Epilogo
Harry si svegliò di colpo impaurito per il sogno appena fatto.
"Harry devi smetterla di mangiare troppo la sera o sai che incubi fai." grugnì alzando il busto e cercando di sistemarsi meglio sull'amaca.
Si passò una mano sul viso prima di essere interrotto dalla porta che si apriva.
"Buongiorno. Pensavo di doverti saltare addosso per svegliarti." rise Louis avvicinandosi con un vassoio pieno di frutta.
"'Giorno Lou. Lasciamo stare va, ho fatto un incubo. Ho ancora la pelle d'oca."
Il castano si sedette vicino al marito dopo aver appoggiato il vassoio sulla scrivania.
"Aww povero il mio piccolino. Che cosa hai sognato?" scherzò accarezzandogli i capelli.
Harry fece le fusa a quel tocco "Non me lo ricordo, ma era molto brutto. Perchè non mi dai un bacio così la sensazione se ne va."
Louis si avvicinò alla sua bocca e Harry era già pronto ad assaggiare il sapore del marito quando "Non ti bacio finchè non ti sei lavato i denti e-" ma venne fermato da un gridolino alla porta.
"Papà Lou! Puoi dire a Junior di smetterla di far combattere le mie bambole? Sophie e Jake si devono baciare! NON UCCIDERSI!"
"Luna ti prego non urlare di prima mattina e HARRY JUNIOR! SMETTILA DI IMPORTUNARE LE BAMBOLE DI TUA SORELLA!" urlò il riccio alzandosi dall'amaca.
Prese in braccio Luna e poi anche Harry Junior che era appena entrato correndo. Si avviò verso la finestra spalancandola. Louis, intanto, sorrideva a quella visione mangiando una fragola rossa e dolce.
"Guardate. Tutta la Brughiera un giorno sarà in mano vostra, dovrete proteggerla, saper cosa è giusto e sbagliato per il vostro popolo e non dovete litigare ogni volta per ogni cosa. Dovete restare uniti per il vostro bene e quello della vostra gente."
I bambini annuirono baciando rispettivamente le fossette sulle guance del padre.
Luna e Harry J., i figli di Harry e Louis non erano normali discendenti.
La piccola Luna aveva grandi occhi azzurri come il padre con boccoli dorati a incorniciarle il viso candido. Gentile e sempre felice come una vera principessa.
Invece, Harry Junior era uguale al figlio di Malefica. Ricci indomabili, due smeraldi come occhi. Aveva delle minuscole corna che sarebbero cresciute come le piccole ali color dell'uva da vino. Era una peste, tutto il contrario della sorella.
Era tutto successo il giorno in cui Harry si era teletrasportato con Malefica sulla Terra, il mondo sotto il loro* e aveva pensato a Louis in quel momento. Erano ben cinque anni che non lo vedeva e senza volerlo lo aveva teletrasportato insieme a lui a Londra.
Quando si erano rivisti, beh miei cari lettori non vi posso spiegare le sensazioni, le emozioni di tutte e due. I loro cuori perdevano dei battiti e poi ne faceva due insieme. La voce era scomparsa per lasciare che il silenzio parlasse da sé.
Avevano passato una settimana raccontandosi per filo e per segno tutte le cose successe in quegli anni lontani. Erano cresciuti ma i loro sentimenti non erano cambiati.
Louis in quel sorriso tutto fossette vedeva ancora il ragazzo di sedici anni che gli raccontava di sua madre, vedeva ancora il suo vero amore.
Harry negli occhi azzurri del castano poteva ancora vedere le stelle splendenti. Poteva scorgere ancora l'imbarazzo dopo aver ricevuto uno dei suoi complimenti.
Il riccio e il castano avevano fatto l'amore non sapendo le conseguenze delle loro azioni. Louis aspettava due gemelli perchè la Terra non seguiva le stesse leggi del loro mondo.
Si erano tutti quanti spaventati a vedere la pancia piatta ingrandirsi sempre di più, le crisi che lo portavano a rimanere ore in bagno perchè a Red Oak City non era mai successo niente di tutto quello.
Per fortuna che i terreni erano abituati e avevano aiutato Louis per tutti i nove mesi.
Quando i loro bambini erano nati avevano deciso di tornare nella Brughiera per vivere nella Reggia Kåtlın.
Malefica, tuttavia, rimase nella casa in cui aveva incontrato il suo ormai defunto vero amore. Il padre di Harry che insieme a lei aveva coltivato il seme nell'Evil Garden. Restò a Londra ad occuparsi della serra dove aveva incontrato per la prima volta gli occhi del suo amato.
Lettori la storia è finita. Spero che vi sia piaciuta come è piaciuta a me raccontarla. L'epilogo non è una delle mie parti preferite dopo una lunga storia piena di emozioni.
Chiudiamo il libro perchè siamo arrivati alla fine. Vi saluto con un sorriso e ricordatevi: vissero sempre felici e contenti.
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Hey ciao!
Vi avevo promesso che l'avrei finita il 28 ed è già da dieci minuti il ventotto e io da dieci minuti che sono una quindicenne... non sento nulla di diverso aahahahah credo che scriverò una one-shot su MML ma non vi dico su cosa e ringraziate XcharryX perchè è grazie ai suoi commenti su Louis incinto che mi è venuta questa idea di farli scopare a Londra.
*il loro mondo si trova nascosto dalle nostre nuvole ecco perchè la Terra è il mondo di sotto.
Grazie e ciao!
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