Incontro inaspettato
Y/n pov
"Ahhh... Che turno noioso è" ho detto annoiata. Sono Y/n e lavoro in una farmacia come ho detto prima era un noioso turno di notte e purtroppo ero sola.
Nessun cliente stava arrivando ma dovevo fare il mio turno fino a mezzanotte... Fantastico!
Mentre ero persa nei mie pensieri la porta d'ingresso si aprì e rivelò un uomo bello e alto... Indossava un completo nero e credetemi aveva un aspetto sexy come i suoi capelli castano scuro fossero un bel casino e i suoi occhi a nocciola castano chiaro davano un'aura fredda e scura ma sembravano ancora belli tutto di lui era perfetto... Per tutto il tempo non ho saputo che lo stavo fissando.
"Hey smettila di fissarmi così tanto e dammi queste iniezioni" disse freddamente appoggiando un biglietto sul bancone.
Distolsi lo sguardo imbarazzata e guardai il biglietto...
"Scusi signore ma non posso darle queste iniezioni avete bisogno della ricetta del dottore prima" ho detto dandogli un sorriso professionale. Grazie Dio che non ho balbettato. Mi ha dato uno sguardo infastidito. "Non conosco nessuna fottuta ricetta dammi solo le iniezioni"
"Aishh che stronzo arrogante è... La sua bellezza non si adatta alla sua bocca di merda" ho pensato.
"No signore mi dia la ricetta" ho detto con una voce severa con un'occhiataccia.
"Ho detto dammi solo quella fottu-ahhh" sussultò per il dolore mentre si teneva la gamba destra.
Quando ho guardato giù la sua gamba stava sanguinando così tanto!
"Hey perché non mi avete detto prima che la vostra gamba sta sanguinando così tanto! Deve essere trattata subito" ho detto guardandolo scioccata dal fatto che ha sopportato il dolore per tutto questo tempo.
"Dimenticalo solo dammi le iniezioni" ha detto
Non lo avevo ascoltato. Gli ho afferrato il polso e l'ho trascinato nel magazzino.
Ho preso il kit del primo soccorso e ho bendato la sua ferita. Ma sorprendentemente per tutto questo tempo non pronunciò una parola. Quando ho guardato in sù l'ho visto fissarmi con occhi da cucciolo.
"Sono così bella che non riesci a togliermi gli occhi di dosso hm?" Sorrisi alzando un sopracciglio "N-no non ti stavo fissando" ha detto girando la testa dall'altra parte arrossendo.
"Carino" sussurro e arrossisce di più. Ridacchio alla sua timidezza. Mentre lo stavo stuzzicando ho sentito la porta di ingresso aprirsi gli ho detto di riposare e sono precipitata al bancone. "Salve signorina, avete per caso visto quest'uomo ovunque?" Mi ha chiesto mostrando la foto dello straniero che ho appena trattato adesso.
"Ummm no signore perché?" Ho chiesto curiosamente "Niente per la vostra preoccupazione se lo vedete da qualche parte chiamate la polizia ok?" "Okay" ho detto dandogli un sorriso.
Quando l'agente se n'è andato lo straniero venne fuori dal magazzino ed era pronto per andarsene. "Yahh! Dovresti almeno ringraziarmi per averti trattato" ho detto dandogli un'occhiataccia.
"Non vi avevo chiesto di trattarmi signorina" ha detto dandomi uno sguardo frustrato mentre esce dal negozio "Che stronzo" borbotto e alzo gli occhi al cielo. Ma seriamente... Chi è lui?
Beh comunque non lo rivedrò più quindi lascio scorrere. Ho controllato l'ora ed era mezzanotte quindi ho preso la mia roba dall'armadietto del negozio e sono andata al mio appartamento.
Le settimane successive sono state noiose come al solito ma ho notato che qualcuno mi sta tenendo d'occhio. Era di nuovo il turno di notte, sola al negozio e nessun cliente in arrivo.
Ad un tratto la porta si è aperta e un uomo di mezz'età è entrato. "Salve signorina può per favore darmi queste medicine" ha detto mentre mi dava un biglietto. "Certo solo aspetti un minuto signore" ho detto sorridendo. "Ecco qua signore" ho detto dandogli le medicine.
"Grazie" ha detto sorridendo. "Il lavoro è duro vero?" Ha detto dal nulla. "Ummm... Si" ho detto sorridendo goffamente non in attesa di iniziare una conversazione con uno sconosciuto.
"Ma penso che il mio lavoro sia più duro del vostro dato che lavoro in un cantiere edile" ha detto. "Strano" ho detto. "Cos'è?" Ha chiesto confuso. "Le vostre mani, se lavoraste davvero in un cantiere le vostre mani non sarebbero così pulite" ho detto dandogli un'occhiataccia.
"Hahaha siete una signorina intelligente" ridacchiò. "Chi siete voi?" Ho chiesto severamente. "Vi ho detto prima che sono un operaio" ha detto e l'ho deriso. "Non fottetemi chi siete e cosa volete" ho urlato leggermente.
"Ho bisogno che vieni con me alla stazione di polizia" ha detto ad un tratto lanciando via le medicine. "NO" ho detto protestando ma ha afferrato il mio polso e mi ha trascinato all'uscita.
Ad un tratto un uomo incappucciato viene e spara all'agente in testa e cadde a terra il sangue usciva dalla sua testa facendomi urlare. "OMGGG!" Ho urlato più forte che mai.
"Perché non riesci a chiudere quella cazzo di bocca per una volta eh!?" L'uomo incappucciato ha gridato e io ho trasalito... Aspetta questa voce è familiare...
"Ohhh... Tu sei lo straniero di quella notte" ho detto sorpresa e con occhi spalancati. "Jungkook" ha detto silenziosamente. "Cosa?" Ho chiesto confusa. "È il mio nome, quanto idiota sei esattamente stupida donna" mi ha derisa dandomi uno sguardo compiaciuto.
"Yahh!! Stai zitto e il mio nome è Y/n no stupida donna idiota e perché hai ucciso questo agente di polizia vuoi andare in prigione eh!??" Gli ho urlato di nuovo facendolo gemere.
"Primo chiudi la bocca o ti farò causa e secondo l'ho ucciso perché stava venendo sulla mia strada" mi lanciò uno sguardo irritato. "Cosa? Venire sulla tua strada. Cosa intendi? Cosa fai?" Ho chiesto confusa dalla sua risposta.
"Non ti interessa tutto quello che hai bisogno di sapere è che la mia professione non è una buona professione"
"E tu devi venire con me" ha detto sbadigliando. "D-dove?" Ho balbettato.
"A casa mia ovviamente"
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