Mi blocco. Torno indietro di un passo uscendo così dall'ascensore, tenendo comunque una gamba all'interno per far sì che le porte non si chiudano.

A differenza della mia bocca che pare non volersi chiudere neanche sotto richiesta del cervello.

Incantata, ecco come mi sento in questo momento, mentre Colin mi saluta con una mano chiudendo a chiave la porta del suo appartamento.
Avanza a passa lento verso di me, con una camminata talmente tanto rilassata da far sembrare le sue gambe lunghe e toniche, ancora più accentuate.

Ma ciò che più mi colpisce sono i capelli. I suoi capelli scuri ormai corti in un taglio che gli sta divinamente.
Il giorno in cui l'ho conosciuto aveva dei ricci indefiniti e scompigliati sulla testa, lo facevano apparire quasi un ragazzino ribelle che ancora doveva scoprire il mondo.

Quando l'ho conosciuto la seconda volta aveva una chioma lunga fin sopra le spalle, in ciocche ondulate e disordinate che gli donavano l'aria da cattivo ragazzo ma con una consapevolezza che non sapevo da dove tirasse fuori.

E adesso, mentre lo osservo ormai davanti a me, mi sembra di conoscerlo per la terza volta nel giro di quasi un anno.
Il nuovo taglio incornicia dolcemente i suoi tratti leggermente squadrati, i suoi occhi verdi sembrano spiccare ancora di più da sotto le ciglia lunghe. Ha un'aria più matura, più vissuta se così possiamo dire.

Ed è assurdo come il battito del mio cuore stia accelerando notevolmente solo per questo motivo, solo perché i miei occhi non riescono a staccarsi dal suo viso perfetto circondato da un filo di barba appena accennata.

Se dovessero chiedermi di descrivere le sensazioni o i miei pensieri in questo momento, direi sicuramente una cosa come: "mi sento e sono, più innamorata di prima".

È possibile una cosa del genere? È possibile innamorarsi una seconda volta senza smettere di esserlo della prima? È possibile non riuscire a calmare il mio cuore? È possibile volerlo sempre abbracciare, baciare, accarezzargli il viso in qualsiasi momento della giornata?

Perché se tutto questo non è possibile allora credo di essere pazza e senza un minimo di controllo.

Non ho mai provato la sensazione delle dita che formicolano, come quando vuoi toccare qualcosa ma non puoi perché ti viene proibito; ma con lui la provo ogni singolo giorno.

Non ho mai sperimentato per nessuno un batticuore così intenso da farmi male al petto, tranne che per lui.

Non ho mai avuto quella voglia assurda di stare con qualcuno, di sentirne il profumo e riempirmene i polmoni fino a farlo diventare un odore quasi nauseante. Ma con lui, con Colin, lo farei per il resto dei miei giorni. Inalerei il profumo della sua pelle fino a sentirmi male e perdere ogni briciolo di sanità che ho.

《Colin...》

E che io lo voglia oppure no, mi ritrovo a sussurrare quel nome in un sospiro stentato che mi graffia la gola, me la fa andare a fuoco.

《Skyler, buongiorno》mi riserva un sorriso amichevole mentre mi indica con una mano l'ascensore di fronte a noi.

"Non me ne frega niente della persona al piano di sotto che sbatte il pugno contro le porte, mi importa di restare così, con te." Vorrei dirgli con urgenza, e neanche lo so il perché di tutto ciò. Forse, dopo il pianto di ieri, sento il bisogno estremo di avere Colin al mio fianco, di tenerlo vicino a me il più possibile.

《Skyler qualcuno sta-》
《Si. Scusami.》Lo interrompo abbassando lo sguardo sul pavimento in marmo chiaro.

Entro in ascensore seguita da lui che preme subito il bottoncino per arrivare al piano terra.

《Hai notato il mio nuovo tagl-》
《Si. Ti sta molto bene.》Lo interrompo nuovamente, usando il tono di voce di chi non ha voglia di fare conversazione.

Mi sistemo i capelli dietro l'orecchio sinistro, in un gesto così convulso e nervoso da farmi credere di essere mia madre.

"Per quale motivo sono incazzata adesso?"

《È tutto okay?》Colin si volta leggermente verso di me per potermi studiare con attenzione. Io mi limito a fissare le porte metalliche davanti ai miei occhi, intravedendo il mio riflesso ricurvo e per niente sicuro nell'acciaio.

《A meraviglia》mormoro tra i denti, stringo con forza i manici della borsa che tengo davanti al corpo, muovendola appena contro le ginocchia scoperte.

Le porte si aprono lentamente, e così anche quel riflesso di me che non mi piaceva per niente, sparisce dalla mia visuale.

《Ti conosco da due mesi orm-》
《Dio... smettila》sibilo tra i denti chiudendo gli occhi di scatto, con il cuore trafitto da dieci lame.

《Di fare cosa?》le mie dita si stringono ancora di più sulla borsa, provocando un leggero scricchiolio del tessuto in pelle baige.

Muovo un passo, ma la sua mano morbida si avvinghia all'istante al mio polso, obbligandomi a fermare i piedi a metà dell'ascensore.

《Di fare cosa, Skyler?》pronuncia lentamente. Trattengo il respiro percependo il suo fiato caldo contro i miei capelli, e chiudo gli occhi, li chiudo come se fosse l'ultimo istante della mia vita poco prima di morire.

Liquirizia.
La sua bocca, il suo fiato, il suo respiro lento... sa di nuovo di liquirizia.

E cavolo se trattenermi dallo scoppiare a piangere qui, adesso, davanti a lui che non capirebbe il motivo per quelle lacrime sofferenti è difficile. Estremamente difficile e complicato.

《D-devo andare...》sussurro ad occhi chiusi, avanzando di un passo per potermi liberare dalla sua presa e uscire da lì una volta per tutte.

Ma Colin non sembra della stessa idea
《Cosa devo smettere di fare?》ringhia tra i denti tirandomi verso di lui.

Il mio petto si scontra con il suo ansante, il respiro mi si blocca nei polmoni infuocati, e i miei poveri occhi stanchi e umidi si insinuano nei suoi socchiusi intenti a scrutarmi.

《Niente. Io... Non era riferito a-》
《Te l'ho già detto Skyler, ti conosco da due mesi e capisco quando qualcosa non và. Sei sempre solare, divertente, sorrident-》
《È questo che devi smettere di dire!! Smettila di dirmi che mi conosci da due mesi, smettila di dirlo Colin, ti prego!!》urlo in un impeto di frustrazione immane.

Mi divincolo dalla sua presa ma dopo un attimo di smarrimento mi rendo conto di essere finita contro lo specchio alle mie spalle.

Stringe le mani ai lati del mio collo rigido, incastrando le dita tra i miei capelli sciolti. I suoi occhi chiari fissi nei miei colmi di lacrime. Le porte dell'ascensore che si richiudono dietro di lui.

Inumidisce le labbra secche passandoci sopra la lingua, facendole lucciccare sotto la luce al neon che ci avvolge《Che ti prende Sky?》domanda nuovamente, questa volta con un tono di voce basso e roco, quello di chi sa come ci si sente quando qualcosa ti turba e non ti lascia respirare.

Lo guardo attentamente prima di abbassare lo sguardo e sigillare le labbra.

"Mi prende che mi sento di merda. Mi prende che il non poterti avere mi sta distruggendo lentamente. Mi prende che non ci riesco a starti lontano dopo tutto quello che abbiamo passato, dopo quello che abbiamo vissuto e che tu purtroppo non ricordi più.
Non ti ricordi più delle risate insensate, non ti ricordi più dei momenti solo nostri, non ti ricordi più delle sensazioni che provavi mentre stavi con me, e mi fa arrabbiare questo. Mi fa arrabbiare talmente tanto da farmi odiare qualunque cosa."

《È una giornata no. Tornerò a sorridere domani, come volete tutti quanti.》Mi limito a dire scrollando le spalle.

《Guardami》mormora a pochi centimetri dal mio viso. Il suo fiato che sbatte dolce all'altezza del mio naso, si piega leggermente verso di me per arrivare all'altezza esatta per essermi di fronte.

《Puoi, per favore, lasciarmi andare?》chiedo con voce stanca, senza alzare neanche di un millimetro il viso verso il suo.

Il suono della sua lingua che si scontra con il palato risuona secco tra le pareti in acciaio, nello stesso momento in cui qualcuno chiama l'ascensore facendolo salire nuovamente.

Ma Colin lo blocca premendo ALT.

Guardo di sfuggita il suo petto tatuato, lasciato libero di respirare dalla camicia sbottonata fin sotto i pettorali. Prendo un respiro profondo per cercare di non perdere la lucidità, ma il suo fiato caldo che sbatte costantemente contro il mio viso, non mi lascia possibilità di calmarmi come vorrei.

《Non ti lascio andare finché non mi dici cosa ti prende.》

Sorrido amaramente alle sue parole.
《E perché mai, Colin? Cosa te ne importa di me?》dico in un sussurro strozzato, sentendo la prima lacrima scivolare giù per la mia guancia pallida. Abbasso il viso ancora di più mentre Colin stringe dolcemente le dita intorno alla mia nuca.

《Mi importa di te, per qualche strana ragione mi interessa vederti sorridere.》Sospira piano cercando di farmi alzare il viso《Io ho bisogno di vederti sorridere》termina in un sussurro, così dannatamente bisognoso e dolce da farmi crollare il cuore e la mente.

Stringo gli occhi e i denti per evitare di far uscire i singhiozzi adesso bloccati in gola. Ma le lacrime, quelle non riesco a frenarle dopo le sue parole soffiate con sincerità.

E alla fine ci riesce, riesce a farmi alzare il viso per incastrare i nostri occhi in un legame -per me- eterno.

Le sue mani grandi si staccano dal mio collo, i pollici ad asciugare e sfiorare le mie lacrime, raccogliendole tra le piege delle sue dita.
Le mie spalle sussultano ad ogni singhiozzo trattenuto mentre i miei occhi non si staccano dai suoi.

Dolcemente, ecco come mi sta guardando. In un modo così dolce, lo stesso di quando a casa di nonna mi ha fatto quella promessa. Ed io, nel silenzio che ci circonda mentre mi innamoro nei suoi occhi, riesco a vedermi migliore di ciò che sono riflessa nella sulla iride.

Mi accarezza il viso mentre un singhiozzo abbandona la mia bocca.

《Skyler...》sussurra debolmente, si avvicina quanto basta per posare le sue labbra contro la mia guancia, facendomi scappare un altro singhiozzo per questa situazione che io non riesco a reggere.

Fisso le porte d'acciaio di fronte a me mentre Colin affonda il viso tra i miei capelli, tenendo saldamente le mani ancorate alle mie guance.

《Stai tranquilla piccola, si sistemerà tutto. Di qualsiasi cosa si tratti vedrai che passerà.》Mormora dolcemente contro la mia pelle. Rabbrividisco a quel nomignolo che poche volte usava, chiudo gli occhi sorridendo amaramente alle sue parole.

"Prima eri solito chiamarmi Ragazzina" vorrei ricordargli.

《Si...》sussurro invece annuendo appena, per niente sicura delle sue parole.

Sospiro silenziosamente quando le sue labbra rosee si scontrano in una carezza flebile sulla mia guancia.
Si alza leggermente per tornare a guardarmi, e un sorriso appena accennato si posa sulla sua bocca.

"Perché sei così dolce con me?"

《Me lo fai un sorriso?》sussurra divertito passando un'ultima volta i pollici sotto i miei occhi arrossati.

E a me esce spontaneo questo dannato sorriso, si posa sulla mia faccia senza chiedere il permesso, ascoltando la richiesta dell'unico ragazzo che amo per accontentarlo subito.

"Non montarti la testa Skyler. Sta solo cercando di tirarti su il morale. Resta con i piedi per terra per evitare di spezzarti brutalmente. Piano, devi andare piano".

《Così va meglio...》mormora Colin facendo spuntare le bellissime fossette ai lati delle guance. Tiro su col naso prima di chiudere gli occhi e bearmi delle sue labbra contro la mia fronte. Respiro a pieni polmoni il profumo fruttato della sua pelle calda e macchiata dall'inchiostro per sempre.

E poi ci penso.

《Voglio fare un tatuaggio》mormoro con la voce ancora spezzata dal pianto, attirando la sua attenzione e facendogli inarcare le sopracciglia.
《Adesso?》domanda con aria confusa. Annuisco piano incastrando le mie iridi nelle sue《si, adesso》.

Spazio dolcioso come la ciambella di Homer:

Vi è piaciuto questo capitolo? 😊

Skyler ha perso un attimo le staffe alle parole di Colin, ma ci sta. In questo modo ha buttato fuori un pochino di rabbia, facendo capire a Colin di non ricordarle sempre da quanto tempo "si conoscono".

Lui le chiederà il motivo secondo voi?🤔

Che tatuaggio vorrà fare?🤔
A voi viene in mente qualcosa in particolare successa nella prima storia? Così tanto da farsela tatuare...

O forse è solo qualcosa che non c'entra niente.😚 chi lo sa🤷🤗
Ditemi la vostra e se qualcuno ci azzecca prometto di... 😈😈😈

❤💋❤
Oggi niente di perverso, anche se le labbra...😏😏😂😂