Il tempo è passato troppo in fretta, troppo in fretta per sfruttarlo davvero degnamente.
Ho trascorso l'ultima settimana fingendomi contenta in pubblico e piangendo da sola, convincendomi che alla fine non sarebbe partito, ma il suo volo è tra 6 ore e almeno per il momento non ha dato segni di cedimento.

Non ce la posso fare a stare senza di lui fino a settembre, eppure non posso nemmeno impedirgli di partire.

So che quando sarà partito io sarò sola, completamente sola.

Zeke e Christina mi hanno già detto che potrò passare il mio tempo con loro, ma preferirei stare chiusa nella mia camera per sei mesi piuttosto di dover fare il terzo in comodo per tutto il tempo mentre quei due si sbaciucchiano.

-Quattro è arrivato!- esclama mia madre dal piano di sotto

Asciugo l'ultima lacrima dalla mia guancia e provo davanti allo specchio a creare il sorriso più convincente possibile, ma è davvero difficile dato come sto veramente.

Indosso un leggero giubbotto di jeans e scendo al piano di sotto trotterellando, ma proprio quando sto per aprire il portone d'ingresso mio fratello mi sussurra nell'orecchio:

-Sei più brava a recitare di quanto pensassi-

Quando vedo Quattro gli do un rapido bacio e dico gioiosamente:

-Allora sei pronto?!-

-A partire si, ma non a lasciare te...-

-Mi prometti che mi chiamerai tutti i giorni?-

-Tutti i giorni alle 6 del pomeriggio?-

-Sarebbe perfetto...-

Poi saliamo in auto e rimaniamo entrambi in silenzio fino all'Aeroporto, perchè sappiamo che qualunque parola ci porterebbe a tornare indietro.

Siamo soli.

Siamo solo noi due.

Quattro ha chiesto agli altri non venire e di lasciarci soli in questo momento, fino a ieri pensavo che sarebbe stata un' idea romantica, ma ora mi rendo conto che sarebbe meglio avere qualcuno dietro a cui nascondermi.

Lo accompagno fino al gate e poi il tanto temuto momento arriva.

-Ti amo da morire Beatrice Prior-

Mi ripete le stesse parole che mi ha detto a New York, ma al posto di rendermi felice mi fanno solamente pensare al fatto che probabilmente tutta la gita nella città in cui volevo andare da tempo è stata organizzata solo e soltanto per addolcire la notizia della sua partenza.

-Ti amo anche io Tobias Eaton-

-Ehi non essere così giù di morale...ci sentiremo tutti i giorni-

-Lo so, ma ho tanta paura che non funzionerà-

-Almeno potremo dire di averci provato...-

Ci baciamo un'ultima volta e poi inizia a dirigersi verso il gate.

Spero che si giri.

È quello che succede sempre nei film e voglio scoprire in prima persona se anche nella realtà succede o è solo una finzione.

Teoricamente non vorrei che si girasse perché il tutto sarebbe troppo romantico e sdolcinato per fino per noi due, ma so che in fondo è esattamente ciò che voglio.

Quando sta per scomparire definitivamente fa un passo con incertezza.

Probabilmente non sa nemmeno lui se girarsi oppure no...

Poi si gira e mi guarda anche lui con gli occhi lucidi.

Mi accorgo soltanto adesso che le mie guance sono bagnate fradice.

Non può tornare da me, perché non ci staccheremmo più, ma mi manda un bacio prima di scomparire definitivamente.

Un bacio.

Ecco tutto ciò che mi rimane di lui in questo momento...

Nota autrice❤🥀
Dato che a scrivere questo capitolo ci ho messo la vita eterna dato che volevo farlo un po' più commovente fatemi sapere cosa ne pensate❤
Se ci sono delle parti che vorreste più lunghe o più dettagliate fatemi sapere.