hey Barbie!
Dopo aver indossato una maglietta azzurra e dei jeans, vado da Starbucks dove, come sempre, ordino un caffè con panna.
Adoro iniziare le poche giornate in cui riesco a essere stranamente non in ritardo, con qualcosa di dolce da gustarmi in santa pace in un angolo del bar e ascoltando un po' di musica.
Subito dopo aver ordinato sento una voce famigliare chiamarmi:
- Hey barbie! Come va?-
Mi giro e subito vedo Zeke che sta finendo di bere qualcosa seduto al bancone guardando qualcosa sul suo telefono.
Non sopporto quel soprannome ma cerco di faccio caso.
- tutto bene Zac-
So benissimo che si chiama Zeke, ma almeno chiamandolo così mi divertirò anche io a tormentarlo.
- Mi chiamo Zeke non Zac- fa un sorrisetto storto che mi fa sospettare chd abbia capito il mio piano.
Si siede al mio tavolo, per almeno 30 secondi , che però appaiono davvero eterni, si crea un silenzio imbarazzante che mi fa pensare che voglia che inizzi io il discorso.
Così, cercando di essere il più indifferente possibile, gli chiedo:
- Perché continui a chiamarmi Barbie?-
Lui con un sorriso risponde:
- Sei la classica Barbie...capelli biondi, vestiti semplici ma carini, viso acqua e sapone, famiglia perfetta...-
- La mia famiglia non é perfetta...-
- Si certo come no...i tue genitori saranno ricchissimi e tratteranno te e tuo fratello come se viveste nella casa bianca-
- I miei genitori non sono ricchissimi e non ci trattano come se vivessimo nella casa bianca- rispondo con fare un po' scocciato
- Allora dimmi che lavoro fanno i tuoi...-
- Mio padre é un medico e mia madre é infermiera-
- Wow e tu non saresti Barbie...-
- Potresti smetterla di chiamarmi Barbie-
- no non smetterò di chiamarti Barbie finché non ti renderai conto di esserlo...-
- Si può sapere cosa ti da tanto fastidio di me?!-
- Mi da fastidio che non ti rendi conto di tutto ciò che hai rispetto a quelli del nostro gruppo...io e mio fratello Uriah abbiamo una casa enorme, ma a cosa serve se i tuoi genitori sono sempre lontani...
Christina ha perso il padre da poco e loro due erano molto legati...
Lynn e Shauna vivono praticamente da sole perché i genitori tornano a casa solo una volta al mese...
E Quattro...beh...Quattro ha una storia tutta sua...-
- Mi dispiace, ma io non ne posso assolutamente nulla, per cui smettila di chiamarmi Barbie-
- Mi dispiace che il discorso abbia preso questa piega...continua a essere la ragazza carina con cui continuo a flirtare senza risultati... comportati come se questa conversazione non fosse mai esistita...-
Dopo questa affermazione si alza e se ne va con il solito sorriso stampato sulle labbra.
Non capisco che problemi abbia...
Quale adolescente fa fatica a sopportare una persona per tutto ciò che possiede e per questo le dà un soprannome ridicolo!
Per ora tutte le persone che ho conosciuto, si occupano di fingersi delle persone fantastiche attraverso delle storie su instagram e non mi hanno mai parlato direttamente di ciò che pensano di me.
Di sicuro non dimenticherò questa conversazione molto facilmente, ma soprattutto ricorderò questi pochi minuti in un bar, come la prima volta in cui qualcuno mi ha detto in faccia cosa pensava di me.
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