Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Cap.15- Troppe domande

Louis si sentiva di poter volare nel cielo azzurro per i baci da parte di Harry. Si sentiva cosí felice e leggero, poi un pensiero gli strappò le ali facendolo capitombolare a terra.
La lettera che aveva trovato, letto senza dirlo a Harry e anche nascosto. Non sapeva ancora cosa gli era preso quando aveva sentito i passi pesanti del riccio.
Ma nella mente del castano rinava la sensazione di contentezza al ricordo del bacio sul suo balcone quando il figlio di Malefica lo aveva accompagnato a casa volando.
Le labbra del cattivo discendente erano così grandi e rosse per i troppi baci, morbide sulle sue come un dolcetto alla panna alle fragole selvatiche del Bosco Rosso.
Infine tornavano i pensieri cattivi su cosa aveva scoperto. Doveva informare Harry? Era il diretto interessato in un certo senso. La lettera parlava anche di lui. Tutte le risposte erano scritte lì con uno strano inchiostro e parole mai lette, quasi di un altro mondo. E la firma di quel pittore, come si chiamava? HætloS? Sì, lui. Chi era in realtà HætloS? Non lo sapeva, però aveva deciso di scoprirlo prima di dire tutti a Harry.
Lo avrebbe fatto per il suo bene.
Svoltò a sinistra dopo aver attraversato il semaforo verde e andò verso la biblioteca 'La Rosa' dove aveva appuntamento con Harry per cercare qualcosa di più su tutta la faccenda. Lo aveva convinto a vederlo lí per quella storia della nascita dei fiori che nessuno voleva raccontare.
Entrò velocemente accompagnato dallo scampanellio all'entrata.
Aveva lasciato Glimmer, Daylight e Sunshine al negozio di scarpe di Cenerentola prima di camminare verso il suo... cosa? Che cos'era Harry per lui? Il suo amico-baciatore? Il suo 'fidamico'? Il suo principe oscuro? Ma erano qualcosa o no?
Aveva la testa che gli sarebbe esplosa per i troppi pensieri, per le troppe domande senza risposta.
Per quella ultima questione del 'che cosa siamo' avrebbe chiesto al diretto interessato senza altre esplosioni nel suo cervello.
Per l'altra, invece, sarebbe stato più difficile, decisamente non avrebbe potuto chiedere a Malefica perchè rinchiusa in una pianta di rovi in un vaso nella stanza speciale per Harry e adesso anche per lui. Il suo primo bacio con Harry.
Sentiva ancora le fatine nello stomaco sbattere le loro piccole e colorate alette.
Ecco che tornavano i pensieri belli, il sorriso da ebete con gli occhi sognanti.
"Louis! Che bello vederti... sai che Liam non è qui, vero?" Lo salutò il principe Adam soffiando su un capello davanti agli occhi.
"Davvero?! Peccato..." fece il finto tonto ma sapeva che era andato alla piscina della principessa Ariel 'Perla Dorata' con Emily e i suoi vecchi amici.
Gli mancavano quei momenti felici con Niall e Liam, invece era da molto che non andavano al 'Tea in Wonderland' insieme bevendo una tazza di tea zuccherino accompagnato da una pastella fatta dalle fate pasticcere.
Era stato così preso da Harry e la sua persona da dimenticarsi dei suoi amici.
Non poteva neanche essere arrabbiato con Niall per non avergli detto della punizione, lui si era dimenticato di loro.
Gli piaceva tanto, tanto Harry però... doveva scegliere e questa era un'altra nuova questione per il suo cervello fumato.
"Sì.- lo riportò alla realtà la voce di Belle- Strano che non ti abbiano invitato."
Non avrebbe risposto, faceva troppo male "Io devo prendere un libro per scuola. Io... io vado." Si dileguò con un sorriso timido di saluto e le lacrime pronte a bagnare le guance.
Si sarebbe dovuto scusare con loro, con solo Niall e Liam perchè gli altri erano più amuci di Logan, il quale non gli mancava.
Si perse nei corridoi del pianterreno prima di scorgere la figura di Harry dalle corna ebano e lo strascico delle ali per la loro lunghezza.
Era voltato di spalle coperto da una canotta bianca larga e sotto dei pantaloncini color nero dalle rifiniture verdi. Era bellissimo...
"Hey." Lo chiamò tremante.
Lui si voltò. Gli occhi brillavano di un verde smeraldo come le foglie degli Alberi Gioiello nella Foresta delle Richezze. Per qualche secondo Harry non si mosse e questo spaventò Louis più di dormire per l'eternità, poi il riccio si avvicinò prendendolo fra le forti braccia.
"Hey." Sussurrò facendo toccare delicatamente i loro nasi prima di appoggiare la bocca carnosa su quella fine del castano, il quale si sentí come su uno dei materassi per dormire che vendeva sua madre. Uno di quelli fatti con le piume dell'oca d'oro di Jack e suo figlio Bean.
Mossero le loro bocche insieme e dopo pochi Louis non sentí più il tappeto sotto le scarpe, solo le calde braccia del figlio di Malefica a circondarlo.
"Mi sei mancato." Bisbigliò il riccio e vide Louis sorridere a occhi chiusi.
"Anche tu." Gli rispose aprendo quei due zaffiri ed inebriando Harry della loro bellezza.
"Vogliamo cominciare la ricerca o no?"
Il figlio di Aurora annuii ritoccando terra e perse il sorriso nel momento in cui ricordò tutte le sue domande.
"Harry?- aspettò un suo cenno per continuare- Cosa siamo adesso?"
Non vi dirò che Harry fece comparire rose rosse super profumate e con lo smoking nero gli giurò amore eterno. Gli disse una risposta che bastò a Louis.
"Lou, possiamo essere tutto ciò che desideri.'
"Bene, perchè noi stiamo insieme e non si discute." Risero insieme.
I ragazzi andarono un po' in tutte le direzioni perdendosi anche qualche volta.
Avevano cercato più informazioni riguardanti delle nascite con due genitori, soprattutto nel loro anno ma nulla.
Dopo altro tempo si ritrovarono nella sezione dei giornali, cioè tutti i Red Oak Times di ogni generazione.
Si divisero, Louis da una parte cercando qualcosa su HætloS, l'artista della Brughiera e anche il p... NON POTEVA ESSERE!
Il più piccolo scosse la testa ricordando le parole scritte con eleganza tuttavia tremolanti.
Non era sicuro di ciò che c'era scritto, o forse non voleva ancora accettarlo perchè la ricerca in quel momento sarebbe stata inutile, tutte e due le ricerche.

Come aveva potuto non compremdere il significato nascosto tra le righe? E chi era 'Lei'? Perchè aveva fatto ciò che aveva fatto? Di nuovo troppe domande senza risposta.

Ma lettori, vi dirò una cosa. Shhh, è un segreto! Le risposte di Louis si trovano vicino, vicinissimo a lui... forse anche troppo.
Il figlio di Aurora si voltò di scatto pronto a dire tutto, pronto a confessare le sue azioni e la lettera ardente a contatto con la sua pelle. Faceva male tenerla.
"Harry?"
Non ricevette risposta e vide il ragazzo dai ricci ribelli tremare circondato da un'aura verde e tre palle di fuoco volteggiare velocemente intorno le corna.
Il ragazzo dagli occhi azzurri si spaventò e sapeva che presto avrebbe visto i suoi occhi completamente verdi.
"Harry?"
"... Malefica, la signora della Brughiera, arrestata per aver infranto una delle somme regole di Red Oak City. Verrà giudicata dal consiglio il prossimo venerdí alle sedici in punto. L'accusa sarà sostenuta dalla gentile principessa Aurora, la Bella Addormentata. Quale regola la cattiva e crudele fata avrà infranto?" Lesse con la voce antica di miliardi di anni, la quale fece accapponare la pelle a Louis. Sprigionava puro potere.
"Harry cosa?"
Non aveva il coraggio di avvicinarsi e questo lo deluse, tuttavia percepiva la rabbia del riccio in quel momento.
"La gentile principessa Aurora l'ACCUSA! Perchè non l'ho fatto prima? Perchè mi sono ridotto all'ultimo anno?"
"Harry ti prego, spiegami!" Si sentiva stanco come se tutte l'energie gli stessero scomparendo. Aveva le lacrime agli occhi.
Fece un balzo allo scoppio di una delle lampade poi un'altra e poi un'altra ancora.
"ADAM! LE LAMPADE!" un urlo nel frastuono, infine il castano vide due ali nere e degli occhi totalmente verdi davanti a sè prima del buio.
Quando si svegliò non si vide immerso da fogli di giornali e vetri rotti, anzi sono un bell'albero.
I raggi del sole illuminavano lui e l'ambiente, il quale profumava di una dolce fragranza sconosciuta. Sentiva un po' di solletico ai piedi e quando finalmente riuscí a sedersi vide di essere senza scarpe.
L'erba era morbida sotto i piedi e si lasciò sfuggire "Sto sognando?" un'esclamazione sorpresa.
"No principessa, -ridacchiò una vocina dall'alto- che sciocco che siete."
Louis guardò in alto e sorrise alla piccola fatina completamente argentata.
"Se non sto sognando allora dove mi troverei?"
"Il Re non vi ha mai portato qui nelle sue visite?"
Il castano aggrottò le sopracciglia a quella frase.
"Re chi?"
"Il Re! Per mille raggi lunari! Non lo sapete e io che credevo che ve lo avesse detto. Il Re è Re Harry della Brughiera, il luogo un cui vi trovate.- la fatina saltellò fino al suo ginocchio- Io sono Silver Meadow, una servitrice di Re Harry."
Il figlio della Bella Addormentata
spalancò gli occhi e osservò la valle, sotto di lui, circondata da un fiume scintillante che si divideva in due e si riuniva per formare un'enorme cascata. Le piccole isolette erano abitate da piccoli funghi e gente della Brughiera. Nell'isola al centro, quella più grande, c'era un albero dalla corteccia liscia alto quasi fino alle nuvole, dove c'era una piccola folla.
"La Brughiera?"
Silver Meadow sorrise annuendo seduta sul suo ginocchii.
"Dov'è Harry? Quando e come sono arrivato qui? Dove sono le mie scarpe e dov'è Harry?" Domandò velocemente alzandosi e così fece cadere la fatina a terra.
"Che modi! Vostra madre non vi ha insegnati le buone maniere?!"
"Scusami, credevo che volassi." La prese nella mano avvicinandola per guardarla meglio.
Era grande quanto tre mele messe una sopra l'altra, era argentata dalla punta dei capelli a quella dei piedini. Aveva i capelli lunghi e tagliati asimmetrici, dei pantaloncini e un reggiseno fatti di minuscole foglie argentee. Gli occhi erano bianchi, solo bianchi e inquetavano un po' il nostro discendente.
"Sentite, non tutte le fate hanno le ali, ci sono certe che devono sudare e camminare per arrivare da qualche parte!"
"Mi dispiace, le mie amiche fate hanno le ali e cred-"
Silver Meadow sembrò ancora più arrabbiata a quell'affermazione. "Se le tue amichette sbruffone hanno le mamme potenti, ah ah certo come no, che regalano ali a quelle idiote tutto trucco e niente cervello non è colpa MIA! IO ME LE SUDO LE ALI! RE HARRY ME LE HA PROMESSE SE LO SERVIRÒ FEDELMENTE E LUI MANTIENE SEMPRE LE PROMESSE!"
"Va bene, va bene calmati- Louis si preoccupò quando vide la fatina fare uno starnuto dalla rabbia e fece crescere dei fiori anche tra i suoi capelli- e rispondi alle mie domande."
"Sì, sì
Le scarpe sono vietate nella Brughiera così sei più a contatto con la natura. Sei arrivato qui con Re Harry, non so bene come stavo dormendo... sono una fata della luna, io vivo di notte." Lanciò un'occhiata al sole con una smorfia e si spostò più vicina l'ombra dell'albero.
"Bene e Harry?"
"Si chiama Re Harry, principessa! Portate rispetto al protettore della Brughiera."
Il castano iniziava a indispettirsi. "Va bene! Dove si trova Re Harry?"
La piccola ragazza sorrise compiaciuta. "È alla Reggia- si voltò e indicò proprio l'isola centrale- Dove vedete la folla."
Quindi lui era rimasto lì solo con una fata della luna scorbutica e Harry era alla Reggia? Doveva spiegargli molte cose dalla biblioteca alla Brughiera. Lo avrebbe ascoltato quel figlio di Malefica, re di 'sto coso!
"Voglio andare da lui."
"Non potete. Mi ha ordinato di controllarvi e farvi rimanere qui, all'Albero della Memoria." Gli tirò un piccolo calcio però il castano non l'ascoltò mettendola a terra e scendendo il pendio.
Quando si accorse dei suoi vestiti, non più quelli messi per uscire, inciampò per la sorpresa e rotolò sull'erba per pochi metri.
"Principessa Louis! Principessa Louis! Vi siete fatto male?" Urlò preoccupata Silver Meadow correndo e saltellando per raggiungerlo.
"Silver Meadow, dove sono i miei vestiti?!"
"Principessa, non sapete che è vietato nella Brughiera portare vestiti del mondo esterno? Questi vestiti fatti di foglie vi accompagneranno più vicino alla natura e alla bellissime richezza del regno. È proprio questo che fa invidia al regno di vostro padre* e porterà Re Harry ad essere cattivo!"
"Il regno di mio padre? Cosa centra Harry.- un'occhiataccia della fatina lo fece sbuffare- Okay! Re Harry!"
"Il vostro libro non racconta la parte dell'inizio.- Louis vide la fatina indecisa prima di sbuffare- Ve la racconterò mentre andiamo a Reggia Kåtlın*."
La principessa le sorrise contento, la mise sulla spalla e si avviò tra l'erba e i fiori.
"Vostro padre Stephan, ancora bambino, cercherà di rubare una gemma al Pozzo delle Gemme perchè povero e lì incontrerà per la prima volta Re Harry bambino. Da lì diventeranno amici spezzando la rivalità del mondo degli uomini e della Brughiera. L'amicizia si trasformerà in amore e quando Re Harry compirà sedici anni Stephan gli darà il bacio del vero amore."
Il figlio della Bella Addormentata saltellò su dei sassi bianchi aggrottando contemporaneamente le sopracciglia chiare. "Questo non lo sapevo. Sul mio libro non c'è scritto."
"È logico che non ci sia scritto. Il vostro libro è stato scritto dal punto di vista di vostra madre e Aurora arriverà dopo, quando Stephan ha già tagliato le ali a Re Harry per vendicare il re degli uomini e prendere il suo posto."
Il ragazzo dagli occhi azzurri si fermò di colpo facendo quasi cadere la fatina a terra. "Re Harry mi aveva accennato qualcosa sul taglio delle ali, ma... ma credevo che stesse scherzando!"
Silver Meadow ridacchiò. "Re Harry non scherza mai sulle sue ali."
Louis arrossii sotto lo sguardo bianco della fatina. Sapeva qualcosa tuttavia aveva sempre creduto all'esagerazione della storia. Non poteva credere che suo padre avrebbe ingannato Harry, il suo Harry, per uno stupido trono. Non voleva neanche pensarci... il suo Harry sarebbe stato malissimo per la consapevolezza di essere preso in giro da quello che credeva essere il suo vero amore.
Gli sembrava strano anche pensare a un Harry innamorato di Stephan... aveva la pelle d'oca...
"Infine Re Harry si vendicherà del torto subito su di me, il figlio di Stephan." Finii ricominciando a muoversi.
La piccola fata annuii indicandogli la strada per arrivare a Reggia Kåtlın.
Louis si era dimenticato della lettera, di come fossero arrivati lì, di quello successo nella biblioteca 'La Rosa'.
In quel momento voleva solo riabbracciare Harry e vedere se stava bene.

$$$$$$$$$$$$

*padre: sto parlando del discendente di Stephan, il padre di Aurora nella fiaba.
*Kåtlın: legno nella lingua della Brughiera

Hey gente!
Scusate il ritardo dell'aggiornamento e degli errori del capitolo ma non mi andava di rileggerlo.
Vorrei farvi delle domande:

-Cosa ne pensate della scelta di Lou nel non dire nulla a Harry?

-Avete qualche ipotesi sulla storia di Malefica e su HætloS?

-Cosa ne pensate di Harry bad boy e adesso fluffoso? Devo ricominciare a farlo bad boy?

-Cosa ne pensate di Silver Meadow?

-Cosa ne pensate sulla storia in sè? Vi piace?

Vi prego di rispondere cosí mi farò un'idea di tutto e su come migliorarla.

Grazie e al prossimo capitolo...
BB

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro