hanno fatto innamorare con troppa velocità e naturalezza.

《Quando eri uscito dal coma ero felice, contenta che tutto si fosse risolto nel modo migliore. Ma poi c'erano state delle complicazioni ed io mi ero arresa, mi ero comportata da egoista e ti avevo lasciato da sol-》

Guardami.》
E il cuore mi sprofonda in un abisso di sconforto e delusione interiore, troppo grande per far anche solo credere ai miei occhi di non dover piangere più.

《Non voglio... io-》
《Ho detto guardami》ribadisce tra i denti. Un ringhio cosi lieve da sembrare il sibilio di un serpente a sonagli.

Mi giro lentamente restando a testa bassa, ma le sue mani raggiungono subito il mio viso rigato dalle lacrime, mi sposta i capelli dagli occhi e mi obbliga a guardarlo trattenendomi dal mento con due dita.

Non so nemmeno quanto tempo aspetto prima di parlare.

Non sono più venuta in ospedale.

Il mondo si ferma. Tutto sembra bloccarsi intorno a noi: il casino in strada sembra silenziarsi d'improvviso , il vento leggero che entra dalla finestra fa svolazzare i miei capelli ovunque, le sue dita che si staccano dal mio mento mentre i suoi occhi verdi si spengono a causa della delusione; ed io che mi sento crollare letteralmente il mondo addosso, pezzo dopo pezzo, palpitazione dopo palpitazione.

Afferro il suo polso nella mia mano tremante quando vedo che arretra di un passo, debole.

《Colin io... Io non lo so cosa mi era preso, avevo il cervello in tilt, non ragionavo!》provo a dire con le lacrime agli occhi.

《Per quanto tempo, Skyler?》mormora con gli occhi fissi nel vuoto, le labbra socchiuse a rilasciare dei respiri veloci e brevi.
《Colin no-》
Quanto tempo?》

Un singhiozzo improvviso abbandona la mia gola di fuoco, la testa che si lascia andare in avanti mentre stringo con più forza il suo polso tra le dita
《Qua-quattro mesi.》

Chiudo gli occhi sperando che non abbia sentito, sperando che non abbia capito le mie parole, ma quando si allontana di altri due passi capisco che la mia voce gli è arrivata limpida e chiara alle orecchie.

《Come hai potuto?》bisbiglia debolmente, quasi senza forze mentre strattona il polso dalla mia presa.

《Ero arrabbiata! Ero delusa, frastornata da tutto quello che era successo. Non avevo realizzato quanto contassi per me, quanto in realtà ti amassi e mi fossi mancato!》

Quattro mesi Skyler! Quattro fottutissimi mesi senza mettere piede in ospedale!》urla con le braccia al cielo.

Provo ad afferrare le sue mani diverse volte, ma lui le sposta di continuo per non farsi toccare.
Ed è il gesto più brutto che potesse fare nei miei riguardi, adesso.

《Avevo paura》ammetto tra i singhiozzi, e poi, dal nulla, mi ritrovo ad urlare pure io《Non ero pronta a tutto quello, nessuno lo sarebbe stato!》

Il suo viso storpiato da una smorfia di pura rabbia e delusione, gli occhi chiusi mentre si porta le mani tra i capelli e li strattona con forza; le parole che continua a bisbigliare come un disco rotto《Dio... Non ci credo》.

E in tutto ciò io mi sento sprofondare.

Provo ancora ad avvicinarmi, gli afferro il gomito prima di agganciare una mano sulla sua nuca, ma lui prova ancora a mandarmi via
Non allontanarmi. Colin non farlo, ti prego》mormoro senza fiato.

Avanzo di qualche passo riuscendo finalmente ad attirarlo a me, la sua fronte contro la mia, il suo respiro veloce e caldo a fondersi con il mio sconnesso e bollente, le mie dita sottili avvinghiate alla sua nuca, tra i suoi morbidi capelli.

《Questo non è Amore, il tuo non lo è. Non puoi chiamarlo tale》pronuncia ad occhi chiusi.
La mascella squadrata si accentua notevolmente quando stringe i denti a pochi centimetri dalle mie labbra.

《Lo è-》
No. Non lo è quando abbandoni la persona che ami nel momento in cui ha più bisogno di te.

Le sue parole riducono il mio cuore in mille pezzi, forse nello stesso e identico modo di quella notte che vorrei dimenticare con tutta me stessa.

Tiro su col naso avvicinando il suo volto al mio, gesto che fa aprire i suoi occhi proprio contro i miei.

《Giuro su Dio, Colin, non era mia intenzione, mi ero sentita morire... mi ero arresa... e mi sono pentita completamente di essermi comportata così. Non lo rifarei se dovesse accadere di nuovo-》

Al posto tuo non avrei mai fatto una cosa del genere. Sarei rimasto al tuo fianco giorno e notte, a tutte le ore, i minuti, e i secondi. Avrei affrontato tutto con l'amore che mi porto dentro per te, non ti avrei mai abbandonata su quel letto di ospedale, ci avrei riprovato subito a farti tornare alla memoria i ricordi che avevi perso.
Ma tu non l'hai fatto, Ragazzina. Tu mi hai lasciato proprio quando io avevo più bisogno di te. Quando inconsciamente avrei voluto respirare il tuo profumo, lo stesso che percepivo ogni giorno quando ero in coma. Avrei voluto sentire quella voce che mi faceva compagnia mentre dormivo, quella che canticchiava una canzone e mi accennava di una "condizione" mai detta a voce alta.
Eh Skyler, mi ricordo quasi tutto dal giorno in cui abbiamo fatto l'amore dopo mesi che non lo facevamo, in quella doccia. E per la cronaca, sei riuscita a farmi innamorare di te una seconda volta prima di quel momento, in un tempo così breve che mi sembrava di essere diventato matto.

Resto a bocca aperta, scioccata dalle parole che ha appena pronunciato. Il cuore che pulsa violento tra le costole e nelle orecchie, non mi rendo neanche conto di indietreggiare di un passo, non mi rendo conto di tremare come una foglia contro la finestra alle mie spalle, non mi rendo conto nemmeno del respiro che inizia a mancare nei polmoni.

E non era così che volevo fartelo sapere. Ma va bene lo stesso, non ti meriti di sapere quella condizione. Non adesso, e forse mai.》Mormora estremamente deluso.

Ma io sto ancora fissando il vuoto anche se i miei occhi puntano i suoi.

È da mesi che si ricorda di me. È da mesi che mi fa soffrire uscendo con Veronik, è da mesi che finge di non conoscermi. Perché mi ha fatto una cosa del genere?

Quando mi pare di riuscir a dare voce ai miei pensieri, lui è già sparito dalla mia visuale, e forse anche dalla mia vita.

Spazio resa dei conti:

Ebbene sì donzelle, Colin ricordava tutto quanto da tempo, ci ha infinocchiate per bene😂😂

Chi di voi aveva azzeccato con le teorie?😈😈😈

Ricordatevi che vi adoro, sempre di più ❤

Scusate per il mega ritardo nella pubblicazione, ma purtroppo l'ispirazione è andata un pochino a fanGulo😭 uffa😭

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro