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Happy new year and don't kill the blondy

Se pensavo che andare a Hogwarts col cognome che ho fosse difficile, affrontare una settimana alla tana con il biondino platinato sarebbe stato come attraversare l'inferno.
Le dolci urla isteriche di mia cugina Dom mi svegliarono e fecero alzare l'istinto omicida.
"Chiudi quella fogna se non vuoi che ti crucio!" Le urlai.
"Sta zitta!" Mi gridò di rimando.
"Non ti scaldare, Rosie, le è appena morta la piastra, hai un intera vacanza per gongolare." Disse la mia dolce Lils, il cui aggettivo mutò in 'crudele' Lils quando mi scostò le coperte dal corpo.
"Perché?" Chiesi pietosamente.
"Perché non vuoi sorbirti le urla di tu sai chi e nonna ha fatto i pancake e sai bene che se arriveranno prima i ragazzi non ne vedremo nemmeno mezzo." Rispose, molto convincente.
"Arrivo, dopo chiamiamo Jess con lo specchio?" Le chiesi.
"Mi pare una bella idea" sorrise.
Scendemmo, io ancora in pigiama, e osservammo il piatto dei pancake rimasto quasi vuoto e due ragazzi ai lati del tavolo, a ingozzarsi e parlare a mezze frasi.
"Ma..ma...La mia colazione!" Piagnucolò Lils, mentre io entrai in versione 'toccate il mio cibo e vi uccido'.
"Voi. Due. Idioti...vi auguro di non averli finiti tutti o con o senza Jessica, io vi prenderò e torturerò, lentamente e dolorosamente!" Urlai sbattendo violentemente contro il tavolo, accanto ad Al, mentre lui si spaventava come un bambino e Scorpius era rimasto col cibo in bocca, immobile.
"Non è col-"iniziò il biondo dopo aver mandato giù, ma lo interruppi.
"Non dire una parola, ho già iniziato di merda la giornata, ci manca solo la tua voce irritante e la mente ridotta che producono la solita patetica scusa che mi rifilano i miei cugini, sappiate che sono pronta a dire a Dominique che voi sapete come riparare la sua piastra, senza interpellare la magia e gli adulti." Li minacciai.
Poi mi girai e diressi un cucina, seguita da Lils che teneva un sorriso vittorioso.
Nella stanza vi era nonna Molly, che ci salutò con un sorrisone.
"Piccole! Come avete dormito?" Chiese.
"Benissimo nonna, che prepari di buono?" Risposi abbracciandola.
"Non è che magari hai fatto qualche pancake per le tue nipotine?" Domandò dolcemente la Potter baciando la guancia della nonna.
"Che intuito, ragazze mie, so che quei due pozzi senza fondo avranno già fatto fuori tutto, quindi ne ho messi un po' da parte per voi ragazze." Ci fece l'occhiolino per poi tirare fuori un piatto stracolmo di deliziosi dischi chiari e soffici.
"Ti amiamo nonna!" Dicemmo in coro io e l'altra rossa.
Ne mettemmo tre a testa sul piatto, poi andai al tavolo e presi il succo di zucca e il te, sotto lo sguardo preoccupato dei due giovani.
"La nonna è previdente, vi è andata bene." Annuncia per poi andarmene.
"Bel pigiama Weasly! I maialini sono proprio di moda!" Urlò Malfoy prima che non lo potessi più sentire.

"Lily, i cioccolatini al peperoncino che ci ha dato Jessica come regalo di Natale per le vacanze dove li hai messi?" Domandai alla mia cuginetta, porgendole il succo.
"Sono nel baule." Rispose con un sorriso in volto.
"Ottimo..." sorrisi.
"Ti ha detto come togliere l'effetto?" Chiese nonna.
"Latte di cocco e pestata di ortiche bollite." Le sorrisi.
"Non fare nulla prima di dopodomani: devo ancora fare la spesa." Ci avvertì.
"Va bene nonna" ghignammo insieme.

Salite in camera, radunammo le cugine per provare a chiamare la nostra amica eremita.
"Ora che ci penso Jessica è parecchio riservata, non credete? Non si sono mai visti i suoi genitori alla stazione e due giorni di viaggio sono tanti, per non parlare del fatto che non ha neanche una foto di famiglia, ne un diario!" Iniziò a pensare ad alta voce Dominique.
"Dom, non iniziare con ragionamenti assurdi per favore." Disse Lucy.
"Ho provato a parlarci, ma l'argomento famiglia è un po' complesso e mi sembra indelicato forzarla, come se a zio Harry avessero chiesto forzatamente dei suoi genitori o zii." Ribattei io.
"E poi è una brava ragazza, nella media, non c'è un solo pettegolezzo fondato sul suo conto." Aggiunse Roxy.
"E ci ha sempre aiutate, è come di famiglia: la cugina che vive lontano." Sorrise Lils.
"Ha ragione, anche a quel tuo appuntamento con...come si chiamava... Cody Carrar? Si, quel tipo...se non sbaglio fu lei a scoprire che ti usava per far ingelosire la sua ex." Continuò Molly.
"E anch-" iniziò Roxy, prima di essere interrotta dalla rossa francese.
"Ok! Ho capito!" Ci rinunciò Dominique.
"Bene, ora iniziamo." Dissi avvicinandomi allo specchio.
Con la mano aperta e il palmo verso lo specchio, disegnai un semicerchio nell'aria.
Il riflesso si annebbiò, poi diventò come acqua increspata.
"Chiama Jessica" pronunciai con voce ferma.
Il riflesso cambiò di colori, formando un immagine sempre più vivida: quella della nostra amica in una stanza non molto illuminata è abbastanza povera in arredamento.
"Ciao ragazze Weasly, come mai questa chiamata?" Chiese sorridente.
"Avevamo voglia di sentirti! Durante le vacanze non ci si può vedere." Rispose Lils.
"Già, dobbiamo aggiornarti un po': ad esempio è arrivato Scorpius e già si sente l'arrivo della tempesta." Disse Roxy.
Restammo a raccontarle delle vacanze per mezz'ora, poi successe qualcosa: qualcuno bussò alla porta di Jessica e fece un cenno, palesemente preoccupata.
Si girò verso di noi e ci congedò con un:" ora devo andare, grazie della chiamata, buon anno nuovo e, Rosie, non uccidere il biondo" fece l'occhiolino e l'immagine sfumò.
Noi ci guardammo e infine decidemmo di scendere dalla nonna e i ragazzi.
Magari li avremmo convinti a giocare un po' a quiddich.

Appena scesa notammo la nonna alle prese con una busta della spesa.
La donna guardò me e Lils, sorridendoci e disse:" ora potete procedere, ma prima vi va un po' di budino?"
Io e l'altra rossa ci guardammo ridendo e andammo tutte con la nonna in cucina, chiamando anche i ragazzi per la merenda.

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