"Haz?" Domandò il riccio sorridendo malizioso al figlio di Aurora.
Louis si mise le mani sulla bocca come se avesse detto una bestemmia. "Scusami Ha- Styles."
Il riccio scoppiò a ridere, "Mi piace Haz e poi tu mi puoi chiamare come ti pare soprattutto quando ti farò urlare." Ed esclamò.
"Sono sicuro che non mi faresti del male." Sorrise con fare saccente, ma subito dopo lo perse "E chi ha parlato di farti del male?" Quando sentì la risposta di Harry.
Il silenzio calò su loro due, perchè uno troppo imbarazzato e l'altro perchè troppo divertito.
La prigione si animò dopo poco tempo, tutti ragazzi discendenti dai cattivi entrarono sedendosi ai loro posti inziando a chiacchierare con i loro amici.
"Harry è da un po' che non parliamo." Disse una voce distogliendo Louis dai suoi pensieri complicati.
"Nick, che bello vederti." Sbuffò il moro con esplicito sarcasmo portando un riccio, scappato dalla bandana verde, indietro.
"Oh Harry, mi fa piacere. Ti vorrei parlare, mi servirebbe un tuo consiglio."
Louis stava ascoltando anche se voltato dall'altra parte e non gli piaceva Nick, da sempre, ma in questo momento l'avrebbe voluto stecchito.
"Senti, come faccio a portarmi a letto quel bocconcino tutto libri di Liam?"
Nick si stava sistemando la camicia come se non gli importasse veramente e ad un Louis voltato verso quella scena non gli era piaciuto.
"Sei Nick, il figlio di Gaston? Sai, sei uguale a tuo padre."
"Grazie, me lo dicono sempre di essere bello." Si spostò il ciuffo dall'altra parte e sorrise compiaciuto alla classe, come se volesse dire che un altro si fosse buttato ai suoi piedi.
"No, avete la stessa faccia da cavallo e adesso via, mi rovini il panorama se rimani lì in piedi." Ringhiò il figlio di Aurora, gli occhi azzurri ghiaccio ad aiutare nell'occhiataccia.
Il figlio di Gaston scosse la testa e salutò Harry con un cenno della testa sistemandosi al suo posto.
"Uuh, parlerai anche a me così quando vorrai di più, tigre?"
"Non ricominciare con queste allusioni, ho parlato così perchè voleva un piano per stuprare il mio amico!"
"Portare a letto non è stuprare."
"Lo stai difendendo, Styles."
"È un cattivo e i cattivi si aiutano a vicenda."
"Lo posso accettare, ma io sono il tuo fidaaaaa... mico, fidamico."
La fata lo squadrò "Fidamico..."
"Fidamico. Nuova parola inventata da me per dire 'amico fidato.' "
Harry quel giorno aveva la fortuna o sfortuna - a secondo i punti di vista- dalla sua parte. Ogni situazione era buona per dire la verità, ma questa volta era deciso a non essere un vigliacco, lo avrebbe fatto capire al figlio di Aurora.
"Sei sicuro che puoi fidarti di me? Sono sempre il cattivo figlio della cattiva fata Malefica, la nemica di tua madre."
"Ripeto che non mi faresti del male e poi un vero cattivo non mi avrebbe raccontato i suoi sentimenti... sarebbe stato più misterioso."
"Sei certo che non abbia ancora qualche mistero nascosto nell'armadio?"
Il castano non rispose troppo intento a guardare un biondino dalle converse di cristallo entrare salutando calorosamente Ade seduto alla scrivania.
"Niall?" Lo chiamò la principessa saltando in piedi.
"Louis?! Louis! Ehm... amico cosa ci fai qui?"
Sembra nervoso; notò Louis mentre il figlio di Cenerentola si avvicinava tremante e osservò la classe rumorosa.
"Niall, cosa ci fai tu qui."
"Come Louis? Non lo sai? Niall è quasi sempre in punizione." Rise Harry battendo una pacca sulla spalla del biondo.
"Aspetta cosa? Quindi tu non avevi le lezioni private di comportamento?! Avevi la detenzione?!"
Niall ormai guardava il pavimento di pietre nere con interesse senza far incontrare mai lo sguardo con quello dell'amico.
"Perchè non l'hai detto a me e a Liam?" Sussurrò il figlio della Bella Addormentata accarezzando contemporaneamente la mano bianca come la neve del figlio di Cenerentola.
"Mi vergognavo." Sospirò alzando finalmente gli occhi dal pavimento e riversando quell'azzurro cristallino come le sue scarpe in quello più scuro di Louis.
"Ti... vergognavi? Perchè?"
Niall si spostò un ciuffo di capelli caduti sugli occhi, spostò anche il peso da una gamba all'altra per un bel minuto prima di aprir bocca e parlare.
"Mi vergognavo di essere un buono che è sempre in detenzione. Sono una principessa, dovrei essere buona, invece mi trovo benissmo con i cattivi. Loro sono divertenti, non hanno regole di galateo, non devo badare a come parlano perchè se sono irrispettosi o volgari non li puniranno con tre o quattro libri sulla testa per poi farli camminare diritto per le tre ore successive. Loro sono... cool."
Harry sorrideva ai complimenti ricevuti, ma Louis non era dello stesso pensiero.
"Perchè non ce lo hai detto?"
"Beh - iniziò Niall con le guance rosse come la mela avvelenata di Biancaneve - Liam lo sa."
Louis sentì uno strano rumore di vetri rotti, sapeva che si trattasse del suo cuore. Uno dei suoi migliori amici che non lo trattava da tale.
"Liam sì e io no? Wow, mi sento così tradito perchè di Liam non ti vergogni e di me sì. Che amici che mi sono scelto."
Il figlio di Cenerentola scosse la testa e aprì la bocca per dire qualcosa però la richiuse andandosene da Gale, il figlio del cacciatore di Cappuccetto Rosso.
Loui si sentì ancora più male perchè il suo amico non aveva cercato di sistemare la faccenda preferendo andarsene.
Il riccio fissò Louis sedersi con gli occhi lucidi per le lacrime trattenute.
"Louis?"
Il ragazzo scosse la testa portando così la frangetta sugli occhi nascondendoli agli sguardi curiosi dei cattivi.
"Louis?" Un altro no come risposta.
"Louis se non mi guardi giuro sui miei capelli bellissimamente* ricci che ti porto come un sacco di patate cantando una stupida canzoncina per tutta la città."
"Sa... saresti trop-po imbarazzato, n-non lo fare-sti." Sussurrò. Tirò su con il naso e nel frattempo si asciugò gli occhi.
"Hai ragione, non lo farei ma non perchè mi vergognerei ma perchè tutti vedrebbero il tuo bel sedere sodo e questo non lo posso permettere. Quella bellezza è di mia proprietà." Sorrise compiaciuto facendo spuntare le dolci fossette sulle guance. Mosse una mano nei capelli e si risitemò la bandana quasi caduta sugli occhi. "Quindi il mio sedere sarebbe tuo?"
"Sì e con esso lei, mia cara principessa dagli occhi più spettacolari di tutta Red Oak City."
Il ragazzo più basso arrossì sotto lo sguardo di fuoco della fata. Nessuno glielo aveva mai detto, - i suoi amici non contavano, erano di parte - neanche Logan, il figlio di Filippo, gli aveva fatto un complimento così. Forse solo quelli volgari, tuttavia erano diversi da quelli del ragazzo dagli occhi smeraldini. Harry aveva espresso il suo desiderio per lui e per il suo corpo, però non gli aveva mai dato della puttana come Logan.
Il riccio fece un mezzo sorriso accarezzando con il pollice la guancia liscia del figlio di Aurora.
"Dopo la punizione ti porto in un posto speciale."
"Se io non volessi venire?" Lo guardò con sfida, ormai aveva dimenticato la faccenda di Niall. Con Harry era sempre così facile scordare i problemi.
"Ti prenderei come la principessa che sei e ti porterei lo stesso."
Louis scoppiò in una risata dolce come il profuno dei fiori in primavera. "Allora non voglio venire." Sorrise.
Il moro passò un braccio sulle spalle di Louis per marcare il territorio - questo si disse per giustificare le sue azioni, però forse lo fece per sentire su di sè il profumo dolce del castano.
"Siamo d'accordo, fidamico."

############
Questo capitolo fa schifo e mi scuso per questo. È troppo ripetitivo, troppe cose messe insieme, ma non ho tempo e quindi è uscita questa caspiata.
Scusatemi, la scuola mi prende tutte le mie energie e MML ne risente.
*bellosamente: avverbio inventato da me adesso per cercare di far ridere. (😢 faccio pena)

Qui si incontra finalmente faccia da cavallo e nuovi personaggi che forse inserirò in altri capitoli, boh. Questo capitolo è solo di passaggio per inserire nuove cose, dal prossimo iniziamo con tanti tanti indizi. Chi ha ricevuto spoiler non li dica alle altre (so che non lo fareste mai, è solo precauzione😄).
Ci sentiamo al prossimo capitolo...
BB p.s. 1,88K? MA IO VI ANOOOO♥♥♥♥♥ (1D APPROVANO)