12:00 con te
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 BUON ANNO!
Delle labbra si appoggiano sulle mie per poi staccarsi un paio di secondi dopo per esclamare un flebile "Buon anno".
Sono avvolta nella sua giacca e osservo i fuochi d'artificio che scoppiettano ormai da qualche secondo davanti ai miei occhi.
Non posso credere a quello che è successo in questo ultimo anno...
Se penso a come ero appena 12 mesi fa' e a come sono adesso mi viene da ridere.
Come è possibile che la ragazzina che sedeva sempre in fondo all' aula e che non aveva praticamente relazioni umane tranne quella con il suo criceto, sia diventata una ragazza socievole e che passa i suoi sabati sera con il suo ragazzo o a delle feste?
Fino all' anno scorso vedevo quegli esseri di sesso maschile come dei gorilla che erano obbligati a vivere attorno a me, ma rivolgevo la parola a qualcuno di loro solo in caso d'emergenza.
Ora ho un ragazzo vero e proprio tutto per me e non ho più paura di parlare con quei gruppetti che mi facevano tanta paura.
-A cosa stai pensando?-
-A nulla- rispondo sorridendo
Per ora voglio soltanto godermi le sue braccia e non pensare a nient'altro, avrò tempo a stilare una lista con i miei propositi e a delle riflessioni patetiche che vengono in mente soltanto a me in un altro momento.
Zeke tira fuori da un borsone una bottiglia di champagne e una di vodka.
Mi riduco a bere un solo sorso di champagne, perché conoscendo il mio rapporto con l'alcool sono sicura che finirei per non ricordarmi nulla di questa serata.
Christina e Zeke la pensano diversamente a quanto vedo, dato che dopo venti minuti, fanno fatica a stare in piedi e iniziano a confabulare frasi a caso. Ma direi che tutto ciò è estremamente naturale dato che sono stati gli unici a bere e che la bottiglia è già finita!
Torno a casa a piedi con Quattro e anche se 4 km a piedi con -15 gradi potrebbero essere peggio di una pena infernale, devo ammettere che non stati affatto male.
Certo, ci abbiamo messo circa un'ora dato che camminavamo come dei pinguini abbracciarti per colpa del freddo, ma devo ammettere che ne è valsa la pena.
Nonostante siano ormai le 4 del mattino quando entro in camera mia, decido di iniziare con la lista dei buoni proprositi, così prendo un cartoncino e con un pennarello nero scrivo:
BUONI PROPOSITI PER IL NUOVO ANNO:
-Essere più sicura di me
-Passare più tempo con Quattro
-Non tralasciare lo studio (seriamente)
-Pensare di più a me stessa
Tutte le frasi mi escono fuori di getto ed è solo quando le rileggo che mi rendo conto cosa significano veramente queste parole per me...
In questo periodo mi sento più fragile, anche se non so da cosa derivi questo problema. Non so cosa mi induca a pensare alla fragilità, ma è esattamente così che mi sento, non riesco a spiegarmi a parole, ma è una cosa che sento davvero dentro.
Voglio pensare di più a me stessa e non soltanto ai compiti che devo svolgere per altri, perché ho la sensazione di dover ancora scoprire qualcosa su di me.
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