Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

"It's friday night"

Me ne sto stesa a letto mentre rimugino su quello che è accaduto al supermercato.

《Per una volta potresti stare dalla mia parte? Potresti tipo... non lo so... fare in modo che quel dannato numero si cancelli dalla sua mano!?》chiedo a qualche entità superiore, qualcuno che credo di star fissando con occhi di fuoco.

《Magari evitiamo ustioni di terzo grado, vacci un po' più leggero visto che hai già fatto abbastanza danni-》mi blocco quando mi pare di sentir bussare. Mi alzo dal letto con molta calma prima di afferrare la maniglia e scendere al piano di sotto.

Ovviamente chi trovo davanti al frigo aperto? Colin.

《Abbiamo fatto la spesa un'ora fa》esclamo leggermente interdetta.
《Abbiamo dimenticato il burro》dichiara con un'alzata di spalle.

Mi squadra dalla testa ai piedi con aria spaesata prima di scuotere la testa lievemente e di fare una smorfia di disgusto. Mi osservo.
《Che vuoi?》
《Cos'è quel coso?》ribatte schifato.

Afferro la maglia del mio pigiama mentre lo guardo in cagnesco
《Questo pigiama è il mio compagno di vita!》esclamo ovvia incrociando le braccia sullo stomaco, come a volerlo abbracciare.

《Per favore, cambiati, metti qualcosa di decente, resta nuda... fai quello che vuoi, ma togli quell'obbrobio!》

Okay, fa davvero schifo, è uno di quei pigiami che mi aveva regalato la piccola Michelle.

《Perché prendi la mia padella?》Avanzo lentamente verso la sua figura dritta e alta, mi posiziono al suo fianco per cercare di capire cosa diamine stia facendo.
"Non vorrà rubarmi anche le padelle, vero?"

《Cucino, poi usciamo. Non ho voglia di stare a casa! It's friday night!》esclama con enfasi agitandomi le mani davanti alla faccia.
Io resto con un sopracciglio alzato.

《E se io non volessi uscire?》incrocio le braccia al petto mentre lui si lava le mani e mi fissa con gli occhi a due fessure.
《Cavoli tuoi. Mi farai compagnia Skyler, sono stato chiuso in ospedale per troppo tempo, ho bisogno di divertirmi!》esclama ovvio rifilandomi un occhiolino.

Gli lancio lo strofinaccio quando me lo indica con un cenno del capo e provo a dileguarmi in camera mia per infilarmi tra le coperte.
《Oh...》mormora, con il tono di una vecchietta un po' smemorina, beh... Ci sta.

《Che hai combinato?》
《Ho dimenticato di salvare il numero di quella ragazza e adesso si è cancellato》borbotta, si rigira la mano davanti alla faccia mentre io faccio salti alti due metri alle sue spalle, il pugno in aria e la soddisfazione dentro, urlo senza far uscire alcun suono.

Quando si gira per guardarmi faccio appena in tempo a far finta di niente, mi passo una mano tra i capelli mentre cerco di regolarizzare il respiro sotto i suoi occhi indagatori
《Che stavi facendo?》domanda stranito, la fronte aggrottata
《Io? Niente, stavo... stavo cacciando una mosca...》balbetto.

Prima che possa dire qualcos'altro gli do le spalle e torno in camera mia, riprendendo ad esultare come un ultra A allo stadio.
《Allora esisti? Mi ascolti? Ho tante cose da chiederti, se le fai avverare giuro che non dico più parolacce, anzi no, quelle sono importanti, facciamo che-》

《Ce l'hai con me?》sento dirgli in un urlo.

Mi tappo la bocca smettendo subito di saltare come un canguro impazzito.
《N-no... pensa a cucinare tu!》urlo di rimando, sentendolo ridere di un suono roco e basso, come quando parli con qualcuno che ti rifila una bugia mentre tu sai già la verità.

《Okay, calma e sangue freddo. Stasera si esce quindi...》apro la cabina armadio e mi ci infilo dentro, alla ricerca di qualcosa di carino e non troppo esagerato.
Afferro cinque vestiti, tre paia di scarpe e due giacche poi, con molta calma, provo tutto e mi osservo allo specchio.

Il primo decido direttamente di buttarlo, sembra uno di quelli che indosserebbe Abigail, magari l'ha dimenticato qui.

Il secondo appare troppo elegante per un venerdì sera, quindi no.

Il terzo e il quarto mi piacciono, ma non mi dicono un granché a parte: "carina". Quindi non ci siamo.

Il quinto, invece, mi fa sorridere come un ebete. Un abito rosso che arriva a metà coscia, è elegante ma anche tranquillo visto il modo in cui sono state realizzate le spalline, una più ampia con una sorta di piccolo drappeggio e, l'altra, è una semplice catenina dorata che dà un tocco di luce.

Soddisfatta della scelta, passo subito al trucco e al parrucco, anche quelli molto semplici. Il risultato finale è la Skyler di almeno nove mesi fa, quella che si vestiva bene prima di finire nel Montana.

Per altro facciamo progressi, mi sono preparata in appena un'ora, giusto in tempo per sentirlo urlare qualcosa come《Stronza, la cena è pronta!》

"Sempre molto gentile"

Quando scendo le scale che conducono dalla mia stanza all'ampio open space, trovo Colin intento ad aprire una bottiglia di vino.
Mi paralizzo a metà, osservando come i muscoli delle sue braccia si contraggono per la forza, o forse per lo sforzo, o forse non si contrae niente e sto solo fantasticando su qualcosa di estremamente perfetto e sexy.

《Starai li a fissarmi o-oh...》quando alza il viso verso la mia figura resta come intontito, e la sua esclamazione finale mi da conferma di aver fatto la scelta giusta sull'abito e tutto il resto.
Scendo gli ultimi scalini con un sorriso imbarazzato sul viso, fino ad arrivare davanti a lui che sta ancora lì a guardarmi, rapito.

《Starai li a fissarmi o...?》canzono divertita facendogli spuntare un sorriso, scuote la testa
《Touchè》.

-

《Perché non mi parli un po' di te?》domanda mentre camminiamo.
Siamo a piedi in direzione di un locale non molto distante, forse a due isolati da dove abitiamo.
Alzo lo sguardo per rivolgergli un sorriso
《Cosa vuoi sapere?》

《Quanti anni hai?》
"Diamine, che fantasia Colin"

《Diciotto, tra un mese saranno diciannove!》dico in tono solenne, come se avessi cinquant'anni suonati e fossi una donna vissuta.
Annuisce《a te non importa sapere quanti anni ho?》

"Ah giusto, teoricamente non lo so"
Glielo domando e, lui in tutta risposta, non me lo dice.
《Molto divertente, davvero maturo da parte tua》borbotto fingendomi offesa.

《Ne ho ventitré, contenta? Basta che non ti metti a piangere》mi da una spallata che per poco non mi fa finire in cina, infatti mi afferra dal braccio per impedirmi di finire addosso a un tizio.

《Diamine quanto sei piccola, devo moderare la forza se si tratta di te》mormora pensieroso facendomi ridere.

《Comunque, che altro vuoi sapere?》
《Mh... Lavori?》annuisco
《In una libreria non molto distante da qui, ma per ora ho preso un permesso "speciale" per assentarmi dal lavoro, in realtà da un po'》ammetto in un sorriso tirato.

Il Signor Drew è stato molto gentile a concedermi del tempo, non pensavo potesse aspettare per così tanto, ma gli sono grata per non mettermi pressione e per aver riservato il mio posto di lavoro. Forse lo ha fatto per il tempo che ho passato con sua figlia Michelle.

《Come mai?》
Ci penso su molto bene prima di dargli una risposta. Mi osserva in modo curioso alternando lo sguardo dal marciapiede al mio viso.
《Ricordi il primo giorno che ci siamo conosciuti? Quando dissi che quella ragazza mi aveva rubato l'appartamento...》inizio con calma. Lo vedo annuire interessato e così, dopo un cenno di assenso con il capo, riprendo a parlare.

《Diciamo che mi ero presa una lunga vacanza, ero partita per andare a trovare mia nonna. Il mio datore di lavoro è stato molto gentile a concedermi tutto questo tempo》butto giù cercando di sorridere.

《Capisco, beh sei stata fortunata, se avessi avuto un altro capo non credo ti avrebbe concesso più di una settimana. Tu quanto sei stata via?》
《Ehm... un paio di mesi...》mi limito a dire.

"Fortunata... si, tantissimo" mi dico sarcastica fissando le persone davanti a me.

《Eccoci, siamo arrivati! Gli altri dovrebbero essere già dentro》esclamo in un sorriso.
Davanti all'ingresso Colin si preoccupa di farmi entrare per prima, poggia delicatamente una mano sulla parte bassa della mia schiena, spingendomi dolcemente mentre tiene la porta con il braccio libero e si guarda intorno.

È un gesto così carino e inaspettato che il cuore accelera per qualche secondo, facendomi sorridere come un ebete per almeno dieci minuti.

《Ciao ragazzi!》i nostri amici ci accolgono con dei grandi sorrisi mentre si stringono un pochino per farci spazio sui divanetti.
Saluto tutti con un bacio e mi accomodo al fianco delle ragazze
《Allora? Come sta andando?》domanda subito Mary, seguita da Shay che annuisce con forza.

《Beh credo bene... non lo so. Al supermercato ha chiesto il numero a una ragazza ma poi tornato a casa si è lavato le mani e l'ha perso》dichiaro in un sussurro, con un sorriso perfido che le fa ridere sommessamente.
《In più avremo modo, grazie a mia madre, di passare altro tempo insieme. Il servizio fotografico!》mi basta dire loro.

Ai tempi avevo accennato qualcosa su questa stramba idea di mia mamma, avevano reagito con urli, salti e cori da stadio, un po' come me prima.

《Ha accettato?》Mary si gira leggermente verso Colin seduto di fronte a noi, gesto che facciamo anche io e Shay.
Mi passo una mano tra i capelli lisci nell'esatto momento in cui lui sposta lo sguardo da Simon a me. Gli sorrido, un sorriso innocente e spontaneo che pare metterlo in imbarazzo.

Morde l'interno dell'angolo della bocca poco prima di accennare un sorrisetto e abbassare la testa, si scompiglia la folta chioma mossa, nel vano tentativo di sistemare qualcosa per coprire il lieve imbarazzo.
È bellissimo, non c'è niente da fare.

《Dio... quanto è difficile》sussurro con gli occhi fissi su di lui, intento ormai ad ascoltare i discorsi dei ragazzi.
Mary mi accarezza una spalla in un gesto lento
《Possiamo solo immaginare tesoro, ma non darti per vinta, non ti arrendere》mormora Shay, cercando di alleviare la mia tristezza.

Annuisco debolmente mentre afferro il drink e inizio a sorseggiarlo, continuando a guardare Colin in un misto di tristezza e adorazione.

"Perché proprio a me una punizione così cattiva? Non bastava essere stata spedita nel Montana e perseguitata da un pazzo stalker maniaco?"

Fanculo.

Ho desiderato con tutta me stessa che Nathan morisse, si, proprio così. Ero arrivata al punto di sperare che crepasse sotto ai ferri quando mi dissero che Colin era in coma.
La causa di tutto questo è solo e soltanto Nathan, quel pazzo bipolare che purtroppo non è morto ma è finito in carcere.

Forse è per questo motivo che qualcuno, da lassù, mi ha dato questa punizione. O più semplicemente il karma. Punti di vista presumo.

All'udienza, tre mesi fa, per poco non gli saltavo addosso e gli staccavo la testa a morsi, ero indemoniata. Stava lì seduto, un'aria spavalda che non gli spettava proprio per niente. Mi guardava, per tutto il tempo in cui stavamo seduti lì, lui mi fissava immobile con un sorrisetto soddisfatto sul viso.

Fu in quell'istante che non ci vidi più.
Mi dovettero tenere in quattro per evitare che in prigione ci finissi io.

Non avendo più la prova della busta con le foto, abbiamo dovuto chiamare in causa il responsabile che le aveva scattate. Papà l'ha pagato profumatamente perché si presentasse in tribunale, promettendo a quel ragazzo che non gli sarebbe capitato nulla; in fondo lui non era a conoscenza dei piani di Nathan, ha semplicemente svolto un lavoro che gli avevano affibbiato.

Mi chiese scusa, come se fosse colpa sua, mi limitai ad accennare un sorriso mentre uscivamo dall'aula e Nathan veniva ammanettato e spedito in prigione.

Chanel, lei non ho idea di che fine abbia fatto. Ha deposto contro il suo cugino pazzo e poi è sparita, qualcuno dice di averla vista in aeroporto mentre si imbarcava verso l'Italia.
Sarà, per me può anche andare in Groenlandia, l'importante è che si leva dai coglioni per sempre.

《Skyler, ti sei bevuta pure i nostri drink!》esclama Shay riportandomi alla realtà. Guardo le mie amiche con aria confusa, rendendomi conto solo dopo di avere gli occhi di tutti puntati addosso. Mi sento un po' in imbarazzo.

《Ehm... vabbè balliamo?》domando imbarazzata accennando un sorrisetto ubriaco.
Scoppiano a ridere di gusto prima di alzarsi tutti quanti e trascinarmi sulla pista da ballo.

Angolo Mongolo:

Allora? Come ve la passate?😍😍

Abbiamo scoperto qualcosa di più sulla fine di Nathan. Ma ci torneremo!
Chanel pare essersela data a gambe, secondo voi li rivedremo?🤔🤔

"CAPITOLO DI PASSAGGIO"

Volevo dirvi che... niente, FORSE vi stavo prendendo in giro su quella ragazza del Market😈😇😂

Fatemi sapere se la storia vi sta piacendo!!❤

❤🚀❤

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro